Germany
Hey, ieri non ho finito di scrivere perché Christa mi ha trascinata a letto... Oggi, ci siamo svegliate tardi abbiamo visitato solo l'Isola dei musei e il muro di Berlino. Vedere il muro che divise la Germania ma soprattutto Berlino, in due è stato molto suggestivo. Toccando quel muro sono quasi riuscita a sentire la disperazione di quella guerra, che non può essere definita tale. Una guerra silenziosa tra due popoli. Combattuta con le minacce politiche e non con le armi. Una guerra terminata solo dopo il crollo di quel muro. Anche Christa sembrava molto suggestionata, non ha parlato per quasi tutto il tempo in cui siamo rimasti lì. Dopo l'esperienza al muro di Berlino siamo andate a fare un po' di spese per comprare qualche ricordino ai nostri amici e a suo padre, visto che domani dobbiamo ripartire. Ora siamo appena tornate dal kneipe, che abbiamo frequentato nelle ultime due sere. Mentre eravamo lì a mangiare è successo qualcosa di strano. Eravamo sedute ad un tavolo e mentre mangiavamo mi accorsi di una donna che ci fissava. Era bionda e con gli occhi azzurri, come quasi tutte le donne tedesche ma aveva qualcosa di particolare, somigliava incredibilmente a Christa. Ma che cavolo... la sosia di Christa? Pensai facendo settare stupita gli occhi prima sulla donna, poi su di lei e viceversa. La biondina seduta davanti a me, si accorse del mio sguardo incuriosito e si voltò. Dopo pochi secondi si voltò di nuovo verso di me e mi guardò con quei suoi occhioni azzurri con un misto di sorpresa e inquietudine. Per l'ultima volta si girò a guardarla, ma la donna scattò in piedi e uscì dal locale. Mi alzai di scatto anch'io per seguirla ma una mano mi afferrò il polso. Una mano piccola ma forte che conoscevo bene. "Christa..." Mormorai in protesta. "Lascia stare... Può capitare di incontrare un sosia, non vuol dire che dobbiamo arrestarla"disse con un sorriso ironico. Mi sedetti di nuovo di fronte a lei e la guardai, era un po' scioccata ma cercò di non darlo a vedere. "Okay... Bene, ai sosia allora!" Dissi alzando il boccale di birra, un po' titubante. "Ai sosia." disse, alzando anche lei il boccale e facendolo scontrare con il mio. Dopo quella pinta ne seguì un altra per lei e due per me, quando vidi che Christa incominciò a dare segni di non essere più sobria, decisi che era il momento di tornare in albergo. Anche perché il giorno dopo avremmo dovuto svegliarci presto. Feci in tempo a prendere Christa sotto braccio e a pagare il conto che iniziò a urlare "Lasciami! So camminare da sola!" - "Christa calmati." Dissi con voce ferma. "Non sono una bambina so cavarmela da sola!" Disse alzando la voce sottraendosi malamente dalla mia presa. "Christa smettila!" Sbottai. Tutto il locale ci stava osservando. La presi di peso e la portai fuori mentre continuava a dimenarsi. Un omone ci seguì fuori dal locale, probabilmente era una specie di butta fuori. "Was passiert? Ich habe zu intervenieren?" Disse con il suo vocione. "Non capisco il tedesco, mi scusi" provai a dire cercando di tenere il più ferma possibile Christa nelle mie braccia. "Che sta succedendo? Devo intervenire?" Tradusse, con cadenza ovviamente tedesca, l'uomo. "No no, è tutto sotto controllo, la mia ragazza tende a diventare un po' molesta quando beve" dissi velocemente ridacchiando nervosa. L'omone storse il naso a quelle mie parole, mentre continuavo a lottare contro Christa, che qualche istante dopo si arrese, per fortuna. "Andate via da qui, non vogliamo problemi" disse statuario appena allenati la presa sulla biondina. "Non stiamo creando nessun problema signore... Oh. -mi fermai a riflettere- Le crea problema la nostra sessualità forse?" Dissi indignata. "Sì. Andate via." Ordinò indicando la strada. In tutta risposta presi il viso di Christa tra le mani, che barcollava confusa e la baciai con trasporto. "Ce ne andiamo subito, Schwarzenegger" lo guardai strafottente terminato il bacio. Persi in braccio la mia biondina e alzai i tacchi. "Figlio di puttana". Imprecai mentre raggiungevo un taxi per fortuna fermo pochi metri più avanti. E ora come dicevo prima, siamo in hotel. Christa sta dormendo e io proprio ci non riesco, nonostante inizio a sentire gli effetti dell'alcool. Sto ancora pensando alla donna che abbiamo visto; è stato troppo strano, si somigliavano così tanto. Avrà avuto al massimo una quarantina d'anni e se li portava benissimo. Sembrava di vedere la Christa del futuro. Forse era una sua parente alla lontana oppure sono solo io che mi sto arrovellando il cervello solo per un sosia.
Hey! Ieri dopo due ore e passa di viaggio, siamo tornate finalmente. Però devo dire che è stata la più bella vacanza all'estero che io abbia mai fatto fin ora, la rifarei sicuramente. Io e Christa stiamo già discutendo di un altro viaggio futuro, non vedo l'ora. Ora mi dispiace lasciarti ma devo andare a lavorare. Alla prossima! Ymir. Angolino definizioni e spiegazioni:
[¹]:Caro diario, sto scrivendo dalla Germania!
[²]Kneipe: Osteria, taverna, pub. In questo caso le nostre ragazze sono andate in un antico Kneipe.
[³]Apfelstrudel: è uno strudel di mele a base di uvetta, pinoli e cannella; è una ricetta tipica tedesca(anche di altri paesi, disponibile con in diverse varianti dolci o salati). Mentre il "Lebkuchen" o Pan pepato di Norimberga è un dolce tipico natalizio, generalmente in forma di biscotti, ho pensato di metterlo lo stesso perché è eccezionale.
[⁴]Pergamon Museum(1) e Checkpoint Charlie(2): (1)https://it.wikipedia.org/wiki/Pergamonmuseum |(2) https://it.wikipedia.org/wiki/Checkpoint_Charlie
Scusate se ho messo i link ma erano troppo lunghi da spiegare e non voglio annoiarvi o fare diventare il capitolo lungo una quaresima.