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Autore: Black Mist    16/07/2017    8 recensioni
Storia ad OC
Iscrizioni chiuse.
Crossover con un mondo di magia, seguiremo le vostre avventure con Ginevra, sotto forma di OC. Magia, lezioni che sognamo da quando abbiamo aperto per la prima volta i libri della nostra J.K.Rowling, amori e calcio.
Genere: Comico, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: Nuovo personaggio, Tsurugi Kyousuke, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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-ECCIÙ!

-Salute! 

Etsu porse un fazzoletto di carta alla sua nuova amica. Ella soffiò rumorosamente con il naso facendo sogghignare Fei e Arion, che camminavano accanto alle ragazze.

Phoenix invece stava con lo sguardo rivolto verso il suolo, ogni tanto gettando qualche occhiata carica di timore a tutte le persone -troppe!- accanto a lui.

Il suo caro ermellino Filvk stava vicino a Osamu, la lontra della sua nuova amica(?), viaggiando a sbafo sulla valigia di Ginevra, ancora grondante d'acqua.

-Esigo che mi spieghiate come CRIBBIO sono caduta in acqua! E perché il buco- L'UNICO BUCO- dei traghetti sia toccato a me!!!

-Forse perché non stavi guardando dove mettevi i piedi?

Provò la ragazza dai capelli castani sorridendole cercando di mascherare la risata che era sul punto di scoppiare dalla sua bocca.

-TACI TU CHE NON SEI MEGLIO DI ME! - le gridò Ginevra in un tono insolitamente isterico.

-Be' perlomeno il signor Hagrid ti ha recuperato facilmente, no?

Tentò di consolarla il coniglietto.

-Uff...! Etchù!!!

-Shhhh....!

Una ragazza dai capelli rossi scuro raccolto in una coda alta le fece il segno di tacere.

Quando quella di girò Ginevra le fece una linguaccia scatenando risolini tra la sua ciurma di amici e un leggero sorriso sulla faccia pallida del biondo.

Quando l'enorme portone di Hogwarts si aprì, comparve sulla soglia con tutta la sua autorevolezza la professoressa McGranitt, guardando tutta l'adorabile banda di mocciosi davanti a lei.

Giunse nell'esatto momento in cui Ginevra scivolò su uno scalino e capitombolò giù per mezza rampa di scale, trascinando con sé un povero ragazzo dai capelli albini che le stava dietro.

La professoressa sollevò un sopracciglio chiaramente non divertita mentre i due ragazzi si alzavano, o perlomeno tentavano, vista la quantità d'acqua che la ragazza aveva portato dal lago era sufficiente per creare uno stagno in riva alla Sala Grande.

Alle sua spalle giunse il professor Piton, chiaramente insospettito dal tempo che la collega stava impiegando per ritirare le matricole, ma uno sguardo alla scena rispose a tutte e due le domande.

-M-Mi scusi!- biascicò il ragazzo albino arrossendo di colpo e abbassando gli occhi a terra. La ragazza invece era accanto a lui, tranquilla, che sorrideva radiosa ai professori.

-Scusate l'incidente, ho purtroppo avuto qualche contrattempo con il lago, ma non vi preoccupate: gli ritornerò tutta l'acqua con piacere!

I due professori li guardarono perplessi. Il bianco era alto, slanciato e molto timido, la ragazza era più bassa di lui di quasi quaranta centimetri, rossa come il fuoco, ma con il suo atteggiamento diretto riusciva e essere più imponente del suo vicino.

-Ne sono certa, signorina Marrow, perché dopo il banchetto verrà qui a sistemare il disastro che ha combinato.

-Chi rompe paga, Ginevra...- disse Etsu in direzione della rossa.

Ginevra le lanciò un occhiata infuocata.

-Vista la sua voglia di fare spirito direi che può aiutarla pure lei, signorina Tanaka.

Il sorriso di Estu scomparve com'era venuto.

Ginevra intanto guardava storto il professor Piton. Qui ci stava una bella vendetta...

I due professori intanto erano entrati nella sala, con i ragazzi che intanto iniziavano a seguirli.

Due ragazzi vicino all'entrata intanto sghignazzavano divertiti dalla figuraccia che i due avevano fatto, causando un aumentare del rossore sulle guance del ragazzo.

La ragazza dagli occhi celesti allora mise su il più amabile, melenso, zuccheroso, falso dei sorrisi e con la grazia di un uccellini ( molto grande, grosso, possibilmente un tacchino ) si diresse da loro, e mantenendo sempre la stessa espressione, controllando i due professori non fossero in vista,  all'albino dagli occhi cremisi e al punk dalla capigliatura stramba diede due pacche sulla schiena.

-È sempre bello avere dei compagni amabili come voi!

E si girò sotto lo sguardo insospettito e confuso degli studenti e dei due diretti interessati.

-Su, su! Andiamo!

Con fare sbrigativo Ginevra afferrò il ragazzo albino e fece segno a Etsuko, Fei, Arion e Phoenix di seguirla.

Tutti loro la guardavano straniti, aspettandosi una sfuriata, un commento acido o, perché no, una rissa in piena regola. 

-Qui Qualquadra non cosa...-sussurrò insospettita la castana.

Ma appena furono entrati nella sala il tutto fu dimenticato: la stanza era enorme, immensa, contenente quattro grandi e ampie tavolate ghermite di studenti più anziani, ognuna avente la sua propria e caratteristica colorazione. Bicchieri e piatti dorati venivano illuminati da mille candele che volteggiavano nell'aria senza peso.

Ma non era nulla quello messo a confronto con il soffitto: era come guardare da una finestra aperta, il cielo stellato limpido e chiaro che si rifletteva negli occhi stupefatti dei bambini, le cui stelle sembravano così vicine, seppur fossero così lontane...

-Il soffitto è stato incantato per farlo somigliare al cielo di fuori! L'ho letto in Storia di Hogwarts!

Disse la ragazza dai capelli rossi scuro alzando gli occhi blu per osservare meravigliata quello spettacolo.

Vicino a lei un ragazzo dai capelli cioccolato sfogliava con eccitazione il libro appena pronunciato dalla ragazza e un ragazzo dagli occhi ambrati e i capelli blu notte osservava i dintorni con composta eccitazione.

-E pensate che tra poco anche noi potremmo essere in grado di compiere questi incantesimi!

Era stata una ragazza dagli occhi verdi che era accanto a due ragazzi, uno dai capelli albini e l'altro cremisi, a parlare. Gli occhi le brillavano e i capelli color nocciola raccolti in una disordinata treccia le svolazzavano attorno alla nuca.

-Ehi! Guardate! -un ragazzino dagli occhiali rotondi e le lentiggini sulle guance esclamò.

-Il cappello parlante!

-E tu che ne sai, quattrocchi?- era stato Bailong a parlare adesso.

-I miei due fratelli più grandi sono al terzo anno e a Grifondoro, mi hanno raccontato qualcosa...- fu la risposta bisbigliata, condita da uno sguardo non troppo amichevole.

Ma tutto fu interrotto dal cappello.

Quell'oggetto rattoppato, consumato, zeppo di macchie e toppe iniziò a cantare.

 

Forse pensate che non son bello,

ma non giudicate da quel che vedete

io ve lo giuro che mi scappello

se uno più bello ne troverete.

Potete tenervi le vostre bombette

i vostri cilindri lucidi e alteri,

son io quello che al posto vi mette

e al mio confronto gli altri son zeri.

Non c'è pensiero che nascondiate

che il mio potere non sappia vedere,

quindi indossatemi ed ascoltate

qual è la casa in cui rimanere.

E' forse Grifondoro la vostra via,

culla di coraggiosi di cuore:

audacia, fegato, cavalleria

fan di quel luogo uno splendore.

O forse è Tassorosso la vostra vita,

dove chi alberga è giusto e leale:

qui la pazienza regna infinita

e il duro lavoro non è innaturale.

Oppure Corvonero, il vecchio e il saggio,

se siete svegli e pronti di mente,

ragione e sapienza qui trovan linguaggio

che si confà a simile gente.

O forse a Serpeverde, ragazzi miei,

voi troverete gli amici migliori

quei tipi astuti e affatto babbei

che qui raggiungono fini ed onori!

Venite dunque senza paure

E mettetemi in capo all'istante

Con me sarete in mani sicure

Perchè io sono un Cappello Parlante! (Crediti a J.K.Rowling per la sua filastrocca n.d.A.)

 

-Sta per iniziare la Cerimonia dello Smistamento.- la professoressa McGranitt tirò fuori un lungo rotolo.

-Quando chiamerò il vostro nome, verrete verso lo sgabello e indosserete il cappello per essere sinistrati.

Un brusio d'assenso si fece largo tra i primini.

-Astal Natural Christian!

Il timido ragazzo poco prima coinvolto nell'incidente si diresse timidamente verso il cappello, posandolo, non senza esitazione, sul capo.

Fu questione di secondi.

-CORVONERO!

Un fragoroso applauso provenne dalla seconda tavolata da sinistra.

Il ragazzo sorrise leggermente e trotterellò verso la sua nuova Casa.

-Blade Victor!

Il ragazzo della notte fu il secondo ad alzarsi, facendo alzare fischi e urla da qualche ragazzo, tra cui Caleb e Bailong, attirando occhiatacce da molti dei professori.

-Perché fanno così? - una ragazza dai lisci capelli castani chiese ingenuamente.

-I Blade sono famosi per essere traditori del proprio sangue. Durante la guerra magica hanno voltato le spalle al signore Oscuro e molti pensano che il loro tradimento sia una delle cause di quest'ultimo, causando discordie e attriti tra gli ex sostenitori di quest'ultimo.- Le rispose prontamente Rowena, quasi avesse ingoiato un libro stampato.

-GRIFONDORO!

Il tavolo all'estremità sinistra esplose in grida di esultanza.

Victor si era già seduto accanto a un ragazzo del secondo anno che gli sorrideva incoraggiante.

-Cooper Marcus! 

Il ragazzo con gli occhiali si alzò deciso, agitato ed emozionato certo, ma tirando fuori tutta la sicurezza che aveva in corpo, e si diresse verso lo sgabello.

Una ragazza dai capelli verdi lo guardava sorridente.

-GRIFONDORO!

Un altro boato di applausi seguì lo smistamento, mentre Marcus correva felice verso gli altri Grifondoro.

-Di Angelo Bianca!

Una meravigliosa ragazza si alzò dalla sua postazione e si diresse verso il cappello parlante con grazia, facendo svolazzare i capelli castani e mettendo in mostra l'accento di curve che già possedeva. Al suo passaggio qualche fischio di apprezzamento si alzò dai tavoli degli studenti.

-SERPEVERDE!

Un sorriso malandrino le comparve in volto mentre si dirigeva verso il secondo tavolo da destra.

-Di Rigo Riccardo!

Il compagno di viaggio di Rowena si alzò un po' titubante ma grazie al sorriso incoraggiante dell'amica e un cenno d'intesa con Gabi, il suo migliore amico, si rasserenò.

Il cappello non fece nemmeno in tempo a posarsi sul suo capo che...

-CORVONERO!

E il ragazzo si sedette vicino a Christian che lo guardò strabuzzando gli occhi ma poi sorridendo leggermente.

E dopo di lui furono smistati Shawn e Xavier, rispettivamente in Tassorosso e Corvonero, leggermente tristi all'idea di separarsi, Bailong Gray, in Serpeverde, una certa Goldie in Tassorosso.

-Lancaster Macey!

La ragazza dagli occhi verdi di prima si diresse eccitata e sorridente verso il cappello.

-SERPEVERDE!

Macey corse verso Bianca, già seduta al tavolo, e le sorrise raggiante.

-Sono proprio dove volevo! - le sussurrò eccitata.

-Marrow Ginevra!

La ragazza si alzò con tutta la sua altezza ( nonostante fosse la più bassa del gruppo, e pure di parecchio ) e con grinta andò dal cappello parlante.

L'orologio batteva lo scorrere del tempo.

Trenta secondi....

Un minuto...

Tre minuti...

Allo scattare del sesto minuto....

-GRIFONDORO!

Ginevra si alzò dallo sgabello più che soddisfatta. Si sedette vicino a Marcus e a Victor che la guardavano curiosi.

-Ci hai messo un bel po', come mai? - le chiese il ragazzo castano.

Lei gli sorrise malandrina.

-La mia famiglia è stata per generazioni Serpeverde, e perciò ho dovuto insistere un po' per rompere la tradizione!

-Ma i tuoi genitori la prenderanno bene? - le chiese Victor sollevando un sopracciglio.

-Oh no, saranno furibondi. Secondo me mi manderanno almeno quattro strillettere. Si accettano scommesse.

-Powell Phoenix Anguis!

Anche in questo caso il capello ci mise parecchio a decidere dove smistare il ragazzo.

-CORVONERO!

Il biondo si alzò dallo sgabello leggermente traballante ma comunque contento, difatti rivolse un sorrisetto all'applauso ( leggermente esagerato ) di Etsuko e Ginevra.

-Rawdon Rowena!

La ragazza si alzò con determinazione e senza nessun timore si infilò il cappello sulla testa.

-GRIFONDORO!

Fu nuovamente il turno dei Grifoni ad applaudire, e Rowena si mise accanto a Ginevra soddisfatta.

Un certo Nathan andò a Tassorosso e dopo di lui Arion e Fei furono accolti con calore tra gli altri Grifoni, con una Ginevra che saltava come un'idiota per la contentezza e Rowena che le scoccava delle occhiate che a primo impatto erano di disapprovazione ma che contenevano un velo di divertimento.

-Spring Rita!

La ragazzina che prima aveva chiesto di Victor, si alzò dal gruppo dei pochi rimasti e si mise in testa il cappello.

-TASSOROSSO!

Rita andò al tavolo e si mise vicino a Shawn, che le sorrise dolcemente. Lei gli rispose con un sorriso a trentadue denti che le fece arrossare le guance.

-Piacere! Io sono Goldie! - le fece una buffa ragazzina dagli occhi color miele.

-E io sono Rita! Felice di essere vostra compagna di casa!

Gli occhi le brillavano alla prospettiva di diventare amica di tutte queste persone, le sembravano fantastiche!

-Voi tenterete per la squadra di calcio?

A Goldie gli occhi le si illuminarono.

-Yep!

-Tanaka Etsuko!

La ragazzina, tra gli ultimi rimasti, corse verso il cappello e con foga se lo infilò sulla testa.

-GRIFONDORO!

Neanche il tempo di restituirlo alla professoressa e già si era teletrasportata tra le braccia dei suoi amici a ridere felice.

Camilla Trevis divenne una Tassorosso, Gabriel seguì le orme del suo migliore amico Riccardo e Caleb divenne Serpeverde come il suo amico.

La festa ebbe inizio senza intoppi e in breve erano tutti a parlare e ingozzarsi e a fare amicizia. Tutti i volti esprimevano allegria e pure il timidissimo Phoenix era stato trascinato in un discorso sulle disequazioni quadratiche di secondo grado con Delta magico uguale a zero. Altri studenti stavano invece discutendo di antiche rune, lamentandosi del peso dei loro dizionari "IAR, Castiglioni Magotti*".

Tutto procedette per il meglio tranne quando Bailong e Caleb si alzarono dal tavolo e iniziarono a saltare per la sala Grande in preda a spasmi di dolore (?) dovuti a delle piccole lucertole rosse e blu. Nessuno sapeva come ci fossero arrivate ma molte teste, comprese quelle di Silente e Piton, si erano girate verso una Ginevra insolitamente calma che sorseggiava il suo tè con aria soddisfatta.

A una domanda bisbigliata da Etsuko lei aveva scrollato le spalle e con un sorriso le aveva assicurato di non sapere nulla di quello che stava dicendo.

La serata così finì in allegria e arrivata l'ora di andare a letto tutti non potevano fare a meno che attendere con ansia l'arrivo del giorno dopo.

Gli unici ragazzi al mondo che possono trovare eccitante l'idea di andare a lezione!

 

 

 

 

*chi coglie la battuta fa latino a scuola :)

 

 

 

N.d.A.

Innanzitutto spero di aver dato almeno un po' di spazio a tutti gli OC, perché dai prossimi capitoli inizierò a incentrarli su OC della stessa casa, perciò non sempre tutti avranno lo stesso spazio.

Comunque mi scuso per eventuali errori con i nomi e l'ordine alfabetico ma controllare tutte le schede ogni tre secondi per la casa, il carattere e l'aspetto è leggermente confusionario.

Comunque spero vi sia piaciuto!

Alla prossima!

Black Mist

 

Vi ricordo che le iscrizioni sono ufficialmente chiuse^^

 
   
 
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