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Autore: verystar02    16/07/2017    4 recensioni
Creare una brutta copia di twilight utilizzando i personaggi di One piece... Fatto.
Bene immaginatevi una ragazza ramata alle prese con due ragazzi follemente atratti da lei, per motivi sconosciuti.
Il suo trasferimento in una nuova città cambierà totalmente la sua vita, scoprirà chi è davvero e quale è il suo scopo nel mondo, deciso dai suoi antenati millenni prima.
Sacrifici, segreti, magia e morte faranno capolineo in questa fic.
Mostri dai poteri sovrannaturati colpiranno i vostri cuori se avrete il coraggio di guardarli negli occhi.
E' una riscrittura modificata di una mia precedente fic che risale al 2015.
Avvertimenti: Storia con personaggi a tratto OCC, Otherverse.
Coppie: Sorpresa
Personaggi: Nami, Bonney, Law, Kidd, Zoro, Doflamingo, Vergo, killer, Gean Bart, Monet, Robin, e molti altri
Genere: Fantasy, Mistero, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Eustass Kidd, Jewelry Bonney, Nami, Roronoa Zoro, Trafalgar Law
Note: OOC, Otherverse | Avvertimenti: Threesome, Triangolo, Violenza
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Capitolo 1: Trasloco




La sveglia suona impeterrita sul comodino mentre io sprofondo ancora di più la testa nel morbido cuscino cercando la forza per superare la giornata che mi si preannuncia.
Svogliatamente mi trascino giù dal letto, strofinandomi più volte gli occhi e lasciandomi sfuggire uno sbadiglio assonnato.
La sveglia segna nel suo display le sei di mattina questo vuol dire che ho più o meno un'ora e mezza per prepararmi, scegliere cosa indossare, fare una doccia e magari mangiare pure qualcosa.
Se mi sbrigo dovrei riuscire a fare tutto.
Sono ormai passati due giorni da quando io, mia madre e mia sorella Nojiko ci siamo trasferiti a Loren, una citadina sperduta a nord della Carolina, lontana centinaia di chilometri da Raleigh, la capitale.
Siamo dovute venire qui per via di mia madre che essendo una dei maggiori ufficiali in carica della marina, deve viaggiare parecchio.
Devo ammettere che non ero molto contenta queando mi diede la notizia dell'imminente trasloco, solo una settimana fa.
Odiavo l'idea di dover abandonare i miei amici e la città dove vivevo da meno di un anno solo per via del suo lavoro. Ma ancor di più continuavo a detestare la trovata di andarsene nel bel mezzo del primo semestre.
Questo voleva appunto dire che mi sarei rirovata in una scuola completamente sconosciuta con nuovi compagni, nuovi professori, nuovi orari scolastci e nuovi problemi... insomma ripartire di nuovo da zero era un pensiero che non mi allettava.
L'unica cosa che mi rincuorava era che per i prossimi due anni non avrebbe ricevuto ulteriori ordini di spostamenti.
Chissà magari questa volta potremmo anche restare a vivere qui.
Che schifo di giornata, piove e il tempo da quando siamo arrivati è sempre triste e grigio.
La pioggia è l'unica cosa che che vedo guardando fuori dalla mia finestra rettangolare.
Osservo le gocce che scivolano sul vetro della finestra che scendono rapide e silenziose, per poi infrangersi sul bordo dello stipite.
Oltre al clima nella lista delle cose orribili di oggi si aggiunge anche il mio primo giorno nella nuova scuola che credo che si chiami Roger-school, o qualcosa del genere.
Avendo 17 anni non ho ancora la patente e quindi mi tocca a farmi portare a scuola da mia madre i primi giorni, poi quando sarò più esperta riguardo i mezzi da prendere mi autogestirò tranquillamente.
Mi stacco placcidamente dal letto alzandomi in piedi per poi dirigermi giù dove ti trova a cucina.
La casa nuova è piuttosto grande, quasi il doppio di quella dove vivevamo precedentemente.
E' dotata di due sanitari uno per piano, tre camere da letto nel secondo dotate ognuna di cabina armadio interna, nel piano inferiore invece si trovano la cucina, il salotto e una stanza da pranzo.
Infine un ampio giardino circondato da alte e verdeggianti siepi, abbraccia il perimetro della casa e ospita la solida costruzione americana.
Appena giunta in cucina accendo la luce, e inizio a rovistare tra gli scaffali e dopo un paio di minuti finalmente trovo quello che cercavo: bicotti con gocce di cioccolato.
Ne sgraffigno due tre e poi tiro fuori dal frigo il succo al mandarino fatto da mia Nojiko ieri.
Bevo velocemente e lo ripongo poi mangio i biscotti, il tutto cercando di fare il minimo rumore.
Terminata la piccola colazione ripulisco e mi dirigo in bagno, dove mi faccio una breve doccia e mi lavo i denti.
Appena finito mi trucco leggermente, non amo coprire la mia carnagione olivastra con fondotinta o terre più scure, mentre invece punto tutto sugli occhi e sulle labbra optando per un rossetto mat color carne mentre gli occhi li trucco con un pò di mascara e una sottile linea di eyeliner.
Lego i miei capelli ramati in una semplice coda alta e infine mi vado a vestire con un maglione di lana lungo bianco abbastanza pesante e dei jeans strappati abbinati con un paio di stivaletti bianchi con tacco
Controllo l'orologio appeso al muro della cabina armadio mentre mi aggiungo qualche accessorio e concludo il mio look, segna le sette e un quarto, la scuola dovrebbe comiciare tra 45 minuti.
Vado in camera e mi prendo una borsa color panna mentre sento mia madre che bussa alla porta.
«Sei pronta piccola?» Mi chiede leggermente cercando di non fare rumore per non svegliare Nojiko che ancora dorme siccome essendo maggiore di me di un anno non deve andare a scuola.
«Certo madre, possiamo andare.» Gli rispondo sfoggiando uno dei miei migliori sorrisi.
Lei mi sorride di rimando e insieme ci avviamo in macchina fino alla Roger-school.
Dopo circa quindici minuti di viaggio, durati così tanto sopraatutto per via della bassa velocità che la macchina poteva raggiungere a causa della pioggia arrivo alla scuola.
Ora sono sulla soglia della porta d'ingresso del liceo, la apro e rimango alibita.
I corridoi sono pieni di ragazzi, di ragazze neanche l'ombra, spero solo di non aver sbagliato scuola...
Muovo i primi passi lungo il corridoio cercando di sembrare meno a disagio posibile ma tutti al mio passaggio si girano tutti e mi guardano... cavolo che imbarazzo mi sembra di andare verso il patibolo.
Continuo a camminare lungo il lungo corridoio d'ingresso quando finalmente incontro una ragazza, anzi non è che la incontro mi si butta direttamente tra le braccia urlando.
«Hey tu sei quella nuova giusto?» Mi chiede mentre molla la presa su di me e mi fissa negli occhi sorridendo.
Il suo entusiasmo è straordinario, essendo una sconosciuta non mi aspettavo di certo un trattamento del genere.
Il suo aspetto è...particolare i capelli rosa sono certamente la prima cosa che si nota di lei.
Per un attimo mi distraggo dai suoi occhi grandi di un colore di certo non comune, il viola.
E' umano avere degli occhi del genere? Saranno forse lenti? Non penso non vedo il riflesso che solitamente si intravede sulle lenti a contatto solitamente...ma allora...
Un brivido mi obbliga a distogliere lo sguardo e a tornare alla normalità.
«Si mi chiamo Nami...Nami Cocojashi» Rispondo non guardandola ngli occhi per paura che la sensazione provata prima riaccada.
«Piacere io sono Bonney, non devi essere così timida in questa scuola non siamo molti e ci conosciamo tutti, quindi presentazioni ne farai parcchie in queste prime settimane.» Mi racconta cercando di trattenere un risolino e stringedomi la mano.
Emana un piacevole sensazione di allegria che mi contagia subito facendomi spuntare un sorriso sulle labbra.
«Piacere mio. Potresti spiegarmi perchè non vedo ragazze qui?» Gli chiedo curiosa guardandomi in torno.
«Ah si e vero... beh semplicemente perchè fino all'anno scorso era un istituto esclusivamente maschile e solo da quest'anno hanno dato il permesso alle ragazze di entrare... ma non se ne sono fatte vive molte in tutto l'istituto siamo 10!» Mi risponde un pò imbarazzata.
«Solo 10?!» Esclamo io visibilmente sconvolta.
Ma è legale?! Ci chiudono in una scuola lasciandoci nelle grinfie di tutti questi ragazzi?! Non ci posso credere!
Non riesco a trattenere una risatina isterica probabilmente dovuta all'ansia.
Mi passo nervosamente una mano tra i capelli guardandola e aspettando una sua risposta
«Si ma tranquilla di ragazzi c'è ne sono a bizzeffe, i partiti migliori ovviamente sono Trafalgar, Kidd, Zoro, Sanji, Rufy, Ace e Sabo e te li farò conoscere tutti.» Sussurrò al mio orecchio con malizia.
Mi riempio di imbarazzo e sento le guance arrosarsi.
Sono così distratta che non mi accorgo nemmeno del ragazzo son i capelli dello stesso colore delle mie guance in questo momento si è avvicinato a me.
«Hey bambolina sei nuova?» Domanda, con una vena di curiosità nella voce, alle mie spalle un ragazzo più alto di me di una ventina di centimetri e dalla chioma rosso fuoco, vestito da una maglietta bianca aderente che mostra i suoi addominali scolpiti e con un paio di jeans scuri.
Il suo sguardo esprime pura curiosità, adrenalina, e voglia, tanta voglia.
Voglia di saltarti addosso come farebbe un lupo con la sua docile preda.
«Si mi chiamo Nami e tu sei?...» Chiedo titubante, spostandomi una ciocca ribelle dal viso guardandolo negli occhi.
«Eustass Kidd» Mi risponde e riesco a notare un leggero imporporimmento nelle sue guance, cosa che non mi aspettavo di vedere in un ragazzone del genere.
«Nami...»Ripete schioccando le labbra.
Il modo in cui pronuncia il mio nome mi fa leggermente rabbrividire ma decido di non darci peso e sorrido guardando in quei profondi occhi nocciola.
«Vabbe ci si vede in giro bambolina!» Mi dice infine facendo l'occhiolino e lasciandomi una carezza sulla guancia prima di entrare nella sua classe.
«O mio dio appena arrivata e già hai fatto colpo su uno strafigooo!!!» Sorride Bonnye che aveva assistito a tutta la scena, lasciandosi sfuggire un'urletto felice, appoggiandomi un braccio sulle spalle e lanciandomi un'occhiata d'intesa.
«Eh come scusa?» Esclamo alibita non capendo. Io colpo su quel tipo?!
Non mi ascolta neanche, mi prende a braccietto e di corsa mi porta in classe.



Continua...


 

Angolo di Veronique:

Mi dispiace ma sono tornata in mezzo ai fan di One Piece e sono qui oggi per riproporre una Fic che risale ormai al 2015.
Oggi l'ho riletta e nel farlo mi sono vergognata tantissimo.
MA COME CAZZO SCRIVEVO?!
Il testo era completamente a copione, sgrammaticato e buttato li come una scarpa vecchia.
Ho pensato di riproporlo perchè la trama era più o meno decente e mi sembrava carino esporla in modo più professionale.
Comunque se vi è piaciuto commentate, se avete voglia che io continui questa fic scrivetelo sempre nei commenti, se avete trovato errori vi prego di farmeli notare così da poterli rimediare.
Un bacione,
Verystar02
  
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