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Autore: ChiaraColfer    17/07/2017    2 recensioni
"Mentre percorreva la strada di pietra, i suoi occhi non poterono fare a meno di ammirare la bellezza di Hogwarts di notte. Le luci del castello, che avvolgevano le guglie e le torrette si stagliavano contro il cielo bruno e per Harry non esisteva spettacolo più bello. Sorrise, convinto di poter essere nuovamente felice."
future!Drarry.
Albus e Scorpius presenti!
Genere: Angst, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Albus Severus Potter, Draco Malfoy, Harry Potter, Scorpius Malfoy | Coppie: Albus Severus Potter/Scorpius Malfoy, Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Nuova generazione
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 Capitolo 3.

Harry si svegliò leggermente agitato, non gli capitava da un po', ma d'altronde quella mattina avrebbe avuto la sua prima lezione con gli studenti del quarto anno di Corvonero e Tassorosso. Sospirò e si diresse verso la sala grande per fare colazione, il suo lavoro era cento volte peggio non riusciva a capire per quale motivo era così agitato. Forse perché dopo tanto tempo stava intraprendendo qualcosa di nuovo e si sentiva libero.

“Potter!”

Harry si girò più lentamente che poté, conosceva quella voce e non voleva trovarsi davanti la persona che aveva pronunciato il suo nome.

“Malfoy.” rispose privo di entusiasmo.

“Come mai il più famoso, il più potente auror di tutti i tempi si trova ad insegnare una misera materia in una scuola mh?”

“E come mai il figlio del più potente mangiamorte si trova qui?”

 

“Cosa abbiamo alla prima ora, Scorpius?” chiese Albus mentre si dirigevano nella Sala Grande per fare colazione.

Il suo amico stava per rispondere quando si bloccò alla vista di suo padre che parlava insieme ad Harry Potter, più che parlare sembrava che si stessero battibeccando.

“Scorpius.” lo guardò suo padre con aria severa.

Il ragazzo biondo deglutì avvicinandosi di più ad Albus, come se il suo amico fosse in grado di proteggerlo dall'ira di suo padre.

“P-pap.. no ehm si padre?”

Albus quasi scoppiò a ridere, davvero Scorpius chiamava suo padre “padre?”

“Quante volte ti ho detto che non devi frequentare questa gente?”

“Ma è il mio unico amico qui ad Hogw-...”

“Non mi interessa, te ne fai di nuovi. E se non riesci rimani da solo!”

Scorpius era sull'orlo delle lacrime e sembrava sul punto di esplodere.

“Solo perché hai dei rancori con Harry Potter non significa che io debba averne con Albus!” disse guardando suo padre con rabbia.

“Non rivol-..”

“Temo che abbia ragione, Malfoy.” aggiunse Harry.

“Non ti intromettere, Potter!”

“Ma guardati! Parli come tuo padre, ragioni come tuo padre, Draco! Non vorrai certo che tuo figlio cresca come te!”

“Vedo che il signor Potter ha avuto l'onore di conoscere il nostro insegnante di pozioni.” disse la professoressa McGranitt facendo il suo ingresso nella sala grande.

“Sì, un incontro molto lieto.” rispose Draco guardando prima suo figlio poi Harry.

“Sì, bene ora forza andiamo a fare colazione!”

Sia Draco che Harry seguirono la professoressa McGranitt, uno livido di rabbia e l'altro troppo orgoglioso per ammettere di essere arrabbiato.

Scorpius sospirò e andò verso il tavolo di Serpeverde.

“Hey! Dai, non essere triste.” disse Albus sedendosi vicino a lui.

“Come faccio a non essere triste, Al! Mio padre mi odia!”

“No che non ti odia è solo un po' severo.”

Scorpius lo guardò e scrollò le spalle per poi mangiare la sua colazione. Albus non poteva vedere il suo amico in queste condizioni per questo nella sua mente si stava facendo strada un'idea, malsana, ma pur sempre un'idea.

 

“Dunque, oggi prepareremo il Veritaserum la quale obbligherà a dire la verità a chi ne assume anche una sola goccia. Ogni singolo segreto verrà rivelato se ingerirete anche meno della metà di questa boccetta.” disse Draco mostrando a tutti i suoi studenti una piccola fiala con dentro un liquido incolore.

“Bene, adesso formate delle coppie e iniziate a preparare gli ingredienti!”

Albus si avvicinò a Scorpius e quest'ultimo giurò di aver visto suo padre roteare gli occhi, detestava le lezioni insieme a suo padre.

“Avete un'ora di tempo per preparare la pozione, i passaggi sono scritti alla lavagna.”

Draco si avvicinò alla lavagna e con un colpo di bacchetta fece apparire tutti i passaggi di come preparare il Veritaserum.

“Bene! Controlliamo se abbiamo tutti gli ingredienti!” esordì Albus stranamente entusiasta.

Scorpius conosceva fin troppo bene il suo amico per capire che qualcosa non andava. Prima di tutto Albus detestava pozioni o meglio suo padre detestava lui e di conseguenza il ragazzo detestava quella disciplina. Quindi, Scorpius, si chiese per quale motivo fosse così entusiasta? E nella sua testa si fece chiaro: voleva rincuorarlo.

Scorpius sorrise e aiutò Albus a controllare gli ingredienti.

Venti minuti più tardi erano al quinto passaggio e la pozione sembrava star venendo bene quando il professor Malfoy cominciò a passare tra i banchi.

Dopo commenti del tipo “ottimo lavoro” o “deludente” e “dovrebbe buttar via quel calderone” infine, Draco Malfoy arrivò davanti al loro tavolo.

Albus lo guardò e trattenne il respiro, tra lui e il professore c'erano sempre state delle ostilità per il semplice fatto che lui era il figlio del suo acerrimo nemico. Tuttavia Draco Malfoy era un bell'uomo, aveva una carnagione chiara quasi pallida come il figlio, i biondi capelli elegantemente tenuti insieme da un sottile strato di gel, a differenza di Scorpius che li teneva scompigliati, ed infine l'espressione severa contornata da delle leggere occhiaie.

Scorpius sospirò e guardò l'interno del loro calderone, sperò vivamente di aver fatto bene perché non voleva assolutamente che suo padre gli facesse una ramanzina davanti a tutta la classe.

“Lavoro discreto. Tuttavia vorrei sapere perché Scorpius continui ad aiutare Potter quando è chiaro che dovrebbe fare da solo il suo lavoro.”

“No i-io.. non l'ho aiutato abbiamo fatto insieme d-davvero, casomai è lui che ha aiutato me!” cercò di giustificarsi il figlio.

“Oh quindi è Potter il nuovo pozionista provetto?” chiese Draco per poi spostare lo sguardo verso il ragazzino con i capelli neri e scompigliati come quelli del padre.

“No, signore abbiamo fatto insieme la pozione.”

“Non avevo dubbi, Potter. Dalla prossima lezione non starete più in coppia insieme, chiaro?”

Scorpius annuì e la tristezza tornò ad invaderlo, suo padre era accecato da quest'odio verso Harry Potter e forse anche da qualcos'altro ma non riusciva a capire cosa. Era preoccupato per le condizioni di salute di sua madre forse?

“Non è giusto, signore!” esclamò Albus mentre Draco stava tornando alla cattedra.

Sulla classe calò un silenzio imbarazzante e Scorpius guardò Albus in attesa che ritirasse ciò che aveva detto e chiedesse scusa, insomma non era una cosa per cui valeva la pena rischiare.

“Prego, signor Potter?”

“Non è giusto che io e suo figlio non possiamo essere amici perché lei detesta mio padre!” sbottò Albus alzandosi in piedi per farsi udire da tutti.

“Al smetti..” sussurrò Scorpius tirando la manica della divisa del suo amico.

Draco rimase impassibile mentre abbassava lo sguardo sul ripiano della cattedra, si alzò e si diresse lentamente verso il tavolo di Albus e Scorpius.

Era finita per lui, lo avrebbe sospeso da Hogwarts e non sarebbe mai più tornato, poteva vedere la delusione negli occhi di suo padre e la disperazione nel tono di rimprovero di sua madre o la derisione di suo fratello James.

“Cinque punti in meno per Serpeverde, per l'insolenza di Potter. Sparite, fuori! Lezione finita!”

Tutti gli alunni radunarono le proprie cose e Albus tornò a respirare, aveva solo fatto perdere cinque punti alla sua casa e si sentì molto sollevato nonostante le occhiatacce dei suoi compagni.

Dopo aver messo tutto in ordine si diresse verso l'uscita, insieme a Scorpius, quando si sentì chiamare.

“Ah Potter, dimenticavo. Sei in punizione così impari a non ficcanasare nei fatti altrui, ci vediamo questa sera dopo cena nel mio ufficio. Non dire una sola parola Scorpius.”

Il ragazzo biondo guardò suo padre con disprezzo e corse fuori dall'aula lasciando Albus intento a meditare su quello che era appena successo.


Angolo Autrice:
Buon Salve!
Sono tornata con il terzo capitolo, ho ricevuto delle recensioni piuttosto positive e sono molto contenta che, per adesso, la storia vi stia piacendo!
Spero di non deludervi e a presto!

ChiaraColfer 

  
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