Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: hogvwartss    19/07/2017    1 recensioni
"Per qualche secondo, prima che l'altro se ne rendesse conto, Scorpius si fermò a guardare Albus. Ormai lo aveva capito, anzi probabilmente l'aveva sempre saputo: Scorpius Malfoy era innamorato di Albus Potter."
Albus Potter e Scorpius Malfoy, entrambi Serpeverde, sono al loro ultimo anno ad Hogwarts e finalmente Scorpius decide di rivelare il suo più grande segreto al suo migliore amico.
Genere: Angst, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Albus Severus Potter, Scorpius Malfoy | Coppie: Albus Severus Potter/Scorpius Malfoy
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

I due ex Serpeverde si diedero appuntamento a Hosgmade, lontani da sguardi altrui. Scorpius arrivò venti minuti in anticipo per colpa dell'ansia. Non sapeva se stava facendo la cosa giusta incontrando Albus, ma sopratutto incontrandolo di nascosto. Albus, d'altro canto, arrivò con dieci minuti di ritardo.

“E' tanto che aspetti?” chiese quando si sedette con due Burrobirre in mano.

“No, figurati.” mentì Scorpius con un sorriso e prendendo in mano la bevanda calda. Aveva le mani che tremavano, sia per il freddo, sia per l'emozione. Finalmente stava parlando con Albus come se niente fosse mai successo. Avrebbero parlato normalmente. Sarebbero tornati amici come prima. Scorpius avrebbe dovuto nascondere di essere gay? Era forse un compromesso giusto per l'amicizia con Albus?

“Ho fatto un sogno terribile in questi giorni.. Continuo a farlo ogni notte e riguarda te!” disse Albus mentre sorseggiava la sua Burrobirra. “Tu mi dicevi che sei gay e io mi arrabbiavo da morire!”

“Ah sì?” rispose Scorpius incerto.

“Tranquillo, amico! Anche se lo fossi non me la prenderei con te.. Non è mica colpa tua!” Albus stava sorridendo. Gioiosamente. Lo pensava davvero? Forse allora avrebbe dovuto dirglielo. Doveva dirglielo. Doveva.

“Albus.. non è un sogno” Scorpius stava cercando di tenere contatto visivo con Albus. Sperava che avrebbe capito, che la sua reazione non sarebbe stata la stessa dell'altra volta, che non lo avrebbe picchiato e insultato fino alla morte. “Io sono gay. Hai anche conosciuto il mio fidanzato.. Beh ora non stiamo più insieme ma.. vi siete conosciuti..”

Albus lo guardava con un lo sguardo incredulo. “Certo, bello scherzo Malfoy.”

Scorpius decise di tacere, non voleva andare oltre, perchè sapeva cosa c'era oltre. C'era odio. C'era paura di accettarsi.

“Tu hai mai pensato di.. insomma.. stare con un ragazzo?” chiese Scorpius senza pensarci troppo.

“Perchè avrei dovuto? Lo sai quanto mi piace scoparmi le ragazze” rispose lui finendo la sua bevanda e asciugandosi la bocca con un fazzoletto. “Non mi dispiacerebbe provare però. Ovviamente non il sesso, magari baciare un ragazzo giusto per sapere cosa cambia!”

Scorpius lo guardò sorpreso. Aveva davvero sentito quelle parole? Albus voleva provare a baciare un ragazzo? Anche solo per provare? Hai un ragazzo davanti a te!, avrebbe voluto dire, ma si trattenne, cercando parole più giuste per fargli capire che lui c'era.

“Potremmo provare noi due..” disse infine Scorpius con un tono ironico e ridendo alla fine.

“Ma tu sei come mio fratello.. Sarebbe strano..”

“Proprio perchè ci conosciamo così bene sarebbe meglio che lo facessimo tra di noi.. Almeno sei sicuro che l'altro non si innamorerà..” Scorpius disse quelle parole con dolore che gli pompava nello stomaco. Ovviamente se si fossero baciati, per Scorpius avrebbe significato qualcosa, anzi moltissimo. Sarebbe stata la coronazione di un sogno. Anche se si erano già baciati – e Albus non lo ricordava – quel bacio non era valido. Non era consensuale, in un certo senso, mentre questo sarebbe stato qualcosa che entrambi avrebbero voluto. Non importava se Albus credesse fosse solo per capire “di non essere gay”.

Albus non sembrava abbastanza convinto, però si alzò dalla sedia facendo segno a Scorpius di alzarsi e si diresse verso il bagno dei Tre Manici di Scopa. Fortunatamente, dentro non c'era quasi nessuno nel locale e appena entrarono nel bagno dei maschi trovarono altrettanta calma. Albus stava ridacchiando tra sé e sé, mentre Scorpius era estremamente nervoso. Il bagno era stretto e solo con la turca sul pavimento e appena i due entrarono, furono così vicini che Scorpius potè sentire l'odore di Albus, sentiva anche il suo corpo stretto al suo, il suo membro che premeva contro il proprio.

“Allora?” chiese Albus guardando Scorpius con un sorriso. “Lo facciamo?”

“Facciamo?” ribattè Scorpius.

“Il bacio, scemo!”

Albus rise nervosamente e così anche Scorpius. Erano entrambi nervosi. Da un lato, Albus Potter, il represso che per reprimere ancora di più ciò che è si era cancellato una parte dei suoi ricordi; dall'altro Scorpius Malfoy, gay consapevole e innamorato dell'altro.

I loro corpi erano già vicini. Albus appoggiò la propria fronte su quella di Scorpius sempre ridendo per l'assurdità di quel momento. Scorpius sentiva l'agitazione. Cosa sarebbe successo con quel bacio? Avrebbe cambiato tutto e sarebbe tornato come era prima? Non voleva pensarci. Quella era la sua occasione, la sua occasione per essere felice almeno un momento, per poter provare qualcosa di simile alla felicità e al piacere. Scorpius poggiò le mani sul viso di Albus: aveva le guance arrossate, calde al tatto. In un secondo, le loro labbra si toccarono. Scorpius sentì Albus premere forte contro le sue labbra e ad un certo punto il bacio divenne più passionale: la lingua di Albus cercò di entrare dentro la bocca di Scorpius il quale mordeva il labbro inferiore di Albus.

“Devo prendere aria!” disse Albus fermandosi con un sorriso. Non era arrabbiato, era felice quasi. Scorpius rise zitto. Aveva il cuore che gli batteva a mille, non riusciva a capacitarsi di tutto ciò che era appena successo. Albus non sembrava turbato, anzi, forse voleva pure continuare?

“Non credevo mi sarebbe piaciuto così tanto!” sbottò Albus con un sorriso. “A te?”

“Albus.. i-io..” Scorpius stava capendo cosa stava succedendo. La prima volta che gli aveva detto che era gay, la situazione era già in tensione: lui aveva appena scoperto che la sua ragazza era bisessuale e che era innamorata di una donna e sentirsi dire che anche il proprio migliore amico era così non doveva essere stato proprio il massimo. Questa, però, era una storia completamente diversa. Consensualmente i due si erano baciati, Albus era tranquillo e sereno. Se glielo avesse detto adesso, se glielo avesse detto con il cuore in mano, sarebbe cambiato qualcosa. Sarebbe cambiato tutto.

“E' già da un po' che ci penso, più o meno da quando Mandy mi ha detto che le piacevano le donne. Quando sono finito in ospedale..” lo interruppe Albus. “Quando mi sono risvegliato aspettavo solo te, aspettavo che tu arrivassi. Mi mancavi ma non solo come amico.”

“Cosa?” Scorpius aveva un tono sorpreso. Cosa gli stava dicendo?

“Pensavo continuamente a te, a come volessi che tu fossi lì. E.. beh.. spesso ho fatto sogni su noi due.. in situazioni simili..” Albus continuava a parlare mentre Scorpius era rimasto a bocca aperta. “P-Penso che mi piacciano anche gli uomini, Scorpius. Però anche le donne. E' possibile?”

Albus si stava aspettando una risposta. “Certo.. s-si chiama bisessualità, Albus.”

“Oh.. bene.”

Ci fu un silenzio tra i due mentre i loro corpi erano ancora attaccati l'uno all'altro. Erano entrambi particolarmente eccitati ed era dimostrato dalla protuberanza nei loro pantaloni che si ingrossava sempre di più.

“Io sono gay, Albus..” disse Scorpius, mentre le loro bocche si avvicinavano di nuovo vogliose di assaggiarsi di nuovo. “E sono innamorato di te.”

Albus si allontanò prima che le labbra si toccarono. “Davvero?” sembrava solo sorpreso, più della seconda parte. “Quindi prima non scherzavi? Sei davvero gay e ho conosciuto il tuo ragazzo?”

“Ex ragazzo.. ci siamo lasciati perchè io ero e sono innamorato di qualcun altro. Di te.” Scorpius era preoccupato, ma la preoccupazione scivolò via quando Albus tornò a baciarlo intensamente, assaporando e gustandosi ogni bacio, facendo scivolare le sue mani sotto la maglietta di Scorpius.

 

Dopo una buona mezz'ora uscirono dal locale, imbarazzati e con le labbra secche. Entrambi avevano le guance arrossate non solo per il freddo, ma per l'immensità di baci che si erano dati in quello sporco e angusto bagno.

“Casa mia?” chiese Albus mentre Scorpius lo guardava con occhi confusi. “Vuoi venire a casa mia? Non c'è nessuno e potremmo continuare ciò che stavamo facendo lì dentro.”

Scorpius ebbe un fitta al cuore. Stava succedendo tutto così in fretta. Era bellissimo, ovviamente, avrebbe assolutamente voluto andare a casa di Albus, baciarlo ancora, dirgli quanto aveva aspettato per quel momento. Ma non poteva. Stavano correndo e non era questo quello che voleva il ragazzo.

“I-Io.. voglio una cosa seria..” sussurò Scorpius mentre si avvicinava a Albus lasciando impronte sulla neve appena caduta. “Non voglio solo baciarti e sapere che tu non provi nulla per me, perchè mi farebbe solo stare male.”

“Io ti voglio bene, Scorpius e lo sai bene!” ribattè Albus.

“Certo, lo so. Però mi ami?”

Albus lo guardò incerto. Non lo amava? Scorpius era come una di quelle tante ragazze che Albus portava a casa, usava e poi rimandava indietro? Sarebbero stati solo questo? Scopa amici? In camera da letto avrebbero goduto, mentre al di fuori si sarebbero parlati come due normali e vecchi amici? Come se niente fosse successo?

Scorpius non sapeva se poteva accettarlo. Avrebbe potuto sopportare di essere un mero giocattolo per i piaceri di Albus?

“Ancora non lo so, Scorpius. Vorrei poterti rispondere ma non lo so. Sei stato il primo a cui ho detto quello che provo ed è stato bello ciò che è successo. Però.. non so se sono pronto a una relazione.”

“Solo perchè sarebbe una relazione con un uomo?”

“Sì.” rispose freddamente Albus abbassando lo sguardo.

“Capisco..” Scorpius si allontanò, aveva bisogno di camminare da solo. Doveva schiarirsi le idee. Capire cosa ne voleva fare della sua vita. Perchè doveva continuare a inseguire qualcuno che non voleva stare con lui? Se però fosse diventato il suo giocattolo, avrebbe comunque avuto un qualche tipo di relazione di Albus. Ma ne valeva la pena? Solo sesso e niente amore vero? Niente “Ti amo” detti con sincerità? Sarebbe stato felice? La risposta che la sua testa e il suo cuore gli davano era negativa. Allo stesso tempo, però, l'esperienza con Matthew gli aveva insegnato che non riusciva a pensare a nessun altro se non ad Albus.

Dei passi dietro di sé lo distrassero: Albus era dietro di lui ma non fiatava.

“Perchè mi segui?” chiese Scorpius con un velo di rabbia nella voce.

“Non voglio lasciarti solo.”

“Bugiardo.” disse Scorpius voltandosi e osservando Albus. I suoi capelli erano pieni della neve che stava piano piano scendendo, aveva le mani nascoste nel giaccone e faceva su e giù con i piedi per cercare di scaldarsi. Anche in questa normalità, era bellissimo. “Sono un bugiardo, Albus e mi dispiace.”

“Cosa? Di cosa stai parlando?”

“Non credo che nessuno te lo voglia dire, ma io non posso continuare a mentirti. I segreti hanno rovinato tutta la mia vita.” Scorpius tese la mano ad Albus, il quale la prese e insieme si smaterializzarono nella camera di Scorpius. Sua madre e suo padre erano andati in vacanza in Egitto per due settimane ed erano partiti da qualche giorno lasciando il figlio solo.

“Cosa sta succedendo, Scorpius?” Albus si tolse il cappotto cercando di parlare normalmente, ma nel suo tono c'era preoccupazione.

“Siediti, dobbiamo parlare.” Scorpius sospirò sedendosi nel proprio letto. “Sono successe tante cose non molto belle nell'ultimo anno e -”

“Ma cosa dici? Quest'ultimo anno è stato stupendo! Ci siamo laureati, abbiamo iniziato il lavoro e..” lo interruppe Albus.

“Lasciami parlare per favore.” di getto, Scorpius prese una mano di Albus e gliela strinse. “L'anno scorso, mentre eravamo ancora ad Hogwarts tu ti sei lasciato con Mandy.” Albus annuì. “Quando me lo hai detto, io ti ho detto che anche io sono gay e tu hai reagito male.”

“Cosa?” il suo viso si contrasse, come se cercasse di ricordare cosa era successo, senza successo.

Senza badare ad Albus, Scorpius continuò a parlare, raccontandogli tutto, tutto quanto. Gli insulti, fisici e verbali, l'incontro con Matthew e infine il suo tentato suicidio. A quel punto Albus lasciò la mano dell'altro.

“Non stai scherzando, vero?” chiese Albus e Scorpius scosse la testa, sussurrando che gli dispiaceva. Qualsiasi altra reazione sarebbe stata ragionevole, ma Albus abbracciò Scorpius forte, lo strinse e gli sussurrò un grazie.

“Grazie di cosa?” chiese Scorpius leggermente preoccupato.

“Per avermi detto la verità. Non penso che nessuno me lo avrebbe mai detto e sarei rimasto così per sempre. Sono felice di sapere cosa è successo prima anche se non riesco a ricordarlo bene.” Albus si sedette nuovamente nel letto e osservò Scorpius negli occhi e gli diede un leggero bacio nelle labbra. Era visibilmente turbato, probabilmente stava pensando a come era arrivato a fare tanto. “Ora so quanto stupido sono stato. Mi sono barricato nella paura, nella paura di amarti. I-Io non ricordo niente, ma penso che.. è da me reagire come ho reagito. Per tanto tempo ho pensato di essere sbagliato, ho voluto cambiare e mi sono adattato a essere 'normale'. Però.. Mandy ha cambiato tutto, mi ha fatto vedere che quei sentimenti che reprimevo da anni, forse erano normali. Non so dirti cosa ho pensato quando me lo hai detto, ma forse, tradito? Anormale? Tu ami solo gli uomini e pensare che invece per me non c'è differenza tra uomo o donna.. Non so cosa mia sia preso.. Questo non succederà più, Scorpius.”

“Cosa stai dicendo?”

“Voglio dirlo ai miei genitori, a Rose, a tutti. Dire loro ciò che sono e poi..” Albus prese la mano di Scorpius e insieme intrecciarono le dita. “poi iniziare qualcosa con te.”

 

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: hogvwartss