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Autore: Io_amo_Freezer    19/07/2017    2 recensioni
Goku e tutti gli altri si troveranno in situazioni imbarazzanti e mai viste prima che gli metterà in grosso disagio, interrompendo la quotidianità di Dragon Ball con scene che non combaciano affatto con nemici e combattimenti a cui sono soliti partecipare, ma con fide altrettanto ardue.
Una mia amica mi ha detto di fare questa Challenge, e ammetto che questa è la prima volta quindi sono un po' inesperta, ma credo di potercela fare egregiamente.
Spero sia di vostro gradimento.
Genere: Angst, Comico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Cell, Cooler, Freezer, Goku
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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2) 3 vuole chiedere un appuntamento a 8, ma qualcosa o qualcuno gli metterà i bastoni tra le ruote.

Era seduto a fissarla da ore ormai, più per noia o per incuterle timore, ma con lei non funzionava, eh no! Ed ora che suo marito, Goku era fuori a godersi i suoi allenamenti con i suoi amici, lei poteva anche farsi avanti, lo desiderava dopo aver visto Goku portarlo a casa, e come se il tipo in questione fosse un cane chiederle se potevano tenerlo. All'inizio la sua sfuriata aveva scosso perfino l'alieno, poco le importava se lui serviva per quel torneo del coso, ma poi aveva lasciato perdere, assottigliando lo sguardo su di lui e studiandolo come lui studiava lei, osservando poi che fosse anche morto come dimostrava quella aureola sopra la sua placca viola che era la sua testa e battibeccare con lui per come avesse rischiato di distruggere la sua casa per qualcosa che aveva detto Goku o lei su di lui. E adesso si limitava ad osservare la coda bianca, aggraziata di quell'essere magnifico volteggiare nell'aria, seccato di quella situazione mentre teneva le braccia conserte; magnifico perché, infondo non era così male.
-Allora, caro Freezer.- iniziò la giovane donna stirandosi con le mani la parte superiore della tunica viola, dando uno sguardo veloce ai suoi pantaloni rosa semi-coperti dal lungo vestito e poi i suoi stivali blu scuro, come a sperare di essere il più presentabile possibile prima di mettersi seduta davanti a lui, con solo il tavolo a dividerli. -Ti andrebbe...- iniziò, un po' rossa in visto prima di essere interrotta dall'interpellato che, assottigliando lo sguardo borbottò sadico:
-Tieni così poco alla tua vita?-
-Come prego?- si irritò con una smorfia, oltraggiata da quel commento e alzandosi di botto sbattendo le mani contro il tavolo. -Vedi di abbassare la cresta, smilzo!- 
Ringhiò stringendo i pugni lungo i fianchi e scrutando l'omino che, per protesta, colpì la sedia dietro di lei distruggendola con un colpo di coda con il suono che echeggiò mentre tornava a ondeggiare vicino al suo padrone, facendole intendere che quella sarebbe potuta essere lei se avrebbe continuato a parlare.
-Dicevo.- si schiarì la voce tornando ad adagiare i palmi delle mani sul legno liscio del tavolo per apparire sicura mentre preferì lasciare correre per quella volta la questione della sedia, e ignorare i cocci di quest'ultima che dopo avrebbe dovuto raccogliere, o meglio, avrebbe raccolto il colpevole. -Ti andrebbe...-
Fu interrotta dal suono della porta principale che si aprì e sorrise all'arrivo del suo bambino che si fece largo, lasciando la porta d'ingresso aperta, anche se ormai era più che un adulto, grande e grosso com'era poi. Si avvicinò a sua madre con un sorriso e la salutò mentre Chichi iniziò, con uno sbuffo, a sistemargli la tuta un po' sgualcita e impolverata, rimproverandolo per quel modo di presentarsi in casa che rischiava di sporcare tutto.
-Scusami mamma, farò in fretta. Devo solo prendere i senzu per continuare con l'allenamento. E' tutto a posto qui?- si affrettò a chiedere nel notare gli scheggi e i pezzi distrutti della povera sedia di legno riversa al suolo, quasi irriconoscibile.
-Oh, sì. Abbiamo solo avuto dei battibecchi, nulla di cui allarmarsi. Non è il primo idiota che tengo a bada.- sorrise lei, tra il vittorioso e il seccato per aver perso una sedia e anche la seconda opportunità di parlare con la lucertola.
-D'accordo.- commentò mandando un'occhiataccia al bianco che ghignò in risposta, ma il giovane non fece finta di non aver visto l'occhiata in tralice che lui aveva mandato a sua madre per l'ultima frase da lei detta.
Continuando a mandargli occhiate per tenerlo d'occhio, il giovane Gohan si avvicinò al tiretto dell'armadio in soggiorno, prendendo il sacchetto per cui era venuto e poi tornando sui suoi passi per uscire.
-Allora moccioso, quanto ci metti?- scattò Vegeta adagiandosi contro il muro della cucina dopo essersi avvicinato prima di far incrociare il suo sguardo a quello rosso dell'alieno che, del tutto indifferente continuò a pensare ai fatti suoi e a come era finito in una baracca del genere. 
-Freezer, come ti sei ridotto...- osò prenderlo in giro con tono altezzoso che servì solo a farsi colpire da uno dei suoi pugni.
-Maledetto! Vuoi morire? Ah, come potevo essermene dimenticato: sei già morto.- 
Rise sghembo il principe della razza aliena guerriera migliore dell'universo prima di afferrargli il polso, guardando il bianco che si era alzato e che era ad un passo da lui ora. Tolse il pugno dalla sua guancia che era diventata viola per il livido, e sputò qualche goccia di sangue che fecero ridere l'altro mentre Gohan, con sguardo serio si avvicinò per separarli.
-Fatti da parte, moccioso.- scattò il principe, ignorando i lamenti della padrona di casa che non ammetteva questo atteggiamento contro il suo bambino dentro la sua personale dimora oltretutto, lasciando quest'ultimo un po' imbarazzato per la definizione affibbiatagli da sua madre.
-Avanti, credi davvero di poter battere me, il Grande Freezer?- scattò irato l'alieno, smuovendo l'aria con la sua coda che fremeva, agitandosi mentre cercava di liberarsi dalla morsa del sayian, riuscendoci e poi balzando su di lui per colpirlo ancora ma con un calcio rotante, atterrando poi dandogli la schiena mentre con la coda si affrettò ad avvolgergli il collo, sollevandolo.
-Freezer finiscila!- scattò Gohan con un salto, arrivandogli davanti ma prima che potesse colpirlo, Vegeta gli lanciò contro una sfera di energia che serviva solo a fermarlo e non farlo avvicinare.
-Lui è mio, levati di torno!- ordinò, con una mano tesa contro il più giovane e l'altra che stringeva la punta della coda dell'avversario che, non accettando il gesto lasciò la presa, scuotendo la coda come a far passare il lieve dolore e attendendo poi la mossa del principe con un ghigno.
-Fermatevi!- 
L'urlo abnorme di Chichi ammutolì tutti i presenti, o quasi, lasciandoli come statue di ghiaccio con Freezer che non la degnò nemmeno di uno sguardo, dedicandolo solo al suo nemico. 
-Fuori! Tutti e due! E vedete di non tornare! Capito Vegeta? O vuoi che chiami Bulma?- 
A quelle parole il principe lasciò la posa di attacco, abbassando le braccia dall'altezza del volto e sospirando rilassando le spalle con amarezza, ascoltando il suono della coda di Freezer che parve come una frusta per terra subito dopo che ebbe udito il nome di sua moglie.
-Andiamo.- si affrettò a portarlo via, Gohan, prima che le cose potessero degenerarsi per quel commento silenzioso dell'alieno bianco, dando un'ultima occhiata a lui e a sua madre, per far capire a Freezer che se osava toccarla gli è l'avrebbe fatta pagare molto volentieri.
Chichi aspettò che tornasse di nuovo il silenzio prima di abbandonare il suo sguardo feroce come quello di una tigre e rilassarsi, sospirando delusa per quel comportamento rozzo.
-Ora che siamo di nuovo soli.- 
Tornò a parlare, e sembrava di nuovo tranquilla mentre si insediò nei suoi occhi minacciosi, pensò la lucertola che non voleva demordere la sua barriera nera, sadica e maligna che lo circondava da sempre e che amava avere addosso. 
-Volevo chiederti...- 
-Sì, insomma...-
-Io stavo pensando se...-
Continuò, dando una pausa dopo l'altra alle frasi, ma non perché lo temesse, solo per trovare le parole giuste mentre l'alieno notò come diventasse sempre più rossa e timida ad ogni parola, e si chiese che fine avesse fatto la donna di prima dall'aria demoniaca e che sembrava non avere paura nemmeno della morte, motivo che pensava essere dovuto a quelle sfere del drago che tanto aveva bramato e che loro potevano usare ogni volta che volevano. Infondo nessuno sano di mente poteva parlargli con quel tono osando perfino offenderlo se era debole, non se sapeva di poter resuscitare ogni volta che voleva. Sospirò annoiato, non sapendo se porre fine alle sofferenze di quella donna o aspettare che terminasse di parlare e poi ucciderla; interdetto sul da farsi si mise a braccia conserte, osservandosi attorno con fare annoiato non sapendo cosa poteva fare di divertente ricordandosi che non gli era concesso uccidere nessuno. Iniziava però a infastidirsi in quel silenzio interrotto solo da quella donna, credendo che quella lì non avrebbe mai finito, o che lui non sarebbe mai riuscita a sentire quello che gli diceva visto come borbottava, con voce sempre più flebile. Il silenzio non lo disturbava, ma quella lì sì, eccome se lo disturbava.
-Freezer!- 
Apparì Goku dietro di lui con il teletrasporto, poggiandogli una mano sulla spalla come se fossero dei vecchi e buoni amici, ma che tolse subito allo sguardo furente e in tralice che gli rivolse il cosiddetto "amico", senza rendersi conto di quello che farfugliava sua moglie che non si era nemmeno accorta del suo arrivo.
-Non ti stavi allenando?- domandò l'alieno, distaccandosi e voltandosi a guardarlo, con Chichi che era assorta tra le sue delucidazioni e borbottare il nome del bianco e qualcos'altro mentre giocherellava con le dita.
-Ciao tesoro.- alzò una mano in segno di saluto, Goku, allegro come sempre, ma poi la osservò con un volto interrogativo per come fosse concentrata da non accorgersi della sua voce e presenza, così decise di rispondere a Freezer. -Sì, ma Vegeta e Gohan mi hanno raccontato quello che è successo. E sono qui per chiederti di unirti a noi, sarà divertente.- sorrise, ebete come al solito agli occhi dell'alieno che volse prima uno sguardo alla donna che continuava a parlottare di lui e poi a Goku.
-Sì, sarà divertente.- concordò con un ghigno, anche se allenarsi non faceva più per lui visto la forza acquisita volle almeno godere nel pestarlo a sangue, e osservò Goku porgergli la mano mentre si portò due dita sulla fronte. Freezer concesse mentalmente alla mano del sayian di essere degna di afferrare la sua, e così scomparvero nel nulla.


-... Se... Cioè... Vuoi uscire con me?- buttò fuori la frase e alzò lo sguardo verso Freezer, sbarrando gli occhi nel constatare che ormai non c'era più nessuno davanti a lei, e comprese solo una cosa, che la colpa appartenesse unicamente ad un saiyan di sua conoscenza, e anche se non era stato lui meritava sempre di essere sgridato. -Goku!-
L'urlo echeggiò fino a raggiungere il campo di allenamento che avevano trovato, entrando nell'orecchio del marito che sobbalzò proprio quando aveva dato il via, e così non riuscì a deviare in tempo il pugno nello stomaco di Freezer che lo trascinò lontano, portandolo a frantumare una montagna. E così, Freezer, anche se si disse che ci sarebbe riuscito comunque, ringraziò mentalmente quella vecchia megera e ghignando tornò a quell'allenamento, per lui inutile visto che era già il più forte.



Angolo Autrice:
Ho pensato di far capitare più occasioni che avrebbero impedito a Chichi di chiedere l'appuntamento, perché sì. Che oltraggio poi, ma come osa solo pensare una cosa del genere? Il mio Freezer esce solo con me. v_v
Io_amo_Freezer. <3
  
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