Capitolo
XII
Caro
Sirius,
non
avrei mai pensato di ritrovarmi qui, a porre fine a tutto.
Troverai
questo pezzo di carta sul tuo letto, dopo che mio
padre avrà fatto richiesta per cambiare stanza. Credo che
riuscirò a farmi
mettere con John, mi sta simpatico quel ragazzo.
Tornando
a noi, non sono arrabbiato, affatto.
Più
che altro, mi ritengo deluso, ferito, amareggiato. Ho reso
l’idea?
Mi
hai chiesto se conoscessi la sensazione che si prova quando
si è, credo il termine giusto sia questo, abbandonati. Beh,
fino a che non ti
ho visto baciare la mia ragazza davanti ai miei occhi non avevo mai
avvertito
tale emozione. In effetti non avevo mai neanche conosciuto quel senso
di
ripugnante che ho provato nei tuoi confronti.
Ho
sentito il mio cuore sprofondare, liberarsi da quella rete,
l’affetto che ho provato per te, che lo ha oppresso per
più di quattro anni.
Cos’è
che ci lega, fratello?
Non
ce l’ho con te perché hai baciato la mia ragazza,
anzi,
credo che tu mi abbia sollevato da un peso. Mi sono sentito tradito
perché non
me l’hai detto. Come hai fatto a nascondermi un sentimento
così profondo e radicato
dentro di te?
Immagino
il rancore provato nei miei confronti quando ti raccontavo
ogni singolo particolare delle giornate che avevo occasione di
trascorrere con
Lily.
Ti
ho invidiato per la tua capacità di fregartene del mondo
che ti circonda, ma solo ora realizzo che registri ogni minimo
movimento di
esso e proprio per questo non te lo goderai mai.
Necessito
di tempo per metabolizzare ciò che è accaduto e
perciò sono sicuro che me ne servirà altrettanto
per riuscire a perdonarti.
Succederà
Sir, te lo prometto.
Ti
voglio tanto tanto bene,
Jamie.
Angolo
dell’autrice
Prima
di
tutto, buongiorno!
Questo è un capitolo molto controverso, proprio
perché controversi sono i
sentimenti provati da James in questo momento.
La
mia
speranza è quella di essere riuscita a scrivere
ciò che sente nel più chiaro
dei modi.
Il
mio
James indossa una maschera: si mostra duro, strafottente, quasi
derisorio, ma
in realtà è il più fragile di tutti.
Sebbene misterioso e con un velo sugli
occhi che nasconde cosa pensa realmente, è fedele nei
confronti di chi ama e
tiene segreta una certa voglia di voler scomparire sotto un personaggio
fittizio, che non lo rappresenta per nulla.
Ecco,
questo è il James che ho cercato di descrivere. Ora, vi
renderete conto che mi
immagino una caratterizzazione del personaggio molto articolata,
perciò
decifrare i suoi pensieri (che in realtà non esistono XD)
è stata un’ impresa
piuttosto ardua! Spero apprezziate lo sforzo!
Il
“ti
voglio tanto tanto bene” alla fine non è stato
scritto a caso e indica il
barlume di possibilità del perdono di James, che, nonostante
in questo esatto
momento vorrebbe che Sirius scomparisse, ammette l’affetto
che prova e proverà
sempre per lui. Che maturo che è!
Ora
la
smetto altrimenti queste note sono più lunghe della lettera
stessa!
Detto
questo,
vi mando tanti baci e al prossimo capitolo (che non ho idea di quando
arriverà)!
Love
you
all,
M_G_Weasley
P.S.
L’abbreviazione
‘ Sir ‘ è utilizzata in modo prettamente
affettuoso. Ho notato che in alcune
fanfic è stata usata e allora ho preso in prestito
l’idea, se non ricordo male
nei sette libri è sempre chiamato Sirius, Tartufo, Felpato o
Black! Baci