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Autore: Matthw883    31/07/2017    2 recensioni
Questa storia è ambientata nel futuro. Un futuro dove Warren è ricco ma che non riesce ad avere una storia soddisfacente con una donna perchè nonostante tutto prova ancora amore per Max, nonostante lei sia scomparsa da anni.Visto che uno dei più grandi desideri di Warren è diventare padre, nonostante non trovi l'anima gemella egli decide di adottare una bambina. La storia ci concentra su questo rapporto.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Max Caulfield, Nuovo personaggio, Warren Graham
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 6  UNA DOMENICA PARTICOLARE
 

Sento la voce di Rose che mi sta chiamando:
-Papà, papà, svegliati.-
Io ancora mezzo assonato le chiedo:
-Mmmh cose c'è Rose ? Perchè non sei a letto ? E' ancora presto per alzarsi, soprattutto  la domenica.-
Lo ammetto, non posso rivendicare il diritto di alzarmi tardi la domenica, in fondo io non lavoro più da anni, però mi è rimasta l'abitudine di dormire fino alle 10:30 almeno l'ultimo giorno della settimana, retaggio rimastomi dai tempi in cui lavoravo come uno schiavo fino al sabato. E' una brutta abitudine lo so, ma non riesco a perderla:
-Papà, dobbiamo prepararci, dobbiamo andare a messa.-
A messa ? Ma che sta dicendo ? Mi alzo lentamente dal letto e le chiedo:
-Puoi ripetere tesoro ? Credo di non aver capito.-
-Dobbiamo prepararci per andare in chiesa.-
-E perchè dobbiamo andare in chiesa ?-
-Perchè è domenica, la domenica si va in chiesa a pregare e adorare Dio, questo è ciò mi ha detto la signora Werstroom, lei ci portava in chiesa tutte le domeniche.-
-Ah ho capito, beh non ti preoccupare, non dovrai più farlo, non dovrai tornarci mai più, ora tranquillizzati e torna a letto va bene ?-
Con faccia scandalizzata mi dice:
-Ma papà, perchè non vuoi portare li? Perchè non vuoi andare in chiesa ?-
Le rispondo in maniera istintiva, senza pensarci:
-Perchè sono un mucchio di sciocchezze, nulla di quello che ti raccontano li è vero, è solo un modo per condizionarti, sono tutte bugie Rose. Non esiste un Dio, se esistesse non permetterebbe le cose cattive che accadono in questo mondo, se è cosi onnipotente perchè non fa fermare le guerre, la povertà, la fame, le malattie ? Non esiste Rose, e se esiste non gliene frega niente di noi.-
-Come puoi dire queste cose ?-
In lacrime Rose si allontana da me e corre verso la sua stanza, non mi aspettavo questa sua reazione, insomma di solito i bambini si annoiano ad andare a messa, a loro non frega nulla della religione e tutte quelle cose li. Pensavo sarebbe stata contenta di non doverci più andare, e invece no, ha reagito malissimo. Posso capire che le è stato insegnato che andare a messa sia una cosa da fare, però non voglio che creda a quelle cose. Forse la mia risposta è stata un pò eccessiva, avrei dovuto essere più calmo e controllato, ma la rabbia per essere stato svegliato cosi all'improvviso non mi ha fatto ragionare. Sono cresciuto in una famiglia credente, ma non ci ho mai creduto veramente, era bello festeggiare Pasqua, Natale e tutte le festività tutti insieme, ma non ci credevo, si speravo in fondo nell'esistenza un Dio, nell'esistenza un paradiso dove vanno tutti le persone a me care, ma io sono un uomo di scienza, io credo in quello che posso dimostrare. Non ho mai avuto problemi di nessun genere con i credenti di qualunque religione, ma negli ultimi anni sono diventato più intollerante verso di loro, da quando Max è morta non riesco più nemmeno a sperare nell'esistenza di un Dio, non esiste, altrimenti non avrebbe permesso il tornado di Arcadia Bay. Però è meglio che vada di sopra a chiarire con Rose, salgo fino in camera sua, dove sta piangendo a dirotto sul suo letto
-Ehi Rose, posso entrare ?-
Lei annuisce, io mi avvicino lentamente a lei e gli chiedo:
-Rose, lo so che sei arrabbiata, ma vuoi spiegarmi perchè ? Non dirmi che ti diverti ad andare in chiesa, a stare tutto il giorno li
-E' vero, io  spesso mi annoio a messa, e non riesco a capire perchè bisogna fare tutte quelle cose. I-io non lo so se D-dio esiste, so-solo che l'ho pregato tante volte, tutte le sere prima di dormire, come mi ha insegnato la signora Werstroom, gli chiedevo sempre di mandare qualcuno che sarebbe venuto a portarmi via dall'orfanotrofio, e alla fine le mie preghierine sono state ascoltate, sei arrivato tu.-
Come ho fatto a  non pensarci ? E' come se avessi detto alla bambina che Babbo Natale non esiste, ho sbagliato a comportarmi cosi, non dovevo dirle quelle cose, distrutto dal dolore mi avvicino a lei molto lentamente:
-E' per questo che ci tieni tanto ad andare in chiesa ?-
Lei annuisce. Ora capisco come mai ci tenga cosi tanto ad andare in chiesa, vuole ringraziare Dio per averci fatto incontrare, vorrei dirle che in realtà  è stata solo un'assurda concatenazione di  eventi, ma non posso, primo perchè non mi crederebbe mai, secondo, se le faccio credere a Babbo Natale, al Coniglio Pasquale e alla Fatina dei denti, che diritto ho per non farle credere anche a Dio ? Così e le dico:
-Va bene, su andiamo, ti ci porto.-
-Davvero ?-
-Si, prepariamoci e andiamo.-
Ora devo anche pensare a dove portarla, di sicuro non in una Chiesa Cattolica, non mi piace per nulla quella dottrina, decido quindi di portarla nella chiesa protestante della città, per la precisione quella in cui predica il padre di Kate, lei una volta mi disse che suo padre venne a predicare qui con la sua famiglia. Guardo su internet gli orari delle sue messe, e vedo che c'e n'è una  che inizia tra poco.
Arrivati alla chiesa ci sediamo in una delle panche che si trovano in fondo ad essa, io non faccio altro che annoiarmi per tutto il tempo. Che palle, perchè devo stare qui a sentire un tizio che mi parla di cose avvenute più di duemila anni fa ? Se la cosa mi interessasse veramente mi sarei comprato una Bibbia e l'avrei letta da solo, senza bisogno di andare in chiesa. Cioè, per carità, ammetto che la storia di Gesù è molto bella, molto interessante e che una persona ne può trarre insegnamento, e anche l'idea che Dio salverà tutti è molto confortante, ma che bisogno c'è di andare in chiesa a pregare ? Non potrei semplicemente farlo in casa mia ? Bah, ci sono certe cose che non capirò mai, e poi tutti questi riti boh, a me sembrano solo inutili, però sono belli i momenti in cui la gente canta tutta insieme.
Finalmente è finita, prendo per mano Rose e cerco di arrivare velocemente in auto quando sento una voce che mi chiama:
-Warren ? Warren Graham qui, in una chiesa ? Questa proprio non me l'aspettavo.-
Mi giro e vedo che la voce proviene da Kate:
-Oh ciao Kate, come stai ? E' da un pò che non ci si vede.-
-Già, sai com'è, tra lavoro e volontariato non ho molto tempo libero. Ma dimmi, tu cosa ci fai qui in chiesa ? Credevo che tu fossi ateo.-
-Infatti lo sono, ma questa bella bambina vuole venire in chiesa tutte le domenica, e cosi...-
Le indico Rose e lei le sorride
-E dimmi chi è questa bella bambina che è con te, una tua nipotina ?-
-No, è mia figlia. L'ho adottata, ed ora vive insieme a me-
La faccia di Kate è sconvolta:
-Wow, e quando hai preso la decisione di adottarla ?-
-Un paio di settimane, sono capitato per caso nel suo orfanotrofio, ci siamo incrociate e non lo so, tra noi è nato subito una specie di legame e ho deciso di prendermi cura di lei, di crescerla e di educarla.-
Kate mi sorride e si rivolge a Rose:
-Come ti chiami piccina ?-
-Sono Rose, tu chi sei.-
-Molto piacere, io sono Kate, la figlia del pastore, nonchè vecchia amica e compagna di scuola di papà.-
-Oh, sei veramente la figlia del pastore ?-
-Si.-
-Allora posso chiederti una cosa nell'orecchio ?-
-E perchè ?-
-Non voglio che papà senta.-
Kate sorride:
-Va bene.-
La piccola si avvicina e le dice qualcosa nell'orecchio, non appena ha finito Kate le risponde:
-No, non ti devi assolutamente preoccupare di questo piccola. Il tuo papà è una brava persona, onesta, leale, sincera e altruista, Dio ama quelle persone, anche il tuo papà non crede avrà comunque il suo posto in paradiso.-
-Meno male.-
Rose tira un lungo sospiro di sollievo e poi si allontana per guardare più da vicino degli uccellini che mangiano delle briciole poco distanti da noi
-Ma che ti ha chiesto ?-
-Oh niente di che, mi ha solo chiesto se anche tu, quando sarei morto saresti andato in paradiso nonostante tu non creda.-
-Ora capisco.-
-Già, ma dimmi Warren, adesso che intenzioni hai ? Verrai qui tutte le domeniche ?-
-Finchè Rose lo vorrà, verremo sempre qui, io non la ostacolerò, ma nemmeno incoraggerò la sua fede. Senza offesa ma non voglio che creda in un essere fantasioso.-
Offesa Kate mi dice:
-Ah è cosi io per te sarei una povera ingenua, demente ? Ti farebbe schifo se tua figlia da grande diventasse cristiana come me ?-
-No, no, quello non centra nulla, mi sono espresso male, è che non voglio che cresca bigotta e infarcita di assurdi dogmi come molta altra gente, che poi va a rompere le scatole dicendo cosa sia giusto fare in nome di un Dio.-
-Ma quelli non rappresentano minimamente i principi che ci ha lasciato Gesù, lui parlava di amore, uguaglianza, fraternità e rispetto. Chi discrimina qualcuno per il suo orientamento sessuale, e per tante altre cose, sono ipocriti, e gli ipocriti erano tra le categorie di persone che più detestava.-
-Lo capisco ma non vorrei diventasse come uno di loro.-
Kate mi sorride:
-Lo capisco Warren, sei solo preoccupato per lei, vuoi solo il meglio per lei, come un bravo padre dovrebbe fare.Quella che tu stai facendo è una cosa molto bella Warren, un bellissimo gesto d'amore e di carità, adottare una bambina senza genitori, è molto nobile da parte  tua.-
-Io vorrei solo essere un buon padre per lei, ho sempre desiderato dei figli, ma non ho mai trovato la donna giusta da quando....beh lo sai.-
Tra noi cala il silenzio, parlare di Max con Kate è complicato, lei è stata una delle persone che ha sofferto più di tutti per la perdita di Max, era una delle sue migliori amiche, una delle poche che la capiva, è riuscita a superare i lutto solo tramite la preghiera, questa è una cosa che invidio ai Cristiani, spesso appellandosi al loro Dio riescono a superare e ad accettare lutti spesso molto dolorosi:
-Si lo so, da quando lei è andata tra le braccia di Dio, non siamo più stati gli stessi.-
Le rispondo stizzito:
-Non è tra le braccia di Dio, i suoi resti saranno dispersi chissà dove.-
Mi accorgo di essere stato irrispettoso, cosi mi scuso subito con Kate:
-No, scusami Kate, non volevo essere offensivo, ma io non ce la faccio, proprio non ce la faccio a credere che ora si trovi nel paradiso, non ce la faccio, mi sembra assurdo, io credo nella scienza, e la scienza dice che se una persona muore è finita, basta. Un pò ti invidio sai, vorrei credere anch'io che ora lei si trovi in un posto bellissimo, ma non ci riesco. La mia mente logica rifiuta di crederci, se esiste un dio, perchè avrebbe permesso a una cosi giovane ragazza di morire di quella maniera ? Perchè ? Che Dio permetterebbe questo ?-
Kate mi appoggia una mano sulla spalla e si limita semplicemente a dirmi:
-Io non posso insegnarti a credere Warren, è una cosa che devi sentire tu, dentro di te, devi sentire la voce di Dio dentro di te, io non posso dirti nulla riguardo ciò. Posso solo dirti che a me e non solo a me la fede mi ha aiutato a superare tanti brutti momenti, mi ha aiutato a essere una persona migliore, io non voglio fare proselitismo Warren, ma penso che per una persona sensibile come te possa essere di grande conforto. Tu sei una persona molto buona, intelligente, onesta e capace, non hai certo bisogno di me per sapere quello che devi fare, cosa sia giusto fare. L'unica cosa che ti posso dire è, tieni aperto il tuo cuore a Dio.-
Io ancora scocciato dico:
-Anche se esistesse, come faccio ad aprire il mio cuore a Dio ? Lui si è preso Max, come faccio a perdonarlo ? Come faccio a fidarmi di lui ?-
Kate mi risponde in modo più deciso:
-Hai ragione, ha preso con se Max, ma ti ha dato Rose, pensaci, quella bambina è un dono di Dio, chissà forse vi ha fatto incontrare per restituirti qualcosa. Guardala, le assomiglia tanto, io non credo nelle coincidenze Warren, io credo che ci sia un disegno dietro a tutto questo. Insomma, quante possibilità avevi di incrociare in un orfanotrofio in cui sei capitato per caso una bambina che assomiglia in tutto e per tutto a Max ? Vedila cosi Warren, Dio ti ha tolto una persona a te molto importante, ma te ne ha inviata un'altra che probabilmente lo sarà ancora di più.-
Le sue parole mi colpiscono più di quanto io stesso voglia ammettere
-Ci penserò Kate, ora  scusami da dobbiamo andare.-
Prendo Rose per mano e ci allontaniamo, ma prima mi giro e le dico:
-Scusami per prima, sono stato uno sciocco, sarei molto contento se mia figlia diventasse come te, sensibile, onesta, altruista.-
-Grazie Warren.-
Parcheggio l'auto poco distante da casa mia e raggiungiamo la casa a piede, ho ancora in testa le parole di Kate e sono un pò distratto, vengo riportato alla realtà da Rose che mi indica una persona davanti alla nostra porta:
-Papà, chi è quella persona davanti alla porta di casa ?-
Oh no, è mia madre, ma che ci fa qui ? Ora si che sono nei  guai, cavolo, ora come le spiego che è diventata nonna ? Come le dico che ho adottato una bimba senza dirgli niente ? Se la prenderà con me, lo so. Cavolo sta per arrivare il momento che più temevo da  quando ho adottato Rose, spiegarlo a mia madre. Beh prima o poi doveva arrivare, via il dente, via il dolore, non mi importa se non mi approverà, se mi urlerà, se mi disconoscerà, questa è una mia decisione e non tornerò indietro:
-Quella è tua nonna Rose, mia mamma.-
Alla piccolina si illuminano gli occhi:
-Una nonna, ho una nonna.-
La piccola sta per correre ad abbracciarla, ma io la trattengo:
-Perchè mi trattieni papà ?-
-Beh, perchè la nonna non sa ancora  nulla di te, non è meglio se prima vi presentata come si conviene.-
-Oh va bene.-
E' un pò delusa poverina, è cosi ansiosa di conoscere il un altro membro della sua famiglia, ma meglio fare tutto per gradi.
Mamma è distratta, cosi sono io a richiamare la sua attenzione:
-Mamma, che ci fai qui ?-
-Una madre adesso non può nemmeno venire a trovare il proprio figlio ?-
-Beh si, ma potevi avvisarmi e dirmi che saresti passata.-
-Volevo farti una sorpresa, comunque dov'eri ?-
Ecco ci siamo, è arrivato il momento della verità:
-Sono andato a messa.-
Mia madre mi fissa coi suoi occhioni marroni:
-Tu a messa ? Ma Warren tu sei ateo.-
Sospiro:
-Si, ma la bambina ci teneva tanto.-
-Che bambina ?-
Rose che è rimasta dietro la mia gamba per tutto il tempo ora fa un passo in avanti:
-Lei, ti presento Rosemary Graham, ha 4 anni, ed è tua nipote.-
-Ciao nonna.-
Gli occhi marroni di mia madre si spalancano, il suo respiro di fa affannoso:
-Ho-ho bisogno di sedermi ?-
Mia madre si appoggia e si siede nella sedia dove inizia a respirare affannosamente, non è più giovanissima e ogni tanto il suo cuore fa qualche bizza, purtroppo mia madre mi ha avuto tardi. Una volta ripresasi mi chiede delle spiegazioni:
-Ora mi spieghi tutto.-
-D'accordo, Rose, vai pure di la a  giocare, ora io e la nonna dobbiamo parlare di cose da grandi
Accompagno dentro mi madre, molto tranquillamente le racconto tutto ciò che è avvenuto nelle settimane precedenti, lei ascolta pazientemente finchè non interviene:
-Perchè non mi hai detto niente ?-
-Come ?-
-Perchè non mi hai detto nulla di questa tua scelta ? Perchè non mi hai reso partecipe della cosa ? Perchè non me ne hai parlato prima ?-
-Ti ho già detta è stata una decisione improvvisa, ho fatto quello che il mio cuore mi diceva.-
Alterandosi mi dice
-Ho capito Warren, ma tu hai la più pallida idea di quanto sia difficile crescere una bambina ? Hai idea di quanto sia complicato ? E da solo poi, non hai nemmeno una moglie che ti possa aiutare...-
A quel punto sono io ad alterarmi con lei:
-Oh insomma basta mamma, ho provato a cercare una donna, ma è inutile, non ce n'è nessuna che riesce ad accendermi il cuore. Io sono in grado di crescere Rose anche da solo, certo non sarà facile, ma ce la farò. Cosa dovrei fare per te ? Rimandarla indietro ? No, non lo farò, che tu sia non sia d'accordo con la mia scelta, lo so ho sbagliato anch'io, avrei dovuto dirtelo prima, ma avevo paura di te. Quindi che ne dici se ci mettiamo una pietra sopra e ti faccio conoscere tua nipote, lei già ti vuole bene.-
Mamma sorride:
-Sai una cosa Warren ? Sei cambiato, ti vedo diverso dall'ultima volta che ti ho visto, eri depresso, apatico, non c'era nulla che ti smuovesse, insomma eri una larva. Ora invece ti vedo più sereno, felice e soprattutto più interessato, si vede che avere Rose con te ti fa bene. Dai vai a chiamarla, non vedo l'ora di conoscerla.
Sorrido e vado a prendere Rose:
-Dai Rose vieni, la nonna ti vuole conoscere.-.
La bambina va subito ad abbracciare sua nonna:
-Ciao nonna, sono tanto felice di conoscerti.-
Mia madre e Rose iniziano a parlare e a conoscersi, Rose è cosi contenta di avere una nonna. Quando parlano mi sembra quasi che si assomiglino, come se avesse qualcosa in comune, bah, sarà una mia impressione.
Restiamo insieme per qualche ora, finchè alla fine mia madre deve tornare a casa, prima che se ne vada però facciamo un discorsetto:
-Sei veramente fortunato Warren, quella bambina è un dono del Cielo.-
-Questa frase me l'hanno già detta oggi....-
Dico passivamente:
-No, non è uno scherzo, è allegra, solare, dolce, rispettosa, pensa,  non solo è rimasta tutto il tempo ad ascoltare le storie della nostra famiglia, ma ha preteso di saperne ancora di più.-
-Beh è naturale, ovvio che le piacciano le storie di famiglia, non ne ha mai avuta una.-
Mia madre mi sorride:
-Beh mi sbagliavo Warren, hai fatto un bellissima cosa, non posso immaginare questa bimba in un orfanotrofio, mi ha parlato molto di te sai. Sarei un bravo papà.--
-E tu una brava nonna.-
Ci abbracciamo e lei saluta Rose:
-Ciao piccola.-
-Ciao nonna, torna a trovarmi.-
Sorridente le risponde:
-Certo
Io dico a Rose
-Allora, ti sei trovata bene con la nonna ?-
-Si non vedo l'ora che torni a trovarmi.-
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Voglio dire due cose su questo capitolo, mi rendo conto di aver toccato un tema particolare, ovviamente Rose è troppo piccola per conoscere tutti i dogmi e le varie cose della Chiesa solo un infarinatura di cose molto in generale datele dalla Werstroom. Ah, naturalmente questo capitolo non vuole fare propaganda di nessun genere, non vuole convincere gli atei a diventare cristiani o viceversa, è solo è una storia, prendetela per quello che è, di ma era un argomento che mi andava di trattare, l'unica cosa che voglio comunicare è quello di non abbandonarsi ai pregiudizi, ne dall'una ne dall'altra parte.
   
 
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