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Autore: ShannaInLuv    31/07/2017    3 recensioni
AU!| Scorose!| textfiction!
Lui si chiama Jedi. Lei si chiama Red.
I due non si conoscono, almeno credono, e iniziano una corrispondenza ,erroneamente, per e-mail, finendo così complici di una serie di sfortunati eventi che li raccomunano.
Da: Redhair@gmail.com
A: Jedi-Star-Wars-@gmail.com
Oggetto: Aiuto!
Ciao, sono nei guai. E non nei soliti guai; stavolta sono nei guai seri... serissimi... anzi, a dirla tutta, sto nella merda. Rischio di finire in un riformatorio! I miei mi ci vogliono mandare... credo che l'alternativa sarebbe soltanto l'isolamento in Alaska... sola... completamete sola... lasciata a macire in questo mondo crudele!
Hanno trovato la droga nel mio zaino!
E tutta per colpa di quel frangisfere di tuo fratello.
Questa me la paga. Giuro.
Red.*
I due non sanno che, in realtà si conoscono benissimo.
Genere: Commedia, Demenziale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, James Sirius Potter, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: James Sirius/Dominique, Rose/Scorpius
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
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Amori&Complotti Via E-m@il
Capitolo 15: «Ecco perchè ti amo»
canzone del capitolo: Love you - Avril Lavigne

Erano arrivati il prima possibile al St. Thomas; c'era un traffico assurdo e per arrivare lì avevano dovuto prendere i mezzi pubblici, visto che Scorpius aveva chiamato più volte Draco Malfoy al telefono e lui non rispondeva.

Suo padre era la polizia, cazzo, ci sarebbe dovuto essere per forza.

Ciononostante, aveva altri pensieri più gravi che preoccuparsi di quello stronzo di suo padre e ci avrebbe pensato dopo a sbraitargli addosso per non essere andato da sua madre.

Albus non gli aveva detto null'altro al telefono; aveva detto che sapeva dell'incidente di Astoria per via di Hermione, che aveva ricevuto una chiamata riguardo a un incidente stradale cittadino e poi, quando aveva scorto la figura di Astoria tra i corpi feriti aveva chiamato Albus per dirlo al suo amico.

Non sapeva nemmeno se Astoria fosse ancora viva, non sapeva se l'incidente era stato grave - però a quanto pareva aveva riguardato un gruppo collettivo di automobili - e non sapeva nemmeno a che piano fosse sua madre.

Era disperato.

Stava correndo a perdifiato, tra le persone che si spintonavano tra loro cercando di entare in ospedale per andare dai loro parenti coinvolti nell'incidente o più semplicemente per entrare e soddisfare la loro curiosità.

Era immensamente grato a Rose che aveva deciso di seguirlo di sua sponte, senza nemmeno che lui le chiedesse nulla lei lo aveva seguito come se ad aver avuto l'incidente fosse stata sua zia o sua madre stessa. Inoltre, durante tutto il viaggio gli aveva tenuto la mano stretta, senza dire una parola; il che fu un bene, in effetti, visto che Scorpius non avrebbe semplicemente potuto spicciare una parola riguardo a quello che stava succedendo: la sua testa era un vortice di emozioni e pensieri confusi.

Riuscirono a sgomitare tra la folla per arrivare al banco della receptionist che, vedendoli, aggrottò le sopracciglia e sospirò frustrata.

«La prego, devo vedere mia madre.»

La receptionist roteò gli occhi, come se quella richiesta non gli fosse proprio nuova, almeno quanto la risposta che stava per dare: «Non posso lasciar passare nessuno, mi spiace.»

«La prego.» grugnì Scorpius.

«No.» ribattè secca la receptionist che riabbassò immediatamente lo sguardo al suo computer.

Scorpius affondò la testa tra le mani, accasciandosi completamente sul bancone. Sentì la mano di Rose accarezzargli la schiena e vagare su di essa, mentre diceva: «Senta, può dirmi almeno come sta Astoria Malfoy? Qui c'è suo figlio e se lei non si decide a fare qualcosa giuro di ribaltarle la scrivania addosso. E questo, nei termini della mia famiglia, si chiama gentilezza

La receptionist emise un respiro mozzato, come se fosse stata offesa pesantemente e in effetti era stato così, tenendo conto che quella che aveva parlato era un'adolescente, anche se si trattava di Rose Weasley.

«Astoria Malfoy?»

Scorpius alzò la testa di scatto per incontrare il volto turbato sulla receptionist. Aveva letto soltanto ora la targhetta che penzolava sulla camicetta: la receptionist si chiamava Mary.

«Prego, accomodatevi nella sala d'aspetto interna.»

Immediatamente, Rose e Scorpius seguirono Mary attraverso una porta rossa, oltrepassandola e trovandosi dentro a una sala con sedili in pelle. Dentro vi erano una decina di persone.

«L'incidente ha travolto molte persone, è vero, ma soltanto alcune di loro ne sono uscite con ferite gravi.» abbassò il capo. «Mi dispiace signorino Malfoy-»

La donna fu interrotta da una voce dura e bubera ma anche -e fu lieto di constatarlo- alquanto ansiosa e preoccupata, forse per una delle rare volte da quando Scorpius era nato.

«Figliolo.» Non Scorpius, non figlio: figliolo.

Draco Malfoy - accompagnato da Hermione Granger in persona - affrettò il passo verso di lui, alzandosi da una di quelle sedie da quattro soldi. Incredibilmente, spalancò le braccia e per una volta Scorpius si lasciò andare in un abbraccio; era una sensazione un po' strana, fredda, ma si potevano chiaramente contare su una mano le volte in cui Draco lo aveva abbracciato visto che il più dele volte si limitava a una monotona pacca sulla spalla, quinda andava bene così.

«Come sta?»

Scorpius si staccò dal padre, tornando al fianco di Rose che gli riafferrò immediatamente la mano , provocando in lui un dolce e lieve calore.

Draco Malfoy abbassò il capo, e anche questa reazione fu nuova. Draco era il classico tipo che guardava sempre dritto e avanti, qualsiasi sia la situazione, ma evidentemente quello che stava succedendo era troppo anche per lui...

Hermione afferrò il suo braccio, stringendolo contro di sè; suo padre parve tirarsi su di morale, un po' come si sentiva lui quando Rose gli teneva la mano, e lo guardò.

«Sta molto male, Scorpius. La stanno operando... ha il bacino danneggiato e ha perso molto sangue. Forse una costola le ha bucato qualcosa...» e si bloccò, forse per evitare di scoppiare a piangere: eppure la voce di Draco s'incrinò, lasciando poi spazio a un profondo sospiro.

«Ma cosa è successo, Malfoy?» domandò Rose evitando gentilezze o giri di parole. Se non fosse per la situazione, avrebbe riso: nessuno mancava di rispetto al capo della polizia Malfoy - famoso multimiliardario tra l'altro- come faceva lei, con tanta facilità e naturalezza.

Tuttavia, Draco non volle badarci. «C'è stato un grosso incidente a un incrocio: un camion contenente benzina non si è fermato e ha sbandato. E' esploso qualcosa ma Astoria stava molto indietro rispetto al fulcro dell'incidente, è stata colpita dall'urto. Per ora stiamo facendo indagini...» e lasciò la frase in sospeso come se avesse appena dato una notizia a un giornalista curioso.

Ma la cosa rincuorava un po' Scorpius: se sua madre non era stata nel fulcro dell'incidente... allora....

cazzate, aveva il bacino rotto e un'emorraggia interna, quante probabilità c'erano che si salvasse?

La tasca di Draco suonò : l'uomo afferrò il cercapersone con faccia scocciata, poi scoccò un'occhiata ai presenti. «Mi chiamano sul luogo... ci vediamo presto.»
Draco si congedò senza aspettare ed Hermione si asciugò i palmi sudati sulle gambe. Accenno un sorriso forzato.
«Suppongo che io debba andare, in quanto nuovo sindaco.» e si affrettò a seguire Draco.
Scorpius era felice che Draco avesse Hermione in questa situazione; aveva capito che suo padre era sconvolto per l'incidente dell'oramai quasi ex moglie e sebbene ora fosse innamorato di Hermione e avesse il cuore di ghiaccio, aveva capito i npiccoli gesti che voleva ancora bene ad Astoria.
Scorpius sospirò, accasciandosi sulla sedia e affondando le mani nei capelli biondi ormai spettinati e completamente lasciati andare
Dopo qualche secondo senti Rose prendere posto accanto a lui e posargli una mano sulla schiena, carezzevole.
«Mi dispiace per tua madre. Dicevano... che era una donna bravissima.» disse ad un certo punto.
Scorpius sollevò il capo e aggrottando le sopracciglia, parlando con un tono duro più di quando volesse. «Non parlare di lei come se fosse già morta.»
Rose aggrottò le sopracciglia, poi sospirò. «Scusa, non intendevo-.» il suo tono s'addolcì. «Solo che io e te ci siamo ignorati per anni e quindi non ho mai conosciuto davvero tua madre. Ma Al, beh lui ne parlava benissimo: delle sue torte e del suo porridge. Anche mio padre ne parlaca bene - e sai benissimo quanto papà odi i Malfoy-» Rose si spostò un po' nel tentativo di accomodarsi meglio, ma questo non fece altro che avvinarla a lui , facendogli provare uno strani brivido dietro la schiena.
«Sono sicuro che, una volta finiti tutto questo, mamma sarà felice di parlare un po' con te.» bisbigliò Scorpius, ora incapace di schiodare lo sguardo dalle labbra rosse di Rose.
«Ne sarei felice... anche perchè ora non ci ignoriamo più e quindi...» tentenno lei; che anche Rose avesse notato la troppa vicinanza e si stesse imbarazzando? Scorpius pensò di si, visto che le iridi azzurri della ragazza non facevano che saettare su tutto il suo viso.
«Siamo amici?» sussurrò Scorpius. Era stato lui ad avvicinarsi o era stata lei? O entrambi?
«N-noi...»
Rose e Scorpius stavano, di nuovo, troppo vicini. Troppo vicini per non sentire l'uno l'alito caldo dell'altro, per non sentire le punte dei nasi toccarsi e lui troppo vicino per non notare quelle adorabili lentiggini chiare sulle guancie della ragazza.
Le loro bocche si sfiorano e...

Un colpo di tosse. «Ho interrotto qualcosa?»

I due si separarono con uno scatto fulmineo, Rose scalò sull'altra sedia accanto, lasciando così il vuoto tra loro.
Scorpius sospirò, certo di aver mantenuto il fiato fino a quel momento senza accorgersene e poi guardò il suo migliore amico.

«Astoria come sta?» domandò Al riportandolo bruscamente alla realtà. Scorpius si passò una mano sul viso, stanco.
«La stanno operando.»
Albus sospirò di rimando e si sedette nello spazio vuoto tra lui e Rose.

Passarono alcune ore e i medici ancora non erano usciti a comunicare lo stato di salute di Astoria; alcune volte dei medici con la camicia nera, quindi responsabili, erano usciti da quella porta a vetri opachi davanti a loro, ma mai per parlare con Scorpius.
Suo padre non era ancora tornato e Scorpius era rimasto di nuovo da solo con Rose, visto che Albus era dovuto tornare a casa, dopo un po'.
Tra lui e la ragazza dai capelli rossi regnava silenzio, non solo per imbarazzo rispetto a quanto accaduto prima ma anche perchè semplicemente nessuno dei due sapeva cosa dire.
Però avere qualcuno lì lo faceva stare meglio, perlomeno non rischiava di dare di matto; tuttavia, anche se lo avesse fatto Rose l'avrebbe aiutato.
Dopo un po' la porta a vetri opaca si aprì di nuovo e stavolta ad uscire fu un'infermiera dall'aria gentile. Lo invitò ad entrare, poichè suo padre era già dentro dalla signora.
«Quindi sta bene? È viva?» domandò di fretta seguendo l'infermiera.
Lei annuì. «È viva, al momento.» affermo senza giri di parole.
Questo spezzo ancora di più il cuore del ragazzo - e non c'era nemmeno Rose che avesse potuto sostenerlo con la sua dolce stretta, visto che era stata costretta a rimanere fuori -; come poteva parlare con tanta semplicità?
Probabilmente era una cosa normale definire per lei una persona al momento viva e chissà quante persone al giorno ne vede con situazioni simili o peggiori. Tuttavia stavano parlando di Astoria - sua madre- non di una persona qualsiasi.
Nessuno aggiunse altro mentre l'infermiera non lo accompagnava alla stanza numero 206 e prima che Scorpius entrasse l'infermiera si congedo.
Fece per aprire la porta quandobsi accorse che era appena accostata e la voce di sua madre - rotta, ridotta a un fievole sussurro- non attirò la sua attenzione.
«Grazie per essere venuto, Draco.»
«Non essere sciocca. Sei stata mia moglie, è normale che io sia venuto.»
Astoria tacque. «Hermione ti vuole davvero bene» disse dopo un po'.
«Ast-»
«Ssh,» lo zittì lei. «Lei ti vuole bene, te ne ha sempre voluto sin dal liceo. E anche tu gliene volevi, dopotutto.»
«Quello che è successo al liceo non ha importanza,» replicò suo padre con il solito tono glaciale e sbrigativo. «perchè ho sposato te.»
«Vero.» ridacchiò Astoria. «Ma ora sposi lei.»
Cosa?
Scorpius boccheggiò: sposarsi? Aveva capito che ormai Hermione e Daco stessero insieme ma addirittura sposarsi...
«No, Astoria. Non ancora.»
«Glielo chiederai?»
«Magari piu avanti, non ora.» sospirò paziente Draco. Scorpius non capi di tanta gentilezza visto che era solito iniziare a rispondere male, riguardo cose troppo private, e con Astoria stessa capitava spesso visto che l'ex moglie era molto curiosa.
«Stai piangendo?» domando Astoria dopo un lungo silenzio, facendo sobbalzare Scorpius che ancora origliava dietro la porta.
«No.» mentì Draco: dal tono di voce si capiva il contrario.
«Ecco perchè ti amo, sei un gran tenerone ma fai il finto duro.»
«Va tutto bene, Tory.» miagolò Draco.
In quel momento, la curiosità di vedere sua madre, di capire come stava si fece spazio in lui prepotente. Si accostò sulla soglia, aprendo di piano la porta della stabza 206.
Astoria era distesa supina al letto, improvvisamente dimagrita, i capelli lunghi e neri spenti sparpagliati sul letto, lo sguardo rivolto verso la finestra.
Alla bocca portava un respiratore e aveva dei tubi e dei fili - tra le quali numerose flebo- che le erano attaccati al corpo, in particolare due grossi tubi che drenavano il sangue in delle sacche piene sotto al letto.
Le lacrime caddero da sole dagli occhi di Scorpius.
«No Draco, non va tutto bene»
Fu sua madre a rispondere, anche se erano i medesimi pensieri del figlio.

AngolinoAutrice(?)

Eccomi qua, perdono per il capitolo lunghissimo ma era impossibile da spezzare. Ed è anche un po triste lo ammetto. Astoria si salverà? Draco ed Hermione si sposeranno? Quando dirà a Scorpius che e Jedi?
Ammettete che pensavate fosse Rose o al massimo Scorp a dire la frase del titolo u .u ma no è Tory 😂
Comunque, prima di chiudere qui voglio fare un annuncio:

A breve farò una diretta instagram o un video e lo postero su youtube dove rispondero a qualsiadi vostra domanda. Perciò seguaci di wattpad e EFP scrivetemi in privato o nei commenti le domande a cui rispondere - su qualsiasi argomento, anche vita privata-

A breve comunichero la data della diretta.

Profilo Instagram: angie_1d18
Profilo Wattpad: ShannaEFP
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All the love,
Shanna

 

   
 
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