Molly quel pomeriggio ci propose di fare un pic-nic dalle parti del
laghetto, per distrarci un po’. Ginny ne fu entusiasta, si di fatti era un’ottima
idea. Dopo aver preparato i cestini assieme a Molly salimmo in camera per prepararci
dopo di che eravamo pronte, partimmo e in men che non si dica eravamo arrivati
al laghetto.
Subito Ron propose di fare bagno non ci diede neanche il tempo di
appoggiare i cestini e sistemarci. L’idea non mi piaceva, odiavo l’acqua, non
era assolutamente nei miei piani fare il bagno, sinceramente non sapevo neanche
nuotare, non lo avevo mai detto a nessuno, e non avevo intenzione di dirlo, era
imbarazzante, tutti sapevano nuotare. Ginny accettò molto volentieri la
proposta pure Harry. Così una volta che ci eravamo sistema i 3 corsero subito
in acqua.
-
Ehi, Hermione.. tu non vieni? –
disse il rosso.
-
Eh .. no per ora no, resto qui a
prendere il sole.
-
Ah ok.
Ron già si era arreso?! Non era da lui,
sicuramente meglio così. Pensai di aver scampato il pericolo quando mi sentii
prendere da terra e sollevarmi, come accadde quel giorno per il Quiddich. Oddio no, ora come facevo. Mi dibattei, spiegando
che non volevo, aggrappandomi più forte al collo di lui, lui vedendo quel gesto
mi fece un gran sorriso. Era difficile liberarsi dalla presa di Ron, era molto
più forte di me, Ginny e Harry erano dall’altra parte del laghetto. Lo vidi
salire su un grosso masso, una specie di scoglio. Oddio, lì l’acqua era alta,
di certo non si toccava. Si stava avvicinando sempre di più, poi quando fummo
sul ciglio dello scoglio, mi disse:
-
Pronta?! – disse lui
-
Ron ti prego non farlo. Io non ..
Troppo tardi, non lo potevo più fermare.
Mi ritrovai nell’acqua, ancora Ron mi teneva, sentivo la sua presa, poi
però lo sentii più distante. L’acqua era alta, come temevo, cercai di tornare a
galla, ce la feci, ma fu difficile restarci, mi sentivo così ridicola, mi
dimenavo cercando di restare a galla , Ron capì al
volo, era ancora vicino a me, e mi prese tra le sue braccia. Avrei voluto
strangolarlo, ma non era del tutto colpa sua, avrei dovuto dirglielo.
-
Hermione scusa.. io non pensavo..
-
No di fatti tu non pensi mai – gli dissi io
ancora con voce soffocata.
-
Scusa hai ragione, sono il solito imbecille.
-
No dai non volevo dirti questo, è stata colpa mia, avrei
dovuto dirtelo – gli dissi con voce dolce. Questo sembrò rassicurarlo un po’.
-
Però non è che ora potremmo tornare a riva, sai non mi piace
stare qui – gli dissi ancora aggrappata al suo collo.
Lui non rispose, ma ubbidì.
Arrivammo a riva, lui prese un asciugamano e me lo mise sulle spalle e
ci sedemmo. Era davvero molto premuroso certe volte Ron. Aveva ancora
un’espressione seria, lo avevo di sicuro offeso, questa volta ero stata io
quella a non pensare..
-
Scusa, sono il solito idiota – ripeté
-
Non è vero invece, è solo colpa mia, dai non importa.
-
Invece importa, per poco non ti uccido – disse passandosi le
mani fra i capelli.
-
Non esagerare dai – gli dissi con voce dolce, avvicinandomi più a lui.
-
Invece si. Mi chiedo perché ancora
stai con un simile idiota come..
Non lo feci finire di parlare, gli stampai un bacio in bocca. Forse fu
l’unica cosa giusta che feci quel giorno. Lui ricambiò il bacio. Un tempo
avremmo litigato per ciò che ara successo poco prima,
invece era da tanto che no c’erano più liti tra noi. Poi gli dissi:
-
Hai capito perché?
-
Se me lo dici mi fai un gran piacere.
-
Perché ti amo!
Poi ripresi a baciarlo. Quando ci staccammo Ron mi sembrò più tranquillo,
mi sorrise e io lo ricambiai, poi gli passai una mano tra i capelli, lui mi
sorrise un po’ imbarazzato, di fatti le sue orecchie
accennarono a un colore sul rosso. Era davvero deliziosa
questa sua debolezza. Continuai a fissarlo negli occhi, anche lui lo
fece, poi levai lo sguardo da lui, cominciava ad essere imbarazzante questo
gioco di sguardi e silenzi.
Poi ritornarono Harry e Ginny, ci eravamo completamente dimenticati di
loro due. Io e Ron eravamo ancora seduti vicini, ed Harry e Ginny si sedettero
vicino a noi. Il resto del pomeriggio lo passammo ridendo e scherzando, così
arrivarono presto le 6 e dovevamo andare a casa. Così ci avviammo a casa, Ron
ancora coi capelli bagnati, stringeva tra le mani l’asciugamano che gli passava
sopra al collo. Ginny ed Harry camminavano davanti a noi ridendo e scherzando
tra loro. Ron camminando mi fissava, e quando vide che me ne ero accorta si
girò.
-
Che c’è? – gli dissi io.
-
Niente ..
-
Senti ..
-
Dimmi – mi disse, chinandosi lievemente verso di me.
-
Non raccontare ad Harry ciò che è successo oggi.
-
Cos’è successo!? - mi chiese arricciando le sopracciglia.
-
Appunto niente!
Cominciammo a ridere, Ron mi avvolse le spalle con il suo braccio, mi
tirò verso se e mi stampò un sonoro bacio sulla tempia. Proseguimmo il tragitto così abbracciati.
Quella sera, quando tornammo, Molly ci chiese come era andato il pic-nic,
Harry e Ginny subito risposero che tutto era stato perfetto, Ron mi guardò di
sfuggita sorridendo, lo ricambiai anch’io sorridendo.
Continua …
Ed ecco il terzo e penultimo capitolo … fatemi sapere che ne pensate!! Grazie ..