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Autore: Bunny05    08/08/2017    1 recensioni
[jortini ]
Martina si è da poco laureata in letteratura, ha molti sogni. Inizia a lavorare per una famiglia un po' complicata e fa la conoscenza di uno dei figli, Jorge. Un ragazzo con molti problemi legati alle emozioni. Scontri, muove amicizie e nuovi amori verranno affrontanti in questa storia. Uno strano amore sta per entrare nella vita di Martina.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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<< Sei pensierosa >> esclama Jorge, guardandomi e accarezzandomi la testa appoggiata alla sua spalla. Siamo sdraiati nel letto, in camera mia, dopo una serata passata insieme senza pensare al domani. << Sto bene >> gli dico mentendo, non voglio rovinare questi pochi momenti che ci rimangono. Lo abbraccio stingendolo forte a me e lui ricambia il gesto, mi stringe come se non volesse più lasciarmi andare. << Sei preoccupata per domani? >> mi chiede posandomi un bacio sulla fronte. Io faccio passare una mano sul suo petto e poi alzo gl’occhi su di lui, << Mentirei se dicessi di no >> borbotto rannicchiandomi in parte a lui, chiudendo gl’occhi per gustarmi quel contatto, la mia guancia che tocca la sua pelle, << Non devi >> mi borbotta, << Come faccio a non preoccuparmi, domani ti fidanzerai ufficialmente e fra neanche due mesi ti sposi >> dico in modo tranquillo ma in realtà dentro sto morendo, << Ti fidi di me? >> mi domanda lui alzando leggermente la testa per guardarmi, io ricambio lo sguardo, << Certo che mi fido di te, ma Jorge non possiamo uscire da questa situazione >>. Lui rimane in silenzio, non dice più una parola, fa passare su e giù la mano sulla mia schiena, sfiorandola, accarezzandola leggermente e non mi capacito ancora del fatto, che un tocco così semplice, un suo tocco, mi faccia stare così bene. Poco dopo Jorge si addormenta, sento il suo respiro rallentare. Lo osservo pensando che non potrò godere ancora per molto di questa visione. Gl’appoggio una mano sul viso rilassato e gli poso un piccolo bacio sulle labbra prima di tornare a stendermi di fianco a lui, stringendomi al suo corpo. Ci metto tempo prima di addormentarmi anche io, agitata dal fatto che domani dovrò subire la sua festa di fidanzamento, dovrò guardarlo dare un anello ad un'altra ragazza che non sono io e questo mi tormenta da mattina a sera. Quando riapro gl’occhi è già mattina, non mi sembra di aver dormito affatto. Mi accorgo subito che Jorge non è nel letto e mi alzo a sedere preoccupata, non è da lui scomparire così. Sto per alzarmi quando la porta della mia stanza si apre e Jorge fa capolino con un vassoio in mano. << Mi hai portato la colazione >> borbotto io a bassa voce, mi viene da sorridere anche se oggi non c’è proprio niente per cui farlo. << Si, ho pensato che oggi hai bisogno di tutte le attenzioni del mondo >> mi sorride lui appoggiando il vassoio sul letto e poi si china per darmi un semplice bacio sulle labbra, me che lentamente però diventa sempre più intenso. Avvolgo le mie braccia intorno al collo e lo attiro verso di me. Lui mi sorride sulle labbra, << Tini la colazione si raffredda >> dice con un tono malizioso sulle mia bocca, mentre io continuo a baciarlo. Lui si mette a ridere e io poco dopo lo seguo senza togliere le braccia intorno a lui, << Scusa >> borbotto appoggiando la fronte alla sua, << Solo che ne approfitto ora che posso baciarti >> gli sorrido piano, << Non preoccuparti >> risponde lui << Anche io voglio passare tutto il tempo che abbiamo a disposizione a baciarti >> mi sposta una ciocca di capelli dal viso, incrociando gl’occhi con i miei. Ci mettiamo seduti sul letto a fare colazione, bevo il mio caldo caffè e mi gusto la brioches al cioccolato che Jorge mi ha portato, insieme ad una spremuta d’arancia. Mi sento meglio dopo aver fatto colazione. Mi lecco via la cioccolata che mi è rimasta sulle dita e noto Jorge fissarmi intensamente, mi volto verso di lui e lo guardo, << Cosa c’è? >> gli chiedo, lui non risponde subito, per un minuto rimane a guardarmi, << Non voglio che questo finisca, io e te >> borbotta lui, << Nemmeno io >> rispondo. Lui mi sorride e poi si fionda sulle mie labbra, baciandomi intensamente. Percepisco il sapore di caffè sulla sua bocca, insieme al sapore dolce della marmellata che ha mangiato. Mi morde il labbro e in pochi secondi mi ritrovo sdraiata, mentre le sue mani mi accarezzando dolcemente ovunque sul corpo. << Voglio passare tutta la vita con te, solo con te >> bisbiglia piano sulle mie labbra prima di far incontrare le nostre lingue che si cercano. Sono baci pieni di emozioni, di sentimenti, ma anche strazianti perché sappiamo entrambi che non dureranno per sempre. << Jorge >> lo chiamo piano e lui si allontana da me, mi guarda dall’alto con gl’occhi pieni di amore e di frustrazione, << Ti amo >> gli dico piano e lui sorride, come un bambino quando gli compri il suo gioco preferito, in un modo così sincero. << Ti amo anche io Martina e ti amerò sempre >> ribatte lui per poi lanciarsi sulle mie labbra e ricominciando a baciarmi. Come potrò mai vivere senza di lui? Come posso vivere senza i suoi baci, le sue attenzioni, il suo amore? Sarò in grado di sopravvivere a tutto questo? Decido di togliere questi pensieri dalla testa per godermi questi momenti intensi con lui, dove esistiamo solo noi due e nient’altro, dove possiamo amarci senza confini.
 
Saluto Jorge, con un bacio leggero, quando se ne va. Richiudo la porta di casa e sento gl’occhi di Mechi su di me, difatti quando mi volto la trovo intenta ad osservarmi. << Sei sicura di stare bene? >> chiede lei, << No per niente >> rispondo sinceramente, << Fra poche ore Jorge darà un anello ad un'altra, non sto bene >>. Mi lascio cadere sul divano coprendomi il viso con le mani. Lei velocemente si avvicina a me sedendosi. << Lo so che non è facile, non sai quanto mi dispiace >> borbotta stringendomi a se, << Non posso fare niente per impedirlo >> ed è questo che mi fa più male, che non c’è una vita d’uscita. Maledetta me che mi sono innamorata di chi non dovevo, eppure non rimpiango nulla, tutto quello che abbiamo vissuto lo ripeterei senza ombra di dubbio, non potrei mai rinunciare a queste emozioni, non potrei mai cancellare ciò che abbiamo vissuto insieme. << Possiamo anche non andare alla festa di fidanzamento se non vuoi >> mi dice la bionda, sta cercando un modo per farmi stare bene, per consolarmi ma non c’è niente al mondo che mi possa far sentire bene in questo momento. << No, voglio andarci, devo essere la, stare qui in casa sapendo che Jorge sta festeggiando il suo fidanzamento sarebbe peggio >> gli spiego io, certo anche vedere che diventeranno ufficialmente una coppia mi farà male, ma almeno sarò lì, incrocerò i suoi occhi e capirò che nonostante tutto ama me. << Martina non so cosa fare per farti sentire meglio e per aiutarti >> si dispera lei, << Mechi non devi fare nulla, sapere che mi sei vicina mi basta, non puoi fare nulla per cambiare le cose e nemmeno io quindi >>, << E se interrompessimo la festa, o facciamo scattare qualche allarme della casa così tutti sono costretti ad uscire, oppure rapiamo quella ragazza >>, io inizio a ridere quando Mechi tira fuori cose assurde tipo infestare la casa con dei ragni, o chiamare i carabinieri per dire che c’è uno spacciatore in casa. << Mechi davvero sono delle belle idee, ma è meglio non farle >> dico tra le risata, << Pensaci, potremo vestire Fran da UFO e far credere alla madre di Jorge che nell’universo non approvano questo matrimonio >>, << Si certo ci crederanno tutti >>. Lei mi sorride prima di abbracciarmi, << Almeno ti faccio ridere >> borbotta lei stringendomi ancora di più. << Se non fosse per te probabilmente mi sarei già scavata una fossa e mi ci sarei buttata dentro >> le rispondo quando scioglie l’abbraccio. Lei poi mi fa un sorrisino strano e noto che sta pensando a qualcosa, << Cosa c’è? >> domando, << Stavo pensando che stasera ti renderò irresistibile >> allarga il suo sorriso lei, << No Mechi >> le dico puntandole contro un dito, << Oh sì invece, voglio che Jorge ti guardi tutto il tempo >>, scuoto il capo pensando che non sia una buona idea. Appena finisco di fare la doccia, Mechi mi rapisce e inizia a fare i suoi esperimenti su di me, mi fa provare un sacco di vestiti finché non ne trova uno che soddisfa le sue aspettative. << E’ troppo >> gli dico io specchiandomi, << E’ perfetto >> ribatte lei. Guardo il mio riflesso, questo vestito mi sta a pennello, è nero, con una scollatura molto profonda sulla schiena, che praticamente è nuda, ha le maniche lunghe e mi fascia il corpo alla perfezione. Mechi mi fa infilare un paio di scarpe alte anch’esse nere. Mi raccoglie i capelli in uno chignon spettinato e mi trucca il volto, mettendomi il rossetto rosso, sfumandomi gl’occhi di nero e facendo le ciglia lunghissime. << Sei perfetta >> esclama sorridente guardandomi << Ti guarderanno tutti >> lei batte le mani come una bambina felice. << Non so se voglio che tutti mi guardano >> borbotto io, anche se guardandomi devo dire che non sono niente male, ma forse è davvero troppo, non devo attirare l’attenzione e se Jorge mi starà con lo sguardo puntato addosso tutta la sera non sarà un bene perché sua madre potrebbe prendersela con me. << Ho fatto un ottimo lavoro >> fa spallucce la bionda mentre mi guardo allo specchio. Fran fa capolino nella mia stanza vestito elegante, pronto per la festa, << Wow stai davvero bene >> mi dice guardandomi, << Anche tu >> ribatto io e Mechi è imbambolata a guardarlo nei suoi pantaloni eleganti e camicia bianca, << Si stai davvero bene >> gli dice la bionda andandogli incontro per baciarlo. Lei sparisce poco dopo per andare a prepararsi. << Sei pronta? >> mi chiede mio fratello e so che si riferisce alla serata, se sono pronta ad affrontare tutto questo, << Devo esserlo >> rispondo io, non sono sicura di esserlo, non so come reagirò ma so che devo farlo, perché in qualche modo devo andare avanti, << Noi saremo lì con te, non sarai sola >>, << Lo so, è anche per questo che sono pronta, so che ci sarete voi, qualunque cosa accada stasera >>. Fran mi sorride, << Per quel che vale, io ancora spero che tutto si sistemi, insomma voglio vederti felice >>, << Non si sistemerà niente Fran >> borbotto abbassando il capo << E’ così che deve andare >>.
 
Quando arrivo alla villa ho il cuore in gola. Facu e Alba ci sono passati a prendere. Sono innamorati più che mai e sentire tutto questo amore mi provoca un peso sullo stomaco. Fran e Mechi, Alba e Facu e poi ci sono io, innamorata di un ragazzo che non posso avere, non come voglio. Appena varco l’entrata della casa mi guardo in giro. E’ tutto addobbato alla perfezione, fiori sparsi ovunque, candele profumate accese e un arco di fiori bianchi e lilla posto in salotto, il posto dove lui le darà l’anello, immagino io e smetto di respirare. Sento qualcuno sollevarmi e farmi girare e poi mi accorgo che è Diego, << Cosa stai facendo? >> domando io, dietro di lui vedo Lodo che scuote il capo, << Sono felice >> borbotta lui e io fisso la mora per capirci qualcosa, << Non ti esaltare troppo >> lo sgrida Lodo, poi lui si avvicina a lei e gli afferra la mano, << Ma amore non posso trattenere tutta questa felicità >>, mi stranisco quando vedo Lodo sorridere a Diego in modo così spontanea e genuino, << Amore? >> chiedo io pensandoci su, << Oh sì Tini, Lodo è diventata il mio amore >> mi spiega Diego senza guardarmi ma continuando a fissare la mora negl’occhi poi lui gli stampa un bacio sulle labbra e lei diventa rossa. Quando lui indietreggia, tutti li stiamo osservando stupiti, << Non fare così, se mia madre ci vede mi tocca litigarci di nuovo >> dice Lodo con le guance arrossate, << Meglio, amo far innervosire quella donna acida >> ribatte Diego e Lodo lo guarda male. << Scusate non ho capito bene >> dico io guardandoli e loro si voltano verso di me, << State insieme? >> chiedo, << Oh sì >> risponde con un gran sorriso Diego, mentre Lodo imbarazzata abbassa la testa. << E quando è successo? Devi spiegarmi tutto! >> dico guardando la mora. Lei finalmente alza gl’occhi su di me. << Non lo so >> ammette, << Solo che è vero, ci piacciamo e voglio darci una possibilità, dopo aver litigato con mia madre quel giorno, ho capito che non voglio essere come lei e rimanere sola, non sto con Diego per questo, solo che è vero, quello che c’è tra noi può sembrare assurdo ma è vero >>, << Lodo io sono contentissima per voi >> gli dico sorridendogli, << Davvero? Non credi che io sia pazza? >> chiede, << Non sei pazza perché mi ami >> le spiega Diego finto offeso e poi lui gli sorride e in quel momento negl’occhi di Lodo si accende quella scintilla d’amore che teneva repressa. << Hai saputo la novità? >> la voce di Cande mi raggiunge e insieme a lei Ruggero che si intrattiene subito a parlare con mio fratello, << Finalmente Lodo si è decida a mettersi con Diego, è da anni che gli dico di stare con lui >> borbotta la rossa sorridendomi, << Si ho saputo, era ora >> le rispondo e lei annuisce, << La smettete, io ho bisogno del mio tempo >>, << Ti avrei aspettato per altri cento anni >> la guarda Diego avvolgendola in un abbraccio dal dietro, lei volta il capo per guardarlo e sorridergli, << Ok così siete anche troppo sdolcinati >> ride Mechi che li guarda, << Parli tu? >> la prendo in giro io e lei mi spinge leggermente. Mi rendo conto di non aver visto ancora Jorge, << Non so dove sia >> mi dice Lodo capendo i miei pensieri, << Forse è meglio se non lo vedo prima del grande discorso >> borbotto incupendomi, lei mi appoggia una mano sulla spalla per consolarmi. Sophia mi corre incontro vestita di tutto punto, sua madre dietro di lei mi guarda in malo modo. << Ciao Tini >> sorride la bambina abbracciandomi le gambe, << Sophia tesoro devo parlare un attimo con Martina, vai a giocare con gl’altri bambini >> le dice la madre facendola andare via. La cosa non mi piace molto, difatti il suo sguardo si fa più duro, << Spero che tu non sia qui per rovinare tutto >> mi dice, << No >> rispondo solamente, << Bene, come sai è un giorno importante oggi >> mi guarda con aria strafottente, << Per lei è importante >> borbotto io << Non sicuramente per Jorge >>, << Mi dispiace che tu non riesca a capire l’importanza di tutto questo, un giorno Jorge mi ringrazierà >>, << Non so quanto la ringrazierà >> le dico con un po’ di coraggio, la signora Clarke mi sorride << Vedi te l’ho già detto che tu non potrai mai capire che il potere ha importanza, forse Jorge ora non lo capisce ma un giorno lo capirà quando avrà il potere in mano >>. Io la guardo fulminandola con lo sguardo. Come fa a non capire che per molte, moltissime persone non è così, che il potere non conta, ma è con chi passa la vita, le persone che ti stanno vicino che ti rendono veramente felice, il potere non porta sempre alla felicità, molti rimangono soli proprio come lei. Senza dire una parola la sorpasso, mi dirigo su per le scale per andare nella mia stanza, ho bisogno di riprendermi un attimo, di restare sola a pensare, ho bisogno di spazio perché in questo momento non mi va di stare in mezzo alla gente, felice e contenta per questa festa di fidanzamento.
 
Mi siedo sul mio letto, sono in preda al panico e sono nervosa. Vorrei mettermi a piangere ma mi trattengo, non posso farlo, non devo crollare ora. << Ciao >> la voce di Jorge rimbomba nella mia stanza silenziosa, alzo il capo e lo trovo in piedi appoggiato allo stipite della porta. Lentamente entra richiudendosela dietro di se e si avvicina a me che sono rimasta in silenzio. Appoggia le mani in parte ai miei fianchi sul materasso, piegandosi fino ad arrivare con il viso difronte al mio. << Sei bellissima >> borbotta, << Grazie >> rispondo con un sorriso tirato e i suoi occhi nei miei così intensi mi fanno desiderare di averlo. Lui sorride e mi bacia. Un bacio lento, dolce, ma anche con tanta di quella passione e quasi faccio fatica a trattenermi dal lanciarmi su di lui. Lui si allontana rimanendo in quella posizione e continua a guardarmi, << Non so se voglio restare >> ammetto << Ma non voglio neanche andarmene >> continuo poi. << Non ti devi preoccupare Martina >> mi dice Jorge continuando a sorridermi, guardandomi ogni tanto le labbra, << Mi preoccupo, stai per fidanzarti ufficialmente e fra poco ti sposi, non so se riesco a sopportare tutto questo ma allo stesso tempo non posso lasciarti andare perché ti amo troppo >> appoggio la mia fronte alla sua, prendendo il suo viso tra le mani, << Non ti lascerò mai, fidati di me >> mi dice lui guardandomi fissa negl’occhi come se fosse una promessa, una di quelle vere, come se ne fosse pienamente sicuro che la manterrà. Posa di nuovo le labbra sulle mie, << Non ho proprio voglia di partecipare a questa festa, preferirei restare in questa stanza con te >> ammette lui, << Non puoi >> rispondo io << Hai un dovere da compiere >> dico accarezzandogli il viso, << Già >> borbotta dandomi dei baci piccoli e continui sulle labbra. << Forse è meglio che tu vada >> lo guardo, afferrandolo per il colletto della giacca che porta e lo tiro verso di me per fare scontrare ancora una volta le nostre labbra prima che se ne vada, << Si forse è meglio perché rischio di non uscire più da qui se continuiamo così >>, sfrega il suo naso con il mio. Rimane zitto e fermo guardandomi da vicino, << Ti amo >> mi dice, << Anche io ti amo >> rispondo e lentamente si allontana da me, camminando all’indietro continuando a fissarmi finché non arriva alla porta e poi sparisce. Mi sento vuota quando dopo qualche minuto esco dalla stanza per partecipare alla festa, << Dove sei stata? >> mi chiede Lodo che prima stava chiacchierando con Alba, << In bagno >> borbotto io, incrocio gl’occhi di Mechi che capisce subito che non è così, ma che ero con Jorge. Sophia mi viene incontro saltellando, io le sorrido e la prendo in braccio, << Ti piace la festa? >> le chiedo con un sorriso, lei fa una faccia un po’ contrariata << E’ bella ma non voglio che Jorge si sposi >> scuote poi il capo lei. La signora Clarke attira la nostra attenzione, << Mio figlio vorrebbe dire due parole >> sorride la donna dal cuore di ghiaccio. Sophia ancora in braccio a me rimane attenta a guardare il fratello che si mette in mezzo alla stanza, mentre Jennifer rimane dietro di lui con quelli che sembrano i suoi genitori. Mi manca il respiro, è arrivato il momento che non volevo arrivasse mai, la proposta di matrimonio. Credo che potrei piangere ma grazie a dio ho in braccio Sophia che è contrariata per tutto questo, << Perché la mamma non capisce che Jorge non la ama? >> chiede lei, << Non puoi saperlo Sophia, magari la ama >> le rispondo senza sapere cosa dirgli, << Non è vero lui ama te >> sorride lei bisbigliandomi all’orecchio. Rimango senza fiato ancora di più, se ne è accorta? O ci ha visti? << Sophia, Jorge deve sposare Jennifer >> ribatto io guardandola << Io devo solo occuparmi di te >> devo tenerti al sicuro. << Grazie di essere venuti >> la voce di Jorge riecheggia forte nella stanza, ha in mano un bicchiere di vino, pronto a brindare a questa giornata di festa, che per me non è. Rimane poi in silenzio guardandosi in giro e poi fermarsi con gl’occhi su di me. Distolgo veloce lo sguardo prima che sua madre se ne accorga. << Anzi no >> dice poi lui << Mi dispiace che siate venuti fin qua perché io non sposerò proprio nessuno >>. Tutti rimangono in silenzio a guardarlo, credo che si possano sentire i battiti del mio cuore da quanto batte forte, << Cosa? >> chiede qualcuno tra le persone, << Mi dispiace ma non sposo chi non amo >> dice lui e poi si gira verso di Jennifer, i genitori sono visibilmente offesi e la madre di Jorge è in preda alla rabbia, << Scusami Jennifer ma non posso >> dice lui, lei gli sorride e sembra quasi sollevata da tutto questo, << Oddio si mi va benissimo >> dice poi come per togliersi un peso dalle spalle, << Non voglio sposarmi >> continua poi voltandosi verso i suoi genitori e iniziando a litigare. Un brusio di lamentele si solleva nella sala, Jorge mi cerca con lo sguardo incontrandolo. Sophia batte le mani sorridendo, << Lo sapevo, lui ama te >> dice in estasi. Fisso Jorge che prima di venire verso di me continua a fissarmi da lontano, cosa hai fatto Jorge? Non sa in che situazione mi hai cacciato, non sa cosa succederà adesso, che Sophia soffrirà, che sua madre non si fermerà davanti a questo e che avremo molti più problemi di prima.


Ps: Eccoci qui! Mancano due capitoli alla fine, cosa succederà? Jorge manda a monte i piani della madre lei ne sarà contenta? Si vendicherà come ha detto? Scopritelo nel prossimo capitolo! <3 Ciao a tutti A presto e grazie mille per tutto!!
 
   
 
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