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Autore: Io_amo_Freezer    09/08/2017    2 recensioni
Goku e tutti gli altri si troveranno in situazioni imbarazzanti e mai viste prima che gli metterà in grosso disagio, interrompendo la quotidianità di Dragon Ball con scene che non combaciano affatto con nemici e combattimenti a cui sono soliti partecipare, ma con fide altrettanto ardue.
Una mia amica mi ha detto di fare questa Challenge, e ammetto che questa è la prima volta quindi sono un po' inesperta, ma credo di potercela fare egregiamente.
Spero sia di vostro gradimento.
Genere: Angst, Comico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Cell, Cooler, Freezer, Goku
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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7) 2 compra un regalo orribile per 6 e non è neanche impacchettato bene.

Descrizione: Vegeta è costretto a comprare un regalo per il festeggiato, ma non è molto in vena di feste: non lo è mai. Cosa combinerà, allora il nostro caro principe?


Passeggiava tranquillamente, con disinvoltura e uno sguardo serio e gli occhi che lampeggiavano di noia. Era riuscito a fuggire dalla festa di compleanno che sua moglie aveva organizzato per quell'idiota, ed era certo che nessuno si fosse ancora accorto della sua assenza, o non ci avevano dato molto peso. Osservò alla sua destra, ammirando il grande edificio dalla pittura giallino che doveva essere l'università dove si recava Gohan da qualche tempo. Ricordava vagamente che fosse venuto a casa sua per chiedere a Bulma una specie di travestimento, o una cosa simile. Che pagliacciata inutile...
Non si era fermato nella sua camminata senza fine e aveva raggiunto il centro della città in un attimo, con i negozi dalle vetrate luminose dovute al buio della sera che speravano di attirare l'attenzione di quelle poche persone che vagano verso una meta prefissata. Doveva ammettere che se era andato via da quella festa era anche per comprare un regalo a quel mollusco del festeggiato ma, sia ben chiaro, non perché volesse: doveva perché sua moglie lo aveva ricattato usando come minaccia la solita solfa della Gravity room, dicendo che l'avrebbe distrutta e cose così. Iniziava a non sopportarla più. 
Scrollò la testa e si avviò dentro, con fare scocciato e disgustato. Non diede nemmeno retta al negozio in questione, senza leggere la scritta sopra la porta in vetro sulla soglia che aveva appena varcato; ne scelse uno a caso come fece con il regalo: si avvicinò ad una mensola piena di piccole lampadine che servivano ad illuminare gli oggetti esposti e ne acciuffò uno che pensò potesse essere definito con la parola "regalo"; una parola abbastanza insensata per lui. Sul suo pianeta non esistevano queste tradizioni, ed era la cosa che preferiva, forse l'unica della sua casa natia. Con lo stesso sguardo, di disgusto per quello che era costretto a fare, e di rabbia, che era la solita faccia corrucciata di sempre che lo caratterizzava; si avvicinò al bancone e consegnò i soldi, afferrando poi il regalo malamente appena la signora, con un sorriso gentile e amichevole che mandava decisamente sui nervi il principe, passò l'acquisto alla cassa che lo analizzò con il solito e sconosciuto suono, lieve ma intenso. Vegeta ignorò di prendere il resto e negò alla ragazza la busta che gli stava porgendo insieme allo scontrino, così, stringendo l'acquisto quasi a voler strozzare la scatola che ricopriva l'oggetto all'interno, uscì per tornare alla festa, solo con l'idea di potersene poi andarsene di nuovo, ma questa volta dentro la sua stanza d'allenamento. Se non consegnava il regalo non avrebbe più potuto entrare nell'unico posto che apprezzava dell'intero pianeta. A volte si chiedeva cosa mai gli era passato per la mente a lasciarsi convincere di vivere in un posto del genere, ad avere una famiglia e tutta quella roba lì...
-Tsk...- digrignò i denti e si concentrò sulla scatola che aveva in mano, pensando che regalo migliore di quello non potesse esiste per Yamcha. Ma il volto del principe si incupì d'un tratto nel ricordarsi di tutti i pacchetti incartati che si trovavano alla festa, pieni di biglietti e firme. Quasi gli venne da vomitare a ripensare a quei colori sgargianti e festosi, ma poi decise di fare altrettanto. 
Si guardò attorno alla ricerca di un pezzo di carta e si avvicinò ad un cestino all'interno del parco immerso tra gli alberi, scuri per via della notte che aleggiava sulla città insieme alle stelle; afferrando pezzi di giornali e mettendoli alla rinfusa avvolse il regalo, e senza nemmeno tanta cura, lasciando anche qualche parte scoperta mentre, per sua fortuna trovò perfino una penna, anche funzionante. Ghignò a pensare alle parole che avrebbe riportato sopra in una parte libera di inchiostro del giornale e poi la rimise all'interno del cestino che aveva trovato, leggermente disgustato di essersi ridotto a rovistare nella spazzatura, ma di certo non avrebbe speso più alcun centesimo per quel mollusco che osava divertirsi a casa sua e a sue spese per colpa della cara mogliettina che il principe si ritrovava.
Tornò in fretta alla festa e mise il suo regalo, con tanto di firma, insieme alla pila di colori allegri degli altri pacchetti. Con l'ennesima smorfia si defilò, deciso più che mai a dedicarsi ai suoi allenamenti e a non uscirne mai più, almeno non fino a quando non avrebbe sconfitto Kakaroth.

Quando arrivò l'ora di aprire i regali, Yamcha, il festeggiato, gli aprì tutti tra le risate dei suoi amici, ridendo con loro nello scoprire il contenuto, ma poi si soffermò all'oggetto più in disparte dal mucchio e lo afferrò prendendo a leggere il bigliettino.
Con i miei "migliori" auguri, spero che ti divertirai con questo aggeggio perfetto per te. E strozzati con la torta! Il principe dei Sayian, Vegeta.
Yamcha rimase sconcertato ad aprire la scatola di colore viola e piena di fiorellini di sfumature più chiare, sgranando sempre di più gli occhi a capire che il "caro" Vegeta gli avesse regalato proprio una... bambola? Quelle che le bambine amavano vestire e con cui giocavano? Rimase oltraggiato, odiando quel sayian più di prima, e arrossendo per le risate di presa in giro dei propri amici che non pensavano che un guerriero come lui giocasse con delle bambole. E poi quella non era una bambola qualunque, no, era proprio la leader delle bambole... Era proprio...
Barbie.


Angolo Autrice:
Eccomi di nuovo qui! Yeah! :3
Non so se si è capito, ma il titolo è più una minaccia di Vegeta che altro. (?) XD 
Mi sono inventata sta cosa strana. Credo sia strana, non so. (?) Spero vi piaccia. Ciao. ^^
Io_amo_Freezer. <3
  
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