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Autore: Cielo_Pietra    11/08/2017    1 recensioni
Oggi vi porto sul piatto una Fremione, ci sarà ancora tanto lavoro, quindi mettetevi comodi.
Cos'è successo a questa coppia durante gli anni di scuola? Sarà Hermione a ricordarsi degli eventi del loro passato, dopo la battaglia di Hogwarts.
''Guardami, sono ancora qui!'' sarà un frase della storia, ma chissà quando verrà pronunciata e da chi?
per scoprirlo dovete leggere la storia ;)
Genere: Fantasy, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Weasley, Fred Weasley, Hermione Granger, Un po' tutti | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Ciao a tutti, amici maghi...ecco a voi questo nuovo capitolo, sarà tutto incentrato sul primo anno. spero che come inizio non sia deludente, buona lettura a voi :)








Hermione percorse la Sala Grande piena di sicurezza, non notò i compagni di scuola che la fissavano, si era concentrata sul soffitto, quando riportò la sua attenzione allo sgabello con quel vecchio cappello sopra, la Professoressa McGranitt la chiamò e fu allora che le prese il panico. Quando il cappello parlante le tolse la visuale, sentì parlare nella sua testa, solo dopo capì che era proprio quell’oggetto sui suoi capelli che le stava comunicando la sua indecisione, la Granger non seppe mai quanto tempo perse nello Smistamento, però intuiva che ci volle tanto tempo, alla fine il saggio copricapo emise la sentenza: GRIFONDORO. Si ritrovò seduta accanto a due gemelli dai capelli rossi, le diedero tutti il benvenuto, pian piano il suo tavolo si riempì, cominciò a conversare con uno dei due gemelli.
‘’Sei cresciuta tra i babbani? ’’ domandò lui
‘’Esatto’’ rispose Hermione
‘’Mi presenti i tuoi genitori, non ho mai conosciuto dei babbani ’’ disse George
‘’Beh i miei sono dentisti, quindi, sono molto impegnati e poi dubito di poterli presentare a qualcuno di voi’’ disse Hermione
‘’Denti che? È una malattia? ‘’ domandò Fred, il secondo gemello
‘’Dentisti, è un lavoro, curano i denti delle persone’’ rispose la riccia
‘’Che lavoro inutile, basterebbe una bacchetta’’ disse Fred
‘’I babbani non possono usare la magia’’ incalzò Hermione per poi girarsi ad ascoltare i discorsi degli altri suoi compagni, notò che alcuni di quelli che aveva visto in treno erano seduti al suo stesso tavolo
 
 
‘’Granger’’ gridò uno dei gemelli affrettando il passò
‘’Fred, giusto? ‘’ domandò lei confusa
‘’Sì, dove vai? ‘’ chiese lui col fiatone dopo averla raggiunta
‘’Stavo andando in Biblioteca a studiare’’ rispose lei riprendendo a camminare indifferente
‘’ Non preferiresti, invece, venire al corridoio del terzo piano con me e George? ‘’ domandò lui con sguardo maligno
‘’ Spero tu stia scherzando, è proibito e lo sai bene, Silente ha detto che si rischia una morte molto dolorosa, sei sordo o stupido?! non ho intenzione di morire e tanto meno di farmi espellere per colpa tua o dei tuoi fratelli’’ disse Hermione in preda al nervosismo
‘’Hey ricciolina respira, prova a calmarti un secondo, era una battuta la mia’’ disse Fred a largo sorriso, quella reazione tutta pepe non se la sarebbe mai immaginata
‘’ Io non posso calmarmi, non adesso, tu piuttosto non dovresti studiare?! ‘’ chiese la Granger
‘’Ho il massimo dei voti, grazie per l’interessamento, … ’’  iniziò Weasley, però lei lo interruppe
‘’ …. Non ho voglia di stare qui a farmi infastidire da te, ora vado in Biblioteca a cercare una lettura semplice e, a meno che, tu non voglia venire con me, cosa che escludo, ti consiglio di non seguirmi oltre’’ disse Hermione con fare deciso e galoppo altrettanto speditamente verso la Biblioteca del castello  
 
 
Il natale si stava avvicinando e gli studenti tra poche settimane sarebbero tornati a casa per le vacanze, era un’ora libera quando nel giardino Hermione si andò a sedere accanto ai Weasley ed Harry, unendosi a loro nel bel mezzo della conversazione.
‘’Mi dispiace ragazzi, dubito di poter venire, preferisco rimanere qui nel castello, curiosare un po’ da solo ’’ rispose Harry
‘’Di cosa state parlando? ‘’ domandò Hermione
‘’lo avevamo invitato a passare il natale con la nostra famiglia, però a rifiutato’’ spiegò Ron
‘’E tu cosa ne dici riccia vieni a passare le vacanze con un’allegra famiglia dai rossi capelli?! ‘’ domandarono Fred e George in coro
‘’Non siate impertinenti voi due’’ lì ammonì Percy
‘’Noi mai’’ disse Fred
‘’Sono già d’accordo coi miei genitori, abbiamo una cena coi parenti in agenda e poi un giro al centro commerciale’’ rispose Hermione
‘’Sembra noioso’’ disse George
‘’Non ci siamo noi, certo che è noioso’’ replicò il gemello
Hermione a quel punto si alzò spazientita, tolse l’erba dalla gonna e guardò in modo truce i fratelli Weasley, alla fine afferrò i suoi libri e si diresse verso il castello, seguita a ruota da Harry e Ron, che non volevano lasciarla sola anche sapendo che era arrabbiata.
‘’Non riuscite mai a stare zitti voi due, Vero?!’’ disse Percy ai due fratelli
‘’Parlare è la nostra migliore qualità’’ disse Fred
‘’Senza nulla togliere a onnipotenza, bellezza e modestia, naturalmente’’ aggiunse George
 
 
Per la famiglia Weasley cambiarono i programmi delle festività, Molly e Arthur avevano infatti deciso all’ultimo, di fare visita al figlio Charlie in Romania, portandosi con loro il figlio Bill e la minore Ginny, loro unica figlia femmina. Percy, Fred, George e Ron, quindi, erano rimasti al castello per le vacanze ed Harry con loro, perché non aveva proprio voglia di tornare dagli zii. Quando Hermione tornò a scuola, il trio aveva la strana abitudine di appartarsi sempre di più, i gemelli Weasley lo notarono e spesso cercavano di entrare nella loro conversazione, Harry e Ron li lasciavano interagire senza problemi anche se non svelavano nulla, Hermione, al contrario, era sempre più arrabbiata perché i fratelli dai capelli rossi erano arroganti e spavaldi, soprattutto Fred mostrava una sicurezza ed una non curanza irritante agli occhi della Mezzosangue.
 
 
Hermione si svegliò urlando, in una pozza di sudore, il respiro era affannoso e il cuore le batteva a mille, quasi uscisse dal petto. Si alzò da quel divano, piena di dolori, asciugò le lacrime che le rigavano il volto. In cucina, mentre l’acqua per il thè bolliva, cominciò a riflettere se non fosse il caso di far rientrare i suoi genitori dall’Australia, mai come in quel momento aveva desiderato l’abbraccio di sua mamma e i finti trucchi di magia di suo padre, riuscivano sempre a strapparle un sorriso e chissà magari anche in quell’occasione sarebbero riusciti a fare l’impossibile. Afferrò la sua bacchetta, lasciata sul comodino, stava per pronunciare l’incantesimo quando il campanello suonò, rompendo la sua concentrazione, rimise la bacchetta dove l’aveva presa e si diresse allo spioncino della porta per vedere chi fosse.
La Granger spalancò la porta all’istante e si gettò fra le braccia dei suoi migliori amici, piangendo insieme a loro sul ciglio della porta di quella Domenica mattina. Dopo che tre vicini si erano fermati sulla strada per chiedergli se stavano male, decisero che era meglio entrare e ricomporsi un po’.
‘’Ciao Herm’’ la salutò Harry e Ron accanto a lui accenno un sorriso
‘’Ricordate il nostro primo anno? Le prime volte in cui io e…. Fred ci siamo parlati? ’’ domandò lei, cacciando indietro le lacrime
‘’Si, me lo ricordo, andavate abbastanza d’accordo’’ ammise Harry
‘’OOOOO MISERIACCIA Harry che pessima memoria’’ disse Ron preso dal momento per poi tornare a star zitto fissando il volto dell’amica ‘’Scusate, è l’abitudine’’ aggiunse in fine il rosso
‘’Già... lo trovavo così irritante, la sua spavalderia e quella sua voglia di vivere, mi facevano così arrabbiare all’epoca…eppure è stato proprio quello a farmi innamorare di lui ’’ confessò la riccia con l’ombra di un sorriso sul volto
‘’Come va alla Tana Ron? ’’ chiese Harry, cercando di risollevare gli animi invano
‘’Abbastanza bene, il tempo aiuta…anche se, mia mamma e George non stanno bene per niente, non mangiano, non dormono, sono pallidi. Sarà molto dura per loro, per mia mamma vedere il posto vuoto a tavola è insopportabile e credo che George si senta solo adesso, era abituato a fare tutto con Fred, ha rotto ogni specchio di casa’’ rispose Ron con un filo di voce
‘’Li capisco… a me è come se avessero estratto il cuore dal petto’’ disse Hermione
I tre rimasero in quel salotto babbano a gustare il thè, che la padrona di casa stava già preparando, il silenzio li circondò per un po’, poi cambiarono argomento e pensarono a discorsi più felici.  






un nuovo ciao a tutti voi, spero il capitolo vi sia piaciuto, sono gli inizii quindi più avanti comincerà la vera storia d'amore, sono sicura avrete pazienza. datemi un parere se vi va e per il momento, vi auguro un felice Agosto ed una meravigliosa serata....Grazie a tutti e a presto. 
   
 
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