Camminava silenzioso lungo la via. Un’ombra scura che si confondeva tra le altre. Buio nel buio, notte nella notte. Davanti a lui una ragazza. Sembrava esile, effimera in quell’oscurità, come se, sbattendo le palpebre, potesse svanire in quel breve istante. Allungò una mano. Le sfiorò una spalla. Lei si volse, la paura e la sorpresa nei suoi occhi. Lo guardò a lungo, e poi capì. Sorrise. Un sorriso rassegnato, triste e malinconico, pieno di ricordi e di rimpianti. Lui le sorrise a sua volta, incoraggiante, e le tese una mano. Lei l’afferrò e la strinse. Prima debolmente, poi sempre più forte. Aveva ancora paura. Intanto alle sue spalle il sole stava sorgendo…