Momenti
indimenticabili
Best
Friends
È
un’agonia, poterti solo scrivere, Sirius. Non so come poter
andare avanti. Se
penso che fino a ieri mi bastava fare un passo per vederti, mi sento
male,
Felpato. Non so se resisterò fino a quando il pericolo
sarà passato. Mi manchi
troppo....
James.
Amico mio. Dove sei? Alzo la bacchetta e mi guardo intorno, intascando
quel
foglietto. Dove sei, Ramoso?! Perché ti è
capitato tutto questo? Perché proprio
voi? C’era anche il figlio di Frank e Alice!
Perché non è toccato a loro?!
Perché!?
Distolgo la
mia mente da queste riflessioni e mi guardo attorno. Sono in quella che
doveva
essere la cucina. In terra c’è il biberon di
Harry. Lo raccolgo e lo stringo
nella mia mano. Cammino tra le macerie della tua casa, ma mi fermo
subito.
James. James, amico mio! Perché proprio tu!? Mi getto sul
tuo corpo, con la
vana speranza che tu sia ancora vivo. Ma non lo sei. Non
vedrò più il tuo
sorriso gioioso che avevi quando mi vedevi. Ti stringo a me
singhiozzando
disperato. Sento dei passi qui intorno. Alzò appena lo
sguardo.
Hagrid...
Sussurro
fissando il mezzo gigante. Lui mi tira su e mi consola battendomi la
mano sulla
spalla.
Dobbiamo
trovare Harry.
Mi dice.
Annuisco asciugandomi le lacrime. Mi incammino tra le macerie fino a
raggiungere la scala, miracolosamente intatta, che conduce al piano di
sopra.
Salgo, attento a dove metto i piedi e mi dirigo nella cameretta di
Harry. Lo
trovo. È identico a te, James. Ogni giorno che passa ti
assomiglia sempre di
più. Lo prendo in braccio. Non piange. Si stringe a me.
Mamma?...Papà?
Chiede di
te e Lily. Lo stringo forte, appoggiando la mano alla sua schiena e
piango
senza ritegno. Il corpo di Lily è qui ai miei piedi e Harry
se ne accorge.
Tende la mano verso la sua mamma e la chiama con la sua vocetta
insistente.
Continua a chiamarla, forse pensa che sia uno dei tuoi soliti scherzi
James. Ma
non lo è e lo capisce anche lui. Inizia a piangere quando
vede che Lily non si
muove. Lo porto via dalla sua cameretta, mentre continua a chiamare
Lily.
Hagrid è chino sul tuo corpo. Quando mi riavvicino a lui, si
alza e mi da un
foglietto. È l’altra parte della lettera.
... e ho
bisogno di dirti che ti amo, Felpato.
Forse ti amo dal primo momento in cui ci siamo incontrati. Te lo
ricordi? Era
il nostro primo viaggio verso Hogwarts e quel giorno misi gli occhi su
Lily, ma
non mi accorsi della meraviglia che era seduta di fronte a me. Quella
meraviglia che mi è stata accanto quando mio padre
è morto e tutte le volte che
Lily rifiutava un mio invito. Eravamo delle canaglie, Felpato. Ed
eravamo
troppo innocenti per renderci conto di quello che ci legava e ci
legherà per
sempre. Ti scongiuro, non vendicare la mia morte. Non andare in cerca
di Peter.
Non lo fare. Te ne pentiresti e io non voglio che tu diventi un
assassino per
colpa mia. Prenditi cura di Harry, piuttosto. Sii un padre per lui.
Crescilo
come farei io. E raccontagli del fatto che il suo papà e la
sua mamma sono
morti per lui. Te lo chiedo in ginocchio Sirius. Prenditi cura del mio
bambino.
E non dimenticarti mai di me.
Per sempre
tuo,
Ramoso.
Hagrid? Porta
Harry da Silente, ti
scongiuro.
Gli dico.
Mi dispiace James, non posso stare qui con le mani in mano. Io VOGLIO
vendicarti! DEVO farlo!
Prendi la mia
motocicletta, a me non
serve più.
Mi
allontano dalla casa di qualche passo. Poi mi volto e ti guardo per
l’ultima
volta James, mentre mi Smaterializzo. L’attimo dopo sono di
fronte alla casa di
Peter. Entro senza tanti complimenti.
MINUS! DOVE SEI?
Grido
mentre giro per la casa cercando in tutti i buchi in cui potrebbe
nascondersi.
Lo vedo alla fine, sta scappando dalla porta che ho lasciato aperta.
Gli sono
alle spalle, mentre in un attimo mi trasformo nell’altro me,
in Felpato. Lo
inseguo fino alla vicina cittadina Babbana. Lo blocco sotto di me,
mentre
riprende il suo aspetto normale. Ringhio mentre mi scaglia lontano con
un
incantesimo. Atterro pesantemente a due metri da lui. Torno me stesso e
ci
fissiamo. Nel frattempo la strada si è riempita di Babbani.
Finalmente la mia
vendetta si compierà. Minus singhiozza. Ma che bravo attore.
Lily e James.
Sirius, come hai
potuto?!
Tira fuori
la bacchetta e reagisco veloce, mentre capisco le sue intenzioni.
NO!
Punto la
bacchetta contro di lui, cercando di bloccarlo. Ma non ce la faccio.
È stato
più veloce di me, il bastardo. Ha fatto saltare la strada
dietro ed è
scomparso. Si è fatto saltare in aria. Rido, gustando la
vendetta che si è
compiuta da sola. Ma mi rendo conto troppo tardi del vero piano di
Minus. Me ne
rendo conto quando sento le mani degli uomini del ministero su di me.
Ma non me
ne importa niente. Il traditore ha avuto quello che si meritava.
Continuo a
ridere. Ora puoi riposare in pace James.