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Autore: Giorgia_Farah    16/08/2017    0 recensioni
Una Terra divisa tra il Bene e il Male. Due Regni in balia all'odio li avevano portati a guerre sanguinose e stragi di morti innocenti.
Sigillare un patto era l'unico modo per riportare nel mondo la pace e la prosperità.
Ma ad un caro prezzo: ossia sacrificare la propria vita per amare una persona che meritava soltanto di essere odiata
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het
Note: Cross-over | Avvertimenti: Threesome, Violenza
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L'alba è sempre stato il momento più atteso della giornata: è uno spettacolo mozzafiato cogliere le lingue di luce sul corpo della Stella Oscura spegnersi lentamente dietro ai monti, lasciando il mondo nell'abisso più oscuro che ci sia mai visto. Non che l'Eclissi facesse così tanta luce: giusto appena per illuminare la chioma degli alberi, i fili d'erba e i tetti delle case. Il nero dell'alba che lascia la Stella Oscura è talmente profondo che sicuramente supera il buio delle tenebre, ti fa rabbrividire fino alle ossa, e sei costretto a portarti una lanterna poiché diventi l'unico punto chiaro in buio senza fine. Le stelle non si vedono, l'unica cosa che bisogna fare in quelle circostanze è rimanere immobili. Ai giorni nostri l'alba è un segno di distruzione e morte: il nemico è vantaggiato dall'oscuritá dell'alba per attaccare. Ma in giorno non avrebbe attaccato, sia nei giornali che in televisione si parlava di pace, di accordo.... Di un patto. Un patto sancito tra il nostro Re e quello dell'oscurità. Accadde quattro anni dopo la mia nascita, ma non riuscì a sapere le condizioni di questo patto, sapevo soltanto che da allora le guerre erano cessate, di battaglia se ne combatteva ancora qualcuna ma non distruggeva più come prima. Nonostante la quiete c'è ancora chi combatte la fame e gli stenti, molti villaggi sono ridotti in miseria, tante persone e bambini muoiono per la malnutrizione o la scarsa cura dell'igiene. È un orrore, ma la mia famiglia sta portando avanti la casa coi denti. Dal mattino fino al pomeriggio indosso la divisa da maestra d'asilo, mentre nel weekend sono casa a dare ripetizioni a bambini analfabeti. Mio padre è operaio agricolo in un'azienda non molto lontano da noi e mia madre si occupava della casa. Nonostante la povertà, il lavoro non mancava. Guardando il nero infinito davanti a me, penso a come l'Eclissi può lasciare così tanta oscurità, a cosa è dovuto e se le lingue di luce sono fatte di fuoco o luce propria. Cosa contiene la Stella Oscura per avere un corpo così nero? Penso a tante cose, e mentre rimugino perfino sul fatto che ieri ero tornata al letto col mal di testa a causa di un somarello che si rifiutava a leggere una pagina di libro, pretendendo solo di giocare col cavalluccio di legno che conservo in camera, ecco che i tetti, i monti e l'intero paesaggio inizia a scharirsi. Il cielo passa dal nero, al blu scuro, all'azzurro chiaro. La Stella Luminosa è una palla bianca che illumina l'intera natura, l'unica cosa che ha in comune all'altra stella sono le lingue di luce che la ricoprono, ma da qui sembra più raggi che fasci danzanti. Le tegole del tetto dove sono seduta riprendono quel marrone vivo di cui mi sono totalmente innamorata, la natura si sveglia, un venticello fresco mi fa oscillare i capelli all'indietro. Sento i primi schiamazzi, le risate e i passi aritmetici dei bambini che escono da casa per avvicinarsi a scuola. Tutto è vivo, tutto è più limpido. Sorrido spensierata, immagino un futuro migliore, anche se sono capace di accontentarmi così. Spengo la lanterna e mi stiro gli arti prima di alzarmi. Sicuramente fra poco mia madre salirà in camera mia per avvisarmi che la colazione è pronta, quindi spalanco la finestrella che porta alla mia camera e scendo. La lascio aperta in modo da far entrare aria pulita del mattino. Poso la lanterna sul comodino, accanto al mio letto, dove posano una scatola di fiammiferi e una lampada. Mi vesto, facendo attenzione a non fare rumore. Eravamo in primavera, ma la temperatura non è abbastanza calda per indossare qualcosa di leggero, quindi ho optato per un maglione rosa antico con un jeans aderenti alla pelle e scarpe da montagna, copro il collo con una sciarpa e mi avvicino al camino, parallelo alla parete su cui si trova il mio letto, uso uno dei due fiammiferi nella scatola per accendere una fiamma e con l'unica mano rimasta libera afferro la scatola delle legna e ne estraggo quattro per accendere il fuoco. Riporto la scatola al fianco del camino e mi alzo. Giusto in tempo per sentire mia madre che mi chiama dal piano di sotto. La stanza sarà calda quando ritornerò a dormire: mia madre durante le pulizie della casa è solita chiudere la finestra in modo che il fuoco possa riscaldarela stanza. Prima di chiudere la porta di un'ultima occhiata alla finestra, al cielo limpido e al profumo dell'erba bagnata della rugiada del mattino. Un profumo che sa di vita. Ho un tuffo al cuore. Sentivo che qualcosa sarebbe cambiato. Ma non sapevo che di lì a poco qualcosa mi avrebbe sconvolto la vita. Chiudo la porta e repentina scendo le scale a chiocciola. Mi chiamo Pearl, Pearl Howard, e benvenuti nel mio mondo.
   
 
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