TRADUZIONE!
Nota della
traduttrice: Salve a tutti quelli che leggeranno
questa traduzione! L’autrice è Dogpoker
(qui potete trovare la sua pagina su FF.net: http://www.fanfiction.net/u/416585/
) e potete leggere l’originale in inglese qui: http://www.fanfiction.net/s/2193770/1/
Qualche piccola informazione che vi aiuterà a capire meglio la fic: Sono le
vacanze di Natale del sesto (o settimo anno, non è specificato) e la storia
parte da una chiesa nella quale Pansy si era recata. Enjoy!
Sommario: Una conversazione con
Dio è più di quanto Pansy possa avere dopo la morte
del padre in un incidente d’auto. Una conversazione con una delle più
improbabili persone che abbia incontrato è più di
quanto abbia chiesto.
Parole da: World on Fire by Sarah McLachlan
Disclaimer: Non possiedo nulla di
questa storia se non la trama, non possiedo neppure il libro Conversations With God, è stato scritto da Neale
Walsch.
World on Fire
Lei giunse le
mani, incrociando le dita e guardò in alto verso la Santa Croce. Non aveva mai
pensato che l’avrebbe voluto fare, ma ora era là.
“Per favore
Signore, aiutami a sopravvivere a questa dura vita davanti a me senza l’unico
uomo che è stato sempre nella mia vita. Ho bisogno di resistere ora più di
quanto ne avrò mai bisogno. Ne ho bisogno per superare
questo e andare avanti” Pansy guardò al suolo e vide
le sue lacrime cadere e scontrarsi con il pavimento. “Per favore Signore, abbi
cura di mio padre. Per favore Signore; mostrami che hai preso solo la migliore
delle anime”
Pansy si alzò
e corse fuori dalla stanza, nelle strade innevate. Non
avrebbe potuto reggere una conversazione con qualcuno, ma tutti i babbani guardarono in alto verso una figura di Dio.
Hearts are worn
in these dark ages
You're not alone
in this story's pages
Night has fallen
amongst the living and the dying
And I try to
hold it in; yeah I try to hold it in
Asciugò le
lacrime ed entrò in un café vicino. Si guardò intorno e i tavoli erano tutti
pieni tranne uno. Si avvicinò alla persona che si stava sedendo lì.
“Ti dispiace
se mi siedo, Potter?” chiese Pansy gentilmente, con voce scossa.
“Vada per
questo” le disse Harry Potter mentre leggeva un libro. La guardò.
“Cos’è successo?”
“Niente che ti
riguardi” gli disse Pansy. Lui continuò a leggere il suo libro e Pansy non poté
sopportare il fatto che il ragazzo non insistesse per
sapere.
The worlds on
fire and
It's more than I
can handle
I dive into the
water
I try to pull my
ship
I try to bring
more
More than I can
handle
Bring it to the
table
Bring what I am
able
“Mio padre è
morto in un incidente, ha preso uno stupido taxi babbano per Londra e lo
stupido babbano che stava guidando era probabilmente ubriaco.”
“Ora sai come ci
si sente.” disse Harry debolmente mentre continuava a
leggere il suo libro.
“Non parlare
così di mio padre.”
“Non l’ho
fatto, Ho solo detto che ora sai come ci si sente.”
Harry guardò da sopra al libro, ma lei ne stava guardando il titolo.
“Conversazioni
con Dio?” chiese Pansy. “Perché credi in qualcuno
che non è neanche reale?”
“Perché non ho
nessun altro che crede in me.” Harry guardò la gente entrare. Si alzò e si mise la sua
giacca cercando di attraversare la sala gremita del bar.
“Dove stai andando?”
“Al ‘The Arena’, sai quel posto che è
un po’ come questo ma ha una pista da ballo al centro”
“Ti dispiace
se vengo?” chiese Pansy. Lui rispose con un debole ‘va
bene’. Pansy lo seguì, le lacrime
le bruciavano ancora gli occhi.
“Hai mai avuto
una conversazione con Dio?” chiese Pansy.
“Qualche
volta, come quando mio cugino è quasi morto di polmonite. Lui mi odia, ma
qualcuno non dovrebbe morire senza aver vissuto la
vita fino al massimo. Lui non ha ancora raggiunto la cima della montagna. E tu?” Pansy ascoltò le sue parole piene di gentilezza.
I watch the
heavens and I find a calling
Something I can
do to change this moment
Stay close to me
while the sky is falling
Don't wanna be left alone, don't wanna
be alone
“Non so,”
Entrarono nel ‘The Arena’ e si sedettero ad un
tavolo insieme.
“Io non so se
posso andare avanti senza di lui. Io non ho mai pensato che sarei stata senza
di lui.”
“Perché eri felice e non l’hai mai visto accadere. Fosse per
me, non avrei mai saputo nulla.” Harry continuò a
leggere il suo libro. Sembrava così preso da quello e Pansy desiderò di sapere
cosa ci fosse di così interessante.
“Leggimi un
passaggio.” domandò Pansy. Harry
guardò verso di lei e poi di nuovo al suo libro. Iniziò a leggere.
A chi parla
Dio?
Sono
persone speciali? Sono momenti speciali?
Tutte le
persone sono speciali, e tutti i momenti sono d’oro.
Nessuna persona e nessun momento è più speciale di un altro. Molte persone
scelgono di credere che Dio comunica in modi speciali e solo
con persone speciali. Questo toglie alla maggior parte delle persone la
responsabilità per udire Il Mio Messaggio, e allora concede di scambiare la
parola di altri per il vero. Tu non devi sentirMi,
perchè hai già deciso di sentire di me da un altro e hai loro per ascoltare. Ascoltando
ciò che le altre persone dicono di avermi sentito dire, tu non devi pensare
affatto.
“ti deve
piacere davvero molto questo libro.”
“L’ho già
letto due volte.”
“Perché leggerlo più di una volta?” disse Pansy.
“Perché no? Più sei nella via del Signore, e meglio ti sembra
vada la vita.” Il silenzio sembrò riempire lo spazio
tra loro e Pansy iniziò a capire perchè Potter aveva bisogno di Dio più di lei.
Lui non aveva mai fatto nulla di sbagliato tranne provare a far diventare le
cose migliori e questo è sempre un peccato, non è
vero?
The worlds on
fire and
It's more than I
can handle
I dive into the
water
I try to pull my
ship
I try to bring
more
More than I can
handle
Bring it to the
table
Bring what I am
able
“Sono una
persona cattiva?” chiese Pansy.
“No, sei solo
perfida il più delle volte.”
“Penso di
dover tenere il mio orgoglio fuori da questo, huh?” domandò Pansy. Harry guardò davvero nei suoi occhi
per la prima volta.
“Questo è
quello che sto percependo. Ti prendi gioco delle persone perché nella vita
reale sei davvero ferita profondamente perché il tuo mondo sembra spezzarsi. Non
puoi mantenere il tuo status, Draco si serve costantemente di te e hai lasciato
i tuoi genitori.”
“Sembra che tu
sappia su di me più di quanto immaginassi”
“So molto di
te, tu estrometti la vera te stessa da qui Parkinson.”
“I non so
quello che ho fatto.” Il silenzio riempì l’aria ancora una volta quando iniziò
un lento e le coppie iniziarono a ballare. Harry
la guardò e morse
l’interno della propria guancia.
“Se vuoi ba-”
“Andiamo”
Pansy si alzò e si diresse verso il centro della pista.
Hearts
break, hearts mend
Love
still hurts
Visions
clash, planes crash
Still
there's talk of
Saving
souls, still the cold
Is
closing in on us
Harry la seguì
e rimase di fronte a lei. Lentamente mise la sue mani
sulle anche della ragazza e Pansy gli allacciò le braccia al collo.
“Perdonami se
ti pesto un piede.” disse Harry, sorridendo per la
prima volta nella giornata.
“Sono sicura
che Draco avrebbe fatto di peggio.” Sembrava che si
avvicinassero ogni secondo di più, ma Pansy si sentiva confortata e felice.
Finalmente Pansy ed Harry erano così vicini che lei poté abbandonare la testa
sulla sua spalla.
“Parkinson,” Lei alzò la testa e lo guardò.
“Si, Potter?”
“Che succederà quando saremo tornati a scuola?”
“Quello che succederà, succederà.”
We part the veil
on Archille's sun
Stray from the
straight line on this short run
The more we
take, the less we become
A fortune of one
that means less for some
“Ma ora, mi
piacerebbe ballare con te e avere una conversazione con Dio.”
“Oh davvero, su
cosa?”
“Mamma, papa,
Draco… te.”
The worlds on
fire and
It's more than I
can handle
I dive into the
water
I try to pull my
ship
I try to bring
more
More than I can
handle
Bring it to the
table
Bring what I am
able
“Perchè io?”
“Tu sei
l’unico che ha capito come mi sento per i miei genitori” Il volto di Pansy si
avvicinò a quello di Harry e lui sentì il suo caldo respiro
alla menta sulle proprie labbra. Pansy chiuse gli occhi e appoggiò le proprie
labbra sulle sue. Lui chiuse gli occhi, ricordandosi di come ha
pensato che non avrebbe mai baciato Pansy Parkinson.
The worlds on
fire and
It's more than I
can handle
I dive into the water
I try to pull my
ship
I try to bring
more
More than I can
handle
Bring it to the
table
Bring what I am
able
La prima settimana tornati a scuola sembrò essere molto diversa, più
scomoda di ogni altra prima settimana.
Pansy stava
nel campo innevato di Quidditch e, dopo aver sospirato, chiuse gli occhi e
pregò.
“Caro Dio, Tu
mi hai dato la forza per resistere più di quanto io abbia mai pensato fosse possibile. Ti ringrazio veramente e mi rammarico di
aver pensato che tu fossi terribile”
“Preghi di
nuovo, Parkinson?”
“No, sto
facendo conversazione, Potter.” Harry si sedette accanto a lei e entrambi stettero fermi, mentre la neve cadeva. Il silenziò sembrò riempire l’aria ancora una volta, ma Pansy ed
Harry sapevano benissimo che qualcuno stava parlando. Dicendo loro che era il momento giusto per diventare amici e mettere da parte
le loro differenze. Entrambi sapevano che c’era
qualcuno per loro ora.
Nota dell’autrice: Potrebbe sembrare
un po’ troppo veloce, ma mi piace. Ho pensato che
portare fuori il meglio di Pansy Parkinson con Dio e Harry al suo fianco
sarebbe stata una buona storia perchè le danno una nuova
luce. Grazie per aver letto la mia ultima storia prima della
fine dell’anno.