TEAM ROCKET: L’ANIMA NERA DI KANTO
 
Gli ultimi, drammatici eventi hanno portato all’attenzione dell’opinione pubblica il problema costituito dal Team Rocket, una organizzazione criminale tanto potente quanto occulta. Le sue origini sono sconosciute, come il numero degli affiliati e l’identità del boss. Anche se il suo scopo principale è il furto, la cattura e la vendita di Pokemon rari e forti, il Team Rocket finanzia ed effettua anche esperimenti crudeli sui Pokemon a scopo di ricerca. Il suo obiettivo finale è la conquista del mondo tramite i Pokemon. Da anni la polizia indaga su di esso, ma non riesce ad approdare a nulla.  Fino ad ora non avevano mai compiuto una azione così eclatante, vale a dire impadronirsi di una grande metropoli. Le loro reclute indossano divise nere, con una R rossa sul petto e un berretto nero calcato sul capo. Usano prevalentemente Pokemon di tipo veleno, ma alcuni di loro non disdegnano i tipi lotta e normale. Si sono macchiati di crimini vari, tra cui l’uccisione di un Marowak femmina che difendeva il suo piccolo. Gli elementi di spicco dell’associazione a delinquere sono tuttora ignoti, visto che rimangono dietro le quinte, mandando le reclute a svolgere il lavoro sporco. In questo modo, nonostante gli arresti (quando si verificano), l’organizzazione non subisce mai gravi danni e può sempre rimpiazzare gli elementi perduti con gente nuova, che viene reclutata negli strati più bassi della società: ladruncoli, scassinatori, bracconieri, assassini, allenatori dalla dubbia moralità e persino scienziati, ben contenti di poter attuare ogni tipo di esperimenti sui Pokemon, per quanto disumani. Stando a quanto sostiene il ministro della giustizia, tentare di smantellare il Team Rocket è come vuotare il mare con un bicchiere di plastica. E queste parole non fanno certo ben sperare per il futuro…