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Autore: Fanta Gaia    30/08/2017    1 recensioni
Harry ne aveva a già passate tante ed ora pensava che tutto sarebbe andato bene ma ...
Genere: Drammatico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Non mi alzai, non ci riuscivo, la McGranitt mi aveva chiesto se volevo parlare, avrei voluto dire di si ma non potevo caricarla anche di questo peso e poi a cosa sarebbe servito, affatto fine riuscì a parlare e le chiese << lei né vuole parlare? >> La McGranitt sospirò e con lo sguardo perso nel vuoto inizio a parlare << sai Harry la guerra e finita e stato sconfitto e non tornerà, e noi siamo ancora vivi, per questo dovremmo essere felici ma non ci riusciamo perché in un attimo il mondo che conoscevamo e le persone che eravamo non esistono più, sono scomparse, la guerra le ha cambiate ed ora che è finita e noi siamo ancora qua, costretti a chiederci chi siamo, perché non riusciamo più a riconoscerci allo specchio, so cosa provi >> rimase un attimo in silenzio vedendo che mi agitavo, avrei voluto rispondere che lei non aveva idea di ciò che stavo passando lei non aveva dovuto uccidere Voldemort lei non aveva perso tutto in quella guerra, poi con tono dolce riprese << ora starai pensando che non posso sapere cosa si prova ad essere te ad avere sempre Delle responsabilità, invece lo so Harry, ho perso l'uomo che amavo, ho visto cadere la sola cosa che mi restava di lui nelle mani di Voldemort ed ora sono costretta a prendere il suo posto, e tutto questo senza poter piangere senza potermi lasciare andare al dolore ed alle lacrime perché gli altri hanno bisogno che io sia forte che ricostruisca la scuola e che la faccia tornare come prima come se fosse possibile, Harry sono stanca >> la McGranitt è sempre stata per me una donna forte ed ora era li vicino a me seduta a terra perché come me era stanca, l'abbracciai come picco prima aveva fatto lei è le sussurrai << anch'io sono stanco >> avrei voluto fare qualcosa qualsiasi cosa per tirarla su ma non avevo idea di cosa fare rimasi lì con lei, quella era l'unica cosa che mi sembrava di poter fare. Lei si alzò e torno nel suo ufficio, io impiegai ancora un po' ad alzarmi, poi mi diressi al dormitorio, e mi buttai sul letto quel giorno non ebbi la forza di continuare a lavorare non c'è la facevo avevi bisogno di stare un po' solo dovevo rimettere un po' di ordine nella mia testa e dopo io dovevo tornare a dare alla popolazione magica la sensazione che tutto andava bene, era una tortura lasciare i pensieri libero di tornare alla mia testa, c'era un immagine che mi tornava sempre ed era la sala grande con tutti i morti le urla di Molly e Remus e Tonks che si tenevano per mano sotto il cielo stellato, e poi c'erano stati i ricordi di Piton ed in un attimo tutta la rabbia che aveva provato per quell'uomo era sparita, lui aveva amato mia madre per tutta la vita ed aveva scelto di proteggermi in nome dell'amore che aveva per mia madre, mi sentivo schiacciato da tutti quei pensieri mi alzai e guardai fuori dalla finestra il giardino ancora aveva qualche segno della battaglia ma stava guarendo, era così strano pensare che qualche anno prima io vagavo tra quei prati senza pensieri sentendomi il ragazzo più felice del mondo, era lì che avevo incontrato Sirius, quanti ricordi in un unico posto, mi piaceva Hogwarts li ero stato amato per la prima volta e li avevo sofferto ed ero stato pronto a morire poi il mio sguardo cade sulla tomba bianca, avevo conosciuto tutta la storia di Silente, ma per me lui restava comunque un gran mistero, ed era in giorni come questo che avrei voluto che lui fosse ancora lì con me per potermi dire anche in modo enigmatico cosa dovevo fare, lui avrebbe provato a farmi sentire meglio, sapesse usare le parole è di sarebbe riuscito ma non c'era ed io mi sentivo responsabile per ogni singola morte perché era colpa mia nonostante tutti continuavano a ripetermi che non era così io lo sapevo se non si fossero schierati dalla mi parte forse sarebbero ancora vivi, mi lasciai ricadere sul letto e mi addormentai. il giorno dopo ero deciso a fare qualcosa per la McGranitt, lavorai tutto il giorno e durante la pausa in sala grande la invitati quella sera alle 8, all'ingresso lei accetto e la cosa inizialmente mi stupì non avevo pensato che potesse dirmi di no ma per fortuna ciò non accade, appena fini di lavorare mi precipitai alla Torre dei grifondoro e mi cambiai, diedi inizio ai preparativi e poi corsi ad aspettarla all'ingresso, lei si presenti in perfetto orario ed io la condussi fuori, la portai fino alla tomba di Silente, avevo preparato un piccolo picnic ed un discorso in più avevo recuperato alcuni ricordi tra quelli di silente ed i miei e messi in una boccetta, appellato il pensatoio e sistemato alcune candele galleggianti in modo da avere un po' di luce, la feci sedere su un sasso che trasfigurato era diventato una sedia ed un ceppo di albero era divento il tavolo, lei mi guardava con aria perplessa e per la seconda volta notai quanto il suo viso era cambiato, << non mi interompa professoressa perché ho impiegato un po' a preparare il discorso è senza Ron ed Hermione non è stato facile >> più feci due colpi di tosse ed iniziai << so che è difficile ricominciare, quando combattevo pensavo che la guerra fosse la parte difficile ma non è cosi, e difficile ricominciare da capo dover tornare alla normalità, sapendo che non esiste la normalità, lei è eccezionale e sono sicuro che se Silente fosse qui le direbbe che sta facendo un ottimo lavoro e le sorriderebbe, e lei che ci ha sempre fatto rigare dritto ed è sempre lei che ci ha spinto a dare il meglio di noi, io non ho avuto una vera famiglia ma col tempo questa è diventata la mia casa è voi la mia famiglia, sono rimasto qui a ricostruila perché lì fuori ci sono centinaia di persone come me è meritano anche loro di trovare un posto da chiamare casa ed una famiglia che li accolga, so che è difficile ma loro credono in noi >> preso la fiala e la versati nel pensatoio e dissi << guardi >> lei mi prese la mano e ci immergemo insieme, la prima scena riguardava il giorno della sua assunzione, davanti a me c'era una giovane McGranitt che con lo sguardo serio cercava di non arrosire mentre silente le parlava, poi la scena cambiava e ci trovavamo in una classe la McGranitt piangeva mentre Silente cercava di consolarla, poi era davanti casa dei miei zii e lei mi teneva in braccio, aveva gli occhi gonfi di chi ha appena pianto, poi c'era un mio ricordo il primo giorno di scuola allo smistamento siano mi poggio il capello in testa, c'erano altri ricordi di quando fini in punizione da lei di quando mi offri un biscotto dopo aver urlato contro la umbrige è quello dove mi faceva l'occhiolino dopo avermi regalato la mia prima scopa, altri ricordi di Silente con il ballo del ceppo.... Vedremo tutti quegli anni passati, quando finiamo lei li raccolse e li mise nella boccetta rimise a posto il pensatoio e si alzò venne verso di me e mi Baccio dolcemente sulla fronte << mi dispiace Harry >> io non capivo perché? Cosa avevo sbagliato? L'abbracciai cercando di capire, poi le riprese la parola << mi dispiace di averti caricato di un altro peso >> io stavo per rispondermi quando lei mi fermo << io non volevo che tu dovessi occuparti anche di me >>
   
 
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