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Autore: Barone1998    31/08/2017    0 recensioni
Questa storia parla di un amore tra un Professore e un'alunna, di un amore vissuto in "silenzio", anche se con tutte le sue complicazioni. Il Professore dal canto suo farà anche dei sacrifici per tenersi vicino la nostra protagonista, e lei farà in modo tale che quest'ultimo non resista più a nessuna tentazione.
Siete curiosi di sapere se il loro amore avrà un lieto fine?
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Scolastico
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Simona

 

Sono in classe e ho un'ansia tremenda che mi attanaglia lo stomaco

 

L'ultima ora è proprio sua..

 

Ho dimenticato di dirvi che materia insegna, già, che sbadata!

 

Insegna matematica, anche se riesce a spiegarla e a renderla comprensibile a tutti io trovo sempre delle difficoltà, perché ho delle lacune che mi perseguitano dalle scuole medie.

 

Considerando che quest'anno ho un esame di stato dovrei impararla per bene perché il professore ci ha appunto spiegato che se il commissario esterno dovesse impedirgli di aiutarci noi dobbiamo essere in grado di farlo.

 

Mancano pochi minuti al suono della campanella, e anche se con fatica, sto cercando di seguire la sua spiegazione.

 

Vi starete chiedendo se negli anni scorsi provavo sempre delle emozioni verso il professore o sono saltate fuori all'ultimo anno.

 

Ho sempre provato delle forti sensazioni con lui, ma essendo più piccola pensavo fosse solamente simpatia o un affezione, e invece ho costatato che non è così.

 

Finalmente il suono della campanella si fa sentire!

 

Mi alzo dal banco e inizio a mettere nella borsa sia il libro che il quaderno di matematica.

 

Tutti gli altri si dirigono fuori dalla classe mentre il prof avendomi detto che mi doveva parlare in classe si avvicina a me.

 

«Simona, siamo rimasti che dovevamo parlare»

 

Mi dice con voce calma

 

Lo guardo con attenzione 

 

«Si prof, però non so da dove iniziare»

 

«C'era qualcosa che riguardava me no?» 

 

Sospiro e cerco di calmare il mio tremore alle gambe ma senza risultato...

 

«Io...»

 

Lui si avvicina a me..

 

«Parla senza paura, non penso tu abbia vergogna. Ti conosco da 5 anni»

 

«Non è la vergogna che mi ferma, ma quello che voglio dirvi...»

 

Dico abbassando lo sguardo..

 

Lui mi accarezza il mento..

 

«Quando sei venuta fuori casa mia, ho capito quello che volevi dirmi, essendo che hai parlato anche della mia famiglia»

 

Lo guardo intensamente, a questo punto penso abbia capito tutto, ma l'ansia non mi abbandona nonostante tutto

 

«Se avete capito...io non so che altro dirvi»

 

Dico torturandomi le mani..

 

«Simona penso di dover essere sincero con te. Per me gli studenti sono tutti uguali, meritano tutti la stessa attenzione, lo stesso aiuto e rispetto. Non posso negare però di averci tenuto sempre un po' di più a te, forse per la tua innocenza, o perché nonostante non ti vada a genio la mia materia, cerchi di studiarla e di mostrarmi il tuo impegno e in questo modo il tuo rispetto nei miei confronti»

 

«Mi state dicendo che anche voi provate qualcosa per me che va oltre l'affetto?»

 

Dio...fai che dica di sì!

 

«Ma nonostante tutto...»

 

Lo interrompo..

 

«Io non mi sono accorta di niente...»

 

«Non avrei mai potuto farti capire qualcosa, anche se l'ho fatto aiutandoti e preoccupandomi che raggiungessi la sufficienza nella mia materia»

 

Lo guardo confusa...

 

«Voi siete stato vicino a me, chiedendomi di come stessi trovando l'argomento, le mie difficoltà ecc, perché volevate solo tenermi vicina?» 

 

«Purtroppo non potevo espormi troppo, perché prima di essere un uomo con dei sentimenti, sono un professore»

 

Queste parole mi stringono il cuore, come se avesse messo il lavoro prima di tutto.

 

Ora voglio togliermi una curiosità...

 

«E non avete mai pensato se vi ricambiassi? Non vi siete preoccupato di quello che pensavo?»

 

«Si, ci ho pensato, ma ho avuto l'idea che tu essendo giovane, non avresti mai potuto ricambiarmi»

 

Risponde sincero...

 

«Quindi, è tutto. Penso non ci sia più niente da dire»

 

Dico seria..

 

«Voglio solo che questa situazione non ti costringa ad allontanarti da me, né come persone né come alunna»

 

«Essere alunna non c'entra niente con i sentimenti, io non vi sto parlando da alunna ma da persona»

 

Specifico restando seria..

 

«Lo so, ma, tu sai anche che io ho una moglie»

 

Ora vediamo cosa mi rispondi...

 

«Amate vostra moglie?»

 

«Queste non sono cose che ti riguardano»

 

Dice freddo...

 

Detto questo, stringo la mia borsa e mi incammino verso l'uscita dell'aula...

 

Poi sento la sua voce...

 

«Ho dei problemi con mia moglie, ma penso non sia il caso di spiegarti tutto»

 

Mi giro verso di lui..

 

«Io vi avevo solo fatto una domanda, alla quale dovevate rispondere con un affermazione o negazione»

 

«Se non ti ho risposto, e se ti ho detto tutte quelle cose prima, un motivo ci sarà»

 

Non ho il tempo di rispondere che mi passa e esce dall'aula ma prima mi guarda dicendomi

 

«Arrivederci Simona, a domani»

 

Angolo autrice

 

Siamo solo all'inizio della storia.

Vorrei sapere cosa ne pensate, se volete!

 

PaolaBarone98

   
 
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