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Autore: Epic JP    01/09/2017    9 recensioni
Naruto si sveglia con una bellissima ragazza che dorme accanto a lui. E sono entrambi nudi! La cosa peggiore è che non riesce a ricordare come si è messo in questa situazione! Chi è questa splendida sconosciuta e perchè ha lasciato che un ragazzo come lui dormisse con lei? [Modern AU]
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Auguro una buona lettura con l'invito a lasciare una recensione. Se qualcuno notasse pecche nella trama, errori grammaticali, volesse solo farmi sapere che è piaciuto o addirittura consigliarmi su qualcosa... Le mie orecchie saranno aperte ad ogni consiglio e critica...
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki, Un po' tutti | Coppie: Hinata/Naruto
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Hinata tenne le mani davanti alla faccia in preparazione dell'impatto con la mano del malvivente malgrado il fatto che lui l'avesse fermata a mezz'aria.

“Aaaaa?” il delinquente guardò nella direzione da cui era arrivata la voce. Lì c'era un uomo con capelli biondi a qualche metro di distanza con una faccia arrossata. In ogni caso i suoi occhi erano inferociti e puntavano dritti sull'uomo. Il brigante si ritrasse, sentendosi in qualche modo intimidito dall'uomo finché uno dei suoi amici gli fece notare che era ubriaco. Lui strinse gli occhi per dare un'attenta occhiata a quello di cui stavano parlando e realizzò che l'uomo non riusciva a stare in equilibrio. Stava leggermente ondeggiando sul posto e finì con l'appoggiarsi al muro vicino a lui. Il ladro rise sentendo ritornare la sua confidenza.

 

“Chi diavolo sei tu, amico?”

 

“Il mio nome è Uzumaki, Naruto! Io sarò il prossimo hokage!”

 

“Cosa? Che cazzo è un hokage?”

 

Hinata finalmente diede un'occhiata fra le dita nella direzione del suo salvatore. Naruto puntò il pollice sul petto usando la stessa mano che stava usando per reggersi al muro perdendo l'equilibrio e rendendo più evidente il suo stato di ebbrezza. La sua spalla si poggiò contro il muro con la testa appoggiata sopra. Lui rimase in silenzio in quella posizione per qualche secondo prima di addormentarsi ronfando rumorosamente. Hinata poteva vedere tutte le sue speranze di salvezza volare da un'immaginaria finestra.

 

Il ladro era sia divertito che infastidito. “Hey!” Naruto sollevò la testa. Lui strinse le sopracciglia nella loro direzione dimenticando per un secondo la situazione. Si alzò una volta che realizzò cosa stava succedendo e si spinse via dal muro. Ondeggiò pesantemente e fece un largo passo per restare in piedi. Il malvivente e i suoi amici risero alla goffaggine di Naruto.

 

“Ascolta, ubriaco bastardo, pensa solo ai tuoi fottuti affari e considereremo l'idea di non farti male dopo che avremo finito con questa gallina!” il bandito prese il polso di Hinata spostandolo dalla sua faccia. Lei si agitò e diede un calcio nello stinco del manigoldo facendolo lamentare dal dolore.

 

“Accidenti a te!” di nuovo, il ladro tirò indietro il braccio ma questa volta fu fermato da una forte presa sul suo avambraccio. “Ma che...” l'uomo e i suoi amici spalancarono gli occhi vedendo uno sbronzo Naruto, che fino a poco fa era a qualche metro di distanza incapace di stare in equilibrio, in piedi davanti al bandito. Anche Hinata era shoccata come i suoi molestatori. Lei fu in grado di vedere chiaramente la faccia di Naruto questa volta. Era chiaramente ubriaco ma i suoi occhi erano di un uomo sobrio e pieno di fuoco. Lui strinse la presa sul braccio dell'uomo. “Ho detto di lasciarla andare!”

 

“Come diavolo...” l'uomo fu fermato da un'improvvisa gomitata del braccio destro di Naruto che gli fece perdere conoscenza e la presa sul braccio di Hinata. L'uomo cadde a terra mentre gli altri saltarono indietro. Stavano pensando di sconfiggerlo col loro numero ma gli occhi di Naruto li fecero esitare. Li guardò come se stesse già anticipando il loro attacco. Poi assunse una posizione di combattimento, nello specifico una di boxe. Si stava preparando a lottare e sembrava sapere benissimo come farlo. I ladruncoli si ritrovarono intimoriti e decisero di ritirarsi, non prima di aver recuperato il loro amico inconscio da terra. Maledicendo Naruto scapparono via e Naruto si limitò a fare una risatina da sbronzo. “Codardi!”

 

Hinata era rimasta immobile stupita. Aveva tenuto gli occhi su Naruto per tutto il tempo da quando aveva colpito il ladro fino a che gli altri non erano fuggiti. Lei percepì la sua confidenza e la sua forza e rimase meravigliata. Era difficile per lei credere che fosse ubriaco.

 

“Stai bene?!? Sei ferita?!?” la sua voce era alta ed energica. Aveva una genuina espressione preoccupata e questo rese Hinata un po' nervosa.

 

“O-oh, sì. Non sono ferita...” Naruto sospirò sollevato. “Bene! Sono contento!” sorrise splendidamente ad Hinata e questo fece fare al suo cuore un piccolo salto. Non si era mai sentita in questo modo prima così era a disagio. Voleva velocemente ringraziarlo e andarsene quando, improvvisamente, lei sentì le sue mani prenderle gentilmente la faccia. Prima che potesse reagire, Naruto premette le sue labbra contro le quelle di lei.

 

Lei lo spinse via in fretta, strofinandosi il muso col dorso della mano e guardandolo con gli occhi spalancati e la faccia rossa. Quello era stato il suo primo bacio. Era lontano da come aveva pensato che sarebbe stato. Non voleva essere intossicata e non voleva che lo fosse neanche il suo partner, figuriamoci poi essere un perfetto sconosciuto. Lei voleva solo un bacio normale. Tuttavia, non poteva negare di sentire qualche sorta di sensazione permanere nel punto in cui le loro labbra avevano avuto il contatto.

 

“Sei i-i-impazzito?!? Come hai potuto fare una cosa del genere?!?”

 

“Eh? Ah?” Naruto la guardò confuso. “Ma tu sei mia moglie?” Hinata lo guardò come se fosse pazzo. “Tua m-m-m-moglie?!? Com'è possibile?!? Non sai nemmeno il mio nome!”

 

“Certo che lo so! Tu sei...” lui improvvisamente ruttò. Hinata gli diede uno sguardo sconcertato. Lei era stanca e brilla e non se la sentiva di essere spintonata ancora. Tutta la frustrazione di quel giorno iniziò a farsi risentire. La sua mente stava rivedendo le memorie di suo cugino che la sgridava e di una ubriaca Ino che si prendeva gioco della sua innocenza. Ne aveva abbastanza e voleva solo andare a casa.

 

“Sir, vi sono grata per avermi salvata, ma per favore non p-prendetemi in giro in quel modo!” Hinata era rossa per l'imbarazzo e la rabbia. Si voltò per andarsene. “Se volete scusarmi...”

 

Di nuovo, fu fermata da qualcuno che la prese dal braccio, ma invece di un ladro era un Naruto ubriaco. Lei si voltò in fretta per guardarlo. “Lasciatemi andare!...”

 

“Hinata!” urlò improvvisamente Naruto. Lei si bloccò. Era completamente shoccata. “Come... come sapete il mio nome...?”

 

“Come ho detto, tu sei mia moglie!” lei si arrabbiò di nuovo immediatamente. E se lui avesse effettivamente una moglie che le somigliava e l'aveva scambiata per lei? -Non dovrebbe scherzare con altre donne, se è così...- Hinata pensò fra sé e sé. Diede una rapida occhiata alle sue mani alla ricerca di un anello e non ne trovò nessuno, poi lo guardò negli occhi. “Scusatemi, Sir...”

 

“Naruto.” Hinata sbattè gli occhi. “Cosa?”

 

“Tu mi chiami Naruto!” Lei chiuse gli occhi un momento facendo un profondo respiro e abbassando lo sguardo. “Uhm, okay. Naruto, voi siete...”

“-kun.” Hinata, questa volta, lo guardò solo negli occhi. “Di solito mi chiami Naruto-kun!” lui fece una risatina liberando un forte odore di alcool. Hinata si limitò ad ignorare la follia di fronte a sé e continuò. “Sir, voi siete ubriaco. È meglio se andate a casa ora così da evitare di mettervi in qualche altro guaio.” lei stava continuando a tirare leggermente il braccio verso di sé come se volesse suggerire all'altro di lasciarla, ma lui non lo fece.

 

“Se non sei mia moglie, allora dovremmo sposarci.” Naruto disse in tutta serietà. Hinata non lo aveva ancora notato ma Naruto stava abbassando la voce e parlando in modo più civile. Questo creò una sensazione più intima fra loro e il battito cardiaco di Hinata iniziò ad aumentare. Lei era ancora totalmente rossa e il suo cuore stava iniziando a saltarle in gola. “I-io! Ma...! Tu nemmeno mi conosci! Non sai che tipo di persona sono!” Hinata stava iniziando ad essere confusa dai suoi sentimenti, ora. Non era sicura se fosse ancora frustrata o se si stava effettivamente infatuando dello sconosciuto. Tutto quello che sapeva era che gli occhi di lui non avevano mai perso contatto con i suoi.

 

“Sei una brava persona!” ridacchiò. “Posso sentirlo nello stomaco.” lui si diede qualche pacca sul grembo con l'altra mano. Hinata decise di bollare i suoi sentimenti come frustrazioni. Era folle per lei solo pensare che quest'uomo sbronzo fosse serio. Si sentì una stupida per averlo creduto anche solo per un secondo. Era ancora un mistero in che modo lui avesse indovinato il suo nome, ma non le importava più. Si voltò e iniziò a tirare il braccio con più forza.

 

“Io me ne vado.” Ma prima che potesse allontanarsi, Naruto, con la sua forza, la tirò a sé e si trovò il suo corpo fra le braccia. I loro ventri si stavano toccando e Naruto aveva le mani agganciate al suo bacino. Hinata non era mai stata così vicina ad un uomo prima e il suo cuore stava pompando come se fosse impazzito. Lei lo guardò con occhi spalancati e poteva sentire il calore espandersi sulla sua faccia. Avrebbe potuto urlare come aveva fatto con i molestatori. Avrebbe potuto colpirlo nello stinco, o schiaffeggiarlo, magari avrebbe potuto dargli una bella ginocchiata nello stomaco, ma le cose erano diverse con lui. Non sembrava che volesse farle del male. Sembrava che volesse disperatamente aggrapparsi a lei, e lei poteva dire che era disperato dall'aspetto del suo volto. I suoi occhi erano quasi acquosi e non stava sorridendo più. I suoi occhi sembravano così soli e persi, era una sensazione con cui lei poteva identificarsi.

 

“Ti prego... non lasciarmi da solo.” disse lui, proprio prima di avvolgere le braccia attorno a lei, tirandola ancora più vicina. Il cuore di Hinata era fuori controllo a questo punto e le era difficile pensare in modo logico. Ma da tutta la ragione che poteva raccogliere, la sua mente andò dritta a quello che Ino le aveva detto al bar mentre era ubriaca:-Devi vivere nel momento, Hinata!-

 

Lentamente, anche Hinata avvolse le braccia attorno a Naruto. Hinata sorprese sé stessa, non avrebbe mai lasciato un uomo che conosceva a malapena tenerla in quel modo. La massima espressione di affetto che aveva ricevuto da un maschio era arrivata da suo cugino sotto forma di pacche sulla spalla per aiutarla con un progetto al lavoro. Lei era sempre stata attenta e si era sempre tenuta in disparte, quindi non aveva mai avuto l'opportunità di avere appuntamenti.

 

Ma non le importava più. Si sciolse nelle braccia di Naruto. Il calore emesso dal suo corpo la circondò e lei si sentì calda e al sicuro. Si immerse in questo momento, era assolutamente piacevole. Il suo cuore saltò quando sentì Naruto baciarle il collo. All'inizio era solo un bacetto, ma i baci divennero gradualmente più grandi e subito dopo Hinata poteva sentire la sua lingua sulla sua pelle. C'era una sensazione fra le sue cosce che non aveva mai sentito prima e le gambe stavano iniziando a diventare deboli.

 

“N-Naruto-kun, aspetta...” disse con la sua solita, morbida voce. Lei stava ansimando leggermente e lo spinse con gentilezza così da poterlo guardare. I suoi occhi non erano più soli ma pieni di lussuria e lei si chiese se lo fossero anche i suoi.

 

“C'è... c'è un posto dove possiamo andare...?” Naruto immediatamente si raddrizzò e la tenne ancora più stretta. “Casa mia non è lontana da qui.”
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Note d'Autore: OK, in primo luogo voglio ringraziare tutte le persone che hanno commentato la mia storia dall'inizio e anche dopo il mio appello. Vi ringrazio tutti di cuore e voi, lettori e lettrici silenziosi/e, non vi critico per non aver mostrato la vostra presenza, chiedo solo di farmi sapere che ci siete. Per quanto riguarda la domanda di feder96, sì. Qui i ninja non ci sono e... Sebbene qui Naruto citi la questione dell'Hokage è solo una cosa che fa quando è sbronzo e che spiegherò in futuro, il mio voleva essere un tributo al signor Kishimoto. ed ora, amici e amiche lettori e lettrici la decisione spetta a voi! Volete un capitolo con la conclusione della serata o no? Ovviamente sarà una storia a parte perchè non voglio cambiare il colore da arancione a rosso e non sarà vitale  per gli eventi successivi ma sicuramente darà delle delucidazioni in più per la storia. Come dicevo ora spetta a voi, commentate e ditemi cosa pensate di questo capitolo e se vorreste il capitolo extra su quello che è avvenuto fra questo capitolo e il primo. Ci vediamo al prossimo capitolo!

   
 
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