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Autore: Tugs    17/06/2009    5 recensioni
La mia interpretazione di come i genitori di Harry si sono innamorati. Un ritratto dei personaggi che credo siano stati Lily e James. Sperando che vi streghino come lo hanno fatto con me...
Genere: Generale, Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ma ciao, gente! pensavate fossi morta, eh? invece no!


CAPITOLO 9: L’ESSER ADULTI NON ESCLUDE LE MALANDRINATE


Aprile, 1979
L’essere umano è una creatura fatta di desideri, sogni, carne e voglie come qualsiasi altro animale. Appartenente a questa categoria era anche James Potter, che quella sera, senza ragioni logiche di qualunque tipo, aveva una sfrenata, ma proprio sfrenata voglia di fare l’amore.
Così, conoscendo il carattere un tantino suscettibile di sua moglie, si avvicinò al letto e l’abbracciò con tutta la dolcezza di cui era capace. E quando vide con enorme soddisfazione che Lily ricambiava piuttosto attivamente le sue carezze, non si fece pregare più di tanto e andò dritto ai preliminari.
Come sempre, assaporò il suo odore con tutto sé stesso e si sentì incredibilmente fortunato ad avere una compagna come lei, e capì con certezza che il suo amore non era diminuito di una virgola da quando vivevano insieme, anzi pulsava dentro di lui più vivace che mai.
Scivolò con le labbra dalla bocca di Lily alla mascella e poi al collo, baciando teneramente il tragitto che tracciava; tuttavia, James non era disposto a lasciarsi ingannare: Lily era in vena soltanto di tenerezze, o voleva andare fino in fondo?
Si ricordò con precisione che una volta lui era arrivato ad essere eccitatissimo, però lei a un certo punto si era fermata e gli aveva detto che, tutto sommato, quella sera non ne aveva voglia. La delusione era stata così grande che ora James non era più disposto a cadere nello stesso sbaglio, e perciò cercava ogni volta di capire quale fosse lo stato d’animo della moglie senza offenderla, compito che a volte si rivelava difficilissimo.
Comunque, quella sera Lily sembrava proprio intenzionata a farlo, e James decise di fare il passo decisivo, accarezzandole la coscia, e poi più su,  indugiando sull’elastico degli slip.
Nessuna reazione.
Esultando silenziosamente, James si mise più comodo sopra di lei e cominciò a togliersi la maglietta, mentre la guardava intensamente in quegli occhi verdi che lo facevano letteralmente impazzire.
Allora, Lily si sfilò lentamente la camicia da notte e James si tuffò di nuovo su di lei, sussurrando: “Lily… sei davvero stupenda…”
All’inizio gli sembrò la cosa più giusta e più appropriata da dire, e neanche lei sembrò voler obbiettare niente, ma dopo un po’ James sentì che si irrigidiva tra le sue braccia e la sentì dire: “James, ma per te il miglior aspetto di me è la bellezza?”
La domanda lasciava chiaramente intendere che la risposta doveva essere negativa, qualsiasi ragazza l’avrebbe capito, ma non biasimate troppo il povero James che, eccitato, spaesato e un po’ confuso dalla domanda, non trovò subito le parole ed esitò un istante. Pessimo sbaglio.
“Uhmm…”
“Allora?” (con la voce un po’ irritata)
“Tesoro, ma dobbiamo parlarne adesso?”
“Bè, ma quando vorresti farlo?” (con la voce sull’incazzato andante)
“Che ne so, dopo! Non ora, ti prego!”
“Ah, certo! Prima ti do quello che vuoi e poi parliamo! James, il dialogo è importante in una coppia!” (con la voce molto incazzata e una nota di isterismo)
“Lo so, Lily, è solo che non mi sembrava il momento. Tutto qui. Ora, ti prego, calmati!”
Ormai Lily si era appoggiata allo schienale del letto, aveva incrociato le braccia sul petto e lo guardava con un cipiglio molto poco rassicurante. James, che proprio non si capacitava di come diavolo avesse fatto a farla incavolare quando stava andando tutto così bene, era in ginocchio sul materasso e la fissava con un’espressione tra il preoccupato e l’incredulo.
Però, fortunatamente, riuscì a ritrovare quel po’ di lucidità che gli era rimasta e rispose: “Lil, tu sei la donna della mia vita! Sei la persona più meravigliosa, intelligente e simpatica che io avessi potuto trovare. E ti amo più di qualsiasi altra donna non solo perché sei la ragazza più stupenda del mondo (in quel caso avrei sposato una cubista, non credi?) ma anche perché hai tantissime stupende qualità che fanno di te la persona con cui voglio passare il resto della mia vita! Cosa credi, che ti sia andato dietro per sette anni solo per la bellezza!?!?”
Lo sguardo di Lily, che si era a mano a mano addolcito, riprese la consueta allegria e disse: “Ah, ok”.
“D’accordo, adesso che è tutto chiarito possiamo….” Ma James non fece in tempo a risdraiarsi che lei si era già rinfilata la camicia da notte e si era alzata da letto.
“E ora che fai?” chiese lui, completamente incredulo.
“Scusami, Jay, ma mi sono appena ricordata che c’era un bel programma in T.V. e…” sorrise maliziosa, e poi aggiunse “e poi, dai, è anche periodo di Pasqua, possiamo aspettare qualche giorno, no? Sai che vengo da una famiglia molto cattolica, no? Non sta bene”.
Lily gli scoccò un bacio sulla guancia e sgattaiolò via, lasciandolo lì come un fesso con la bocca aperta.
James si scosse e le strillò: “Lily! Ma i tuoi non si erano convertiti al buddismo?! Lily!”
Non ricevendo risposta, si sdraiò ancora incredulo e pensò che sua moglie era proprio una sadica. Punto primo: era quasi certo che lei avesse voglia di fare l’amore; punto secondo: le aveva fatto un complimento e lei era riuscita a farlo passare come un’offesa; e punto terzo: dopo averle sviolinato una frase più dolce dell’altra, si era inventata questa cosa della Pasqua giusto per lasciarlo a bocca asciutta e per fargli venire ancora più voglia di fare l’amore.
Sospirando sconsolato, James si chiese se, in fondo, non avrebbe fatto meglio a sposare la prima deficiente oca che si toglieva la maglietta appena lui la guardava; per poi pentirsi immediatamente di quello che aveva appena pensato.
Spegnendo la luce, rifletté ancora sull’occasione perduta e rinunciò una volta per tutte a capire la logica assurda delle donne.

°°°
“E dopo?”
“Se n’è andata!”
“Così, senza dir niente?!”
“No, mi ha detto che, in poche parole, preferiva guardare la T.V. piuttosto che fare sesso” disse James con amarezza.
Sirius lo guardò a bocca spalancata per un po’.
James sbottò e disse: “Sir, ci entreranno le mosche se non la chiudi”
Sirius chiuse la bocca.
Poi scoppiò a ridere.
“Ahahahaha! ma sei sicuro di non aver avuto l’alito puzzolente? Cavolo, devi averle fatto proprio schifo per preferire la T.V.!”
James gli rifilò uno scappellotto sulla nuca.
“Cretino, era solo un modo per punirmi per aver detto quella cosa…”
“Ma perché diavolo si è offesa?”
“Ma che vuoi che ne sappia, io?”
“E poi cosa ha detto?”
“Che siccome è Pasqua è meglio stare in astinenza!” sbottò James, ancora molto incazzato.
“Ihihihihihihih! E così, il nostro Ramoso ieri è rimasto all’asciutto!”
“Che assurdo modo per farmi un dispetto! e poi per cosa, scusa?”
Sirius si fece meditabondo: “Comunque, dovresti vendicarti!”
“Siamo un po’ cresciuti per queste cose, no?” fece James, fissando Sirius da sopra le lenti degli occhiali.
Lui si voltò e alzò le spalle: “Fa un po’ come ti pare, io avrei già un’idea….”
James cominciò a sentirsi le mani prudere come non mai. Poi pensò che, alla fine, era proprio un sacco di tempo che non facevano un’altra delle loro Malandrinate… gli mancavano così tanto… e poi Lily se la meritava proprio stavolta…
E poi si sa, il lupo perde il pelo, ma non il vizio.
“E va bene, ci sto!”
Sirius si voltò con gli occhi che brillavano.
“Ne ero sicuro, amico mio!”
°°°

“POOOOOOOOOOOOOOOOOOOOTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTTEEEEEEEEEEEEEEEEERRRRRRRR!!!!!!!!!!!!!”
James se la stava spassando, oh, se se la spassava! Era proprio un sacco di tempo che non se la spassava così tanto. Sghignazzando il più silenziosamente possibile vicino a Sirius, e vedendo Remus che scuoteva sorridente la testa, capì che era mancato anche a loro spassarsela così tanto.
“Felpy”
“Eh?”
“Forse dovremmo filarcela…”
“CRISTO!SE VI BECCO NON SARETE PIU’ QUELLI DI PRIMA! CRISTO!”
“James… è anche Pasqua…” provò a dire Remus.
“Dimmi che non è stato divertente….” lo provocò James prima di scappare.
Si sentì una furia che scendeva le scale, e James riuscì quasi a immaginarsi Remus che scuoteva di nuovo la testa.
“Dove sono?” ringhiò nell’altra stanza un vero e proprio diavolo, con tanto di capelli rossi. Sirius indicò a gesti uno sgabuzzino e tutti e due si infilarono lì dentro, cercando di barricare il più possibile la porta con la magia.
James rischiò quasi di soffocare Sirius per cercare di farlo star zitto.
“Remus… ti avverto!”, riusciva quasi a vedere la faccia impotente di Lunastorta.
“Lily, lo sai, io ne resto fuori”.
James sentì dei passi pesanti avanzare verso lo sgabuzzino; gli sembrò di ritornare ai tempi delle Malandrinate a Hogwarts, solo che, in questo caso, non ci sarebbe stata nessuna professoressa McGranitt ad impedire a Lily di ucciderli entrambi.
 Fu allora che James Potter cominciò a sudare freddo.
I passi avanzavano; ecco, erano proprio davanti allo sgabuzzino, no, si fermavano un attimo, e poi li sorpassavano. James udì perfettamente il sospiro di Sirius vicino a lui.
Stava per rilassare anche lui le spalle contratte, quando si sentì un sonoro schianto e la porta fu, letteralmente, bombardata e schizzò via, frantumandosi in mille pezzi.
Ora davanti alla soglia c’era una Lily Evans furente, diciamo pure incazzata, ma proprio incazzata nera; mani sui fianchi e capelli rossi leggermente elettrizzati. James si fece scudo con le mani, si inginocchiò e sperò che quell’attrazione che Lily provava per lui non si fosse completamente estinta quel giorno e che gli salvasse la pelle.
“Pietà!”
“Ti prego, a Pasqua siamo tutti più buoni!”
Lily fulminò Sirius con lo sguardo.
“Quello è Natale. Cretino!”
“Fa lo stesso!”
Entrambi si ritrovarono appesi per il soffitto. Lily cominciò a camminare intorno a loro con le braccia dietro la schiena: peggio di una tortura cinese, romana e barbara messe insieme.
“Rispondete! Appendere uno stendardo enorme in giardino con su scritto: “ In questo periodo, nemmeno con la bacchetta di sambuco, si riesce ad allargarle il buco”. Vi sembra divertente?”
“Si, molto” rispose James sforzandosi all’inverosimile di non riderle in faccia.
Occhiata di fuoco.
“E quando la signora Parker qua vicino vi ha chiesto cosa significava e voi avete risposto: Buona Pasqua anche a lei signora. Per informazioni chieda a mia moglie. Anche questo vi sembra divertente?”
L’unica risposta fu la risatina soffocata di Sirius.
“POTTER, BLACK!!!!!! RITENETEVI FORTUNATI CHE E’ PASQUA! ALTRIMENTI VI AVREI SCACCIATO IMMEDIATAMENTE DA QUESTA CASA! E NON STO SCHERZANDO! PENSATE DI FARE COME VI PARE SOLO PERCHE’ QUI VICINO CI ABITANO DEI BABBANI CHE NON CAPISCONO LE VOSTRE BATTUTE IDIOTE?!?! E’ STATO SCONSIDERATO, DI CATTIVO GUSTO E PER NIENTE DIVERTENTE!!!!!!! POTTER, COSA DIAVOLO HAI DA SGHIGNAZZARE?”
“Anch’io ti amo, tesoro” rispose James, e ignorando beatamente qualsiasi umano istinto di sopravvivenza, si avvicinò a Lily e la baciò.
Da come rispose, James immaginò che probabilmente anche a lei era sembrato abbastanza divertente, peccato che non l’avrebbe mai ammesso. Restarono per un po’ così, poi arrivò la voce scocciata di Sirius che disse: “Ehi belli innamorati! Adesso si può scendere?”
Lily si staccò ridacchiando, e James pensò che fosse ora di far ripassare a Sirius la lista dei momenti in cui doveva soltanto starsene zitto. In un lampo di bacchetta, si ritrovarono tutti e due a terra.
James stava per chiedere a Lily cosa aveva risposto alla signora Parker, quando Sirius disse: “Scusate, e a me niente bacino?”; aveva una faccia molto, molto, mooolto provocatoria, e un sorrisetto molto poco rassicurante. James avrebbe voluto scrocchiarsi le nocche per rendere esplicito il messaggio, ma non fece in tempo a fare niente che Lily si era avvicinata al suo amico e l’aveva (oh, Cristo! lo dico io sta’ volta) baciato di un bacio non meno casto di quello precedente.
Quando lei si staccò, James aveva stampata in faccia un’espressione probabilmente a metà fra l’esterrefatto e il disgustato; Sirius, invece, sembrava semplicemente estasiato.
“Questo è per te, così impari a appendere certi cartelli!” disse rivolta a James. Poi schiaffeggiò Sirius (il quale era ancora talmente sorpreso che neanche reagì) e disse: “ e questo è per te, così non ti fai strane idee!” detto questo si allontanò con fare molto, molto, mooolto più provocatorio di quello di Sirius. Per tre minuti buoni tutti e due rimasero fermi e immobili.
“Porca boia…. Hai capito, la ragazza…”

“Sirius…”
“Eh”
“Prova a fare sogni erotici su mia moglie e ti spezzo le gambe!”
°°°

“Dillo che è stato divertente!”
“E’ stato pessimo e nient’affatto maturo”.
“Nahhh!”
“Eppure credevo che foste un po’ cresciuti per queste cose!”
“Bè, diventare vecchi impedisce l’attuazione di eventuali scherzi?”
“No, impedisce l’attuazione di scherzi idioti e immaturi!”
James guardò il suo piatto di tacchino arrosto ridacchiando sotto  baffi; da circa mezz’ora Sirius, che quel giorno sembrava aver assunto un atteggiamento molto rispettoso nei confronti di Lily, stava cercando di convincerla che alla fine lo scherzo era stato divertente. James pensò che era proprio un illuso. Sirius non conosceva Lily bene quanto lui, non sapeva che avrebbe preferito schiacciarsi le dita con il macinapepe piuttosto che confessare di avere torto.
Anche Remus, che saggiamente non si era intromesso nella conversazione, ogni tanto ridacchiava; James era felice di vederlo così sereno almeno a Pasqua, evidentemente il piano di cercare di fargli dimenticare Amelia almeno per un giorno era riuscito. Povero Remus. Timido di natura, quel colpo era stato proprio tremendo per lui, e dire che erano una così bella coppia…
James strinse i pugni sotto il tavolo per la rabbia; la colpa era solo di quella stupida guerra, quella guerra che rischiava di fargli perdere tutte le persone che amava.
James alzò lo sguardo quasi con dolore. Remus si teneva una mano sulla faccia ed era diventato tutto rosso, Sirius rideva sguaiatamente e Lily si teneva la pancia. Cosa avrebbe fatto senza ogni singola persona presente a quel tavolo? E anche quelli che non c’erano: Frank, Alice, Mary, Peter…. Amelia…
E Lily? Lily la dolce, Lily la coraggiosa, Lily che aveva rifiutato di andarsene solo per non abbandonarlo…. Gli occhi gli bruciarono solo al pensiero di perderla… che vita avrebbe avuto?
No. James scosse la testa. No, quello era un giorno di festa. Non avrebbe permesso a Voldemort di rovinarglielo.
James guardò sua moglie, e l’amore lo avvolse: aveva le gote leggermente arrossate e i grandi occhi verdi le brillavano di felicità, i capelli ramati le accarezzavano il viso dolcemente.
Indossava la maglietta blu che gli aveva regalato lui un Natale di qualche anno prima, lo faceva sempre nelle occasioni speciali, quando sapeva che James l’avrebbe notato e che gli avrebbe fatto piacere.
L’indossava anche il giorno in cui James aveva deciso di chiederle di sposarlo. James sorrise al ricordo, era stato proprio un giorno memorabile…

Era l’estate successiva al diploma, Lily, James, Sirius, Mary, Remus, Codaliscia, Frank e Alice avevano appena ricevuta la notizia di esser stati accettati al Ministero per cominciare la loro carriera come Auror. Era un giorno felice e James e Lily avevano deciso di festeggiarlo da soli, al mare.
Ora, l’idea di chiederla in moglie stava già girando da un pezzo in testa a James: aveva già comprato l’anello e aspettava solo l’occasione giusta per fare la mossa finale. Quel pomeriggio gli era sembrato perfetto.
L’aria di fine Giugno non era troppo afosa e c’era un venticello piacevole.
Nonostante tutti i timori, alla fine James aveva deciso che un’altra occasione del genere non gli sarebbe capitata più. Ma non doveva essere una cosa banale. No, non le avrebbe detto che era l’amore della sua vita, si sarebbe inginocchiato e le avrebbe dato l’anello.
Gli ci era voluto un po’ per ideare il piano, ma alla fine ci era riuscito! E aveva creduto fosse perfetto. Allora, mentre Lily stava dormendo avrebbe infilato l’anello in una conchiglia e avrebbe preparato un tavolo nascosto da uno scoglio apparecchiato con delle candele sulla spiaggia, con l’oceano al tramonto come sfondo; quindi, avrebbe pagato un ristorante per far venire dei camerieri e del cibo. Poi, mentre passeggiavano, le avrebbe detto di guardare le sfumature madreperlacee e così Lily avrebbe visto l’anello, l’avrebbe accompagnata al tavolo e lì alla luce del tramonto le avrebbe chiesto di diventare sua moglie.
Era perfetto! Originale e romantico.
James era andato a letto col sorriso sulle labbra, sicuro che tutto sarebbe andato a meraviglia.
Il mattino dopo era sereno e James fece tutto come programma.
Verso le sei di sera, James aveva innocentemente chiesto a Lily di fare due passi in spiaggia, e lei aveva accettato entusiasta. Chi avrebbe immaginato che nel giro di mezz’ora si sarebbe scatenato il diluvio universale? Il cielo era cominciato ad oscurarsi e l’aria a farsi più fredda. Dopo dieci minuti Lily aveva insistito per tornare in albergo, ma James non avrebbe potuto abbandonare tutto il piano in quel momento, era così perfetto!
Così, era stato costretto a trascinarsi Lily dietro quasi con la forza, mentre gli alberi si piegavano per il gran vento. Però per quanto avesse provato ad aguzzare i suoi occhi da Cercatore, James non era riuscito proprio a trovare la conchiglia con l’anello. Poco ci mancò che non avesse imprecato davanti a Lily: dove diavolo era andata a finire quella dannata conchiglia? Probabilmente era volata via col vento. Maledicendo il cattivo tempo mentre Lily si lamentava del freddo, James aveva deciso che l’anello gliel’avrebbe comprato in seguito, forse era meglio cenare direttamente e così aveva cominciato a dirigersi verso il tavolo, trascinando Lily per un gomito.
Ma quando erano arrivati, che desolazione! Chi avrebbe immaginato che proprio quel giorno era uscita una riforma contro i camerieri e quelli avevano deciso di scioperare?
Il tavolo non era apparecchiato, le candele erano spente e la tovaglia si era strappata.
Proprio in quel momento, Lily aveva cominciato a gridare (al colmo dell’irritazione) che era proprio stufa di quella marcia forzata e che se James non fosse tornato subito indietro, l’avrebbe schiantato all’istante.
Deluso da tutto quel casino, James si era seduto sulla spiaggia con le braccia intorno alle gambe e aveva maledetto quella schifosa giornata. Non solo non era riuscito a chiedere a Lily di sposarlo, ma aveva anche perso l’anello e tutto il suo piano era andato in fumo.
A quel punto, Lily si era chinata davanti a lui e trafiggendolo con i suoi grandi occhi verdi gli aveva chiesto rabbiosamente cosa diavolo aveva avuto intenzione di fare con quel tempaccio. Allora James si era alzato con rabbia e con rabbia le aveva raccontato tutto quello che aveva preparato con cura e con rabbia le aveva detto come tutto era sfumato.
Allora Lily l’aveva guardato con stupore e gli aveva chiesto con quelle esatte parole: “Ma, James, l’anello… la cena… il tramonto…. era tutto perfetto e romanticissimo, ma… perché l’avresti fatto? È successo qualcosa che non mi hai detto?”
James l’aveva guardata come se fosse una aliena e si era chiesto se avesse sposato una cretina.
“Ma, Lily, non hai capito? Era una proposta di matrimonio! E ha fatto tutto schifo!”
Arrossendo, James aveva abbassato lo sguardo. Poi all’improvviso Lily aveva gridato e aveva strillato per farsi sentire tra gli urli del vento.
“Ma… oggi mi avresti chiesto di sposarti?!?!?!”
James era diventato rosso come un peperone e aveva sussurrato: “Bè, sì”.
Lily aveva strillato di nuovo e l’aveva stritolato in un abbraccio.
“Ma, allora avresti risposto sì?” aveva chiesto James con stupore.
Con gli occhi brillanti di gioia, Lily gli aveva gridato in un orecchio: “James Potter, io non avrei risposto sì, IO RISPONDO SI’!!!”
“Davvero?” aveva chiesto James, al colmo della felicità.
“SSIIIIIIIII” gli aveva urlato lei.
“Oh, Lil!”
Ed erano rimasti a dondolarsi abbracciati fra gli urli vento finché era diventato davvero troppo freddo per rimanere.



Alors, che ne dite? ho pensato di alleggerire un po' l'atmosfera, no? un capitolo un po' così...
so che non è un granchè, so che sono in ritardissimo e so che è un po' corto e poco soddisfacente e so che voleva far ridere ma non ha fatto ridere per niente.
un grazie ad Ariadna perchè la battuta dello striscione di Sirius e James l'ha ideata lei! (lo so che fa pena -_-) però è sempre meglio di niente!!!!!!!! *______* *________*
vi prego non pensate che sono una pervertita e commentate numerosi!!!!!!!!!

ecco i ringraziamenti:
HERMY101:  grazie per aver resistito tutto questo tempo a leggere e commentare la mia fic* sono commossa.
comunque, certo che è Amelia Bones! se vai indietro di qualche capitolo il cognome avrei dovuto scriverlo da qualche parte.....
CULLEN ISABELLA:  allora, per la durata della fic non saprei dirti con precisione, ma ormai non penso che la lascerò andare molto oltre. ho visto che la mia fantasia e la mia costanza si stanno esaurendo e non vorrei peggiorare il tutto con molti altri pessimi capitoli ma ne scriverò solo con alcuni, però buoni.
JAMES_LILY-LOVE: mi fa piacere che la tua Lily sia simile a quella che mi immagino io! grazie per la correzione :) :)
BELLA SWAN: grazie come al solito per i tanti complimenti. arrossisco. per Remus e Amelia dispiace anche a me, ma mi ero resa conto che se volevo arrivare al punto dove volevo arrivare, cioè alla loro morte (lo dico come anteprima),  non sarei mai riuscita a finire con questo ritmo, quindo ho accellerato un po'. so che sono troppo in ritardo, perdono. ti piace questo cap? ormai ci tengo troppo al tuo giudizio.
come va il piede?
ADNA: ancora grazie per la dritta della bacchetta di sambuco. visto che alla fine ho aggiornato, eh?
viva l'operazione SCOTLAND 65!!!!!!!!! l'acquila volerà, l'acquila volerà. passo e chiudo.
(so che quest'ultima riga risulterà proprio priva di senso a chiunque non sia io o Ariadna, quindi ignoratela, è per il vostro bene)
DAFNY: brava brava!!! clapclapclapclapclapclapclapclapclapclapclap!!!!!!! sei un genio, hai capito tutto!!! ti amo perchè questo mi dimostra che almeno qualcuno ci ragiona sulle cose che scrivo!!! come ti è sembrato il cap?


grazie anche a tutti quelli che hanno solo letto e che mi hanno aggiunto tra i  preferiti, in particolare a Queen_M che ha commentato il mio quinto capitolo. non so da quanto l'hai fatto, ma io mi sono accorta poco fa, grazie! è stato molto gratificante!

Tugs**
  
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