Anime & Manga > Saint Seiya
Segui la storia  |       
Autore: FriNet    07/09/2017    1 recensioni
Shion alzò la mano per calmare la furia di Hilda, ma la ragazza, ancora furente, si limitò a mordersi il labbro inferiore mentre Agape le strinse una mano nella sua.
Shion sospirò, doveva aspettarsi quella reazione ma purtroppo il suo compito non era ancora finito.
“Hilda”
Disse guardando la rossa.
“Agape”
Spostò lo sguardo sulla bionda.
“Il vostro allenamento è quasi alla fine e, per quanto mi dispiaccia, non potete rimanere senza maestri all’improvviso, due dei migliori Gold Saints si sono proposti di prendervi come allieve, siccome erano con i vostri maestri quando essi…”
Disse indicando i due uomini, fino a quel momento rimasti in disparte.
“Una sorta di contentino…”
Genere: Comico, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gemini Kanon, Gemini Saga, Leo Aiolia, Nuovo Personaggio, Sagittarius Aiolos
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Angolino di Net: Buona sera a tutte ragazze.
Stasera abbiamo un capitolo movimentato, le nostre ragazze hanno un traguardo ed è giunta l'ora che lo raggiungano!
Spero possa piacervi il capitolo.
Buona lettura!



Kanon era appoggiato ad una colonna del tempio dei gemelli ad osservare Hilda ed Aphrodite che, un po’ distante da esso, parlavano fra loro di chissà cosa.
“Mah…”
Disse per l’ennesima volta alzando un sopracciglio ed incrociando le braccia al petto.
“Oh, sta ancora parlando con lui?”
Saga uscì dalla propria casa stiracchiandosi raggiungendo il gemello.
“Non capisco perché non cacci via quel pesce lesso di qui. E’ abbastanza insopportabile avercelo davanti sai?”
“A me non da fastidio, poi non viene così spesso come dici tu.”
“Mah…”
Saga guardò la sua allieva ed il cavaliere dei pesci. Erano così…carini(?) mentre ridevano fra loro.
“Ti da fastidio che Hilda  parli con Aphrodite?”
“Non mi da fastidio che parli con Aphrodite. Aphrodite è una donna in un corpo da uomo. Insomma? A chi può piacere?”
Si pavoneggiò Kanon con superiorità. Poi lo sguardo dei gemelli volo di nuovo ai due in lontananza. Il cavaliere dei pesci accarezzò i capelli di Hilda per poi far scorrere la mano sulla guancia, e la ragazza mise la sua su quella del gold guardandolo felice.
“Ma guardala, come pende da quelle sue labbra impiastricciate di rossetto!”
Saga si mise una mano dietro al collo cercando di non ridere.
“Credo... Le piacciano le persone gentili.”
“E allora? Dovrebbe importarmi?”
“Pensavo ad alta voce.”
Stavolta Saga non potè fare a meno di ridere e, appunto ridendo, se ne tornò dentro. Lasciano suo fratello dov’èra.
“Mah…”
 
Al tredicesimo tempio, qualcuno era di pessimo umore e, dietro una scrivania stava scrivendo l’ennesima pagina di chissà quale documento.
Mentre era assorto fra i suoi pensieri, un amico che ben conosceva, ebbe la disgraziata idea di comparirgli alle spalle e dargli una sonora pacca sulla schiena, facendolo sobbalzare di cinque centimetri buoni dalla sedia.
“Shion! Allora? Cosa fai di bello?”
“Dohko…”
Si limitò a dire Shion, mezzo esasperato, mentre ricominciava a scrivere velocemente il documento.
“Cosa fai di bello?”
L’occhiataccia che il saint della bilancia ricevette servì a fargli intuire che no, ciò che stava facendo Shion era tutto ma non bello.
“Oggi ci sarà un torneo per l’armatura del pavone.”
“Uh, interessante. Baldi giovani che si scontrano per ricevere la loro armatura, combattendo con tutte le loro for-“
Il cinese guardò il Gran Sacerdote. Quest’ultimo aveva assottigliato lo sguardo e si era fatto serissimo e…adesso che Dohko lo notava bene aveva anche due occhiaie gigantesche.
“No Dohko no, non è interessante. Purtroppo si svolgerà qui all’arena e sai che vuol dire?”
“….Che posso andare a veder-“
“Che IO devo andare a vederlo, ti rendi conto di quanti scontri in un anno mi tocchi vedere? Di gente che nemmeno conosco poi… Stare li, sotto il sole cocente, con questa tunica scura a prender caldo.”
Dohko annuì comprensivo.
“Sembra brutto.”
“La cosa pessima poi sai qual’è dell’armatura del pavone?”
Il Gran Sacerdote si girò verso la bilancia. Dohko scosse la testa incuriosita. L’armatura del pavone custodiva qualche segreto? Quale mai poteva essere?
“Ho dimenticato di compilare il documento di passaggio di proprietà!”
“Ah.”
Fece soltanto Dohko perplesso. Per le armature serviva il passaggio di proprietà? Da quando? Forse se ne era occupato sempre il Gran Sacerdote alle spalle di tutti! Povero Shion…
 
Aldebaran avanzò. Passo dopo passo. All’interno della casa del cancro, camminava con aria imponente e decisa. Soltanto il rumore dei suoi passi rimbombava nell’atrio…
Ma man mano che si dirigeva nel salotto, dove avrebbe sicuramente trovato Death Mask, il suono dei suoi passi veniva letteralmente sovrastato da quello che lui definiva ‘gracchiare’.
“LEZIONI DI NIRVANA, C’E’ SHAKA IN FILA INDIANA!”
Il sopracitato era in piedi davanti al televisore, tutto coinvolto a cantare la nuova canzone che era spopolata al Gran Tempio
“PER TUTTI UN’ORA D’ARIA, DI GLORIA!LA FOLLA GRIDA UN MANTRAC’E’ SHURA CHE INCIAMPA E SAGA NUDO BAL-…HEY!”
La presa della corrente era stata staccata dal custode della seconda casa che guardava divertito ed allo stesso tempo confuso quello della quarta. Death Mask fece spallucce con faccia indifferente.
“La canzone fa così… Aspetta… Cosa fai tu, in casa mia?”
“Carissimo Death, mi serve il tuo aiuto!”
 “Eh? A te? Il mio aiuto? Per cosa?”
“Tifo! Il tuo tifo! Oggi la mia allieva parteciperà al torneo per l’armatura del pavone. E pensavo di motivarla!”
“E perché non lo fai tu?”
Aldebaran sorrise incrociando le braccia. Lui? Beh, si, avrebbe potuto…ma si sarebbe sentito un po’ ridicolo a sventolare bandierine ed urlare per l’arena. Aveva una reputazione da difendere, lui!
“Death! Non sei per caso italiano!?”
“Beh si ma che cen-“
“E voi italiani siete i migliori a tifare! Sono informato sai? Trombette, striscioni, urla, bandierine!”
Il toro sorvolò che ciò avveniva anche in tutte le altre parti del mondo.
“L’Italia…quanto mi manca…”
“Non vuoi rivivere per un’oretta quest’emozione Death?!”
“Si!”
“Farai il tifo per Da-Ly!?”
“Lo farò!”
“Bene, ci vediamo fra due ore! Non mancare!”
 
“Nervosa?”
Chiese Agape ad Hilda, mentre quest’ultima stava  sdraiata comodamente su un gradino dell’arena.
“Nah.”
“Oh, guarda. Saga è commosso. Sta per piangere.”
In realtà Saga si, stava per piangere, ma soltanto perché alla sua allieva non fregava letteralmente niente di allenarsi. Sarebbe passata almeno di un turno? Ci sperava… davvero ci sperava. Oppure immaginava già tutti gli altri suoi colleghi a ridergli contro.
Iniziò finalmente il torneo ed il primo avversario di Hilda si fece avanti. Un ragazzo dalla corporatura abbastanza robusta e dall’aria spavalda, lo sguardo intimidatorio ed i capelli legati in una coda alta, lunghi biondi che gli arrivavano alle spalle.
“Bene dolcezza, io voglio l’armatura del pavone, e sai perché? Eh? Eh? Perché voglio diventare un Santo e poi un cavaliere d’oro. E poi successivamente arrivare ad Atena. Poi non perderò mai contro una ragazza, perché io sono più forte di te, mi sono informato sai? Sei quella  a cui non frega n-“
Tutte le chiacchiere di questo tipo vennero zittite da un potente calcio nel collo dato dalla ragazza, il biondo volò su una colonna.
“Ah! Ti piace? Questa l’ho chiamata ghigliottina!”
Dagli spalti Saga e Kanon guardavano lo scontro abbastanza sbigottiti, ed Agape, accanto a loro, li scrutava confusa.
“Cos’avete?”
“Non…le ho mai insegnato roba simile…”
Lo scontro andò avanti a suon di calci e pugni sotto le urla, incitamenti, e silenzio da parte dei gemelli, ed alla fine…con un pugno nello stomaco, assestato per bene al biondo, la nostra Hilda si aggiudicò la vittoria….ricevendo anche un po’ di sangue in faccia sputato dal ragazzo.
Il primo turno lo aveva passato. Saga rimase immobile non credendo ai suoi occhi, mentre il fratello ed Agape si avvicinarono ad Hilda.
“Hilda sei stata bravissima! Complimenti!”
Arrivò anche Kanon battendo svogliatamente le mani.
“Si, si hai passato il primo turno ragazzina. Non esaltarti troppo. Ne hai di strada da fare…”
“Sempre gentile tu eh…”
A quel commento ironico ricordò le parole di Saga. Forse era vero, magari doveva essere un po’ più gentile con la rossa. Allungò una mano verso la testa della ragazza per farle una carezza…poi con molta nonchalance fece un giro largo e se la portò dietro la nuca.
Agape ed Hilda si guardarono….era diventato scemo?
“Buona fortuna per il prossimo incontro.”
Gli scontri andarono avanti e, miracolosamente, si arrivò alla finale…chi vedeva protagoniste? Ovviamente Hilda e Da-Ly. Mi sembra anche giusto. A voi no?
La mora guardava accigliata l’altra ragazza, nemmeno volesse ammazzarla con lo sguardo, mentre Hilda fece uno sbadiglio, non per beffarsi dell’avversaria, ma perchè le stava venendo sonno.
Arrivò il Gran Sacerdote che, in quel torneo, se ne era completamente sbattuto di tutti gli incontri ed aveva onorato tutti della sua presenza soltanto alle finali (in realtà aveva finito da poco di compilare il lunghissimo modulo di passaggio di proprietà…capiteci, per le armature è più lungo, e solo grazie al teletrasporto era arrivato in tempo).
Sopraggiunse Death Mask e, tutto felice, con le sue bandierine e trombette, con un salto acrobatico, si sedette nel posto accanto ad Aldebaran. Era pronto. Si, avrebbe tirato fuori il suo vero spirito da italiano, era così gasato, niente avrebbe potuto deprimerlo in quel momento!
Guardò un attimo in lontananza e vide lo sguardo di Aphrodite fulminarlo. Che aveva fatto stavolta? Era sicuro di non avergli seccato nessuna rosa nell’ultimo mese!
Il gold dei pesci si alzò dalla sua postazione e raggiunse il cancro sedendosi alla sua destra.
 “ Death Mask”
Sorrise ad un tratto il ragazzo dai capelli celesti, girandosi con naturalezza verso l’amico.
“Sei qui… per tifare per Hilda, vero?”
“Cos-“
Death non riuscì ad elaborare una frase di senso compiuto che ci pensò il caro toro a rispondere a posto suo.
 “Ahahahha! Ma figurati! Assolutamente no! Lui è qui per Da-Ly. Fatti da parte, pesce lesso!”
“Tanto il risultato è scontato! La pelle della tua allieva è così secca che il terreno del deserto è nulla in confronto!”
Il cancro si fece piccolo mentre gli altri due continuavano a bisticciare, con lui al centro per giunta… ed ora?
 
Shion fece un commovente discorso riguardante l’armatura del pavone, i proprietari che l’avevano indossata e tutte le belle cose che nessuno ascoltò. Ci fu anche Agape che per un attimo si mise a sonnecchiare.
E dopo un quarto d’ora di spiegazioni, diede il via all’incontro.
Da-Ly partì immediatamente all’attacco con un rapido pugno. Per un soffio Hilda lo schivò e l’altra prese il terreno.
Si formò una buca di dimensioni notevoli, tanto che la rossa guardò dentro per scrutare se vi fosse qualche traccia d’oro. Purtroppo niente da fare.
La mora si alzò sulle mani iniziando a roteare con le gambe ed un calcio colpì il viso di Hilda.
“Hey, mi hai fatto male!”
“Oh cara, e te ne farò molto di più!”
Da-ly con una mossa veloce atterrò Hilda finendole a cavalcioni sopra e la prese per il collo iniziando a stringerlo.
“Ti farò soffocare lentamente, facendoti provare un dolore che non hai mai nemmeno immaginato”
“Cos- coff…perc-“
Hilda cercò di liberarsi, ma la furia omicida che regnava negli occhi  dell’avversaria non era intenzionata a spegnersi.
“Oh, perché? Perché nessuno! E dico nessuno deve portarmi via quello che voglio! E tu, lo stai facendo! Lurida pu-“
Da-Ly fu scaraventata, da un calcio di Hilda, all’indietro andando dritta sul muro dell’arena. Quasi subito si rialzò con un poco di sangue che le colava dalla tempia.
“Stavo per soffocare…ma che ti ho fatto?”
“Mi hai rubato l’amore!”
E l’allieva del toro si avventò di nuovo su Hilda con un pugno ma la rossa intercettò con la stessa mossa.
“Certo…che quella sta combattendo con passione eh…”
Fece Agape alzando un sopracciglio.
“Già…Aldy l’ha allenata bene.”
Aggiunse Kanon, seduto vicino alla bionda.
Poco dopo, accanto ad Agape, comparve la figura di Nakie. Dall’aria arrabbiata. Imbronciata. Inviperita.
Ma perché ce l’aveva sempre con lei?”
“Tsk… non guardarla troppo… racchia…”
“Racchia?! Come osi?!”
Kanon si trattenne dal ridere. Ultimamente se la stava ridendo alla grande. Da quando erano arrivate quelle due la sua dose di allegria effettivamente era aumentata.
Lo scontro andò avanti con le due che sembravano essere in parità. Entrambe si fermarono un momento per riprendere fiato.
Si guardarono negli occhi con odio, Da-Ly per il motivo che solo lei conosceva, Hilda perché non ne poteva più e se ne voleva andare a dormire.
Entrambe assunsero la posizione di attacco. Nell’arena scese il silenzio. Agape, Kanon, Aphrodite ed Aldebaran assottigliarono gli occhi. Saga e Nakie incrociarono le dita.
Le due ragazze corsero l’una verso l’altra e quando furono vicine Hilda fece un giro su se stessa e con un calcio in aria provò a colpire Da-Ly, ma fallì perché quest’ultima si abbassò.
“Fregata!”
La mora era pronta per sferrare l’ultimo colpo, quello decisivo che le avrebbe permesso di conquistare l’armatura del pavone e, secondo lei, non solo.
Proprio mentre il suo pugno stava per partire verso lo stomaco della rossa…il calcio che prima era andato a vuoto si scagliò con forza sulla testa di Da-ly mandandola, finalmente e definitivamente al tappeto.
“Tiè!”
I gemelli urlarono felici battendosi il cinque tuttavia, dopo essersene accorti, fecero finta di nulla, allontanandosi e spolverandosi i vestiti. Avevano una reputazione d’odio da mantenere.
Nakie ed Agape corsero accanto alle loro amiche, la prima in lacrime, la seconda con un sorriso in volto.
“Da-Ly! Da-ly…stai bene, hey…hey sono qui!”
Nakie si abbassò accanto all’amica d’infanzia preoccupata carezzandole capelli. L’altra si alzò con sangue che le usciva dal naso ed un’espressione ricolma d’odio. Ignorando la preoccupazione dell’altra si alzò andandosene.
“Complimenti Hilda! Ce l’hai fatta! Non ci avrei mai creduto! Hai frequentato gli allenamenti una volta si e cinque no! Come hai fatto?”
“Grazie Agape…queste parole sono molto di conforto da parte tua….”
L’armatura fu consegnata senza intoppi e dopo una firmetta di Hilda, Shion si sbrigò a tornare al tredicesimo tempio. Per quel giorno non voleva altre rottur- inconvenienti.

 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Saint Seiya / Vai alla pagina dell'autore: FriNet