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Autore: myki    18/06/2009    9 recensioni
Scritta per raccontare la mia Hermione. Ma soprattutto per raccontare quello che successe dopo il suo primo bacio. Perchè dopotutto quello fu solo l'inizio.
CAPITOLO 10: IL TEMPO CHE RESTA
Ginny mi fissò incrociando le braccia al petto e portando il peso su di una gamba sola.
“Sei ancora bagnata”
“Già…” –pigolai.
“E sei nuda” –puntualizzò Harry.
Vidi Ron al mio fianco arrossire completamente, come prendendo consapevolezza di qualcosa.
“Ho un asciugamano” –borbottai tenendomelo stretto al petto.
“A mamma non basterà come scusa”
...Perchè se servono 7 anni per capire di amarsi non si può risolvere tutto con un bacio
Genere: Romantico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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La scuola è finita, e finalmente posso starmene raggomitolata da qualche parte a scrivere^^

E nonostante questo sia il penultimo capitolo, spero non vi siate stancate di sentire quello che ho da dire.

 

CAPITOLO 9: ASCIUGAMANI BIANCHI, BIGLIE COLORATE, E 23 BACI

Quel giorno iniziò con la distruzione della camera di Fred. Nessuno voleva che rimanesse come ricordo del dolore. Niente fu buttato via. Ogni cosa fu riposta con cura in uno scatolone, ogni foto posta nel suo album. La Signora Weasley pianse. Percy fece di tutto per trattenersi. Poco dopo pranzo entrai nella stanza e vi trovai George che fissava un angolo della parete ormai vuota.

"Dovresti prendere una boccata d’aria"

Lui non si girò, continuando a guardare lo stesso punto con gli occhi vacui.

"Sai.. quando avevamo sette anni, Papà ci regalò delle biglie. Semplici palline di vetro.. assolutamente noiose, e babbane. Ma io e Fred ci mettemmo a litigare anche per quelle. Non ci parlammo per tre giorni, e quando decidemmo di fare pace scoprimmo che le biglie erano sparite."

Alzò il braccio e mi fece vedere un sacchettino nell’incavo della sua mano. Lo scosse e sentii le palline di vetro urtare tra loro.

"Le ho trovate dietro l’armadio"

Aprii la bocca per dire qualcosa, ma mi accorsi di non poterlo aiutare. Nessuno avrebbe mai potuto.

Ron apparve all’improvviso da dietro la porta, afferrandomi per la manica del golf. Lo vidi osservare il fratello con occhi pieni di rabbia, e me ne sorpresi.

"Dobbiamo andare"

La sua voce fredda scosse George, che si alzò dalla sedia e mi passò accanto per raggiungerlo. L’intera famiglia Weasley aveva deciso di andare alla tomba di Fred, e io non me l’ero sentita di accettare l’invito. Era una situazione… intima, che doveva appartenere a loro e basta. Harry se ne era andato quella mattina per andare da Ted, ed io avrei avuto la casa tutta per me.

"Ciao"

Ron fece per andarsene, ma lo trattenni, aspettando che George scendesse le scale prima di parlare.

"Perché fai così? Perché lo tratti male?"

"Non lo tratto male…"

"Sei arrabbiato con lui, si vede benissimo…"

"E lo sono! Vederlo in queste condizioni mi fa imbestialire"

"Sta soffrendo, e noi dovremmo aiutarlo"

"No, Hermione. Non vuole la nostra compassione"

"E perché non dovremmo compatirlo?"

"Perché fa male sentirsi amati solo per pietà"

Il suo sguardo di ghiaccio mi aveva perforato, lasciandomi di stucco. Io…

"Cosa…?"

"Sai cosa voglio dire"

Il fruscio dei suoi abiti mi arrivò alle orecchie, e in un attimo non c’era già più.

                                                                                                       

                                                                                                                     *

 

Decisi di farmi una doccia. Avevo bisogno di pensare.

Pietà?

Lasciai scivolare i vestiti a terra, senza curarmene troppo. Sciolsi i capelli, e lasciai che mi ricadessero folti sulle spalle nude. Per qualche minuto cercai di regolare l’acqua, ma alla fine vi rinunciai. Lasciai che essa scivolasse fredda sulla mia pelle, accarezzandomi come avrei voluto che facesse lui.

Compassione?

Fissai con troppa attenzione le piastrelle bianche del muro, mentre i pensieri vagavano lontano. Molto lontano. A quando da piccola avevo imparato a leggere. A quando la sera, con la luce sotto le coperte per far si che i miei genitori non la vedessero, leggevo fino a tarda notte. Non era tempo dei libri di studio… a quell’epoca c’erano solo i sogni di una ragazzina che non conosceva ancora la magia. C’erano le favole.

E i principi azzurri.

Perché non capisci che ti amo?

Uscii dalla doccia, e mi avvolsi in un grande asciugamano bianco. Facevo freddo, e tremavo dalla testa ai piedi. Sentii un rumore al piano di sotto e mi chiesi se qualcuno fosse rientrato. Mi guardai allo specchio, e presi la spazzola dal cassetto. I capelli erano un disastro, e cercai di scioglierne i nodi, cercando di non farmi male. Li spazzolai per qualche minuto, finché non riuscii a carezzarli e a trovarli stranamente lisci. Un tonfo risuonò nel silenzio, in una delle stanze vicine. Corsi alla porta e dopo averla aperta mi affacciai all’esterno. Lo schianto di qualcosa che cade a terra.

Dalla camera di Fred.

Percorsi velocemente il corridoio, camminando a piedi scalzi sul tappeto, e mi precipitai nella stanza. Tutto il lavoro che avevamo fatto, era ormai un ricordo. Gli scatoloni impilati erano stati buttati giù con furia, ed era finito tutto sul pavimento. I pochi libri erano stati lanciati contro la parete, i vestiti abbandonati qua e là. E Ron se ne stava in piedi al centro del caos, le guance rosse e gli occhi fiammeggianti, segno della sua collera.

Feci un passo nella stanza, aprendo la bocca per dire qualcosa, pur non avendo idea di quali parole sarebbero riuscite a calmarlo. Ma lui si girò, dandomi le spalle.

"Non guardarmi.. "

"Ron… cosa.. ?"

"Ti prego, Hermione, per una volta…. Non chiedere spiegazioni. Non ce ne sono. Non sempre c’è un motivo, non sempre una ragione… solo… rabbia, voglia di distruggere quel poco che è rimasto in piedi dopo che tutto il resto è stato spazzato via"

Vidi la sua mano tremare, le nocche bianche stringersi attorno all’ultimo oggetto intatto ancora in mano. Forte, per aver sopportato tutto senza un lamento, per aver concesso a se stesso di non mostrarsi debole di fronte alla sua famiglia, e a me.

Fragile, per essere crollato sotto il peso del rimorso, per aver lasciato il sopravvento alla violenza, meno facile da controllare ma più sicura delle lacrime.

"Ron… -sussurrai- cancellare Fred dalla tua vita non servirà a niente"

"È morto Hermione… a cosa serve tenere tutti questi oggetti ? Non ne ho bisogno per ricordare mio fratello"

I suoi occhi magnetici si puntarono nei miei, facendomi scendere un brivido lungo la schiena.

"Non ne hai bisogno adesso. Perché il suo volto è stampato nella tua mente. Ma con il tempo, andrà sfumando. Non sarà un processo volontario, nè regolare, ma avverrà. E allora avrai bisogno di qualcosa… qualcosa che ti ricordi non chi era Fred… ma chi era Fred in vita."

Con un tonfo, la mazza da battitore che Ron teneva ancora in mano cadde.

Gli occhi si strinsero a guardarmi, le labbra si piegarono in un sorriso amaro, mentre si avvicinava arrivandomi praticamente addosso.

"Hai sempre ragione tu… dovrei ricordarmelo ogni tanto"

Il suo respiro mi solleticava la pelle, e mi impediva di trovare una risposta coerente. Appoggiò la sua fronte alla mia, stringendomi per la vita, portandomi leggermente all’indietro.

Inciampai in qualcosa, e finii a sbattere contro la porta, che si chiuse per il peso dei nostri corpi. E lui non mi lasciò, alzando invece gli occhi per incontrare il mio sguardo, forse in cerca di un rimprovero che non ci sarebbe stato. Alzai una mano ad accarezzargli la guancia, e a portare via in un gesto l’unica lacrima sfuggita al suo controllo. Sentii il suo viso farsi più vicino, le sua mani vagare un po’ di più lungo la mia schiena. Tremai impercettibilmente sotto le sue carezze, ricordando di essere coperta da un semplice asciugamano.

E di nuovo il suo respiro, esitante, sulle labbra.

Cercai di capire perché aspettasse… mentre sfiorava la mia bocca senza pretendere altro.

Le voci dei Signori Weasley ci raggiunsero un attimo prima del tonfo della porta d’ingresso. Sentii la voce eccitata di Ginny, quella dolce di Fleur, e capii che dovevano essere tornati. Tutti quanti.

"25 secondi"

Sussurrò Ron, maledettamente vicino.

Credo che quello fu l’unico momento, in tutta la mia vita, in cui odiai la famiglia di Ron. Era troppo numerosa. Troppo veloce, troppo presente.

"23…"

Un bacio sulla spalla…

"22…"

Uno sul collo…

"21…"

Sulla guancia.

"Ron…"

Non ce l’avrei fatta. Quella tortura mi stava uccidendo… e rischiavo pure di farmi beccare da tutta la famiglia in quella situazione. Era TROPPO imbarazzante.

"14"

Sulla fronte.

"13"

Sulla tempia…

"12"

Sotto l’orecchio…

Il cuore mi batteva all’impazzata, e non riuscivo più a distinguere il mio battito da quello di Ron, che mi accarezzava lentamente i capelli con una mano, e mi guardava con gli occhi azzurri dilatati.

"3"

Sul naso.

"2"

Sul mento…

"1"

Bacio sulla bocca.

 

 

Fine…eheheh^^

Per una volta, ho abbandonato il mio romanticismo idillico per qualcosa di più concreto. E mi è piaciuto O.o

Dopo tanti discorsi, ho dovuto aggiungere anche l’azione.

Perché il dolore non è fatto di sole parole. 

 

Ringrazio davvero tutti quelli che hanno messo questa storia tra i preferiti, e tutti quelli che continuano a leggerla ^^ anche se mi piacerebbe davvero sapere cosa ne pensano. Perché adoro le critiche.

X videlina 95: Già… le cose tornano sempre a posto, alla fine. E proprio alla fine viene fuori l’ultimo sbuffo di rabbia, l’ultimo segreto ancora celato. Dopotutto, Ron non aveva detto tutto. C’era qualcosa che ancora bruciava, qualcosa che aveva bisogno di uno scatto fisico per poter essere dimenticato. ^O^ Sono davvero contenta che ti piaccia sempre di più!!

X Sijay: Del tutto azzeccato. Non si può andare avanti senza aver messo in ordine il passato. È quello che ho voluto far fare ai nostri personaggi in quella sera, ma è quello che dovranno continuare a fare. Come non si può risolvere tutto con un bacio, così non si può risolvere con una sola sera. Per questo Ron reagisce. Grazie per tutti i complimenti!! A presto

X erikappa: Guarda… i complimenti per la velocità li accetto volentieri!!!! Considerato quello che ho appena passato in questa settimana è un miracolo che riesca a scrivere davvero qualcosa. In ogni caso… la sorpresa sarà annunciata nel prossimo capitolo^^ Spero tanto che non dovrai aspettare a lungo (per lo meno, mi ci metterò d’impegno!! XD)

X isina4everyoung: Mah… spero di non averti deluso! Dopotutto, non c’è proprio niente di osè in quello che ho scritto… probabilmente non ci sarà mai, visto che mi ritengo un’ incapace a scrivere quel genere di cose. Mamma mia, adesso ho davvero paura del tuo giudizio! Diciamo che volevo rendere le cose un pochino più fisiche, un pochino più... umane? Volevo solo fargli dimenticare la guerra per un istante… e fargli ricordare che ci sono tante altre cose oltre al sangue. Ehhhhhhhhh quanto è duro descrivere una cosa per rappresentarne mille altre! 1 bacio

X emmahp7: Davvero è il tuo capitolo preferito?! ^=^ ne sono contenta… anche se ti giuro che non l’avrei mai detto. Voglio dire… l’ho riguardato un milione di volte, perché mi sembrava sempre incompleto… e ne sono convinta tutt’ora: manca qualcosa d’importantissimo… e io non riesco a vederlo. In ogni caso, sono felicissima che non sia apparso così anche a te XD grazie di tutto!

X kamy: Sono davvero contenta che ti abbiano aggiustato il computer –io ODIO non avere il mio!- E sono contenta che la mia storia ti sia piaciuta. Ho cercato di essere realista, di scrivere una storia che suonasse almeno probabile. E il fatto che sia piaciuta mi riempie d’orgoglio O-^

X Tigerlily: Non ho parvenze di risposte esistenziali purtroppo, perciò spero che ti basti quello che ti dirò, per quanto altamente empirico^^ Ti ringrazio per quello che hai detto! Ammetto che me ne ero accorta… ed era stata una bella scoperta rendersi conto di riuscire a moderarmi con i puntini^^ Però ho un dubbio… quand’è che mi hai visto piegare un lenzuolo? O.O Non mi ero mai resa conto di fare qualcosa del genere!! Boh… ci vediamo stasera^^

X MaryMatrix: Per quanto la tua fosse una battuta dopo tutto ci avevi azzeccato… e l’azione, in questo capitolo c’è davvero. Certamente non è quella che ti aspettavi tu… ma d’altraparte sarebbe stato troppo irrealistico far spuntare dei ninja da dietro un cespuglio XD Per l’umanità dei personaggi, hai ragione. Tendo a dimenticare di chi sto parlando, per descrivere sentimenti normali, che potremmo provare tutti… e penso che questo sia un bene, alla fine. Mi permette di mostrare quello che pensano e provano al di là di ogni magia^^ Per il personaggio di Ron, continuo a sostenere che tu abbia ragione. Purtroppo, non sono riuscita a definirlo bene come avrei voluto. Mi ha colpito però che tu lo veda come un misto tra me e Hermione! Non ci avevo fatto caso… proverò a rileggere tutto per vedere se hai ragione anche qui! ciaooooooooo

X hermione_06: grazie mille, davvero, per tutti i complimenti. Effettivamente la comunicazione è una cosa in cui credo molto (eufemismo per dire che sono una gran chiacchierona…) e sono felice che sia arrivata questa cosa… nonostante tutto sono convinta che le parole non bastino… e credo che da questo capitolo te ne sia accorta! Bacioni^^

X _evans_: Sono felice che ti piaccia, davvero… e che Hermione ti appaia impeccabile. È un gran complimento ^O^ Sono sempre contenta quando mi vengono suggerite delle storie, e sono subito andata a vedere la tua! Prometto che cercherò di tenermi al passo, nonostante mi si prospetti un’estate per niente rilassante… XC A presto!

  
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