Ciaao a tutti! Sono tornata
dopo due anni di assenza, spero che qualcuno si ricordi ancora di me!
é una cosa scritta di getto, e mi era mancato tantissimo
scrivere, spero di esservi mancata anche io un pochino ahaha mi farebbe
piacere sapere cosa ne pensate, per qualsiasi cosa non esitate a
contattarmi, su twitter sono @Iousoulmate :)
Può vedere la luce del sole
filtrare attraverso le
tapparelle abbassate. È un fastidio quasi piacevole essere
svegliati dai raggi
del sole, è un momento raro della giornata, quello in cui
i pensieri e l’atmosfera
della notte lascia man mano spazio alla giornata che arriva.
È un ponte
sospeso. Si passa una mano tra i capelli, volta il viso verso destra e
sorride.
Sta ancora dormendo, e pensa sia una delle cose più belle
che si possano vedere
appena svegli. Anzi, sempre. Ha i capelli arruffati dalla notte prima,
una
leggera ruga sotto agli occhi ancora chiusi e un sorriso accennato.
Forse sta
sognando di lui, o almeno questo è quello che gli piace
pensare. Non lo
sveglia, rimane semplicemente ad ammirarlo. Vorrebbe che questo istante
durasse
per sempre. Anzi, ne vorrebbe altri mille cosi. Vorrebbe svegliarsi
ogni giorno
della sua vita accanto all’uomo che ama, vorrebbe che non
finisse mai. Poi
pensa di essere così fortunato da poterselo permettere,
mentre gioca con l’anello
della loro promessa. “Non mi serve alcun documento Harry per
dire al mondo che
sei mio” gli disse un anno fa più o meno. Inutile
descrivere la gioia sul suo
viso al sentir quelle parole o il lungo bacio che si sono scambiati in
seguito.
Inutile parlare della voglia di poterlo dire a tutti e del desiderio
allo
stesso tempo di tenerselo solo per sé. Un sentimento
contrastante. Ma
dirompente. Non si sono sposati, non ne sentivano il bisogno. Ma
quell’anello
li fa sentire vicini sempre, collegati. “Quando
viaggio e sono lontano e
tutto sembra più difficile, sento sempre la tua presenza con
me, fisica. Sfioro
il mio dito e sei lì, ti sento addosso oltre che
nell’anima.”
Non può farci niente, ogni volta che ripensa a questo al suo
cuore manca un
battito. Rimane così ancora un po’, quando poi
Louis si tocca gli occhi.
“Lo stavi facendo un’altra volta?” gli
chiede con gli occhi ancora chiusi.
“Cosa?” risponde Harry con aria innocente.
“Osservarmi mentre dormo, sento il tuo sguardo come un tocco
sulla pelle.”
Sussurra piano Louis, come per paura di farlo smettere.
“Non posso evitarlo.” Ammette il più
piccolo come se fosse una colpa.
“Non devi.” Annuisce Louis. “Dormono
ancora?”
“Si tra poco devo svegliarle, è un grande
giorno” ride Harry.
“Già mi immagino le loro facce, Jean
sarà entusiasta come lo saresti tu.”
“E Lenny si lamenterà come te, Lou.” Lo
schernisce l’altro.
“Ci somigliano così tanto.” Sospira
leggero Louis, avvicinandosi abbastanza da
lasciargli un bacio sul naso.
Harry rabbrividisce.
Si sentono dei passi avvicinarsi alla porta che si apre tutto
d’un tratto: due
testoline bionde fanno capolino nella stanza prima di saltare sul letto.
“Papàààà!”
esclamano in coro, ridendo e saltando.
“Beh, vedo che l’hanno presa bene! È
importante iniziare la scuola col piede
giusto!” Esclama Louis.
“Fin troppo!” ride Harry mentre abbraccia le loro
figlie.
è vero,
devono sbrigarsi o faranno
tardi, ma il mondo per ora può aspettare.