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Autore: disneylover03    15/09/2017    1 recensioni
Immaginate personaggi come Topolino, Minnie, Paperino e altri in chiave gotica. Fatto? Perfetto.
Ora prendeteli e collocateli in un universo dall'atmosfera simile a quella del conte Dracula. Fatto anche questo?
Bene, ora siete pronti per entrare nel mondo del conte Mickey Dragul.
Genere: Horror, Mistero, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2 
"Voi sapete, VanHelsing, che il conte Dragul ha davvero una brutta reputazione!" 
Colui che aveva appena parlato era il famoso professor Ludwing Von Drake, un vecchio ma arzillo papero esperto di qualsiasi cosa. Chiunque cercasse una soluzione a un problema o avesse bisogno di una spiegazione su qualsiasi campo scientifico, storico ecc...la chiedeva a lui. E puntualmente il professore sapeva la risposta. 
Proprio per questo Oswald si era rivolto a lui per avere più informazioni sul famoso ma altrettanto misterioso conte Dragul. 
"Come mai professore?" chiese il coniglio incuriosito. 
"Bhe, è molto semplice. Ascoltate attentamente: il conte è l'ultimo discendente di una lunga dinastia di vampiri con un passato sanguinario! Infatti fin dal Medioevo, questa famiglia è una delle più pericolose della storia..." 
"Credo che tu stia dimenticando di aggiungere un piccolo dettaglio zio! Grazie a questa reputazione il nostro paese non ha subito nè invasioni nè guerre! Grazie al conte!" 
La spiegazione del professore fu interrotta da un giovane papero sedutogli affianco dal modo di parlare un po' incomprensibile. Il suo nome era Donald Duck ed era il nipote del professore.  
"Donald! Tu e VanHelsing dovete venire con me!"  
La discussione fu interrotta da Horace Horsecollar, un giovane cavallo amico di Donald. 
"Horace! Che succede?!" domandò preoccupato il giovane papero. 
"C'è stata una fprte esplosione vicino al castello, dobbiamo andare!!" rispose Horace. 
" Cosa sarà stato!? Andiamo!!" 
 
In effetti l'esplosione c'era stata davvero, ed era stata causata dalla furiosa lotta tra Mickey e il mostruoso cacciatore di vampiri che voleva distruggere il castello. 
"Credevo che fossi soddisfatto!" urlò il topo. 
"Prima hai distrutto la mia famiglia, poi la mia vita! E adesso vuoi distruggere la sola cosa che mi resta?! Il mio unico amore! Bene... Non ti permetterò di farlo! MAI!!" gridò ancora rimettendo apposto la sua spada e scaraventandosi addosso al mostro. 
Mickey all'apparenza poteva sembrare un topo piccolo e debole, ma in realtà aveva una forza incredibile, grazie anche al fatto di essere un vampiro, soprattutto quando perdeva il controllo...
Così riuscì a scaraventare il mostro, probabilmente dieci volte più grande di lui, lontano per poi inviargli contro un esercito di pipistrelli che lo distrussero completamente. 
Solo allora si accorse di aver esagerato e ritornò in sè.
"Di nuovo... Ho perso il controllo di nuovo!!" esclamò cadendo in ginocchio e coprendosi le mani con il volto.
In quel momento qualcuno gli puntò una pistola alla testa.
Era Oswald VanHelsing.
"Tu devi essere... VanHelsing." disse freddamente Mickey intuendo chi si trovava alle sue spalle.
"Si... Ma non sono qui per te." rispose Oswald.
"Oh... Allora perchè sei qui?" chiese il topo con un sorriso sarcastico.
"Lo sai il perchè conte! Sono qui per Mina per riportarla da suo zio! Dimmi dov'è..."
Oswald non fece in tempo a finire la frase perchè Mickey si girò improvvisamente, gli bloccò il braccio con cui impugnava la pistola e lo afferrò prepotentemente per il colletto della camicia.
"Ecco perchè a volte odio voi umani!! Voi non pensate prima di agire! Scometto che non ti sei mai chiesto quale fosse l'opinione di Mina!" urlò Mickey in preda alla rabbia.
Poi si ricompose e lasciò andare il povero Oswald che si toccò il braccio dolorante.
"Ascolta." continuò il topo "Mina è una ragazza fantastica, intelligente, dolce e con un grande cuore. Ma suo zio ha sempre dato più valore ai soldi che a lei. Deve decidere da sola se tornare o no!"
Poi Mickey salì in groppa al suo purosangue e corse verso il castello.
"Ehi, aspetta!" urlò Oswald.
"Non preoccuparti VanHelsing, ci incontreremo ancora!" rispose Mickey.
"Il conte è forte... Molto forte! Mi ha quasi rotto il brac..."
"Oswald!!"
I pensieri del coniglio furono interrotti da una voce alle sue spalle.
"Ma chi..."
Non riuscì a finire la frase perchè Ortensia gli arrivò addosso e lo baciò.
"Per fortuna sei salvo tesoro mio!" gli disse poi abbracciandolo.
"Tranquilla Ortensia... Sto bene."
"Ehi Ozzie! Hai incontrato il conte?" gridò Donald scendendo dalla carrozza e correndo incontro all'amico.
"Si... Ma non tutto quello che si dice su di lui è vero..."
"Davvero!? VanHelsing il conte somiglia a un demone?"
Oswald, Ortensia e Donald lo guardarono interrogativi.
"Non fate caso a lui... A volte parla come un idiota!" disse sottovoce il giovane papero.
"Forse è la vecchiaia..." rispose Ortensia
 
Al castello intanto, Mina guardava fuori dalla finestra della stanza di Madame Leota in attesa del ritorno del suo Mickey. La preoccupazione l'assaliva.
"Oh non preoccuparti per il conte mia cara... In questo momento sta già tornando al castello." 
"Ehi ma... Chi ha parlato?" chiese Mina spaventata.
"Ho parlato io."
La voce proveniva dalla sfera di cristallo che si trovava sul tavolo e dentro la quale si poteva vedere il volto di una donna.
"Io sono Madame Leota, e tu devi essere Mina, il solo ed unico amore del conte!" 
"T-tu mi conosci? Come..." chiese la topolina.
"Si mia cara... Il conte non fa altro che parlare di te. Lui ti ama da impazzire Mina! Ma... Il conte probabilmente ti nasconde un segreto. Ha paura di rivelartelo, perchè non vuole perderti. Forse lui non vuole, ma... Io perso che tu debba sapere qual,è questo segreto!" disse Leota.
Mina cominciava a spaventarsi. Quale terribile segreto gli aveva nascosto Mickey?
"Forse tu conosci la leggenda del conte Dragul, il sanguinario..." continuò la donna "Lui è quel conte!"
"Cosa?!" urlò Mina sconvolta "N-non ci posso credere... Il mio amore... Il mio Mickey... Lui è il terribile Conte Dragul... Non può essere vero!!"
"Mina il conte è nel cortile..." disse Madame Leota.
 
"Grazie Zamfir..." disse Mickey scendendo dal suo cavallo e accarezzandolo.
Appena mise piede a terra cadde in ginocchio.
"S-sono così stanco..."
Improvvisamente però si ritrovò una spada puntata alla gola.
Davanti a lui c'era una Mina a dir poco sconvolta e delusa, con le lacrime agli occhi.
"Non credo ai miei occhi..." disse.
"Mina..."
"Tu, il dolce e gentile Mickey che io amo... sei il mostro che ho sempre odiato! Il sanguinario conte Dragul!" 
Le lacrime cominciarono a scorrerle sulle guance.
"N-non so... Se ucciderti o... Dimenticarti..." disse la topolina con voce rotta dal pianto.
Mickey abbassò il capo e le lacrime gli rigarono il volto.
"Uccidimi Mina... Tu sai che in tutta la mia vita mi sono comportato come un mostro... L'ho fatto per proteggere il mio territorio... Mi dispiace Mina... Io ti amo più della mia stessa vita... Se tu hai sofferto per me, hai ragione di odiarmi. Perciò uccidimi Mina! Me lo merito..."
Aveva appena finito di parlare quando un raggio di sole entrò dalla finestra colpendo la schiena del povero topo che urlò per il dolore.
"No Mickey!!!" gridò Mina cercando di proteggerlo.
"Leota! Apri la porta!!"
Mina aiutò Mickey a salire in camera sua.
"Mina... Cosa..."
"Dimentica quello che ti ho detto Mickey... Io ti amo..."
"Allora è vero che l'amore può qualsiasi cosa..." disse Madame Leota che aveva visto tutto.
 
"Mina... Mi dimenticherai per il mio passato?"
Mickey era steso sul letto di pancia in giù. Sulla schiena aveva numerose bruciature. Mina era seduta accanto a lui.
"Sono pronta per accettarlo Mickey... Perchè ti sei pentito... Perciò resto... Amore mio." disse lei baciandolo in fronte.
Mickey allora si alzò e la baciò e poi le sorrise.
"Ehm... Signore..."
I due sobbalzarono.
"Emily?!? Vuoi smetterla di apparire in questo modo!?!" urlò il conte.
Emily rise.
"Siete così carino quando vi spaventate... Ad ogni modo, il dottore è qui e.... Mina, Madame Leota vuole vederti." rispose il fantasma.
"Salve a tutti!" 
"Buon giorno Goof!"
Il personaggio entrato nella stanza era il dottore personale del conte. Il suo nome era Goofy. Era un tipo un po' strano, ma anche un eccellente dottore.
"Cosa ti è siccesso Mick!? Hai la schiena completamente bruciata!" disse.
"Conte, forse è meglio che io accompagni Mina nella stanza di Leota..." disse Emily.
"Si forse è meglio... Mina, ci vediamo più tardi..." disse Mickey.
"Seguimi!"
Mina seguì il fantasma per i corridoi del castello. Mentre fluttuava, Emily canticchiava un malinconico motivetto.
"Emily... Hai una bellissima voce!" esclamò Mina.
"Oh… Grazie Mina! Nessuno mi aveva mai fatto un complimento del genere!”
"Bene!! Vedo che state diventando amiche!" esclamò Madame Leota vedendo le due entrare nella sua stanza.
"Devo ringraziarti Mina." continuò "Hai perdonato il conte nonostante il suo passato. Vedi, mia cara, il conte Mickey appartiene ad una famiglia conosciuta per la sua malvagità sanguinosa e potente. A differenza degli altri vampiri di questa famiglia, Mickey è di natura dolce e gentile. Suo padre, però,  voleva che fosse spietato, crudele e assetato di sangue come lui! Ma una notte, un feroce cacciatore di vampiri distrusse l'intera famiglia di Mickey! Spaventato, il giovane Mickey, si rifugiò nella mia stanza, ma il cacciatore fu più veloce... Mickey era in trappola!! Io sapevo che aveva paura, ma non mi sarei mai aspettata la sua reazione! Scatenò un potere più grande di quello dei suoi genitori! Da allora nacque la leggenda del sanguinoso conte. Per tutta la vita, Mickey ha imparato ad essere crudele e spietato come il padre. un vero demonio... Ma viveva una vita infernale... Finchè non sei arrivata tu, Mina."
"Leota? Madame Leota?"
La commovente storia del conte fu interrotta da una voce proveniente da un altoparlante. Era uno dei fantasmi di guardia del castello.
"E adesso che c'è!?" esclamò Madame Leota.
"Io e i miei fratelli abbiamo visto degli intrusi nel corridoio!"
"Intrusi?!? Spero stiate scherzando!!"
"Ci piacerebbe tanto, ma oggi no!"
"Oh no! Se trovano il conte sarà la fine!" gridò Emily.
"Emily! Sei un genio! Seguimi!" esclamò improvvisamente Mina precipitandosi giù per le scale.
"Grazie ma... Che cos'hai in mente?" chiese seguendola.


Sono tornataaaaaaa! Ecco qui il nuovo capitolo di questa fantastica storia! Abbiamo finalmente conosciuto il passato di passato di Mickey... Ed è davvero un storia commovente. Non so voi, ma la scena che preferisco di questo capitolo è il dialogo tra Mina e Mickey. Fatemi sapere nelle recensioni qual è la vostra preferita e anche quale personaggio vi piace di più!
Prima di andare vi spiego alcune cose:
-Ozzie è il diminutivo di Oswald
-Donald, come avrete capito, è Paperino
-il dottor Goofy è Pippo
-il professor Ludwing von Drake è Pico de Paperis
Bene adesso vi lascio. Ci vediamo al prossimo aggiornamente. Baci
                                           disneylover03
   
 
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