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Autore: missredlights    25/09/2017    1 recensioni
Nuvole cariche di pioggia si stagliarono all’orizzonte avvicinandosi minacciose verso il Villaggio. Anche il tempo cambiò repentinamente nel giro di pochi minuti. Si alzò un vento leggermente più freddo che spazzò via le foglie rosse, gialle e marroni da terra, portandole chissà dove. Shikamaru le guardò volare, perdendosi all’orizzonte, quando la prima goccia gli finì sul naso.
"7° classificata al contest ‘E'nell'aria profumo d'autunno’ indetto da Emanuela.Emy79 sul forum di Efp”
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Shikamaru/Temari
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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cap

Ma dove cavolo è finita? Perché non è ancora arrivata?

Shikamaru spostò lo sguardo dalle porte della città alle nuvole che avevano coperto il cielo e buona parte del sole.

E pensare che, fino a mezz’ora fa, c’era un cielo limpidissimo.

Nuvole cariche di pioggia si stagliarono all’orizzonte avvicinandosi minacciose verso il Villaggio. Anche il tempo cambiò repentinamente nel giro di pochi minuti. Si alzò un vento leggermente più freddo che spazzò via le foglie rosse, gialle e marroni da terra, portandole chissà dove. Shikamaru le guardò volare, perdendosi all’orizzonte, quando la prima goccia gli finì sul naso.

“Non può mettersi a piovere proprio adesso!”

Ma il tempo, come a farsi beffa del suo ammonimento, non gli diede retta e le nuvole cominciarono a far cadere le prime gocce di pioggia, via via sempre più veloci, tanto da costringerlo a ripararsi sotto il tetto di una casa.

E se le fosse successo qualcosa durante il tragitto? Non scherziamo, Temari metterebbe paura anche al più valoroso dei ninja.

Ma più i minuti passavano e la pioggia cadeva, più Shikamaru non poté fare a meno di preoccuparsi. Vedeva le persone correre per mettersi al riparo dalla pioggia fino a quando, fra la pioggia battente, non vide spuntare fra le porte cittadine una figura a lui nota. Non riuscì a levarle gli occhi di dosso, vedendo come i vestiti avessero aderito al corpo come una seconda pelle, il ventaglio sempre con sé e aperto per ripararsi dalla pioggia.

Fu naturale correre verso di lei, incrociare il suo sguardo e sorriderle leggermente.

Sì, mi sei decisamente mancata.

“Seccatura.”

“Crybaby, perché non hai un ombrello con te?”

“E perché avrei dovuto? Hai il ventaglio che ti protegge.”

Lo sguardo di fuoco che Temari gli lanciò lo fece desistere dal proseguire oltre, prendendola per mano. Non gli sfuggì il rossore che cominciò a imporporare le gote della bionda, lo sguardo pieno di stupore e imbarazzo.

“Ma che fai, Nara? Potrebbe vederci qu-…”

“Chi potrebbe mai vederci con questa pioggia? Vieni con me.”

Non lasciandole la mano cominciò a correre, con Temari che cercava di non scivolare mentre teneva il ventaglio aperto per proteggerli, anche se di poco. Corsero sotto i balconi, a perdifiato, fino a quando non arrivarono in un vialetto. Con passo sicuro oltrepassò il cancello della tenuta e condusse la bionda sotto un pergolato di legno.

“Siamo a casa mia. Entriamo, così ti presto un asciugam-…”

Non finì la frase che Temari lo prese per il bavero e lo avvicinò a sé, rubandogli un bacio che di casto aveva ben poco. Portò una mano fra i suoi capelli bagnati, per poi allontanarsi. Shikamaru, imbarazzato, aprì la porta d’ingresso e la prima cosa che vide fu sua madre che lo guardava in modo accigliato.

“Shikamaru Nara! Quante volte ti ho detto che devi avere i capelli legati?!”

Il ragazzo in questione si voltò verso Temari, vedendola sorridere sorniona. Durante il bacio gli aveva levato l’elastico fra i capelli senza che se ne rendesse conto.

Maledetta Seccatura!

   
 
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