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Autore: Soul Mancini    27/09/2017    3 recensioni
Avete presente quei pranzi in famiglia interminabili tipici degli italiani, con le tavolate nuziali infinite imbandite di cibo? Quei pranzi che si iniziano a preparare una settimana prima e i cui avanzi verranno consumati durante la settimana successiva?
Bene, io ho immaginato Serj, John, Shavo e Daron (con rispettive famiglie) in un'occasione del genere, per una ricorrenza davvero speciale: il compleanno di Serj!
Ecco a voi una one shot senza pretese, che vuole raccontare un quadretto famigliare quasi idilliaco... insomma, una sciocchezza semi-comica, semi-fluff e semi-non-lo-so-neanche-io, con cui spero di strapparvi almeno un sorriso! ♥
Genere: Comico, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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An ordinary family... or maybe not!



Serj e Angela si svegliano all'alba, verso le sei del mattino, e già da allora cominciano a patire il caldo. È agosto, piena estate, e sulle colline sconfinate di Los Angeles l'afa sembra moltiplicarsi e infiltrarsi ovunque.

Amore, a che ora arrivano Shavo e John?” domanda Angela mentre lei e suo marito scendono le scale in silenzio per evitare di svegliare il piccolo Rumi dormiente.

Non lo so. John arriverà verso le dieci perché deve arrostire, Shavo ci raggiungerà quando riuscirà a far vestire e stare buoni i bambini” bofonchia lui, ancora stravolto dal sonno.

Di certo se avessero potuto scegliere non avrebbero abbandonato il letto così presto, ma quel giorno si terranno dei grandi festeggiamenti a casa loro in occasione del compleanno di Serj. Quest'ultimo ha invitato a pranzo la sua grande famiglia, ovvero gli altri tre componenti dei SOAD con le loro rispettive famiglie.

I due coniugi si danno una sistemata veloce e Serj decide di preparare la colazione a sua moglie e suo figlio: frittelle con miele. Tutti prodotti biologici: utilizza infatti le uova che il giorno prima ha lui stesso raccolto dal suo pollaio e il miele che i suoi amici apicultori gli hanno generosamente regalato.

Che buon profumino! Che colazione super!” commenta Angela entrando in cucina e annusando l'aria con l'acquolina in bocca. Suo marito sta canticchiando e intanto prepara l'ennesima frittella: la tavola è imbandita e sono già stati posizionati numerosi piatti stracolmi di cibo.

Che idillio, vero?

Ci servirà per affrontare la giornata!” afferma lui, spegnendo i fornelli e avvicinandosi al tavolo con aria soddisfatta. “Dai Angie, cominciamo a farne fuori un po'?”

Ma hai cucinato per un reggimento!”

Eh, vabbè, nel caso ne rimangano le regalo a Daron, tanto lui vive di avanzi perché non ha voglia di cucinare.”

La coppietta felice ride e comincia a divorare le frittelle come se non ci fosse un domani.

Qualche minuto dopo anche il piccolo Rumi appare sulla soglia e corre in braccio a sua madre.

Hai visto cosa ti ha preparato papà?” Angela fa notare al figlio le bontà ancora fumanti.

Bravo papà!” esclama Rumi con entusiasmo, tuffandosi letteralmente tra le frittelle e sguazzando nel miele.

Mi sa che non ne rimarranno per Daron” commenta Serj divertito.

E mi sa che lo dovrò ficcare dentro la vasca non appena finisce” sospira Angela, esasperata nel vedere che Rumi è pieno di miele fin sopra i capelli.


Sono le nove e mezza: Rumi gioca con un pallone nel vialetto di fronte all'ingresso – però piano che poi se rompe i fiori Serj si arrabbia –, Angela imbandisce la cucina e verifica che ci siano tutti gli ingredienti e Serj sistema un tavolo bianco di plastica sul retro della casa, vicino alla portafinestra della cucina, perché in quel punto le querce secolari forniscono sempre una grande zona ombreggiata. Per fortuna hanno un cortile enorme con tanto di fattoria, orto, pineta, frutteto, vigneto e aiuole fiorite (in pratica un parco naturalistico), altrimenti non avrebbe saputo dove organizzare questi festosi pranzi con i suoi amici!

Ha appena finito di sistemare una gamba del tavolo leggermente difettosa quando si accorge che una macchina ha fatto il suo ingresso nella stradina sterrata antistante la villa di campagna. Si avvia quindi in quella direzione per accogliere i primi ospiti.

Dal possente fuoristrada nero che ormai conosce bene, vede sbucare John e Diana; quest'ultima stringe tra le braccia la piccola Emma.

John, con la sua solita espressione serena e rilassata, si avvicina a Serj per salutarlo con un'amichevole pacca sulla spalla. Il batterista indossa una maglietta arancione leggermente sbiadita e un paio di jeans neri. “Dove nascondi la donna?” domanda a Serj con fare divertito.

L'ho nascosta in cucina, cognatino” risponde il cantante con un sorriso, per poi avvicinarsi a Diana ed Emma. La piccola, che nonostante il suo anno e mezzo non sembra aver intenzione di parlare e produrre alcun suono in generale, osserva lo zio con i suoi serissimi e grandissimi occhi scuri e non fa una piega nemmeno quando lui le rivolge la parola.

Diana, vostra figlia non è molto normale” osserva allora Serj, per poi salutare la ragazza.

Ha preso tutto dal padre!” Diana posa Emma per terra e augura calorosamente a suo cognato buon compleanno.

Emma, che ha da poco imparato a camminare da sola, si avvicina a Rumi che ancora è alle prese col pallone e si limita a scrutarlo. Finalmente lui si accorge della presenza della cuginetta e corre a salutarla con entusiasmo. “Emy! Palla!” la invita a giocare, porgendole il suo prezioso giocattolo. Lei, senza fiatare, lo prende e subito lo lancia senza mirare a un punto preciso.

Sono troppo carini, vero?” osserva Diana con gli occhi che brillano.

Vanno molto d'accordo e questo è un bene, perché già da piccoli stanno imparando a condividere i giochi e quindi a sviluppare l'altruismo...” comincia a sproloquiare Serj.

Diana, andiamo a salutare Angie? Poi io devo accendere il fuoco... dove, Serj?” lo interrompe John mentre saluta Rumi con una carezza sulla testa.

Stamattina si è svegliato alle sei e mezza con la paura di fare tardi e non riuscire a cucinare tutto in tempo” lo prende in giro la moglie, sogghignando insieme a Serj.


Diana e Angela stanno preparando una quantità di cibo talmente imponente che è inspiegabile come sia entrata tutta in quella cucina. C'è davvero di tutto, ricette di ogni genere e nazionalità: antipasti, almeno sei tipi di carne cucinate secondo procedure diverse, qualcosa di pesce, patate fritte e al forno, insalata con le verdure colte quella mattina stessa dall'orto di Serj e Angela, pasta, formaggio, pane, frutta e tanto altro. Tutto rigorosamente di ottima qualità, perché il festeggiato ci tiene alla buona alimentazione e poi non potrebbe mai offrire ai suoi ospiti qualcosa di scadente.

Le due sorelle si destreggiano tra cinque fornelli del piano cottura tutti accesi più uno aggiuntivo da campeggio, altrimenti i tempi sarebbero troppo lunghi e il pranzo si tramuterebbe in una cena.

Angie, mi passi il sale?”

Certo, tieni!”

Strano che Sonia non sia ancora arrivata” commenta Diana, seguendo la cottura degli hamburger e contemporaneamente la tostatura del pane.

Poverina, sta impazzendo per colpa dei bambini. Noi due siamo state proprio fortunate!” afferma l'altra mentre pulisce le carote. Lancia un'occhiata all'esterno: Emma e Rumi giocano insieme con le costruzioni sotto lo sguardo vigile di Serj.

Hai ragione! Ma sai per caso quanti saremo oggi in tutto?”

Angela ci riflette su e poi fa spallucce. “Serj mi ha detto che Daron non sarà da solo, ma quello lì è sempre enigmatico. Io mi auguro solo che non ci porti gente strana in casa!”

Diana ride. “Io sono curiosa!”

Io no.”

All'esterno, nel frattempo, Serj sta preparando una torta che servirà come dolce. Per evitare che qualcuno rimanga senza la sua fetta, ha quintuplicato le dosi della ricetta originaria, ma ora ha paura di non riuscire a trovare una teglia abbastanza grande da contenere l'impasto.

John, a una ventina di metri da loro, si è subito messo all'opera per accendere il fuoco. Sta sudando sette camicie, non ha nemmeno un filo d'ombra in cui ripararsi, ma continua a seguire la sua opera d'arte.

All'improvviso un grido disumano squarcia l'aria e tutti capiscono immediatamente di cosa si tratta.

Qualche secondo più tardi una vettura compare accanto a quella di John e due esserini urlanti balzano subito giù, sbattendo le portiere e cominciando ad azzuffarsi come se non ci fosse un domani.

Hayk, quella era la maglietta nuova!” tuona Sonia, scendendo dalla macchina come un fulmine e portandosi una mano sulla fronte alla vista di suo figlio minore che si rotola sull'erba con la polo bianca acquistata il giorno prima.

Smettetela subito di fare casino e alzatevi! Dai, andiamo a salutare!” interviene Shavo, cercando di essere il più autoritario possibile.

Ma i bambini si limitano a ignorarlo e continuano a gridare e rincorrersi pure in mezzo alle aiuole, distruggendo i fiori che Rumi e Serj avevano tanto protetto.

Il padrone di casa va quindi incontro ai nuovi arrivati. “Ehi ragazzi! Vi aspettavamo!”

Serj... ti hanno distrutto il giardino... mi dispiace...” farfuglia Sonia mortificata, mentre Shavo tenta invano di richiamare all'ordine i figli.

Non fa niente, i fiori ricresceranno” ribatte lui in tono pacato.

Fratello, stai invecchiando!” lo saluta Shavo, stringendolo in un abbraccio fraterno.

Sembri più vecchio tu di me!”

Cazzo, ci puoi contare! Sto sclerando! Dai nonnino, dopo pranzo ti cantiamo la canzoncina del compleanno!”

Ma vaffanculo!”

Entrambi scoppiano a ridere, poi Shavo torna a rincorrere i figli e urlargli contro come un forsennato.

Ciao Serj, auguri!” Sonia saluta il festeggiato con due baci sulle guance e un sospiro di stanchezza.

Anche John intanto, sentendo il gran baccano, si è avvicinato per capire cosa stesse succedendo.

Shavo Dylan, smettila di schiacciare tuo fratello! Lascialo stare, poverino, è piccolino!” strilla Shavo, prendendo in braccio a fatica il suo primogenito, che intanto continua a scalciare e strepitare.

Il piccolo Hayk Victor allora si rialza e corre a salutare John. Il batterista lo prende in braccio e intanto osserva la scena raccapricciante che gli si sta materializzando di fronte: Shavo e Sonia hanno le occhiaie fino al pavimento, non dormono da sei anni – ovvero da quando è nato il loro primo figlio – e non sanno più come fare per tenere a bada quelle due reincarnazioni del demonio che si sono ritrovati in casa.

Papà, me lo dai il cellulare? Ho una partita aperta!” domanda Shavo Dylan, appendendosi a suo padre.

Ieri hai giocato tutto il giorno e stamattina eri alla play station: basta, non ti fa mica bene!” ribatte lui.

Allora il bambino comincia a urlare e fare i capricci, continuando a ripetere che vuole i videogiochi.

Dylan, smettila o ti riporto a casa” lo minaccia Sonia, fulminandolo con lo sguardo.

Ha i pantaloni strappati” fa notare Serj.

I due genitori sospirano e si avviano verso John per salutarlo, con il figlio ancora alle calcagna che continua a lagnarsi senza sosta.

Scusate, ma io devo andare a controllare il fuoco. Ormai la brace dovrebbe essere quasi pronta” si congeda John dopo circa un minuto.

Ah, hai già preparato? Un attimo che sistemo i bambini e poi corro ad aiutarti!” esclama il bassista.

Io torno alla mia torta, altrimenti non farà in tempo a cuocere!” annuncia Serj.

Così tutti si rimettono all'opera per preparare questo pranzo leggendario. Anche Sonia si dà da fare in cucina con le sorelle Madatyan.

Non appena la ragazza fa il suo ingresso in cucina, Diana le rivolge un occhiolino e lei risponde con un sorriso; questo scambio avviene in maniera furtiva, Angela non si accorge di niente.

Solo loro sanno a cosa si stanno riferendo.


Roba da matti, qui gli hamburger siamo noi!” si lamenta Shavo con aria esausta. Indossa un cappellino da baseball per proteggersi dal sole, una canottiera nera e un paio di jeans larghi. Sta sorvegliando la brace, ormai pronta per accogliere la griglia, mentre John trasporta dalla cucina piatti e vassoi pieni di carne, pesce e verdure.

Certo che quel bastardo di Daron poteva anche venire a darci una mano...” osserva il bassista contrariato.

Daron? Piuttosto chissà se si ricorderà di dover pranzare qui” commenta John laconico, sistemando abilmente qualche tronco.

Lascia fare a me, fratello: farò una grigliata con i fiocchi, come ogni buon americano che si rispetti!” Shavo posiziona la griglia, ma subito si accorge che è poco stabile e comincia a imprecare, armeggiando con tutti gli utensili a sua disposizione per cercare di renderla stabile.

Ma sei armeno.”

Vabbè, anche in Armenia fanno le grigliate.”

John aggrotta le sopracciglia. “Sei sicuro che non hai bisogno di aiuto?”

Sicurissimo!”

Così il buon americano che si rispetti prende a posizionare le fettine di melanzana, che subito cominciano a sfrigolare e a colorarsi. Al termine della sua opera, mette su un'espressione trionfante. “Hai visto, Johnny? E tu che mi prendevi per il cu...”

Ma non fa in tempo a terminare la frase che la graticola cede e tutte quelle deliziose melanzane si riversano nel fuoco.

Shavo fa un balzo all'indietro, spaventato, mentre John sbuffa e sistema tutto nel giro di dieci secondi.

Ma vaffanculo! No, guarda che non è colpa mia, l'avevo messo bene!” protesta l'artefice del disastro.

Sì, sì...” taglia corto il batterista, profondamente divertito.

Finalmente dopo qualche minuto le cose sembrano procedere per il meglio – a parte per Shavo che rischia di ustionarsi ogni volta che si avvicina alla legna ardente.

Ma un grido proveniente dalla zona della tavola li fa sobbalzare. Cosa avranno combinato stavolta i fratellini Odadjian?


Shavo Dylan e Hayk Victor sono davvero contenti di poter trascorrere un po' di tempo con Rumi, il loro bersaglio preferito. I due infatti si divertono a fare i bulletti con il loro amichetto più piccolo, perché lui è troppo pacifico per difendersi e alla fine si ritrova a fare tutto ciò che loro gli ordinano.

Così i figli di Shavo, ormai vestiti di stracci, stanno giocando con il povero Rumi a palla prigioniera, lasciando la loro vittima in squadra da solo. Questo è solo un pretesto per prenderlo a pallonate e fare comunella per prenderlo in giro, perché tanto Rumi subisce e non si ribella.

Emma non rientra in questi giochi violenti: nessuno la disturba, ormai hanno imparato che la bambina non reagisce e non dà corda ai due piccoli delinquenti; lei si limita a giocare con le costruzioni di Rumi e guardarsi attorno con curiosità e circospezione.

A un certo punto la bimba lascia perdere i giocattoli e si avvicina allo zio, che forse finalmente sta riuscendo a risolvere qualcosa con i cinque quintali di impasto.

Emma, cosa c'è? Vuoi vedere come preparo la torta?” domanda Serj, con le braccia doloranti per la gran fatica – perché del resto bisogna mescolare l'impasto a mano, con il frustino, perché così detta la ricetta di sua bisnonna.

La bimba annuisce e allora lui la prende in braccio e la fa sedere sul tavolo, a poca distanza dall'enorme recipiente che sta utilizzando. La piccola osserva il suo contenuto con interesse.

Da questo impasto verrà fuori una torta enorme, e poi ci metteremo sopra le candeline per festeggiare il mio compleanno!” spiega Serj, agitando una bustina di lievito.

Hai finito con la torta? Abbiamo acceso il forno mezz'ora fa!” Diana si affaccia dalla cucina.

Sì, ma devo cercare una teglia...”

Un urlo straziante di Rumi fa sobbalzare tutti i presenti. È un evento parecchio raro: Serj sa che suo figlio non piange spesso, ma solo quando si fa male.

Quando solleva lo sguardo, si trova davanti una scena improponibile: suo figlio, sotto consiglio di Hayk Victor e Shavo Dylan, si è infiltrato in un cespuglio di rose per recuperare la palla e ha evidentemente provato l'emozione di essere punto dalle spine.

Il povero Serj, che intanto ha perso dieci anni di vita, corre a salvare Rumi e comincia subito a controllare le eventuali ferite. Il bambino piange e indica gli altri due bambini con fare accusatorio.

Sonia lascia la cucina come una furia e inizia a sgridare severamente i figli; Hayk Victor allora scoppia a piangere a sua volta e dice che è stata un'idea di suo fratello.

Diana è dovuta rientrare in cucina perché Angela da sola non può gestire tutto, ma poco prima ha chiamato a gran voce suo marito: Emma è rimasta da sola sopra il tavolo e se si dovesse muovere potrebbe cadere.

Vado a controllare Emma, tu non fare casini” afferma John, lasciando l'arrosto nelle mani di Shavo.

Non ti preoccupare!” lo rassicura lui in tono sicuro.

Emma intanto si guarda intorno con fare interrogativo e John suppone che si stia chiedendo perché in questo posto sono tutti matti; a un certo punto si porta anche le mani alle orecchie, infastidita dalle grida che non sembrano voler cessare.

Suo padre individua un secchiello vuoto abbandonato in un angolo e subito comincia a escogitare un gioco per intrattenerla. “Tesoro, vuoi suonare un po' la batteria?”

A quelle parole Emma si illumina e mette su il primo sorriso della giornata.

Bene, allora ti faccio scendere da qui!”

Qualche secondo dopo la piccola Dolmayan si trova per terra, con due bacchette del padre in pugno e un secchio di plastica gialla rovesciato davanti a sé. A quel punto, con quel rullante improvvisato a disposizione, è in grado di ignorare perfino la Terza Guerra Mondiale.

John! Porca puttana, i pesci si stanno carbonizzando! Come faccio? Si stanno attaccando alla... oh cazzo, ci sono anche le patate!” Dalla zona del barbecue si leva questa richiesta d'aiuto e subito un fastidioso odore di bruciato si diffonde per tutto il cortile.

Ma perché cazzo continuo a fidarmi di lui?” borbotta il batterista, pronto a soccorrere il suo amico.

Ma buongiorno, famigliola felice! Serj, vecchio bastardo, tanti auguri!”

John si batte una mano sulla fronte. Ci mancava solo l'arrivo di Daron! Dà una veloce occhiata in direzione del chitarrista e si accorge che è in compagnia di una tizia che nessuno aveva mai visto prima.

Ma le imprecazioni di Shavo lo richiamano all'ordine ed è costretto ad allontanarsi senza poter indagare. “Scusa un attimo, ma perché hai messo sul fuoco tremila cose se sapevi di non poterle seguire?” sbotta, cominciando a spazientirsi.

Veramente questa roba l'hai messa tu prima di allontanarti!” ribatte l'altro indicando le patate.

E tu logicamente ne hai aggiunto altra in modo da complicarti la vita.”

Non sapevo che i peperoni si bruciassero così in fretta!”

I due continuano a battibeccare mentre John cerca di salvare il salvabile.


Serj si sta domandando disperatamente cosa l'abbia portato a organizzare l'ennesimo disastroso pranzo in casa sua.

Prende Rumi in braccio dopo averlo medicato e si avvicina ai due nuovi arrivati per accoglierli. Se non altro suo figlio ha smesso di piangere e si limita ad accoccolarsi contro la sua spalla.

Buongiorno Daron, finalmente! E... piacere, Serj.” Il padrone di casa si presenta educatamente alla biondina.

Quest'ultima è la classica troietta californiana media: talmente magra da reggersi in piedi a fatica, capelli lunghi biondo platino, trucco scuro in modo che risalti con la carnagione cadaverica, top che lascia poco spazio all'immaginazione, shorts tendenti al perizoma, calze a rete – perché lei non è mica una prostituta, non può andare in giro con le gambe completamente scoperte – e tacco dodici. Le unghie, su cui è applicata una ridicola ricostruzione di almeno tre centimetri, sono immancabilmente smaltate di rosso.

Daron se l'è portata a letto il giorno prima perché non aveva nulla da guardare in tv e oggi ha ben pensato di invitarla al pranzo, giusto per non buttarla malamente fuori da casa sua.

La troia accompagnatrice di Daron, senza nemmeno salutare e presentarsi agli altri, prende posto su una sedia e porta fuori il suo iPhone 13 (che la Apple ha prodotto apposta per lei) grande almeno quanto la sua faccia e protetto da una cover rosa con i brillantini.

Dalla cucina, Diana, Angela e Sonia hanno assistito a tutta la scena e non fanno che scambiarsi sguardi perplessi.

Ma... quella zoccola chi sarebbe?” Sonia è davvero sconvolta; scuote la testa e non riesce a capacitarsi di dover trascorrere tutto il tempo con quell'essere.

Non lo so. Stavolta passa, ma se a Daron salta in mente di fare un'altra cazzata del genere gli impedisco di entrare in casa mia!” borbotta Angela infastidita. “Ma perché non mette la testa a posto? Ha quarantadue anni e continua a frequentare gentaglia del genere!” aggiunge poi. Si sente davvero fortunata ad avere Serj al suo fianco: stanno insieme da quasi quindici anni e lei è certa che suo marito sia una persona seria e matura.

Angie, sei troppo romantica. Se facesse una cosa del genere, non sarebbe più Daron Malakian” commenta Diana con un sospiro.

Ciao donzelle, finalmente ho finito la torta! Oddio, è già mezzogiorno e un quarto? La tavola sarebbe già dovuta essere pronta!” esclama Serj, entrando nella stanza con una teglia che sicuramente faticherà a entrare in forno.

Daron è consapevole che la nostra casa non è un bordello?” bisbiglia Angela, osservando con la coda dell'occhio il chitarrista che accarezza il braccio della sconosciuta.

Non vi preoccupate, ora lo metto a lavorare.” Detto questo, Serj inforna la torta, esce nuovamente in giardino e tuona: “Daron, razza di sfaticato perdigiorno – e non aggiungo altro perché ci sono i bambini – che non sei altro, dacci una mano ad apparecchiare la tavola altrimenti ti lasciamo a digiuno!”.

Sì capo, corro!”

Finalmente la pace sembra essere tornata: Emma e Rumi giocano insieme e quest'ultimo fa un po' da baby sitter alla cugina – o forse è il contrario –, Shavo Dylan e Hayk Victor sono ipnotizzati davanti ai videogiochi – e qui si nota la coerenza dei loro genitori –, Shavo e John hanno quasi finito la loro opera d'arte e si accingono a spegnere il fuoco, Daron apparecchia diligentemente la tavola – o forse è meglio dire che getta distrattamente le stoviglie sul piano del tavolo senza un minimo di ordine –, la sua tizia occasionale non fa che mandare messaggi al cellulare, le donne preparano artisticamente i piatti da servire in tavola e Serj allestisce un angolo per mandare un po' di sottofondo musicale con il portatile e un paio di casse.

Cosa metti?” si incuriosisce subito Daron.

Una playlist a caso di Spotify.”

In quel momento nell'aria si diffondono le note di una canzone jazz/funky e il chitarrista sbuffa.

Non ti preoccupare, ci saranno un po' tutti i generi” lo rassicura Serj.

Oh, finalmente abbiamo finito! Non ne potevo più di stare lì dentro!” annuncia Angela stravolta, uscendo finalmente all'aria aperta con in mano un vassoio.

Abbiamo finito anche noi!”

Shavo e John si avvicinano al resto del gruppo mostrando le leccornie che hanno cucinato – tra le altre cose, un tacchino allo spiedo.

Oh cazzo, ma quanta roba avete fatto?” domanda Daron meravigliato, già pronto a spazzolare tutto ciò che gli capita a tiro.

Sonia fa un cenno complice alle sue amiche, poi si avvicina alla biondina e al suo cellulare, anzi, al cellulare e alla sua biondina, dato che è più attivo l'apparecchio di lei. “Ciao, piacere, io sono Sonia!” esordisce con un sorriso, tendendole la mano.

Lei solleva lo sguardo. “Piacere, Stacey.”

Oh, okay! Spero che ti troverai bene con noi! Io, Angela e Diana abbiamo preparato un sacco di pietanze diverse...”

Eh no... mi dispiace, ma non assaggerò niente: sai, sono crudista.”

Ah, okay... sono scelte di vita! Peccato però!” commenta Sonia mentre sulla testa le si forma un enorme punto di domanda rosso in stile cartone animato; decide quindi di richiamare i suoi figli e sequestrare loro i videogiochi.

John, che si trova accanto a loro e ha sentito la conversazione, rischia di strozzarsi con la birra che sta sorseggiando. Questo è troppo.

Subito si levano delle grida da parte di Hayk Victor e Shavo Dylan: “No, no, io voglio finire la partita, voglio i giochi! Mamma, dacceli, uffa!”

E basta!” protesta Rumi, sedendosi in braccia ad Angela e stringendola in un abbraccio.

Ormai è l'una e mezza e il pranzo ha finalmente inizio. I fratelli Odadjian continuano a lagnarsi, battibeccare tra loro e lamentarsi, mentre le conversazioni tra gli adulti proseguono più o meno tranquillamente.

Le zanzare mi stanno ammazzando... no, io non sono fatto per la vita di campagna” borbotta Shavo, grattandosi insistentemente il braccio.

Resisti al prurito, altrimenti è peggio” gli consiglia John.

Vevil!” esulta a un certo punto Emma, lasciando cadere la sua forchettina sul tavolo e sollevando le braccia al cielo.

Eh?” Tutti si scambiano occhiate perplesse.

Ha riconosciuto la canzone” spiega John, facendo riferimento al brano in sottofondo, ovvero DDevil dei SOAD. “Le piace soprattutto l'inizio.”

Perché lo suona il suo papà, che carina!” cinguetta Angela in brodo di giuggiole.

Sta cercando di impararlo con la sua mini batteria: a volte la sento mentre prova sul rullante e non so se essere felice o spaventata” racconta Diana facendo spallucce.

Johnny, tua figlia non è normale!” afferma Daron con il boccone pieno.

Me lo dicono in molti.”

Che schifo, io non lo voglio” sbuffa Hayk Victor, spingendo via il suo piatto e incrociando le braccia al petto.

Hayk, questi sono i pomodori e le carote dell'orto di zio Serj: sono buoni! Devi mangiare le verdure perché fanno bene” spiega Shavo pazientemente.

Serj sorride all'idea di essere definito lo zio di tutti.

Ma a me mi fanno schifo e non li mangio!”

Non rompere, pidocchio!” interviene suo fratello in tono acido.

Basta, non è il momento di litigare! Hayk, smettila di lamentarti e mangia tutto quello che hai nel piatto” interviene Sonia severamente.

Nel frattempo Stacey si guarda attorno spaesata: il suo piatto è ancora completamente pulito. Diana e Angela hanno tentato fino a qualche minuto prima di cominciare una conversazione con lei, ma la ragazza sembra non avere niente da dire.

Il caso vuole che al suo fianco, alla destra, si trovi Shavo Dylan. E tutti sanno che il bambino attacca bottone con chiunque.

Perché non mangi?” le domanda a un certo punto.

Daron tende le orecchie per seguire la conversazione, curioso.

Perché sono crudista” farfuglia Stacey.

E che cosa vuol dire?”

Che mangio solo alimenti crudi, come la frutta e la verdura.”

Shavo Dylan riflette per qualche secondo. “Se lo sapevo prima avevo detto a papà di lasciarti un pezzo di tacchino crudo, invece lui l'ha arrostito tutto!”

John, che si trova davanti a loro, rischia di morire giovane per la seconda volta durante l'arco della giornata.

Ma no, io non mangio la carne cruda” lo contraddice lei, sfoggiando la sua perspicacia inesistente.

Come si chiama?” sussurra discretamente Serj all'orecchio della moglie.

Stacey, mi è parso di capire.”

Allora lui indossa il suo più grande sorriso. “Stacey, non hai toccato cibo... cosa ti posso portare? Ho un orto e un frutteto abbastanza forniti, puoi scegliere quello che vuoi!”

Avete un pomodoro?”

Uno e basta?” interviene Angela quasi indignata.

Sì, io non mangio molto.”

Guarda quanto è preso Daron da questa ragazza” sibila Diana con ironia all'orecchio di Angela.

Il chitarrista infatti ha rivolto a malapena la parola a Stacey da quando sono giunti a casa di Serj; in quel preciso momento lui è impegnato a strafogarsi di cibo e non la degna neanche di uno sguardo.

E guarda lei quant'è presa... per il culo però” risponde l'altra in un bisbiglio.

Le due sorelle cominciano a sghignazzare.

Ecco a te il pomodoro!” annuncia Serj, posizionando una cesta di verdure davanti alla bionda. “Prendi pure quello che preferisci! E sappi che sono coltivati senza alcuna medicina, solo terra, acqua e tanto amore!”

Probabilmente pure Emma si accorge della sottile ironia nella voce di Serj, tanto è evidente.

Stacey afferra un pomodoro dopo averlo minuziosamente esaminato e si alza.

Dove vai?” le domanda il padrone di casa, perplesso.

A lavarlo.”

Non ce n'è bisogno, l'ho già lavato io!”

Eh vabbè, lo lavo di nuovo” conclude lei, dirigendosi verso la cucina.

Shavo stenta a trattenere le risate.

Ma che cazzo, questo pesce è carbonizzato!” se ne esce Daron accigliato.

I bambini ripetono tutto” lo rimprovera John.

Io non c'entro niente!” si discolpa Shavo, dandosi la zappa sui piedi.

Ma perché gli uomini non riescono a fare niente?” domanda Diana con una risatina.

Non dirlo a me” ribatte Sonia.

Mi dovrei offendere?” scherza Serj.

Intanto Stacey torna al suo posto. Sembra voler bucare il pavimento con i suoi tacchi a spillo. Mentre riavvicina la sedia al tavolo, all'improvviso esplode in un grido stridulo capace di infastidire pure i morti.

Cos'è successo?” si allarma Angela.

L'unghia... mi si è spezzata! E dire che ho fatto la ricostruzione qualche giorno fa! Domani devo andare dall'estetista...”

A quel punto John avverte l'impulso di sbattere ripetutamente la testa contro il piano del tavolo.

Che belle le tue unghie, sembrano da strega!” se ne esce all'improvviso Shavo Dylan, facendo scoppiare a ridere tutti – tranne Stacey, s'intende.

Insomma, il pranzo procede in questo modo e dura più o meno fino alle tre e mezza, altrimenti non sarebbe un pranzo come si deve.

Vado a prendere la torta” annuncia Angela; intanto Diana e Sonia si sono già adoperate per sparecchiare un po' la tavola e fare spazio per il dolce.

Dopo un po' la donna compare sulla soglia con una colossale torta all'arancia stracolma di candeline accese. I bambini impazziscono di gioia, e con i bambini si intende anche Daron.

Quest'ultimo, preso dall'entusiasmo del momento, corre ad alzare il volume della musica – in quel momento una canzone dei Blondie – e si mette in piedi sulla sedia. “Dai, cantiamo la canzoncina a Serj! Tanti auguri a te...” comincia a intonare, seguito subito da Shavo Dylan, Hayk Victor e Rumi.

Alla fine più o meno tutti si uniscono al coretto e la finiscono a ridere come matti, mentre a Serj sta per mancare il fiato a furia di spegnere candeline. Alla fine si fa aiutare dai bambini.

Prima del taglio della torta ci sono gli annunci e i regali!” grida ancora Daron.

Ma non dovevate...” comincia Serj.

Sonia si mette in piedi e, con un sorriso a trentadue denti, si posiziona in mezzo a Serj e Angela, alle loro spalle. “Bene, allora... io, Shavo, John, Diana e Daron abbiamo deciso di farvi un regalo tutti insieme!” comincia.

Farvi?!” domanda subito Angela.

Sì, era necessario farlo a entrambi. Anzi, in realtà è anche per Rumi” conferma John.

Vi abbiamo regalato... ecco a voi il pacchetto...” Sonia consegna a Serj una piccola bustina rossa.

Il festeggiato sgrana gli occhi e rimane senza parole davanti al suo regalo. “Un viaggio in Italia?!”

Un viaggio in Italia?” ripete Angela impallidendo.

Esatto!” strilla Daron, saltando giù dalla sedia e fiondandosi ad abbracciare i destinatari del regalo.

Il vino deve avergli dato alla testa.

Dopo essersi ripresa dallo shock e aver ringraziato tutti quasi con le lacrime agli occhi, anche Angela va a prendere il suo regalo. Serj lo scarta e apprende che si tratta di un enorme quadro: una stampa su tela di una foto. Nell'immagine Serj suona il pianoforte con aria assorta, Rumi lo osserva con ammirazione e Angela, seduta su una poltroncina a poca distanza da loro, ascolta con un sorriso sulle labbra.

Serj è talmente commosso che si deve trattenere per non scoppiare a piangere: abbraccia e bacia sua moglie, poi acchiappa anche Rumi e lo strapazza con dolcezza.

Ma l'idillio è destinato a finire presto: ci sono i piatti da lavare, la cucina da riordinare e pulire, il giardino da sistemare.

Diana, Angela e Sonia sono già pronte, hanno già indossato i grembiuli e i guanti, quando Daron sentenzia: “Laverò io i piatti! Voi, donzelle, potete prendervi il pomeriggio libero per stare con i vostri maritini e i vostri figlioletti!”.

Macché Daron, non ti preoccupare...” obietta Diana.

Ho deciso così e si farà così!”

Le tre si arrendono e si accomodano sulle sedie, chiacchierando tra loro e controllando i bambini che giocano.

Ma dopo neanche un quarto d'ora dei rumori sospetti provenienti dalla cucina richiamano la loro attenzione.

Ho capito, devo andare a trovare Daron” afferma Serj.

Non appena mette piede in cucina, si accorge che Daron ha distrutto mezzo servizio di piatti.

Daron, ma li hai mai lavati i piatti?” domanda.

No, uso solo piatti di plastica a casa. Ehm... ecco, diciamo che si è verificato qualche problema...” Daron si volta in direzione di Serj, schizzando tutto intorno con le mani ricoperte di schiuma.

Qualche!” Serj scoppia a ridere, poi gli dà una pacca sulla schiena. “Vai, sei licenziato! Li lavo io!”

Daron torna quindi in giardino e si trova davanti una scena scioccante: Emma, utilizzando il solito secchio di plastica, sta tentando di riprodurre l'inizio di DDevil e, per il suo anno e mezzo, il risultato è fin troppo vicino alla canzone.

Secondo me questa bambina è drogata.”

Papà, me lo presti il telefono? Voglio giocare a Clash Of Clans!” chiede Shavo Dylan sbattendo le ciglia come un cucciolo indifeso.

No!”

Ma io lo voglio!”

Vai a giocare con Hayk e Rumi!”

Basta! Adesso, bambini, giochiamo a palla tutti assieme!” decide Daron, afferrando il pallone di Rumi.

Sì!” esultano tutti assieme i maschietti.

Eh no, anche Emma!”

La bambina, sentendosi nominare, solleva lo sguardo e alla fine accetta di unirsi al gioco.

Il pomeriggio si conclude in maniera quasi perfetta.

I cinque bambini (il conto non è sbagliato) intraprendono una partita di uno sport inventato sul momento, un misto tra rugby, pallavolo e calcio: si rotolano nell'erba, litigano, si picchiano, ma alla fine si divertono e riescono a far ridere perfino Emma.

Shavo e Sonia si addormentano sulle loro sedie, esausti.

John e Serj la finiscono come al solito a parlare di argomenti leggeri quali politica, genocidio armeno, musica jazz e arte contemporanea.

Diana e Angela ne approfittano per passare un po' di tempo insieme tra sorelle e chiacchierano serenamente ai piedi di una grande quercia.

Stacey, dopo aver consumato dieci giga di connessione con il suo cellulare, si stanca di stare impalata da sola e se ne va.

Quando arriva il momento di andare via, le varie famiglie si suddividono gli avanzi del pranzo (che poi tanto avanzi non sono) e apprendono che ci si potranno nutrire per almeno una settimana.

E, nel corso di questa futura settimana, Shavo non fa altro che mandare ai suoi amici tutte le foto del pranzo su tutti i social del globo.

Dopotutto è stata una bella giornata!




Note della cretina autrice:

Eheheheh... ciao a tutti! ^^

Sinceramente non so nemmeno io cosa dire, non so come giustificare questa specie di one shot delirante in cui ho ficcato davvero di tutto! So solo una cosa: la mia ispirazione è matta da legare, è arrivata senza preavviso e io non ho potuto resisterle, povera me!!!

Per quanto riguarda i bambini, ho cercato di rispettare le loro età e li ho descritti come me li immagino – e penso che se Shavo trovasse questa storia mi ammazzerebbe per come ho dipinto i suoi adorati pargoletti XD

Non credo di aver altro da aggiungere! Spero solo di avervi strappato un sorriso e avervi donato un momento di relax con le mie fesserie :3

Grazie di cuore a chiunque sia giunto fin qui e chi deciderà di lasciare un commento!!! ♥


e tenetevi pronti, che la vostra Soul sta per sfornare un progetto tutto nuovo in questa categoria ;)



   
 
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