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Autore: veneresun    30/09/2017    0 recensioni
Emma Walsh è una giovane liceale come tante, almeno in apparenza. Dietro le solite lezioni, le uscite con la sua migliore amica e i litigi con il fratello minore, però, si nasconde un segreto. Un segreto che neppure la stessa Emma è consapevole di custodire.
Genere: Fantasy, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Emma si svegliò in preda all’ansia. Sentiva un peso opprimerle il petto, e la fronte era imperlata da goccioline di sudore freddo. Seduta in mezzo al letto, con una mano sul cuore, cercava di regolarizzare il proprio respiro, così come la psicologa le aveva insegnato.
“Non è reale, è stato solo un incubo” – era, quella, la rassicurazione che si ripeteva sempre più spesso nell’ultimo periodo, non appena si svegliava.
Il sogno era quasi sempre lo stesso, soltanto poche variazioni distinguevano quelle immagini che le si affollavano nella mente durante la notte. Non sapeva darsi una spiegazione, e neppure la terapista era stata in grado di fornirle rassicurazioni in merito. O meglio, per lei si trattava semplicemente di incubi, e non poteva che trattarli da tali. Per Emma, d’altro canto, la situazione era ben diversa. Lei era l’unica a vivere quei sogni, l’unica a sapere quanto potessero essere reali. Alle volte pensava anche di non essere creduta, al riguardo. Gli sguardi altrui, ogni volta che parlava del suo problema, si facevano sempre tutti uguali, e alla fine aveva smesso di pensare che qualcun altro potesse capirla, o aiutarla. Neppure Elizabeth, la sua migliore amica, sembrava crederle.
Con l’andare del tempo, si era convinta che il problema fosse lei, e che tutti gli altri avessero ragione. Ed era facile crederci, durante il giorno, facile convincersi di essere semplicemente troppo impressionabile. Ma quando si ritrovava a vivere quell’incubo, beh, la razionalità l’aiutava ben poco.
Scostò via le lenzuola e si alzò in piedi, per nulla intenzionata  a rimettersi a dormire. Aveva ancora un’ora prima del suono della sveglia, ma non l’avrebbe passata a letto.
Si avvicinò alla scrivania, e si sedette sulla sedia da regista che suo padre le aveva regalato qualche anno prima. Incrociò le gambe sul sedile e allungò la destra per prendere il suo diario. Scrivere l’avrebbe certamente aiutata a smorzare la tensione, sempre se ci fosse riuscita. Perché una volta trovatasi di fronte la pagina bianca da riempire, non le riuscì di riordinare i pensieri per metterli nero su bianco, e passò diversi minuti ad osservare il foglio vergine, e ad esserne fissata di rimando.
«Che palle»
Fu un borbottio a mezza voce il suo, anche se in quel momento avrebbe di gran lunga preferito urlare. Solo che, svegliare la famiglia – e il vicinato – alle cinque e venti del mattino, non era poi una grande idea.
Si umettò le labbra, posando penna e diario e passandosi poi le mani sul viso, a stropicciarsi gli occhi stanchi. Se non avesse fatto nulla, di lì a breve si sarebbe certo riaddormentata. E la prospettiva di ritrovarsi in quell’incubo, e di risvegliarsi poi tutta incriccata per la scomodità di dormire alla scrivania, non le piaceva per nulla.
Per questo decise di lavarsi e vestirsi, e di scendere al piano di sotto. Non sapeva ancora bene che cos’avrebbe fatto, ma qualsiasi cosa era meglio di ciò che stava facendo attualmente.
Una volta sistematasi – con indosso la divisa della scuola e una coda di cavallo piuttosto approssimativa – lasciò la propria stanza (in disordine, come al solito) e scese lentamente le scale che univano i due piani della casa.

 
  • ​So bene che si tratta di un capitolo piuttosto breve, ma non sarà una costante. È una storia che aspetta da tempo di "trovare la luce", ma per un motivo o per un altro ho sempre rimandato. Per questo ho deciso di iniziare a pubblicare comunque questo, seppur breve, capitolo. Dopo il primo passo, in fondo, tutto dovrebbe essere più facile (almeno spero). Diciamo che si tratta piuttosto di un "capitolo 0"!
    P.S.: Sono piuttosto arrugginita, spero non si noti troppo!
  
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