Un nuovo
fugace
pensiero, nato mentre guidavo per recarmi a lavoro mentre alla radio
davano “Video
Game”
di Lana del Ray.
Ebbene
sì, quando mi annoio scrivo flashfiction.
Una calda giornata d’agosto
come tante altre.
Un giorno come tanti.
Un sole accecante, come tanti.
In una stanza come tante, immersa in
una penombra come
tante.
Di una vita, come tante.
Con un video game, come tanti.
E un amico come tanti.
“Prendi questo!! E
questo!!”
Quant’è
rumoroso…
Inciti ormai da mezz’ora
con questo ritornello e sei
irritante da morire, come tanti altri.
Come tutti gli altri.
Non hai nulla di speciale.
“Ahahah! Questa volta ti
batto di sicuro!!”
…
e pieno di sé…
Anzi, probabilmente sei il
più imbecille tra tutti
quelli che conosco.
“Sei finito,
Teme!!”
…
ripetitivo…
“Idiota” ti si
addice di più, in effetti.
“Non hai scampo!!”
…noioso.
E pensare che mi sono bevuto come un
cretino le tue scemenze
sull’amicizia per anni. Forse l’idiota sono io?
Amici,
come no.
Io che mi lascio trascinare da te
ovunque, che ti permetto
di stare nella mia camera a sudare come un porco nella mia maglia per
il caldo
che questa maledetta penombra non riesce ad attenuare mentre giochiamo
ai video
game cercando refrigerio sul pavimento nella speranza vana che quelle
tue
chiappe fradice non mi lascino aloni.
Io, che ti ho permesso di intasarmi
il frigo con le tue
disgustose confezioni di Ramen tossico.
Io, che ora ho il bagno che sembra lo
stagno delle rane.
Io, che quel maledetto giorno ti ho
aperto la porta per
evitare che me la sfasciassi con il tuo irritante bussare.
Io, che ti
ho lasciato
entrare.
Io, che ti ho permesso di disfarmi
culo e lenzuola.
Io,
che contro di te ho perso da
tempo.
“Beccati questa
combo!”
Idiota
fino in fondo, eh?
Devo proprio essere caduto in basso
per averti lasciato
tutto questo potere, Dobe di merda.
Se
ti lasciassi vincere, ti stancheresti
di me?
Almeno
mi libererei dalla
seccatura.
“Ahahah! È
fatta! Un ultimo colpo e ti stendo”
Andresti
a rompere i coglioni a
qualcun altro.
“E
ora… No! Non ci
credo! No!! NOOO!!”
Troppo
rischioso.
“Voglio la
rivincita!”
…
e prevedibile, come sempre.