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Autore: lmpaoli94    04/10/2017    2 recensioni
Sequel de “La Super Lega di Hoenn”
Louis Tomlinson era riuscito a sconfiggere anche il rivale più temuto: Harry Rocco Petri.
Ma la sua avventura non era finita qui.
Nuove sfide, ancora più difficili, lo stavano attendendo.
Sarebbe riuscito a diventare il più grande maestro di pokémon della sua generazione?
Oppure sarebbe rimasto un allenatore come gli altri?
Genere: Avventura, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Louis non si sentiva così felice da un pò di tempo.
Essere vicino ai Superquattro e ad Harry lo aveva definitivamente ristabilito.
Si sentiva forte.
Sia spiritualmente che mentalmente.
Avrebbe sconfitto chiunque in una lotta pokémon.
Ne era certo.
«Bene Louis, ti rimangono due edifici in cui dovrai misurare la tua forza: la Piramide Lotta  e la Torre Lotta. Dove ti misurerai per la prossima sfida?» domandò Niall.
«Non lo so… È una scelta molto ardua... Anche se dovrò vincere in tutti e due gli edifici se voglio diventare un vero maestro di pokémon.»
«Sicuramente.»
«Ma adesso basta pensare ai pokémon! Dobbiamo svagarci un po’!»
«Frida ha ragione. Credo che per oggi hai combattuto abbastanza, Louis.»
«Sì. Anche se non sento la minima stanchezza…»
«Che vuoi dire?»
«Che posso cimentarmi in una nuova sfida. Nel Palazzo Lotta i miei pokémon hanno fatto quello che volevano loro…»
«Vuoi dire che non gli hai comandati?»
«Esatto, Zayn. Il mio compito era quello di vederli combattere, di osservarli mentre usavano il loro spirito e la loro intelligenza.»
«Ora capisco perché hai perso… I pokémon andrebbero comandati. È una cosa stupida lasciarli fare quello che vogliono. Altrimenti perché esisterebbero gli allenatori di pokémon?»
«Adesso basta dire sciocchezze, Zayn. Se Louis doveva guardare i suoi pokémon lottare, era perché nel Palazzo Lotta si usa così… E poi capisco perché i tuoi pokémon sono così deboli… È perché non hai fiducia in loro.»
«Come hai detto?! Rimangiati subito quello che hai detto, Harry.»
«Perché? Altrimenti che mi fai?»
«Ti lancerò la sfida seduta stante. E tu non potrai rifiutare!», gli urlò Zayn puntandogli un dito contro.
«Adesso smettetela. Tutti e due! Siamo qui per incitare Louis a vincere gli ultimi simboli rimasti, non per litigare come dei bambini.»
«Ha iniziato lui» sussurrò Zayn incrociando le braccia al petto.
«Ecco appunto…»
«Comunque Frida ha ragione… Smettiamola di litigare.»
 
 
Mentre Louis e i suoi amici stavano vagando in giro per il Parco Lotta, videro l’edificio imponente della Piramide Lotta.
«Chissà com’è combattere in quel posto…»
«Dovrebbe essere un labirinto, Ester. E credo che noi non potremmo entrare.»
«Liam ha ragione… Nella Piramide Lotta, Louis se la dovrà cavare da solo. Noi non potremmo esserci.»
«Quindi Louis, hai intenzione di lanciare la sfida alla Piramide Lotta e al suo boss? Ho sentito dire che è un tipo fortissimo.»
«Visto che siamo qui, perché no?»
«Ok. Stai molto attento Louis. Crediamo in te» fece Niall dandogli una pacca sulla spalla.
«Vi ringrazio. Tutti quanti. Ci rivediamo qui. E spero il prima possibile.»
«Tranquillo. Ce la farai» gli disse infine Harry facendogli l’occhiolino.
 
 
Come guida stavolta, Louis aveva un avventuriero.
«Buongiorno ragazzo. Ti do il benvenuto alla Piramide Lotta. Qui viene messa alla prova l’audacia degli allenatori. Ti senti così coraggioso da intraprendere un viaggio simile?»
«Certamente» ribatté Louis seriamente.
«Molto bene. È la prima volta che partecipi?»
«Sì»
«Allora lascia che ti spieghi le regole: iscrivendosi alla Lotta Esplorazione vengono tolti gli strumenti tenuti ai Pokémon iscritti, viene requisito lo Zaino al giocatore e gli è consegnato uno speciale Zaino Lotta, in cui potrà tenere tutti gli strumenti, sparsi sui vari piani all'interno della Piramide, che trova. Lo scopo è superare sette piani e raggiungere la vetta senza far andare tutti e tre i Pokémon K.O.; per raggiungere il piano successivo si deve esplorare quello in cui ci si trova alla ricerca di una mattonella blu che funge da teletrasporto; la posizione di questa e del punto del piano successivo dove si viene teletrasportati è casuale. L'esplorazione è resa più difficile dalla costituzione a labirinto dei piani e dal buio che regna al loro interno, che restringe enormemente la visuale: per allargarla di poco è necessario sconfiggere i Pokémon selvatici o gli allenatori presenti sul piano. Questi costringono il giocatore alla lotta solo se si passa loro davanti, quindi non è obbligatorio sfidarli: parlandoci dopo averli sconfitti si può sapere in che direzione si trova l'uscita, quanti strumenti non raccolti ci sono ancora sul piano o quanti allenatori da battere sono rimasti. Superati i sette piani si raggiunge la cima della Piramide, da cui si può ammirare il sole rosso del tramonto e dove si trova il Re Piramide pronto per la sfida. È tutto chiaro? Sei pronto per iniziare?»
«Sì. È tutto chiarissimo.»
«Molto bene. Io sarò la tua guida nella lotta esplorazione.»
«Grazie.»
«Spero vivamente che tu possa superare questa sfida.»
E detto ciò, Louis si ritrovò catapultato al primo piano della piramide. Riuscì a trovare l'uscita abbastanza in fretta e a passare al piano successivo senza che i suoi pokémon venissero feriti e compromessi per il continuo della sfida.
 
 
Louis ce l’aveva fatta.
Era arrivato in cima alla Piramide Lotta.
Era riuscito a non ferire nessuno dei suoi pokémon.
Nella sua scalata aveva dovuto affrontare temibilissimi pokémon selvatici di molteplici livelli e allenatori spietati.
Inoltre, durante il suo perlustramento per trovare l’uscita, era riuscito a scovare numerosi oggetti molto utili tra cui revitalizzante, iperpozione, cura totale e altri ancora.
Ma ora non era questo l’importante.
Lui era lì.
Il Boss della Piramide lo stava aspettando.
«Finalmente sei arrivato. Peccato che ti dovrai accontentare del secondo posto. A meno che… tu non voglia sfidare il Re Piramide Simon Baldo Cowell.»
«Certo che voglio sfidarlo! Sono qui apposta!»
«Benissimo. Fatti valere e strappa il titolo “Re della vetta” al nostro capo. Buona fortuna», gli disse la guida.
Re Piramide Simon Baldo Cowell era concentrato a fissare il tramonto.
«Giovane promessa… Non credi che le esplorazioni siano le avventure più belle? La tua forza, la tua intelligenza e i tuoi pokémon ti hanno condotto fino a qui. E soprattutto, il tuo coraggio ti porterà verso strade a te sconosciute… Sono Simon Baldo Cowell, Re della Piramide. Sovrano di questo posto. Il capo indiscusso che avrai l’onore di sfidare. Sei pronto per la battaglia?»
«Non vedo l’ora.»
«Bene. Combattiamo!»
Simon e Louis si scrutarono a vicenda.
Ma fu il Re Piramide a fare la prima mossa.
«Articuno! Scelgo te!»
«Suicune! Vai!»
Due pokémon leggendari di diversa generazione.
Sarebbe stata una sfida entusiasmante che sarebbe rimasta negli annali delle lotte pokémon.
Articuno fissava il suo nemico con sguardo rancoroso.
Era pronto a combattere.
Così come Suicune.
«Attacco aeroassalto, Articuno!»
Articuno piombò addosso a Suicune con velocità suprema.
Ma Suicune aveva i riflessi pronti.
Dopo aver fatto un balzo fuori dal normale, Suicune piombò sulla groppa di Articuno.
«Scendi immediatamente da lì!» gli tuonò Simon.
«Ora Suicune attacco geloraggio a tutta potenza!»
Il colpo di Suicune ferì non poco Articuno.
Ma almeno adesso era libero dalla presa del suo nemico.
«Attacco idropulsar, Articuno. Confondiamo il nostro avversario.»
Le onde sonore andarono a colpire il pokémon di Louis, senza però confonderlo.
«Spostati da lì Suicune e attacca Articuno con sgranocchio.»
Mentre Suicune si dirigeva contro Articuno, costui si levò in alto, scomparendo all’orizzonte.
“Dove diavolo si sarà cacciato adesso.”
Articuno era praticamente scomparso.
Non si riusciva  a vedere da nessuna parte.
«Vuoi attaccare il mio pokémon quando meno se l’aspetta?»
«Ben detto, ragazzo. Stai pronto. Stai per assaggiare la vera potenza del mio Articuno.»
«Vedremo… Suicune, attacco bora.»
Un vento gelido e potentissimo sferzò l’aria.
Mentre Articuno si stava avvicinando di soppiatto, fu colto da questa potente tormenta.
Non riuscì più a controllare la sua velocità, finendo per schiantarsi per terra.
Ora era ferito gravemente.
«Suicune, finiscilo!»
Ormai per Articuno non c’erano più speranze.
Lo sgranocchio di Suicune lo mandò letteralmente K. O.
«Molto bene… Vedo che il tuo pokémon è addestrato alla perfezione per essere un pokémon leggendario. I miei complimenti.»
«Grazie» rispose Louis senza un minimo d’entusiasmo.
Era profondamente concentrato.
Chi avrebbe scelto ora Simon?
«Zapdos, tocca a te!»
Il secondo uccello leggendario del Re Piramide fece il suo ingresso in campo.
«Hai scelto Zapdos per mandare K. O. con facilità il mio Suicune, giusto?»
«Esatto. Zapdos, scarica di fulmini.»
L’intero campo di battaglia fu riempito da scariche elettriche.
Suicune fece uno sforzo immane per aggirarle tutte.
«Attacco geloraggio, Suicune.»
Il raggio gelato di Suicune sfiorò solo il pokémon di Simon.
«Zapdos, tuono!»
Stavolta Suicune non riuscì ad evitare il colpo, finendo K. O.
La sfida era tornata in parità.
«Raikou! Scelgo te!»
Raikou fece il suo ingresso in campo fissando con sguardo minaccioso Zapdos.
«Bene. Ora siamo in parità in tutto e per tutto.»
«Sì. Ma non avrai la meglio. Te l’assicuro… Zapdos, attacco perforbecco.»
«Raikou fermalo con fulmine!»
Anche se Raikou lo stava colpendo con  le sue scariche elettriche, il colpo di Zapdos andò a segno.
«Ora vai con l’attacco tuono, Zapdos!»
«Fai lo stesso anche tu, Raikou.»
L’intero campo di battaglia fu un miscuglio di elettricità.
Le forze dei due pokémon erano complementari.
Ma solo uno avrebbe vinto.
A colpo d’occhio, Zapdos sembrava un po’ più forte.
Infatti Raikou stava piano piano cedendo.
Non riusciva a tenere testa al suo nemico.
«Vai Zapdos! Finiscilo!»
Le scariche elettriche di Zapdos andarono a colpire definitivamente Raikou, mandandolo K. O.
Dopo un breve momento in cui Louis era in vantaggio, adesso era in difficoltà.
Gli rimaneva un solo pokémon.
A differenza del Re Piramide che poteva contare ancora su Zapdos e su un altro pokémon.
«Entei! Vai!»
Il pokémon vulcano si ergeva in tutta la sua furia.
Sarebbe riuscito a portare Louis alla vittoria?
«Vediamo di archiviare quest’incontro, Zapdos. Attacco tuono.»
«Entei, attacco frana!»
Massi copiosi si stavano dirigendo verso Zapdos.
I feroci tuoni del pokémon leggendario non poterono nulla contro Entei.
Alla fine, con grande difficoltà, Louis riuscì a sconfiggere Zapdos, ristabilendo per la seconda volta la parità in questo incontro.
«Molto bene. Siamo arrivati all’ultima sfida…»
«Eh sì…»
«Il mio Moltres non vede l’ora di combattere… Vai!»
Entei contro Moltres: una sfida incandescente.
«Non perdiamo altro tempo, Entei. Fallo fuori!»
Entei andò a colpire il malcapitato Moltres con una serie di pestoni che lo ferirono lievemente.
Ma per batterlo doveva pensare ad un metodo molto congeniale.
«Moltres, Fuocobomba!»
«Fai lo stesso pure tu, Entei!»
La battaglia si stava scaldando sempre di più.
Le forze dei due pokémon stavano venendo sempre meno.
Solo uno ce l’avrebbe fatta.
Solo uno sarebbe stato il vincitore.
Mentre Entei aveva disintegrato l’attacco di Moltres, il pokémon del Re Piramide stava cominciando a brillare inspiegabilmente.
“Oh no! Si sta preparando ad usare aeroattacco. Devo fermarlo!»
«Stavolta non riuscirai a salvarti, Louis. Parola mia… Moltres, aeroattacco a tutta potenza!»
Se Louis non avesse fatto qualcosa al più presto, avrebbe perso la battaglia.
Come poteva contrastare un attacco di tale potenza?»
«Entei, non avere paura e credi in te stesso. Solo così possiamo vincere.»
Entei lo ascoltava sommessamente.
Ma non sapeva cosa fare.
Aspettava un ordine dal suo allenatore per fermare il suo nemico.
«Entei, iper – raggio a tutta potenza!»
Il raggio luminoso del cane leggendario andò a colpire in pieno Moltres.
Ma costui non voleva mollare.
Voleva colpire a tutti i costi ed eliminare il pokémon di Louis.
Ma lo spirito e la forza di Entei e Louis furono più forti di qualsiasi altra cosa.
Alla fine, Moltres non riuscì a farsi largo tra l’attacco di Entei, venendo colpito malamente.
La lotta era terminata.
Moltres non era più in grado di combattere.
Louis era divenuto il nuovo “supremo” della Piramide.
«Grandioso… Non c’è che dire. Mi hai dimostrato di che pasta sei fatto, ragazzo. E io non posso far altrimenti che consegnarti il simbolo d’oro dell’audacia. Possa il tuo coraggio portarti lontano, ragazzo.»
«Grazie mille, Simon Baldo Cowell.»
«La tua avventura è quasi giunta alla fine, ragazzo. Anche se sei molto giovane, hai già la potenza di un allenatore esperto.» 
«Tutto questo lo devo ai miei pokémon, che mi conducono verso mondi inesplorati…»
«Che cosa vuoi dire con questo? Non capisco…»
«Che non fanno altro che insegnarmi nuove cose. Ho imparato molto da loro, e loro hanno imparato molto da me.»
«Così facendo, formate una squadra indistruttibile, non c’è che dire.»
«Lo sappiamo…»
«Bene, cos’altro dire. Buona fortuna per il futuro e per l’ultima conquista del Parco Lotta. Contro la dama Eleanor Alberta Calder ne avrai bisogno.»
«Grazie mille, Simon. Grazie per questa magnifica avventura.»
Detto ciò, Louis raggiunse il piano terra della Piramide, mentre tutti gli altri erano pronti per fargli festa per l’ennesima vittoria e impresa della sua carriera.
   
 
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