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Autore: Kemil    04/10/2017    0 recensioni
Questa è una storia che, grazie alle vicende narrate, si rende verosimile per quanto sia Fantasy, narra del nostro mondo che, dopo un certo momento, è cambiato al punto da rendere la storia inverosimile, ma impossibile da confutare.
Si tratta di una storia di magia a livello mondiale, potrete anche non crederci, ma può risultare vera.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Heric si presentò, e dopo una breve chiaccherata, si resero conto di non sapere cosa fare in quel momento. Gli era stato consigliato a quale corso iscriversi, ma dove avrebbero potuto farlo? Decisero quindi, di tornare dagli addetti all'immatricolazione per chiedere informazioni, ma quando si girarono, essi non erano più lì. Miriam ebbe un'idea, una semplice idea, chiedere al primo che capitava, e così fecero, Heric chiese ad una persona che passava di lì per caso dove avrebbero dovuto andare per iscriversi ai rispettivi corsi, ed il passante diede loro le informazioni dettagliate per raggiungere la Reception.
Mentre si incamminavano alla volta della Reception, seguendo le indicazioni, Miriam sembrava sovrapensiero, alché Heric le chiese se qualcosa la faceva preoccupare. Lei disse che i corsi che erano stati consigliati loro erano totalmente incompatibili, ma Heric la rassicurò dicendole che erano solo consigli, e che erano liberi di scegliere ciò che volevano. Evidentemente non aveva capito che erano quasi degli ordini.
Per fortuna le indicazioni del passante erano perfette, raggiunsero la reception in pochi minuti, e chiesero dove avrebbero potuto iscriversi ai rispettivi corsi. La reception disse loro che avrebbero potuto iscriversi direttamente lì, e così fecero. Heric disse che secondo lui il modo migliore di diventare potenti è imparando incantesimi potenti, e così si iscrisse al corso di magia distruttiva, Miriam però non era d'accordo, secondo lei, per poter proteggere i propri cari, gli incantesimi di protezione e guarigione sarebbero stati i migliori. Miriam guardò Heric con occhi quasi lucidi, ma prese la sua decisione saldamente, e si iscrisse al corso di magia bianca.
Dopo essersi iscritti ai rispettivi corsi, i ragazzi vennero accompagnati nei rispettivi dormitori e nelle rispettive camere. Le camere erano praticamente in direzioni opposte, il dormitorio maschile era nell'ala Ovest, mentre quello femminile era nell'ala Est.
Heric chiese al suo accompagnatore come mai la sua camera si trovava così vicino all'entrata del dormitorio, e l'accompagnatore gli disse che per tradizione, le camere dei cadetti sono più vicine all'entrata, e di anno in anno si sarebbero spostate più in profondità, fino a raggiungere il lato opposto del dormitorio, la cosa non sembrò turbare in alcun modo Heric, anzi, era solo curioso.
Heric entrò nella stanza e si girò per ringraziare e salutare il suo accompagnatore, il quale prima di andare, lo avvisò che la prossima lezione avrebbe avuto inizio un'ora dopo, e che tutti i suoi bagagli erano già in camera. Heric girò lo sguardo e con sua grande sorpresa li trovo davvero lì, la sorpresa era resa ancora maggiore dal fatto che entrando aveva visto la stanza vuota, e quando girò ancora lo sguardo per salutare e ringraziare ancora una volta il suo accompagnatore, questo era sparito.
Nel frattempo, anche Miriam era giunta in camera, e notò che sulla sua scrivania era presente un libro di testo chiamato "White Magic 101", sembrava trattarsi di un manuale di magia bianca per principianti, ed avendo un ora di tempo, decise di mettersi subito a studiarne almeno l'inizio.
Heric invece non aprì nemmeno il libro, anzi se la prese molto comoda, prima si mise sul letto a rilassarsi pensando a che magnifica giornata è stata e quali splendidi giorni avrebbe passato, poi guardò fuori dalla finestra e vide i suoi compagni allenarsi e giocare insieme con degli incantesimi che sembravano basilari, ed istintivamente, decise di uscire dalla camera ed andare nel cortile dove gli altri studenti giocavano, poi però si rese conto di non conoscere nessuno, e così, decise di limitarsi a sedersi sul prato con la schiena appoggiata ad un albero, ed aspettare che iniziassero i corsi. La giornata era magnifica, il sole splendeva, c'era una piacevole brezza primaverile, ed infatti, senza nemmeno rendersene conto, Heric si addormentò.
   
 
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