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Autore: CrystalWolf    04/10/2017    1 recensioni
Lui non era un eroe.
Non lo era mai stato infondo. Dalla morte dei genitori, sotto i suoi occhi, aveva scelto di combattere questo male, di convincersi che poteva anche essere del bene in questo mondo e valeva la pena combattere per esso. Ma ora era lì, a pensare alle conseguenze di tutto, alle scelte, alle decisioni, ai fallimenti che lo avevano portato dove era ora.
Non era un eroe. Era soltanto un ragazzo pieno di odio e risentimento.
Un rumore improvviso destò la mente del giovane. Una vetrina infranta, dei criminali all'opera.
Fece un respiro profondo, e prese in mano un bastone escrima.
Genere: Azione, Dark, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bat Family, Dick Grayson
Note: Cross-over, Otherverse | Avvertimenti: Spoiler!
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- Questa storia fa parte della serie 'Everyone can be heroes'
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~~~~~~~~~Doubts~~~~~~~~


"Come?" Rispose Dick a occhi sgranati.
"Manca una figura forte a Gotham e nel mondo. Molti governi sono in subbuglio dopo tutto questo. Era una figura utile e dava un alone di coesione alla squadra. Inoltre emergeranno altre figure psicotiche o malvagie da affrontare. A Gotham e nel mondo. Quindi vorremmo che ne prendessi i panni. Ti forniremo il costume e tutti i materiali. Un nuovo Batman che emerge." Rispose Superman fermamente.
Dick stava elaborando il peso della richiesta.
Lui..Batman.
Perchè? Nightwing non andava bene? Era sempre e solo il povero aiutante?
"Rifiuto categoricamente una proposta del genere. Non ho il minimo diritto di portare un cappuccio e un mantello che sono appartenuti a un eroe come lui."
"Qualcuno deve rimediare agli errori di Bruce." Rispose il Kryptoniano. La voce era fredda ma c'era una punta di stizza nella voce.
Dick se ne accorse, come si accorse di tutti gli sguardi taglienti della Justice League puntati su di lui.
"Ha sempre fatto come gli pareva. Mettendo in dubbio ogni autorità e mettendo spesso a rischio l'intero gruppo. Rifiutando aiuti a Gotham ha messo a rischio ogni singolo abitante. Ogni morto della rivolta è, indirettamente, colpa sua."
Quelle parole trafissero l'animo di Dick. E non solo il suo. Diversi membri del supergruppo sembravano toccati.
Il ragazzo si limitò ad alzare lo sguardo e a dire "Mi spiace. Non intendo accettare."
Superman gli diede un'occhiata severa.
"È la tua ultima parola ragazzo?"
Dick annuì.
"Molto bene. Abbiamo finito allora."
Fece cenno a Flash di accompagnarlo fuori.
"Grayson" disse Superman "La Justice League si aspetta che tu catturi e prenda una volta per tutte Red Hood". Poi sparì nelle sale interne del complesso.
Superman sapeva di questo nuovo criminale? Come? Probabilmente aveva delle telecamere o cose del genere. Avrebbe indagato sulla cosa.
Barry si avvicinò e con un lampo lo riportò a Villa Wayne.
Nightwing era ansioso di riprendere le ricerche sul criminale col cappuccio rosso ma Flash si lascì sfuggire alcune parole "Superman non si fermerà. Andrà avanti con i suoi propositi. Con o senza di te." Pronunciò queste parole con fare abbattuto per poi sparire in un lampo rosso.
Con queste cupe parole Dick si rimise al lavoro.


Era ormai pomeriggio inoltrati quando Barbara tornò a Wayne Manor.
Era ansiosa di vedere Dick, dato che non lo aveva più sentito dalla sera prima.
Certi era sconvolgente come Jason continuasse a rappresentare un problema per Gotham.
A Barbara però preoccupava la reazione di Dick. La notte della rivolta di Crane aveva lasciato il segno su di lui. Come a tutti del resto.
"Buonasera signorina Gordon."Alfred era comparso dalla cucina. "Stavo facendo i preparitivi per la cena
"Buonasera Alfred. Dick è qui?"
Il maggiordomo espresso un piccolo sorriso "Si è qui. È nella Bat-Caverna."
"Perfetto. Vado a raggiungerlo" fece per andare ma Alfred la bloccò.
"La avverto che penso che il signorino Richard abbia bisogno di parlare. Non esce di lì da questa mattina presto e..trovo che stia assomigliando a qualcuno di sua conoscenza." Concluse preccupato.
La rossa annuì "Certo non ti preoccupare".
Barbara prese dunque la via per la Bat-Caverna.
Trovò Dick assorto a digitare sul Bat-computer.
"Hey genio. Non ti facevo così nerd da stare ore e ore al computer."
Lui si riscosse, assorto com'era, e sobbalzò.
"Ti sembra il modo di presentarsi? Mi hai fatto venire un colpo"
Barbara sbuffò divertita.
"E non stavo facendo il nerd. Stavo cercando qualche pista che portasse a trovare Red Hood."
"Novità?"chiese la rossa sedendosi accanto a lui.
"False piste. Nulla di più. In compenso ho localizzato un incontro fra gli uomini di un nostro vecchio amico."concluse con un sorriso.
"Chi?"
Barbara reagì con un'occhiata preoccupata.
"Hai informato Tim?"
"Gli inviato un messaggio ma non lo ha ancora letto." Concluse con un sospiro.
"Sai Dick, ecco...non ti fa bene stare tutto il giorno qui sotto."
"Devo trovarlo. Devo mantenere sicura questa città."
"Ma non sei da solo. Non puoi fare tutto tu."
"Bruce lo avrebbe fatto"
"Tu non sei Bruce. Non eri proprio tu a dirlo sempre?"
Dick fu un po scosso da quelle parole. Era così preso dalle parole di Superman da dimenticare che lui non era Batman.
Di scatto il ragazzo abbracciò la rossa.
Quest'ultima arrossì vistosamente al contatto inaspettato ma ricambiò prontamente il gesto.
Mentre erano ancora abbracciati Dick disse "Sai Barbara..è bello averti qui"
Lei non rispose, intenta a godersi quell'abbraccio. Dick poi si staccó e guardò intensamente Barbara. Ad un certo punto il suo sguardo cadde sulle sue labbra.
Sentiva come una forza invisibile che lo attirava sempre di più verso quelle stupende labbra.
In quel momento il Bat-computer suonò. I due velocissimi e rossi in viso si staccarono.
Il computer mostrava delle immagini di una delle videocamere a circuito chiuso nella zona residenziale.
Mostrava diversi uomini trafficare con grosse casse e apparve al centro della stanza ripresa Maschera Nera.
Dick segnò immediatamente la posizione poi andò a prendere la tuta.
"Vuoi una mano Dick?"
" No Barbara. Va a casa"
Stava per protestare poi ripensò al momento che il ragazzo stava passando e decise di desistere. Inoltre aveva ancora i brividi per il quasi bacio avuto con lui.
"Buona fortuna Nightwing" gli disse con un sorriso ricambiato dal vigilante.
I due se ne andarono e sulla Bat-caverna scese l'oscurita.
Un vero peccato perchè se avessero continuato a guardare la registrazione avrebbero notato un uomo col Cappuccio Rosso irrompere nella stanza dei criminali.
  
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