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Autore: namory superfigo    07/10/2017    2 recensioni
ATTENZIONE: Questa storia, con il consenso degli autori, è tratta liberamente da The end of whirlpool
di Xandalpon e Lullaby1992.
Il villaggio del vortice mi ha sempre affascinato,, in questa storia lo capirete!
Salve, se avete letto la storia citata, questa è una wat if nella wat if, in pratica: cosa succederebbe se Naruto andasse a vivere nel villaggio del vortice? Cosa accadrebbe se incontrasse i figli di Yuki e Nadeshiko e insieme formassero un team? Premetto che forse sarebbe meglio aver letto la storia citata qui sopra, magari alcuni punti non saranno chiari. Ringrazio anche gli autori citati qui sopra per avermi dato il permesso di usufruire del loro materiale e spero che mi seguiranno, mi farebbe piacere!
PS: avviso che stò modificando tutta la storia, aggiornerò il prima possibile.
Genere: Azione, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Naruto Uzumaki, Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto prima serie
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16)      SCONTRO AI MASSIMI LIVELLI, LA FINE DELLA PROVA E L’APPARIZIONE DI UN NUOVO PERICOLOSO TEAM DI UZU.

 

L’aria attorno al campo che sarebbe stato teatro dello scontro tra le squadre più promettenti del villaggio della foglia e del vortice era tesissima, quasi palpabile, la tensione era alle stelle e si sarebbe potuta tagliare con un filo.

“Davvero interessante… vi spiace se ci uniamo anche noi alla festa?” chiese Kiba Inuzuka apparendo con Akamaru e gettandosi con tutta la sua potenza verso Naruto.

“Hai il rotolo della terra immagino…” fece il biondo, Kiba annui.

“Zanne perforanti!” gridò Kiba, si udì un’impatto tremendo.

Quando il fumo si diradò notarono tutti con incredulità che il colpo era andato a segno anche se il biondino aveva bloccato Kiba.

“Konan…” disse Kasumi sconvolta, anche il ragazzo era piuttosto sorpreso ma aveva notato delle anomalie nel chakra dell’amico..

“Accidenti a quel sigillo pentastico, se non ci fosse stato Kiba avrebbe gia perso!” gridò Sagiko accorrendo a soccorrere il ragazzo che tentava di respingere Kiba.

“Sigillo pentastico?” disse una voce, sull’albero accanto a Konan si stagliava un’uomo sulla cinquantina, capelli bianchi con una lunga coda, indossava il copri fronte della foglia.

“Ci penso io, bella signorina bionda, ti spiace togliergli la maglia?”.

“Lei chi è?” chiese Sagiko diffidente.

“Tranquilla, sono un’amico… e sono capace di rompere il sigillo pentastico, ma devi togliergli la maglia e alzargli le braccia al celo.”. Sagiko decise di fidarsi ed eseguì ciò che le aveva chiesto.

“Liberazione pentastica!” gridò l’uomo poggiando la mano sul sigillo di Orochimaru che si spezzò all’istante, una fortissima energia avvolse il biondo, segno che era tornato al massimo della sua potenza.

“Il mio lavoro è finito, ora mi aspetto che tu riesca a vincere questo scontro ragazzo! A, bella biondina, dato che ho probabilmente salvato il tuo ragazzo da un probabile pestaggio… potresti ringraziarmi per esempio… mostrandomi le tue mutandine?” fece l’uomo facendo infuriare Sagiko che gli mollò un violento calcio sul viso.

“Me le mostrerai la prossima volta ok?” fece Jiraya , poi osservò Lee, gli si avvicinò e con il suo chakra lo rimise in piedi per poi sparire appena in  tempo per evitare il montante della bionda che però aveva il sorriso sulle labbra.

Naruto sorrise pronto allo scontro.

“Zanne perforanti!” gridò ancora Kiba, dopo tutto anche se era tornato alla normalità doveva essere indebolito dal suo colpo, ma quando gli fu vicino notò che la ferita era sparita, ormai il biondino sembrava come nuovo, la prova lampante fu quando il ragazzo spostò appena il busto schivando il colpo e bloccò Kiba schiantandogli il piede sulla testa e spiaccicandolo al suolo, poi si abbassò e appoggiò due dita sulla sua fronte:

“Sigillo neurale!” Kiba rovesciò gli occhi svenendo all’istante.

“Fuori uno, il prossimo?” chiese Naruto, Neji si fece avanti.

“Pugno gentile!” gridò Neji che non aveva voglia di usare tutta la sua forza, Naruto saltò all’indietro evitando il colpo, poi gli mollò un pugno in faccia che lo scaraventò sull’albero più vicino.

Roc Lee(che intanto si era completamente ripreso) si gettò furioso contro Naruto tentando di colpirlo con un pugno che il ragazzo schivò abbassandosi e tentando un veloce calcio dal basso, allora Lee si spostò saltando accanto a Neji e tentò una gomitata che fallì, sferrò un violento calcio che però non solo aveva mancato il bersaglio ma lo aveva anche sbilanciato, ma al ragazzo venne un’idea, usò la schiena di Neji come appoggio, sfruttò tutta la sua forza per gettarsi con tutta la sua potenza verso naruto a cui stampò un doppio calcio sul petto che lo mandò a schiantarsi contro un masso.

“Bel colpo!” commentò il biondino contento.

Intanto Sagiko e Konan si stavano battendo a colpi di piume di chakra(a discapito dei loro compagni che dovevano tenere d’occhio gli avversari e le freccie), Midori naturalmente fronteggiava la cugina, Kasumi aveva gonfiato di botte la povera Satsuki e ora stava cercando di evitare i tremendi fendenti di Sai, quando il ragazzo era sul punto di decapitarla Renia intervenne bloccando la spada con il suo braccio indurito dal chakra di tipo terra.

“Mi occupo io di questo qui dolce Kasumi!” commentò lui iniziando a combattere.

Sasuke se la stava sbrigando con l’intero team 10 di konoha che non gli aveva fatto un graffio.

“Sparite, non servite a nulla, non prenderò certo il rotolo a degli incapaci come voi!” fece per poi dirigersi deciso verso Naruto che teneva testa a Lee con estrema facilità.

“Lee, ci penso io a lui!” disse Sasuke attaccando con un calcio dall’alto che fu bloccato dal gomito di Naruto, tentò una ginocchiata al plesso solare che il ragazzo bloccò con entrambe le mani per poi usare il ginocchio come appoggio per sferrare un doppio calcio sul viso al ragazzo che spostò la testa per evitarlo poi gli mollò una serie di gomitate sulla schiena, Naruto accusò i primi due colpi poi cadde a quattro zampe sul terreno attivando una sua tecnica:

“Sigillo tellurico!” gridò scatenando un terremoto che scagliò  lontano Sasuke.

“Ora… Kazekiri!” gridò il ragazzo avvolgendo il braccio con la lama biancastra, poi si scagliò contro il ragazzo con una velocità assurda, Sasuke lo vide con lo sharingan ma non riuscì ad evitarlo, stava giusto per tentare il suo asso nella manica quando Sai bloccò il braccio-spada del biondo con la sua katana.

“… non mi aspettavo un tuo intervento…” fece Naruto ritraendo la sua mossa che gli aveva tolto parecchie energie, combattere con la spada gli avrebbe permesso di recuperarle, così estrasse un rotolo dalla sua sacca, e spezzò il sigillo. Sulla sua mano apparve una magnifica spada, aveva l’impugnatura d’oro con la lama rossa a doppio taglio, era lunga circa 90 centimetri e su di essa c’era disegnato un vortice rosso.

“Questa è uzu no gekido, una lama forgiata apposta per me, ora vedrai di cosa sono capace!”. La prima mossa fu fatta da Sai che tentò un colpo di piatto che il ragazzo bloccò con uno scatto del polso, poi il biondo tentò un colpo dall’alto che fu bloccato prontamente, allora passò ad un fendente laterale che Sai schivò, allora eseguì un perfetto affondo verso il collo bloccato dalla suola della sua scarpa, allora il ragazzo attaccò con una stoccata dall’alto che il ragazzo parò con difficoltà.

“Sei bravo, ma ora… sigillo di soffocamento!”. Così i segni del sigillo di soffocamento ricoprirono anche la spada dell’allievo di Inazuma aspirando l’aria attorno alla lama e togliendo per qualche secondo il respiro a sai che rischiò di collassare, quando si fu ripreso il ragazzo gli fu addosso sferrando una serie di velocissimi fendenti praticamente imprendibili.

-Merda, mi sta addosso, non riesco a trovare un varco per attaccare…- pensò Sai mentre schivava per un soffio un colpo molto pericoloso.

-Così mi stancherò… se continua ad incalzarmi così non ho possibilità…- pensò ancora L’albino schivando una stoccata. Alla fine il biondo ebbe la meglio e con un colpo di piatto mandò Sai a schiantarsi contro un’albero, per l’impatto il ragazzo perse i sensi.

“Fuori due, ora chi è il prossimo?”. La risposta arrivò insieme ad un potentissimo pugno di Kasumi che Naruto evitò per un soffio.

“Kasumi… Guarda che abbiamo lo stesso rotolo…”.

“E quindi, se ti sconfiggo infretta eliminiamo dei possibili avversari!” disse la rossa.

“Ottima osservazione…” disse Naruto sorridendo.

“Penso che anche i due Yajirushi abbiano avuto la tua stessa idea dato che se le stanno suonando…” disse Naruto che aveva schivato una freccia diretta pericolosamente al suo bel volto scampando ad un bel dolore.”Arte del fuoco: soffio mortale del drago!” gridarono in sintonia i due ragazzi scagliando dalla bocca due tremende fiammate, nessuno dei due voleva demordere.

“Certo che sei brava con l’arte elementare…” disse Naruto, ma non si era accorto che Kasumi si era gettata tra le fiamme pronta a colpirlo, evitò appena in tempo il tremendo destro della ragazza.

“Pugno di fuoco!” gridò la ragazza che aveva avvolto la sua mano chiusa a pugno nelle fiamme, ritrasse il braccio per caricare il colpo.

L’esplosione fu davvero intensa, tanto da far temere a Kasumi di aver ucciso il proprio cugino, ma poi notò che le fiamme erano scomparse e che si sentiva debole, abbassò lo sguardo sulle sue mani… erano legate con delle catene di puro chakra, non poteva credere ai propri occhi, le sue mani erano affondate in uno scudo di catene di chakra arrotolate tra loro e ora il suo pugno era intrappolato, lentamente lo scudo si plasmò in due manette che la imprigionarono.

-Le catene di chakra…- pensò lei sconvolta.

“Ti presento la mia abilità innata segreta… le catene di chakra, catene con cui posso assorbire il chakra degli avversari, catene che posso adoperare e plasmare in qualsiasi forma… Il ragazzo era avvolto da una densa aura arancione, lo stesso colore delle catene.

“Hai plasmato le catene formando un’aura di energia attorno a te in modo che assorbissero le fiamme e la mia energia…” disse Kasumi mentre con un tonfo cadeva sul sedere.

“Questa aura è portentosa, osserva” disse lui mentre si metteva davanti ad una tecnica di Conan a base di Chakra, quando il chakra del ragazzo fuoriuscì nelle mani di Conan… scomparve.

“Puoi assorbire il chakra dall’aria…” fece lui sconvolto.

“Esatto, le famose catene di chakra sono una manifestazione di questo potere di assorbimento del chakra…”.

“Pazzesco…” pensò Sasuke attivando il suo sharingan e scagliandosi contro il biondino che non fece una piega, all’ultimo afferrò il polso dell’uchiha che si sentì mancare. Poi l’aura attorno al biondo scomparve.

“è davvero faticoso…” commentò cadendo all’indietro, per fortuna Sagiko lo afferrò prima che cadesse al suolo.

“Degna dimostrazione…” disse una voce famigliare alle spalle di Naruto.

Tre persone erano apparse davanti al biondino.

Uno era un ragazzo moro con un berretto in testa, occhi scuri e uno sguardo penetrante, costui era Heiji, poi una splendida ragazza dai capelli rossi che le arrivavano a metà schiena, un sorrisetto sulle labbra e un bel vedere per gli occhi maschili, indossava una maglietta scura che lasciava scoperto l’ombelico e una gonna a spacco che lasciava intravedere i bei glutei, infine  il terzo era un alto ragazzo dai capelli scuri corti, occhi marroni e un lupo tatuato sul braccio. Davanti al biondino stava il team 8 di Uzu in persona. Erano suoi ottimi amici e anche ottimi sparring partner per gli allenamenti massacranti a cui si sottoponeva il biondo.

“Team 8… che piacere vedervi qui…” fece Sagiko stringendo la mano a Nami, una sua cara amica.

“Sagiko… bello scontro!” commentò lei.

“Sasuke!” gridò Sakura accorrendo a soccorrere il moro che era crollato al suolo, Sai se lo caricò sulle spalle e scattarono allontanandosi, anche gli altri team scomparvero.

“Non sono in vena di scontri Heiji…” fece Naruto al suo amico.

“Oh, stai tranquillo… abbiamo tutti i rotoli, voglio sconfiggerti alle battute finali di questo esame… dopo tutto lo stesso vogliono anche Katsuya e Nami…”.

“Volevamo solo osservare fino a quanto si potevano spingere i tuoi poteri…”.

“Oh, non hai ancora visto niente…”.

“Immagino…” disse il ragazzo per poi sparire insieme al suo team, rimanevano solo i nostri beniamini del team 7.

“Allora andiamo?” chiese Midori con un sorriso.

“Si, dopo tutto dobbiamo ancora prendere il rotolo della terra”

 

***

 

Il team si mise in marcia, ma Midori notò che tra i suoi due compagni c’era una nuova intesa, se prima Sagiko aveva un’atteggiamento freddo nei suoi confronti ora sembrava tornata alla normalità o anche di più, spesso aveva intercettato degli sguardi che si rivolgevano.

“Sagiko, cosa è successo tra te e quel baka del biondino?” chiese quando il  biondo si fu allontanato per procurarsi del cibo.

La ragazza, ormai conscia che non sarebbe stata ingrado di eludere le sue domande optò per rispondere sinceramente e le raccontò la vicenda.

“Vorrei riparlargliene per chiedergli perché l’ha fatto però…” Sagiko Yajirushi non avrebbe mai detto che sarebbe stata così fragile in amore, si era sempre detta che lei era una ragazza diversa, forte e che non si sarebbe comportata come quelle stupide oche invaghite che fantasticavano… invece poi tanto diversa non era, certo non credeva assolutamente alla storia del principe azzurro e a quella del filo rosso del destino… ma anche lei aveva le farfalle nello stomaco quando vedeva il suo amato, si preoccupava immensamente per lui ogni volta che combatteva anche se aveva spesso provato sulla propria pelle che quel ragazzo di forza ne aveva da vendere…

“Però hai paura di essere delusa” fece la sua amica.

“Secondo te come devo fare per fargli aprire gli occhi sui miei sentimenti?” le chiese.

“Be… puoi dirglielo faccia a faccia… oppure puoi cercare di fare in modo che sia lui a fare la prima mossa…”.

“Sempre che provi qualcosa per me…”.

“Si vede lontano un miglio che gli piaci… devi solo trovare la strategia e il momento giusto per parlargliene…”.

“Lo pensi davvero?” chiese Sagiko speranzosa.

“Si… anche perché dubito sia così stronzo da baciarti solo per farti soffrire…”.

“La prima volta lo ha fatto perché non avevo neanche la forza di morderlo con forza…”.

“Però ha indugiato prima di staccarsi…”.

“Non capita tutti i giorni di baciarmi… sarà rimasto incantato…”.

“Aspetta… era il tuo primo bacio?”.

“Si…”.

“Comunque e quello che ti ha dato prima che lo mettessi ko?”.

“Delirava per la febbre…”.

“Allora vai a parlargli e vedi se riesci a fartene dare un altro…”.

“Sembra facile… lo farò dopo la prova.”.

 

***

 

Intanto Naruto stava fronteggiando due squadre del villaggio della pioggia, mentre loro erano affaticati lui era tranquillo.

All’improvviso davanti a lui giunse il team 10.

Misuzu si gettò ferocemente contro il biondo ma fu rapidamente neutralizzata.

“Noiosa…” commentò, ma all’improvviso vide un lampo, si abbassò riuscendo ad evitare al pelo il bisturi di chakra del suo amico Satou.

“Non avete nessuna possibilità di…” disse, ma poi sgranò gli occhi e si spostò rapidamente venendo però ferito dal pugnale al braccio.

“Maledizione…” pensò lui mentre si impegnava a parare tutti gli attacchi dei tre team. Dopo qualche minuto sconfisse rapidamente i team della pioggia impossessandosi dei loro rotoli(per fortuna uno era della terra!) poi si apprestò a finire il team 10, ma quando stava per sferrare il colpo la sua mano fu fermata da una gia conosciuta.

“Heiji… non intrometterti” ringhiò.

“Trovo così divertente intercettarti amico mio…” disse il moro per poi afferrare il rotolo del celo che il ragazzo aveva sottratto ai suoi avversari.

“Dato che tu hai gia questo rotolo questo del celo me lo tengo io sperando che non ti dispiaccia…”.

“Non li avevi tutti e due?”.

“Per errore lo tagliato in mille pezzi…”.

“Il solito… prendilo e sparisci…” disse il biondo mollando un pugno a Satsuki per poi tornare dalle sue amiche.

 

***

Quando le raggiunse notò che stavano confabulando, ma quando lo videro taqquero di colpo.

“Era ora…”.

“Dimmi, hai trovato un rotolo?” chiese Midori curiosa.

“Ovviamente” disse Naruto sorridendole, poi fissò Sagiko, forse era lui ma gli pareva che sotto il suo sguardo le gote di lei si fossero imporporate.

Ma fu solo per un’attimo, perché poi sul viso della ragazza tornò la solita espressione impassibile.

“Allora ci conviene incamminarci verso la torre.”.

Così il gruppo del vortice raggiunse con rapidità la torre, giunti li aprirono i rotoli e si attivò una tecnica di evocazione, davanti a loro era apparso un jonin della foglia che aveva spiegato loro il significato della prova e aveva detto loro che avevano ancora 12 ore per riposarsi.

Così i ragazzi furono accompagnati a delle camere che erano state preparate per farli riposare. Naruto cadde pesantemente sul letto chiudendo gli occhi. Sagiko aveva aperto il rotolo in cui aveva sigillato i suoi vestiti, estrasse una gonna e una maglietta, si denudò e andò a farsi una doccia, poi si vestì e andò da Naruto. Quando entrò però lo vide addormentato.

“è così carino…” pensò sorridendo, all’improvviso il ragazzo aprì gli occhi e incrociò il suo sguardo.

“Naruto…”.

Il ragazzo si mise a sedere e le sorrise facendole cenno di sedersi accanto a lui, lei obbedì.

“Dimmi, non mi dire che è gia ora di combattere?”.

“No…” disse lei.

“Allora cosa?” chiese, poi le avvolse il braccio attorno alla vita premendola contro di lui.

“Ecco… io…”. Avrebbe voluto parlargli di ciò che era successo nella foresta e chiedergli perché l’avesse baciata, ma non ne ebbe il coraggio e si limitò a dire.

“Ti ho preparato uno spuntino…”.

-Codarda!- pensò la ragazza tristemente.

“A…, grazie.”.

La ragazza gli consegnò lo spuntino(che in’effetti aveva preparato) e uscì dalla stanza tornando in camera sua, quando ebbe chiuso la porta lasciò cadere una lacrima che asciugò infretta.

 

***

Naruto aveva capito immediatamente che c’era qualcosa che non andava, ma non sapeva cosa.

Non sapeva perché il suo istinto gli aveva suggerito di abbracciarla, ma quando lo aveva fatto aveva sentito una strana sensazione alla bocca dello stomaco che non sapeva come definire, irritato si alzò, avrebbe chiesto consiglio.

Così si diresse alla camera di Midori, quando entrò però la trovò solo con un’asciugamano striminzito in vita che lasciava ben poco spazio all’immaginazione. Arrossì violentemente distogliendo subito lo sguardo dal prosperoso seno di lei e evitando una lama di vento che lei gli aveva lanciato, era arrossita violentemente. Chiuse la porta gridando:

“cretino, bussare no e?”. Quando si fu vestita fece entrare il ragazzo che si scusò ancora.

“Non importa… comunque cosa volevi?” chiese, a quel punto Naruto raccontò a Midori la vicenda con Sagiko nella foresta e della strana sensazione che aveva provato.

-Perfetto…, ora temo che devo essere io a dare loro il giusto coraggio…- pensò la Jundo.

“… penso… che tu ti sia innamorato di lei.”. Naruto sgranò gli occhi, non ci era arrivato.

-Ho sempre pensato che i ragazzi fossero ritardati in certe faccende…- pensò lei sospirando.

“Io innamorato di lei? Cioè… sei sicura?”.

“Assolutamente,.”.

“Ma… Come mi devo comportare?”.

-Ecco, devo pure spiegargli anche quello!- pensò irritata lei, il ragazzo aveva spesso dimostrato le sue doti di stratega ma nelle faccende amorose diventava più stupido di Renia!

“Mi sembra ovvio no? O ti dichiari oppure continui a giocare ferendo te e forse la tua compagna.”.

“Ma se le dichiarassi il mio amore… e se lei non ricambiasse?”.

“Secondo me ricambia… è chiaro, basta vedere come ti guarda… come vi guardate…” disse Midori per poi afferrarlo e gettarlo fuori da camera sua ordinandogli di andare a dichiararsi.

 

Spazio autore:

Salve! Allora, trovo normale che vogliate uccidermi, dopo tutto… è da tantissimo tempo che non aggiorno, merito una morte violenta e crudele.

Comunque ho raggiunto 40 recensioni, davvero sono commosso… Quando ho visto quella cifra penso che mi sia sfuggita anche qualche lacrima… e ringrazio anche gli 11 seguiti… Spero vi piaccia questo capitolo ricco di colpi di scena a non finire, recensite in tanti, mi piacerebbe che al prossimo capitolo(o anche a questo ma non chiedo troppo) riuscissimo a raggiungere il numero considerevole di 50 recensioni, se riusciamo a raggiungere questo numero il cinquantesimo recensore avrà diritto a scegliere le combinazioni per la terza prova! Comunque, ci vediamo alla prossima! grave; !

   
 
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