Sento l'aria fredda solleticarmi i capelli. Sono distesa. Percepisco un frastuono in lontananza. Movimento. Mi sto muovendo. La testa gira e lei batte. Decisa. Rumore di passi che si affrettano a portarmi chissà dove. Una mano è posata sulla mia, è fredda ma non percepisco nient'altro. Non capisco niente. Sento voci in lontananza. Apro gli occhi e tutto mi appare sfocato, tranne la fioca luce della luna. Quella è appariscente, è chiara, vorrei toccarla.Ma non ho forze. << Dov'è? >> chiede una voce, quella che mi sta stringendo la mano. << Sta arrivando! >> l'urlo proviene dalle mie spalle, è forte eppure mi sembra troppo debole. << Si deve sbrigare! >> questa voce è più debole, più affranta, sembra persa. << Procedete! >> dice l'altra. Sento del ferro solleticarmi la pancia, sono immobile. << Eccomi! Fermi tutti. Datele questo, l'aiuterà >> la mano che era stretta alla mia mi lascia e si distanzia, poi ritrovo un contatto. La mia testa è sollevata, percepisco un vuoto sotto il mio cranio, una boccetta in vetro si poggia sulle mie labbra, le dischiudo e un liquido inizia a scendere per la mia laringe. Non capisco più niente, il mio capo viene riappoggiato sul cusino e il ventre mi fa male, la bambina spinge ma la sento: è diventata più forte!