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Autore: VineaHime    09/10/2017    0 recensioni
Tra Yamaguchi e Tsukishima sembra filare tutto liscio,o almeno così tentava di dar a vedere Yamaguchi,da sempre innamorato dell'amico.
Lo ha sempre aiutato in tutto,anche ad aiutarlo ad uscire con l'alzatore della Shiratorizawa. Sembrava andare tutto bene ma la maschera che copriva i suoi sentimenti si stava sgretolando. A sua volta Akiteru,capendola situazione ed avendo un debole per il moro,fa la sua mossa così poi da uscirci insieme. Quante bugie dovrà raccontare per la felicità dell'amico? Tsukishima aprirà gli occhi in tempo..?
Genere: Sentimentale, Slice of life, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Akiteru Tsukishima, Kei Tsukishima, Kenjiro Shirabu, Tadashi Yamaguchi
Note: OOC | Avvertimenti: Triangolo
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< Yamaguchi.. ? >

Una voce risuonava costantemente nella testa del povero Tadashi.
Una voce piacevole,quasi fosse una melodia.
Una melodia famigliare e rilassante che cullava la sua mente,togliendoci ogni tipo di tormento che ne assediava la quiete.
Forse era morto? No,era troppo giovane per morire.
Si era addormentato? Se fosse così..perchè non si svegliava?
Forse qualcosa dentro di lui gli impediva di farlo. O non voleva farlo.
O ambedue le risposte erano giuste.
Fatto sta che quella voce si era fatta più chiara e limpida,come se stesse per uscire da una sorta di galleria mentale.
Il moro fece una leggera smorfia sul viso,mugugnando qualcosa di incomprensibile.
Strizzò gli occhi e man mano li aprì,focalizzando quella figura sfocata che diventò man mano delineata.

< Tsu..kki..? >

< Ti sei svegliato. >

< Dove sono? >

< In infermeria. >

< Cosa è successo..? Perchè ho il naso incerottato?! > disse spaventato il moro mentre cercava di alzarsi. Fermato poi dall'amico.

< Resta fermo che sei instabile. > sospirò
< hai beccato in pieno viso una schiacciata di Asahi,a quanto mi hanno riferito. Quando sono arrivato eri già a terra con il naso pieno di sangue,tanto che l'infermiera te lo ha incerottato. >

< Ah.. >

< Dunque? >

< Dunque cosa? >

< A cosa stavi pensando? >

< A nulla in particolare.. >

< Yamaguchi. Non sei tipo da distrarti così. >

Era finito. Era letteralmente finito.
Tsukishima si accorgeva sempre di tutto,si conoscevano oramai da una vita.
Ed inoltre non era bravo a mentire.
Avrebbe cambiato volentieri discorso ma sapeva già che con Tsukki era inutile.
Era decisamente fregato.
Forse poteva rivelargli tutto: confessarsi e poi morire beatamente sotto ai binari.
Male che andava,avrebbe potuto dirglielo e fingere che scherzasse. No,lo avrebbe preso sul serio. O forse no.
Ultima possibilità era inventarsi una scusa e chiedere l'appoggio di Hinata o qualcun altro.
No,non andava bene.
Avrebbe provato a mentire,almeno solo questa volta.


< Bhe...ecco.. >

< E' per la domanda che ti ho fatto oggi? >

< Cos-?! Assolutamente no! >

< Allora cosa? >

<...Ho qualche problemino...ecco..che devo risolvere.. >

< Problemino di che tipo? >

< Ugh...ecco.. >

< Yamaguchi. Non ho tutto il giorno. >

< Famigliari e personali. Ma già sono ad un buon punto. Non succederà più. > mentì

Il moretto strinse leggermente le lenzuola del lettino,fissandosi le mani.
Non ebbe coraggio di guardarlo negli occhi dopo avergli detto una bugia.
Peccato però che il biondo non era stupido anzi,era piuttosto intelligente e schietto.
Capì subito della sua bugia,ma non proferì parola in quel momento e nemmeno pensò di chiedergli il motivo.
Pensò solamente una cosa: forse Tadashi si sentiva un peso per lui,non potendolo mai aiutare.
Kei era sempre stato un tipo un pò così: scostante,sempre a guardare fuori dalla finestra durante le lezioni,avere le cuffie sempre con se anche se Yamaguchi gli parlava.
Ogni tanto si chiedeva perchè gli era rimasto a fianco tutto quel tempo.

< Yamaguchi..prima che ritorni in palestra,dovrei parlarti di una cosa. >

< Mh? Cosa? >

< Ti ricordi quando ti chiesi quelle cose,vero? Quei "consigli" . >

< Oh,si..certo.. >

< Alla fine l'ho fatto. >

< ..Cioè? >

< Mi sono dichiarato,su per giù. >

< Quando? c-cioè..a chi? >

< All'alzatore della Shiratorizawa,Shirabu. Stasera ci vedremo e ne parleremo meglio. >



Crack.
In quel momento qualcosa si ruppe. Qualcosa di molto delicato.
Non era ne una finestra,un vaso,un oggetto di vetro,niente di tutto ciò.
Era qualcosa di più prezioso,qualcosa di estremamente vitale che ogni persona porta con se quotidianamente.
Era un qualcosa che permetteva alle persone di funzionare a dovere,come nel caso di un motore per le macchine.
Quel qualcosa si era appena spezzato dentro Yamaguchi.
Il cuore di yamaguchi si stava rompendo come nulla.
Era bastato un attimo per distruggerlo,lui ed i suoi sentimenti.
A cosa erano serviti tutti quegli anni?
Era colpa sua e della sua timidezza?No,doveva guardare in faccia la realtà.
Tsukki non lo amava,quindi doveva diventare un amico migliore per lui.


< Ah,si ricordo... >

< Cosa vuol dire "Ah,si ricordo"? >

< Nulla,Tsukki. Sono felice per te. Spero..vada tutto bene.  > rispose,accennando un falso sorriso sul volto.

< Yamaguchi. Sembri strano. >

< Io sto benone!Posso anche riprendere l'allenamento! >

< Sei impazzito? Il capitano dice devi tornare a casa. >

< Prendo la roba e vado. A domani Tsukki,buona fortuna! >



Tsukishima osservò stranamente il ragazzo con le lentiggini.
Sembrava troppo esuberante per uno che ha preso una pallonata in faccia,cosa insolita già di suo.
Non ci fece troppo caso e tornò agli allentamenti,oramai quasi finiti.
Oramai aveva già riposto tutta la sua roba e sistemato la cartella.
Non si cambiò i vestiti,ma tenne la tuta scolastica.
Restò un pò immobile a fissare per terra,mentre le lacrime iniziarono a scivolare lungo i suoi lineamenti del viso,lasciando spazio ad un rossore che man mano si accentuava.
Quell'attimo durò poco.Si sentivano già le voci dei compagni che arrivavano e doveva nascondere tutto. Essere forte per Tsukki e proteggere la sua felicità.
Prese tutta la sua roba e uscì,incrociando gli altri.

< Oh,Yamaguchi!Come ti senti?! Accidenti che naso-mummia ,uooo!> chiese Noya con il suo solito fare.

< MI DISPIACEEE! > si intromise Asahi,di nuovo in tilt.

< Ahhh!Tadashi..! Spero tu stia meglio,maledizio- > Tanaka fu interrotto da Sugawara e Sawamura.

< Non eri già andato? Noi pensavamo di si. > chiese Daiichi,mentre teneva a freno Tanaka.

< Dovresti riposare. >

< Sugawara ha ragione. > si intromisero Kageyama ed Hinata.

< Uhm..si,ho aspettato un po' dato che..dovevo vedere una persona. >

A quelle parole,Tsukishima alzò un sopra ciglio. Yamaguchi non si accorse subito della sua presenza,ma solo a danno fatto.
Il voltò del poveretto era sprofondato nel baratro,assieme al suo cuore.
Era solamente una falsa maschera di orgoglio e forza.
I ragazzi del club già si stavano cambiando,fin troppo in fretta per i suoi gusti.

< Se aspetti torniamo tutti insieme. >

< No,Tsukki. Mi avvio. >

Quella risposta spiazzò tutti,persino Kei stesso.

< Devo davvero andare. Ci vediamo domani! > rispose quasi acidamente il moro,avviandosi.

<....Caspita...quanta fretta... > 

< Hai ragione Tanaka. Chissà se starà bene. > rispose Sugawara,.

< Kageyama,secondo te ha problemi?Non l'ho mai visto così. >

< Nemmeno io. Se ha preoccupazioni o no,non posso saperlo ma una cosa è certa. Era davvero strano. >



< Eh?! Tsukishima pure tu? > lo riprese Noya.

< Devo fare delle cose. >

< Vai pure. Non far caso a Nishinoya. > si intromise Sugawara,appoggiato da daiichi.

< Eh? >

< Noya..forse è preoccupato,lascialo andare. > disse Asahi concludendo il discorso.


Tsukishima si era avviato prima di tutti,ma dopo di Yamaguchi.
Aveva i suoi impegni personali ma era anche preoccupato per l'amico.Forse quella distrazione lo aveva turbato e si era stranito.O almeno era ciò che frullava nella sua testa. 
Ma non aveva idea di ciò che gli aspettava lungo quella strada.
Bastarono pochi passi ad assistere a qualcosa che non si sarebbe mai sognato di vedere.
Forse non vedeva bene,ma quello di spalle era sicuramente Yamaguchi e l'altro era..

< Akiteru?! >

< Mh? >

I due ragazzi si voltarono e notarono che il biondo era lì. Fermo ed impalato.

< Ciao,Kei! > sorrise il ragazzo biondiccio cenere.

< Tsukki? Non avevi un appuntamento?>

rispose scorbuticamente il biondo.

< calmati Kei. Ho incontrato Tadashi mentre tornavo dal kombini ed ho notato la medicazione sul suo naso. Così gli ho chiesto cosa era accaduto. > disse per poi toccare la testa del ragazzo.
< Comunque..hai un impegno anche tu,vero Tadashi? Sbrigati,farai tardi! >

Akiteru sorrise per qualche istante. Almeno fin che il moretto non si avviò nella direzione della propria casa.
Dopo due sospiri,tornò a guardare il fratello minore.

< Senti kei.. >

< Che c'è? >

< Sei sicuro di quello che fai? > 

< Spiegati. >

< Ti prendi abbastanza cura di lui? >

< Mica è un bambino. >

< No. Ma forse un giorno potresti pentirtene. >

Quella volta,Kei non capì cosa Akiteru intendesse dire e nemmeno ci pensò.
Quella sera pensò solo al suo "appuntamento" finito bene.
Per lui le parole di Akiteru non avevano senso e non si rese nemmeno conto che Yamaguchi sarebbe cambiato di  li poco a poco..

----------------

NdA:

Oggi ho pubblicato molto tardi,mi scuso davvero.

Ero davvero di umore TsukkiYama,quindi eccomi qui.

Non voglio soffermarmi in discorsi lunghi,quindi buona lettura!

-VineaHime

   
 
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