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Autore: MISARIA    14/10/2017    1 recensioni
Voldemort ha vinto, Hermione rimasta sola scappa e prova a riscostruirsi una nuova vita, tuttavia il suo spirito Grifondoro la spinge a tornare. Starà con i Weasley ma ben presto scoprirà di non essere l'unica ospite.
Dal testo:
"La prego, la prego" supplicava.
"Dimmi la verità, CRUCIO!" una risata folle.
(...) La sentiva urlare e supplicare e dentro di sè il suo gelido cuore purosangue doleva.
(...)"Ti sei svegliato finalmente" proruppe Piton "Eravamo preoccupati, ci è andato giù pesante questa volta".
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Severus Piton | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
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L’indomani erano tutti tesi per l’arrivo del “nuovo ospite”, Piton non era stato chiaro circa il momento esatto in cui sarebbe arrivato per cui ognuno gironzolava per casa in attesa, pronto a scattare al minimo rumore. Era quasi ora di cena quando arrivò il patronus di Piton “ Non posso smaterializzarmi lì con lui, venite a prenderlo, seguite la cerva. Sbrigatevi o sarà troppo tardi”.
“Arthur per l’amor del cielo dobbiamo andare subito!” cominciò Molly
“Certo Molly, Fred George voi restate qui con Ginny e Hermione, noi faremo il prima possibile”
I ragazzi annuirono in silenzio, nessuno aveva voglia di rischiare la vita per Draco Malfoy, Hermione però si sentiva strana, era la prima volta che rimaneva dietro le quinte lasciando fare agli altri. Tuttavia non si mosse e guardò i signori Weasley uscire seguendo la cerva. Rientrarono dopo circa mezz’ora, i volti atterriti, Draco Malfoy non respirava.
“Spostatevi per l’amor del cielo! Ginny, presto la fiala!” ordinò la signora Weasley.
Soltanto dopo tre ore il ragazzo iniziò a respirare  anche se debolmente. Fu una notte insonne per tutti, Draco fu sistemato in una stanza adiacente a quella dei signori Weasley e Molly non si staccò un attimo dal suo capezzale, aveva rivisto nel volto di quel ragazzo il pallore del suo Ron, e il terrore l’aveva travolta, ce l’avrebbe messa tutta per salvarlo, non avrebbe permesso che un’altra madre passasse quello che aveva passato lei. Gli somministrò l’antidoto tutte le ore per tutta la notte, al mattino Draco respirava quasi regolarmente e aveva ripreso un po’ di colore, fu con fatica che la convinsero a cedere il suo posto e andare a riposare.  Si alternarono tutti a intervalli di sei ore ciascuno, Hermione cercò di rimandare il suo turno quanto più possibile ma alla fine non potè più attardarsi.  Era quasi mezzanotte quando entrò nella stanza per dare il cambio a George e non si sorprese di trovare lì anche sua madre.
“Hermione cara, tutto bene?” la ragazza annuì, “Certamente, ma se vuoi resto io” chiese Molly speranzosa
“No mamma” intervenne George “Continui a voler restare con lui ma hai bisogno di riposare anche tu, e poi Malfoy sta migliorando, Hermione se la caverà benissimo” e le strizzò l’occhio. La ragazza accennò un sorriso, così la signora Weasley dovette arrendersi
“Molto bene, se hai bisogno di qualcosa sarò nella stanza accanto, non esitare a chiamarmi”
“Stia tranquilla signora Weasley, andrà tutto bene”
Così la lasciarono sola.
Hermione gli diede l’antidoto, poi si sedette e iniziò a osservarlo, non era più il ragazzo che ricordava, era cresciuto di almeno 10 cm, era anche dimagrito parecchio, profonde occhiaie gli solcavano il viso che appariva smunto. E, anche se dormiva, aveva l’espressione sofferente, si vedeva che ne aveva passate tante anche lui. Per un attimo si dispiacque, ma oi il suo sguardo cadde sul proprio braccio “Mezzosangue”.
“Non dispiacerti Hermione, è soltanto uno schifoso Mangiamorte” pensò tra sé.
Continuò a vegliarlo, lottando contro il sonno e i suoi pensieri che non la lasciavano in pace, si ricordò di Ron, quanto avrebbe voluto averlo vicino ora! Quel ragazzo impacciato che l’aveva conquistata ma che le era stato strappato via da Bellatrix “E ora devo occuparmi di suo nipote”. Una piccola parte di lei però non poteva fare a meno di preoccuparsi per Draco che effettivamente sembrava provato, istintivamente allungò il braccio e gli tastò la fronte: era bollente e madida di sudore.
“Ha la febbre! Ma… non è possibile! Qualcosa non va” pensò, stava per correre a chiamare aiuto quando il ragazzo cominciò ad agitarsi, si divincolò lamentandosi, lei gli si avvicinò ma non ebbe il tempo di fare nulla che Draco cadde a terra urlando delirante e contorcendosi come sotto cruciatus. La porta si spalancò
“Hermione che succede?!” era Ginny
“Non lo so”
“Gli hai dato l’antidoto ogni ora?” chiese il signor Weasley
“Ma certo” rispose lei “Gli ho tastato la fronte , ha la febbre alta, stavo per venirvi a chiamare quando è caduto dal letto e ha iniziato a urlare” Hermione cercò di trattenere il ragazzo che continuava a contorcersi “Malfoy, Malfoy camati!”
“Qualcosa non va” proruppe Molly accovacciata accanto a Hermione “Arthur dobbiamo chiamare Severus subito!”
“Forse l’antidoto non sta avendo effetto” ipotizzò Fred
“O forse non è l’antidoto giusto” convenne George
Draco continuava a urlare, poi all’improvviso silenzio, così com’era venuta la crisi passò e il ragazzo giacque a terra immobile.
“E’ svenuto” constatò Hermione “ Questa storia non mi piace”
“Arthur caro, dobbiamo chiamare Severus subito!”
“La mamma ha ragione papà, potrebbe avere un’altra crisi” disse Ginny.
 
 
 
 
Piton arrivò in un fruscio di vesti, il viso terreo e la solita espressione arcigna sostituita da una smorfia di paura. Esaminò Draco e tutti restarono in silenzio per parecchi minuti finchè chiese 
“Chi era con lui quando è successo?”
“Io” rispose Hermione
“Sei assolutamente sicura  di avergli somministrato correttamente l’antidoto signorina Granger?” l’espressione di Piton era indecifrabile
“Ma certo!” la ragazza non si lasciò intimidire e sostenne con fierezza lo sguardo del professore
“Cos’hai scoperto Severus?” intervenne Molly che si stava rodendo dalla preoccupazione
“Credo che il veleno abbia avuto un effetto diverso dal quello che mi aspettavo perché il suo fisico era già debilitato”
“Quando dice debilitato cosa intende dire professore?” chiese Ginny
“Intendo dire che questo ragazzo è stato cruciato almeno una volta al giorno dal Signore Oscuro da quando è tornato al Manor!” nella stanza scese un silenzio tombale, tutti erano sconvolti dalla notizia così Piton continuò “E’ mio parere che il Signore Oscurosi sia accanito con Draco per punire i suoi genitori. Per questo abbiamo inscenato la sua morte e ho deciso di affidarlo alle vostre cure. Purtroppo, nonostante dopo ogni tortura io lo abbia aiutato personalmente a riettersi in piedi, il suo fisico sembra irrimediabilmente danneggiato, non credo sopravvivrà” concluse amareggiato.
Ma a questo punto Hermione non riuscì più a trattenersi “Se il problema è l’effetto del veleno sul suo corpo, dobbiamo cambiare l’antidoto” spiegò
Piton la studiò un momento “ Sei sempre la stessa insopportabile so-tutto-io, vedi quell’antidoto l’ho preparato io stesso, come vorresti cambiarlo? Sentiamo!” sbottò
“Con un bezoar!” rispose semplicemente la ragazza
“Hermione! E dove lo prenderesti un bezoar? Non siamo a scuola!” chiese George
Ma gli occhi di lei scintillarono “ Si da il caso che prima di scappare da Hogwarts, abbia quasi svuotato le scorte personali di Lumacorno” rovistò nella sua provvidenziale borsetta e tirò fuori la pietra, trionfante.
“Eccezionale direi!” sussurrò Fred impressionato
Ma Piton, livido di rabbia intervenne “Sei una perfida lurida ladruncola, e in una situazione diversa ti avrei punita a dovere! Tuttavia… stai per salvare la vita del signor Malfoy”.
Molly piangeva sommessamente tra le braccia del marito, i ragazzi erano tutti impressionati e la guardavano ammirati, ma Hermione in quel momento si sentì un po’ strana, quel ragazzo nel letto era Draco Malfoy, colui che l’aveva insultata e umiliata per anni, senza contare che aveva assistito impassibile alle sue torture; a quel ricordo il suo sguardo cadde ancora sul braccio Mezzosangue.
Piton intervenne a interrompere il suo flusso di pensieri “Procedi Granger”
Ed Hermione pensò che NO! Lei non era come lui! Si avvicinò a Draco e gli ficcò il bezoar in gola, il ragazzo emise un rantolo strozzato, poi aprì gli occhi “Cos’è successo? Chiese
“Ti ho appena salvato la vita Malfoy” rispose Hermione.
 
   
 
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