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Autore: HarryPotter394    15/10/2017    2 recensioni
-Hermione ti chiedo solo di ascoltarmi…Sono stato uno stronzo , hai tutta la ragione del mondo ad essere così arrabbiata con me , avrei reagito allo stesso modo probabilmente , e insomma mi odio da solo per tutto quello che ho fatto. Però credimi Hermione , me ne sono pentito subito. Credimi che ho sofferto tantissimo per averti…avervi abbandonati. Mi detesto per averti fatta soffrire così tanto , mi sa che è l’unica cosa che so fare bene. Sembrava che il nostro rapporto stesse migliorando di giorno in giorno ed io ho rovinato tutto. Averti così vicina ed essere ignorato da te , fa veramente male Hermione. Ti prego perdonami-disse Ron guardandola negli occhi.
Lei non gli rispose. Il cuore di Hermione incominciò a battere più velocemente ad ogni parola pronunciata da Ron , dentro di lei provò tantissima gioia e dolcezza per tutto ciò che Ron le aveva detto , perché era stato sincero. Così si fiondò tra le sue braccia e scoppiò a piangere , un pianto liberatorio e un pianto di gioia.
Ron la strinse più forte a sé e le accarezzò i capelli. -Mi sei mancato Ron- disse semplicemente lei continuando ad essere cullata dalle sue braccia……
Dedico questa fanfiction a Paige95
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Ron/Hermione
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Ciao a tutti!! Finalmente ho trovato un po' di tempo per scrivere questa one-shot !!                                                           
Beh ovviamente è un altro missing moment tra Ron e Hermione (non si è ancora capito che li adoro haha).                                                    
  In tanti hanno già scritto one-shot su questo missing moment , ma volevo scruvere anche io qualcosina!!
Vorrei ringraziare immensamente Paige95 per la recensioni e per tutto il supporto che mi ha sempre dato , inoltre vi consiglio di leggere qualche sua fanfiction , perché a mio parere sono veramente fantastiche! Spero che questa ff vi piaccia!! A presto!
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Harry camminava con passo svelto , seguito da Ron. Entrambi erano bagnati fradici e anche molto esaltati per tutte le cose che erano accadute in pochi minuti , ovvero , il ritorno di Ron , il ritrovamento della spada di Grifondoro e la distruzione del medaglione.
-Harry senti , mi dispiace per tutto , non avrei mai voluto fare quello che ho fatto , sono stato uno stupido , per non dire altro , tu e Hermione non vi meritate il comportamento che ho avuto nei vostri confronti. Credimi , sono stato malissimo pure io , volevo tornare non appena mi sono smaterializzato…-  Improvvisamente sbattè contro Harry che si era fermato per ascoltare le parole del migliore amico. Harry non rispose , ma si limito semplicemente ad abbracciare fraternamente Ron , che sorpreso ricambiò l’abbraccio del suo migliore amico.
-Ci sei mancato- disse solamente Harry mentre dava una pacca sulla spalla a Ron che sorrideva.                           
-Anche voi mi siete mancati- rispose Ron.                                                                                                                               
-Io credo che ti sia mancata di più Hermione- disse Harry punzecchiandolo. Ron a quelle parole arrossì.                       
-Pensi che sia arrabbiata con me?- chiese Ron riferendosi ovviamente ad Hermione.                                                                
-Ovvio che è arrabbiata con te-rispose Harry sinceramente.                                                                                                   
  -Sei molto incoraggiante Harry…- ribattè Ron mentre si passava una mano tra i capelli bagnati.                                                                      
 -Beh ho solo detto la verità. Comunque le sei mancato molto , ha pianto quasi ogni sera , e te ne ha dette anche di tutti i colori , però fidati , è ti ha pensato tutto il tempo , è stracotta di te quella ragazza.                                                                                                      
 E comunque vorrei precisare che io per lei sono solo come un fratello e lei per me è come una sorella , insomma non potrà mai esserci qualcosa tra di noi. E poi io sono innamorato di Ginny lo sai bene…Quanto mi manca , vorrei rivederla almeno una volta per dirle quanto la amo , per poi abbracciarla e baciarla come se non ci fosse un domani….-                                                                                                                                                              
Harry stava continuando a parlare di Ginny fino a quando un’occhiataccia di Ron non lo fece tacere.                                                            
 -Comunque ritornando a te e Hermione , è tutta tua , e adesso hai anche l’opportunità di corteggiarla senza nessun Viktor Krum ,senza nessun Cormac Mclaggen o qualche altro ragazzo che te la possa rubare-                                                         
Harry riprese a parlare incurante del fatto che aveva fatto arrossire tremendamente Ron.                                                                                                         
   -Quindi pensi che posso avere qualche possibilità di conquistarla ?- chiese Ron.                                                               
– Fidati l’hai già fatto- rispose semplicemente Harry.

Continuarono a camminare in silenzio fino a quando non raggiunsero la tenda. Ron rimase fuori , mentre Harry andò a svegliare Hermione.
-Hermione! Svegliati! Devo farti vedere una cosa- Harry scosse il braccio di Hermione che era piegato sotto il cuscino.
Dopo che l’ebbe chiamata un paio di volte , la ragazza si svegliò e dopo aver strofinato gli occhi per mettere a fuoco la figura esaltata di Haary di fronte a lei , chiese spaventata -Harry , che succede?-                                                 
Harry la fece scendere dal letto e la condusse fuori dalla tenda dove Ron li stava aspettando.

-Hey- sussurrò semplicemente Ron non appena vide Hermione che lo fulminò con lo sguardo.                                                                           
Hermione non diede il tempo né ad Harry né a Ron di spiegare che subito si avvicinò a quest’ultimo e incominciò a prenderlo a pugni , accompagnando ogni pugno a degli insulti. -Enorme! Stronzo! Ronald! Weasley!- Ron cercava di fermare Hermione , ma lei sembrava intenzionata ad aumentare la razione di pugni contro di lui.
Harry si teneva a debita distanza.
Ron guardò Harry in cerca di aiuto , ma lui non si avvicinò per non rischiare di essere picchiato da Hermione.

-Harry dammi la mia bacchetta!- Hermione si avvicinò ad Harry che era terrorizzato dalla reazione dell’amica. 
-Non ce l’ho- rispose Harry nascondendo la bacchetta di Hermione dietro la schiena.                                                             
-Dov’è la mia bacchetta Harry?!- chiese Hermione furentemente.                                                                                           
-Perché ha la tua bacchetta?- chiese Ron con l’intento di alleggerire la tensione , ma peggiorò solo la situazione , Hermione si rivolse di nuovo verso di lui e gli disse             – Non importa perché ha la mia bacchetta!-

Hermione posò con più attenzione lo sguardo su Ron e notò che aveva con sé la spada di Grifondoro.  -Vedo che hai trovato la spada di Grindoro!- disse ancora Hermione , ma non lasciò parlare Ron che subito riprese a parlare – Non credere che questo cambi qualcosa- fece per andarsene nuovamente dentro la tenda , ma Ron con grande sollievo di Harry parlò con un tono un po' più alto di voce.  -Certo! Ho solo distrutto un maledetto Horcrux!-
Hermione si voltò nuovamente verso di lui -Come hai fatto a trovarci?-gli chiede con un tono severo e con le braccia incrociate sul petto.-Esatto come ci hai trovati?- chiese Harry che era palesemente più tranquillo di Hermione. -Volevo tornare non appena mi sono smaterializzato , però non sapevo come trovarvi… La mattina di Natale mi trovavo in un pub alla larga dei Ghermidori. Improvvisamente ho sentito la tua voce Hermione. Ho capito che veniva dal deluminatore , così l’ho fatto scattare ed è venuta fuori una pallina di luce che mi è entrata dentro. Proprio qui-
Ron si portò una mano sul cuore. Hermione adesso lo aveva ascoltato attentamente senza dire nulla , così Ron riprese a parlare.                                                                                                                                                                                                                                         
-Forse Silente mi ha lasciato il deluminatore perché sapeva che me ne sarei andato , e così mi ha dato un modo per tornare da voi.-             Harry era rimasto stupito da questa breve spiegazione e sicuramente lo era rimasta anche Hermione , ma era troppo arrabbiata per poter dire qualcosa , così si limitò semplicemente a voltarsi e tornare dentro la tenda.                 

 Dopo essersi scambiati una veloce occhiata Ron ed Harry seguirono Hermione che era già sotto le coperte intenta a leggere un libro.Harry e Ron si sedettero sul letto di Harry , e lui incominciò a raccontare velocemente a Ron tutto ciò che era successo durante la sua assenza.                                                                                                         -Miseriaccia! Non avevo fatto caso che non avevi la bacchetta , qui ne ho alcune le ho prese ad alcuni Ghermidori.-disse Ron dando una bacchetta ad Harry che lo ringraziò.  -Engorgio!- Harry puntò la bacchetta contro delle fiamme _che aveva creato Hermione tramite un incantesimo_ che si alzarono ed arrivarono fino al ‘‘tetto’’ della tenda , Harry si affrettò subito a far diminuire nuovamente la fiamma.   -Devo fare un po' di pratica…-disse Harry riponendo la bacchetta sul tavolino di fronte a loro.                                                                                  -Pensi che mi perdonerà?- chiese Ron riferendosi ad Hermione.             -Tu continua a parlarle della pallina di luce , magari si addolcirà-
 
Passarono alcuni giorni dal ritorno di Ron , tra lui ed Harry era tornato tutto come prima , ma la situazione con Hermione non era delle migliori. Quella fredda sera , il turno di guardia toccava ad Harry , e Ron era deciso a parlare con Hermione. La ragazza era seduta sul suo letto intenta a leggere ‘’Le fiabe di Beda il Bardo’’, Ron la osservava in silenzio.
Decise di avvicinarsi a lei , e così fece. Le tolse il libro dalle mani e lei sobbalzò per lo spavento.
-Dammi immediatamente quel libro!- strillò Hermione , ma Ron non glielo ritornò. -Non te lo darò finchè non ascolterai ogni parola che ho da dirti!- disse Ron con un tono serio. Così Hermione sbuffò  -Non voglio ascoltarti- disse con un tono secco , riprese il libro dalle mani di Ron e si diresse fuori dalla tenda. 
Harry le chiese cosa era successo , e lei gli spiegò velocemente tutto. Harry rientrò nella tenda e consigliò a Ron di andare fuori da lei e costringerla ad ascoltarlo. Così il ragazzo prese una coperta ed uscì fuori. Hermione era seduta davanti la tenda e teneva la sua bacchetta impugnata tra le mani.
-Hai freddo?- le chiese dolcemente Ron , lei lo guardò ma non gli rispose. Ron sospirò e le poggiò sulle spalle la coperta che poco prima aveva preso.
-Hermione ti chiedo solo di ascoltarmi…Sono stato uno stronzo , hai tutta la ragione del mondo ad essere così arrabbiata con me , avrei reagito allo stesso modo probabilmente , e insomma mi odio da solo per tutto quello che ho fatto. Però credimi Hermione , me ne sono pentito subito. Credimi che ho sofferto tantissimo per averti…avervi abbandonati. Mi detesto per averti fatta soffrire così tanto , mi sa che è l’unica cosa che so fare bene. Sembrava che il nostro rapporto stesse migliorando di giorno in giorno ed io ho rovinato tutto. Averti così vicina ed essere ignorato da te , fa veramente male Hermione. Ti prego perdonami-disse Ron guardandola negli occhi.
 
Lei non gli rispose. Il cuore di Hermione incominciò a battere più velocemente ad ogni parola pronunciata da Ron , dentro di lei provò tantissima gioia e dolcezza per tutto ciò che Ron le aveva detto , perché era stato sincero. Così si fiondò tra le sue braccia e scoppiò a piangere , un pianto liberatorio e un pianto di gioia.

Ron la strinse più forte a sé e le accarezzò i capelli.                                                                                                                                                   -Mi sei mancato Ron- disse semplicemente lei continuando ad essere cullata dalle sue braccia……
 
FINE
   
 
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