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Autore: Sgarro    15/10/2017    0 recensioni
Vita e vicende di Bob Sugar
"Poteva Bob pensare di avere la facoltà di ammazzarli tutti. No lui non era in grado. Lui non avrebbe ucciso nemmeno una mosca, seppure le avesse dato fastidio e ronzato nell'orecchio.Chi di voi non avrebbe preso un giornale una ciabatta o chissà quale diavoleria moderna è fatto fuori senza pietà l'insetto fastidioso, Bob no. Bob si limitava ad osservarla a seguirla con lo sguardo e cercare di capire e immaginare perché quella fastidiosa mosca svolazzasse così avventatamente nelle orecchie della gente rischiando ,senza guadagnare nulla, di essere uccisa dal quotidiano cittadino di Detroit.
Ma un coraggio un moto d'orgoglio gli doveva venire, gli sarebbe dovuto venire per forza, altrimenti era spacciato, se nella giungla non mangi per primo sarai mangiato diceva la mamma." Un capitolo ogni due settimane!!
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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1.6 Quello che non avevo capito dei miei capi ma anche e soprattutto del mio lavoro e che una volta accettato, entrato e saputo certe verità su queste cose ,non sarei mai più potuto tornare indietro, i primi giorni erano stati tranquilli anzi ero anche contento del mio nuovo lavoro e anche se avevo avuto difficoltà a spiegare cosa facessi a Sebastian che era l’unico della mia famiglia a cui scrivevo , tutto sommato mi ero ripreso e secondo la mia erronea valutazione da quel giorno in poi tutto mi sarebbe potuto accadere iniziavo una nuova vita, ma di lì a poco scoprì che invece si stava sempre più esaurendo la vita stessa, in che vicolo buio mi ero andato a cacciare? I primi tre giorni scorsero veloci, feci conoscenza con i miei colleghi di lavoro tipi alquanto strani e subito notai che qualcosa non era chiara, non andava, erano scostanti mal predisposti non parlavano volentieri, il ragazzo con la tuta blu a cui io pensavo di dover molto per avermi segnalato al gran capo nemmeno mi salutava si limitava a controllare il numero di pagliuzze le ritirava e poi andava fuori a buttare i sacchi di merda, quando dopo circa una settimana che lavoravo il gran capo venne nella sala e mi chiamo io mi avvicinai < allora ragazzo da domani inizi il turno intero > e io che rimasi basito da questa frase pensavo fosse una sorta di promozione< grazie capo> e lui andando via < ma che grazie> e rivolgendosi al suo vice < mi ringrazia pure questo qui ah ah ah> allora tornai al mio posto e mi rivolsi al mio collega di banco < scusa, ei scusa> ma lui continuava a rovistare nella merda allora con voce più forte < scusa amico!> si giro < ma tu fai già il turno intero?> mi fece un cenno con la testa che voleva dire sì e torno a lavoro, ero confuso capivo che qualcosa non era chiara ma del resto a chi potevo chiedere, il pomeriggio dello stesso giorno mi recai allora alla biblioteca statale di Detroit era veramente enorme e ben fornita, feci alcune ricerche e scopri delle cose che mai e poi mai avrei pensato, quello di far pascolare dei bufali su un territorio il quale è ricco di minerali e in cui in passato c’erano miniere d’oro o argento era vietato da una legge federale perché secondo ricerche avanzate si era scoperto che i bufali metabolizzando questi minerali e producendo nelle loro feci delle pagliuzze d’oro o d’argento a seconda dei minerali presenti, sviluppavano dei tumori a tutti gli organi interni, ma la cosa ancor più sconvolgente e che era reato perché gli animali che assumevano tali minerali erano definiti extra-cancerogeni ovvero qualunque essere umano avesse mangiato una bistecca o bevuto del latte o qualsiasi altro prodotto derivato da uno di questi bufali gli si sarebbe riscontrato di lì a pochi mesi la presenza di cancro all'intestino e su questo dossier di un giornale americano molto diffuso c’era scritto che questa attività era una delle ultime fonti di guadagno e ricavo delle più importanti famiglie malavitose americane tipo i Gambino o gli Smith giusto per rendere l’idea. Sconvolto dalla lettura di queste notizie presi questo documento e ne feci una copia, usci dalla biblioteca in fretta e furia intenzionato ad andare alla polizia quando al primo vicolo due uomini di corporatura robusta mi si palesano di fronte, io d’impatto non pensavo ce l’avessero con me, invece hanno iniziato con calci e pugni non riuscivo nemmeno a gridare tanto ero sconvolto, nemmeno le urla solite di dolore venivano fuori dalla mia gola e non potei neppure gridare dopo, quando uno dei due prese la copia del dossier che avevo in tasca la strappo e me la schiaffò direttamente nella bocca spingendola fino a farmi strozzare, alla fine quando ero a terra straziato uno dei due disse < questo è solo un avvertimento, prova ancora a fare ricerche vai alla polizia o dillo a qualcuno e tu pezzo di merda e tutta la tu famiglia dell’Oregon, compreso il tuo fratellino nel Nevada affogate nella merda dei bufali, intesi?> io ero a terra non riuscivo nemmeno a sbattere le palpebre figurati se riuscivo a rispondergli, allora mi sferra un calcio così forte al ventre e dice < capito coglione? Ti teniamo d’occhio >< …s…i.... > riesco a dire e i due si dileguano. Sono lì a terra, del sangue mi cola dal naso altro sangue dalle labbra e ho diversi tagli su gambe e braccia, ora è tutto chiaro i miei padroni sono della malavita organizzata e mi sento morire dentro, non posso andare dalla polizia conoscono la mia famiglia ma soprattutto sanno di mio fratello, compresi subito che ero finito, e non è un eufemismo, “ero nella merda fino al collo” i primi giorni in cui avevo lavorato lì loro li avevano passati a fare ricerche e sapere tutto sul mio conto per tenermi sotto controllo e sotto ricatto.
   
 
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