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X XXXX, Anno Domini XXXX, Ore 14:44, Villaggio Roccialiscia –
Casa di
Friks
Quando
riacquisì la vista la prima cosa che vide fu Thyphon che lo
guardava visibilmente preoccupato, con la stessa espressione di
qualcuno che ha
visto un fantasma «Thomas! Si sente bene? L'ho vista
dissolversi per un secondo
buono e credevo fosse accaduto qualcosa di grave!» il fisico
provò a
rispondere, ma dalla sua bocca non uscì neanche un verso.
Senti le ultime forze
rimastegli svanire lentamente e, infine, vinto dalla fatica, si
accasciò ai
piedi dello scienziato, cadendo nel più profondo sonno.
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X XXXX, Anno Domini XXXX, Ore 17:22, Villaggio Roccialiscia –
Casa di
Friks
La
luce di metà pomeriggio che filtrava da una
cavità sul soffitto in
pietre sveglio dolcemente Thomas, che si sentiva ancora la testa
scoppiare. Nel
più assoluto silenzio e con molta lentezza provo ad alzarsi
e a poggiare le
zampe a terra, salvo poi rimanere seduto per alleviare il mal di testa.
Non
passò molto tempo, prima che Thyphon facesse capolino dalla
scalinata della caverna
«Thomas, finalmente ti sei svegliato! Dopo che hai toccato
quella pietra e sei
svanito per quel secondo sei collassato ed hai dormito per 3 ore
filate!» si
avvicinò al fisico «Come ti senti?»
questi provò a stiracchiarsi, poggiando le
zampe sul guscio nel tentativo di stirarsi meglio
«Discretamente, ho solo un
po' di mal di testa… ma cosa diamine era quella roba? Dopo
che l'ho toccata mi
sono materializzato in dei luoghi e tempi differenti, alcuni di questi
sembrava
pure luoghi del mio mondo!» «Quindi è
questo che è successo… Thomas, quella che
vedi è un frammento di Pietra Intra-Dimensionale. Si dice
che questa
leggendaria pietra, nella sua interezza, esita veramente sia custodita
da
qualche parte nelle profondità dell'Isola Splendore, vicino
le coste dall'altra
parte del continente. Si dice inoltre che questa abbia il potere di far
piegare
lo spaziotempo a piacimento a chiunque ne entri in possesso. Finora ne
sono
stati trovati solo questi frammenti e in molti hanno ipotizzato che la
Pietra
intera, insieme ai suoi poteri, sia frutto di pura fantasia e
speculazioni
irrazionali, ma forse, dopo gli eventi odierni, dovremo essere
costretti a
ricrederci…». Thomas aveva smesso di ascoltare lo
scienziato, esterrefatto «Aspetta,
hai per caso detto Pietra Intra-Dimensionale? E sostieni che questa mi
possa
riportare indietro?» il Chesnaught oramai era in piedi a due
palmi dallo
scienziato, quasi in preda a una sorta di euforia incontrollabile.
Thyphon fece
due passi indietro, leggermente spaventato «Beh…
dico solo che potrebbe
esistere questa possibilità, visti i fatti di
oggi...» gli occhi di Thomas
brillarono «Se esiste anche solo una minima
possibilità non esiterò a
sfruttarla! Dovrò condurre delle ricerche sul campo
personalmente! Dove aveva
ipotizzato possa trovarsi questo oggetto?»
«Ehm… all'Isola Crescente… ma lei
non ha la minima idea di dove si trovi: non conosce nulla di questo
mondo,
tantomeno la geografia!» «In questo caso non
potrebbe accompagnarmi lei?» lo
scienziato era visibilmente sorpreso «Io? Io non…
non me la sento di viaggiare.
Mi sono stabilito da poco tempo in questo villaggio e non ho il
coraggio di
andarmene già adesso… mi dispiace». Il
sorriso di Thomas sembro affievolirsi,
ma esso parlò «Non c'è nessun modo in
cui possa procurami le conoscenze che mi
mancano?» Thyphon lo guardò per circa due secondi,
poi alzò la testa pensoso,
salvo rispondere poco dopo «Mmmm… non è
molto ma… ci sarebbe la mia libreria.
Forse potrebbe trovare qualche testo utile» il fisico
tirò un sospiro di
sollievo «Sarò ben felice di adoperarla
già da subito, se mi dà il permesso.
Con un po' di impegno, entro domani dovrei avere tutte le informazioni
che mi
servono e allora potrò mettermi in cammino. Le devo solo
chiedere il favore di
alloggiare da lei stasera, se non le scomoda…»
«Ma si figuri, facci come se
fosse a casa sua» «Grazie della
disponibilità» I due si scambiarono un sorriso,
poi il Chesnaught si diresse verso le scale, solo per essere fermato da
Frisk,
spuntato letteralmente dal nulla e messosi in mezzo al passaggio
«Se lei se ne
va vengo via anche io!» la sua faccia era estremamente
determinata e Thomas ne
era visibilmente sorpreso «Co...COSA?!?! Sei pazzo per
caso?» «Non sono pazzo!
Voglio solo visitare il mondo ed esplorare nuovi luoghi, vivendo nuove
avventure!
La prego, la prego, la pregooooo…» Thomas non
vedeva un agitamento simile
dall'ultima volta che era andato a fare compere con sua moglie, uno dei
più
grossi errori che avrebbe potuto mai fare in vita sua, ma rimase
assolutamente
inamovibile «Ascolta, piccoletto, questo non è un
gioco. Io devo recarmi al più
presto all'Isola Splendente per questioni molto più
importanti del semplice
divertirsi o viaggiare. Di certo il mio non sarà un viaggio
di turismo e non mi
voglio assumere nessuna responsabilità per un minore che
neanche conosco. Mi
dispiace, ma non cambierò idea così facilmente.
Ed ora, se vuoi scusarmi…» il
fisico si fece strada per le scalinate e, arrivato alla libreria,
iniziò a
consultarla. Frisk, di contro, se la filò via con uno
sguardo imbronciato,
sotto lo sguardo del padre, che stranamente, sembrava a disagio.
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8° Marino, Anno Creaturae 7342, Ore 23:54, Villaggio
Roccialiscia –
Casa di Friks
Era
oramai da diverse ore che Thomas era chino su quei testi, interrotto
solo per la consumazione della cena, a base di bacche e frutta,
ciò che
sembrava il cibo base dei Pokémon, cosi si chiamavano le
creature di cui ora
faceva parte. Tutto quello studio gli aveva fatto sembrare di essere
tornato in
facoltà, solo con meno caffè. Dio, quanto gli
mancava. Aveva letto che le
bacche che crescevano in quell'mondo avevano diverse
proprietà, forse sarebbe
riuscito a fare un infuso simile al the in futuro, anche se non sarebbe
mai
stata la stessa cosa che un bel espresso arabica come piaceva a lui. In
quelle
ore aveva scoperto molte cose di quel suo nuovo mondo: la prima di
tutte era
stata di apprendere che le creature che lo circondavano e quella di cui
aveva
assunto le sembianze erano tutti Pokemon, o almeno così si
facevano chiamare, e
componevano per intero la fauna planetaria. La flora, invece, era
composta
principalmente da alberi da bacca e da frutto, che, sorprendentemente,
erano
simili, se non uguali, a quelli del suo mondo. Anche il calcolo delle
ore era
identico a quello cui era solito usare, ma non le datazioni, che si
dividevano
in 10 mesi da 50 giorni, ognuno con un nome diverso ispirato ad
avvenimenti ed
elementi della natura. Gli anni, invece, partivano dalla data comune
secondo la
quale si sarebbero creati i primi insediamenti Pokémon
stabili, anche se
sembrava una data molto approssimativa. Ogni pokemon, inoltre, era per
natura
capace di utilizzare diverse abilità particolari, chiamate
“Mosse” e una
abilità unica che nel suo caso era
“l'Antiproiettile”, che sembrava molto rara
nella sua specie, ma anche estremamente utile. Aveva poi appreso che
ogni
Pokémon si accomunava un determinato elemento naturale,
comunemente chiamato
“Tipo”, che ne definiva le forze e le debolezze e
aveva scoperto che il suo
tipo era un ibrido Erba/Lotta, cosa che spiego il perché la
sua forza fosse
notevolmente aumentata dopo la trasformazione. Erano molte nozioni che
fece
fatica a imparare, ma in qualche modo ci riuscì
finché, alla fine, trovo quello
che cercava: “Mondo 360°”. Lo
aprì, lo sfogliò e lesse nei minimi dettagli.
Riuscì a farsi una cultura approssimativa del territorio ed
infine trovo, a fondo
pagina, un planisfero decisamente dettagliato. Presa carta e penna alla
zampa,
si diede da fare per crearne una copia approssimativa, riuscendo
sufficientemente nell'intento. Alzò la copia alla luce della
candela che aveva
acceso: i maggiori punti di interesse sembravano esserci tutti e la
mappa si
capiva abbastanza discretamente. Thomas era talmente soddisfatto che
non si
accorse che Thyphon gli si era avvicinato da dietro «Ancora a
studiare, vedo…» «Ho
giusto finito adesso. Devo ammettere che ora so molte cose che prima
non sapevo
sulla vostra razza» «Ad esempio?»
«Beh, tanto per iniziare, io attualmente sono
un esemplare di Chesnaught maschio, perfettamente nella media della
statura
della specie, ma con un’abilità rara,
Antiproiettile, tu sei un esemplare
maschio di Thyplosion, leggermente più basso della media,
probabilmente
provieni dalle zone nord orientali, ricche di vulcani e punti caldi.
Frisk
invece è un esemplare di Froakie, stavolta decisamente
più alto della media e
il suo ultimo stadio evolutivo è un Greninja, noi invece
siamo già al nostro
ultimo stadio evolutivo. Oggi è l'8° Marino
7342…» il fisico fissò un piccolo
orologio posto seminascosto nella parte «…mi
correggo, è il 9° Marino 7342 da 2
minuti e mezzo e lei è piacevolmente sorpreso di tutto
ciò, le basta?» sebbene
ricoperto di pelliccia, Thomas intravide la pelle di Thyphon arrossirsi
«Mi
vergogno un po' ad ammetterlo, ma lei ha fatto pienamente centro, non
sembrerebbe neanche che non sia originario di questo mondo»
il Chesnaught
sorrise «Beh, non ho preso una laurea per caso,
compare» «Me ne compiaccio,
sono sicuro che con queste conoscenze non avrà problemi nel
suo viaggio…» poi
il suo volto si scurì improvvisamente
«…ed a proposito di quello avrei un
favore da chiederle» Thomas osservo Thyphon con sincera
curiosità, poi comprese
«Il ragazzo…» «Esattamente.
Vorrei lo portasse con lei» il fisico stette in
silenzio per due secondi, poi sopirò «Dammi una
buona ragione per farlo…» «Beh,
sarò molto schietto… credo che oramai lei abbia
capito che lui non è il mio
vero figlio. Lo trovai che ancora era un uovo nei dintorni del Fiume
Rosso,
vicino al vulcano Heat, da dove provengo. È stato insolito
trovarlo in quel
luogo, ma non me ne curai, lo presi con me e, una volta schiuso, lo
accudii
come se fosse stato il mio vero figlio. Purtroppo, per la sua natura di
pokémon
d'acqua è stato molto spesso emarginato nel villaggio ed ha
sempre vissuto in
maniera solitaria. Lui è uno dei motivi che mi ha spinto a
trasferirmi. Ma
adesso sembra che lei abbia acceso in lui una luce nuova: non ha
esitato a
volerla seguire quando ha annunciato di volere partire e credo che
comunque
troverebbe il modo di seguirla in capo al mondo. Per me vederlo
così felice è
quasi un miracolo… la prego, lo prenda con
sé… se le arrecherà danno ne
risponderò personalmente in qualità di suo
tutore, lo giuro sulla mia casata…»
il silenzio era calato nella sala, nessuno sembrava volersi muovere. Fu
Thomas
a rompere il silenzio «Dica a suo figlio domani mattina di
mangiare abbondante,
il viaggio sarà lungo» Thyphon sorrise
vistosamente «Grazie, grazie infinite»
«Lo
faccio solo per ricambiare dell'ospitalità, non si
illuda…» il Thyplosion
sembrò non sentirlo e, tutto felice, uscì dalla
caverna fischiettando. Thomas
invece decise che era arrivato il momento di staccare: rimise tutto in
ordine,
prese la candela e la sistemò vicino al mucchio di paglia
improvvisato che
fungeva da suo letto, si rannicchiò come meglio poteva,
scoprendo che era più
naturale di quanto credesse. La posizione assunta sembrava quella di un
cane
appisolato nella cuccia e il guscio lo teneva a un dolce e confortevole
tepore.
Poi spense la luce con un soffio e il calduccio creato dalla
simil-corazza lo
aiutò ad addormentarsi più velocemente
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9° Marino, Anno Creaturae 7342, Ore 10:07, Villaggio
Roccialiscia –
Piazza
Thomas
era felice che il cielo quel giorno fosse ancora sereno. Si era
alzato da poco più di due ore ma già si sentiva
pronto per il viaggio che lo
attendeva. L'Isola Crescente si trovava a Ovest del continente, mentre
lui si
era ritrovato nella parte sudorientale dello stesso. Contando che il
porto più
vicino all'isola, Lapras Town, si trovava all'estremo nordovest il
viaggio
avrebbe impiegato diversi giorni per essere concluso. Nonostante tutto
aveva
svolto il tutto con estrema calma: al mattino, dopo essersi svegliato,
aveva
fatto colazione insieme a tutti i paesani, presso il focolare presente
in
piazza. “Brava gente” aveva pensato
“Credo siano l'esempio migliore di vita
comunitaria che attualmente abbia mai visto”. E in effetti
ognuno in quel
villaggio aveva il suo specifico ruolo: Scepter, un esemplare femmina
di
Sceptile di mezza età, era un esperta taglialegna e
riforniva tutto il
villaggio di questa, oltre che di bacche che riusciva a trovare durante
il
lavoro, Rhy, un Rhyperior che era anche il pokémon
più vecchio del villaggio,
si occupava di una
piccola miniera molto
ricca sul lato opposto della montagna, fruttando abbastanza soldi per
il
mantenimento della comunità, e Luke, un giovane Lucario,
possedeva delle
conoscenze mediche abbastanza utili, sebbene non avesse mai rivelato la
sua
vera professione agli altri abitanti. Thyphon, invece, non aveva un
ruolo preciso
nel allegro gruppetto, essendosi stabilito lì da poco, ma
dava lo stesso il
meglio per contribuire a questo piccolo sistema creatosi. Quella
mattina
avevano parlato del più e del meno e avevano fatto diverse
domande al fisico,
incuriositi dalla sua presenza nel luogo, a cui esso aveva risposto
abbastanza
superficialmente, per evitare inutili allarmismi. Mentre stava bevendo
l'infuso
di Baccalemon, stranamente piacevole, preparato da Scepter sfruttando
delle
bacche avanzategli dalla sua colazione a tutti, vide il suo volto nel
liquido
della tazza. Si era abituato molto prima di quanto avesse creduto al
nuovo
corpo: adesso i suoi movimenti erano decisamente più
coordinati e i quattro
sensi avevano ripreso a funzionare normalmente. Per lui non poteva che
essere
un vantaggio, dato che oggi avrebbe dovuto attraversare il Monte
Stalattite
prima di raggiungere la sua meta, Amperilia. Thomas finì di
bere l'infuso e
Scepter sorrise «Ti è piaciuto?»
«Direi che non è stato affatto male» Rhy
ridacchiò «Eh eh, Scepter è imbattibile
quando si tratta di bevande ad
infusione!» «Oh, andiamo Rhy! Così mi
metti in imbarazzo!» «Beh, è la
verità,
mia cara!» «E troppo facile farti contento,
Rhy» la Sceptile sorrise, poi prese
la tazza del fisico e la mise da parte «Quindi hai intenzione
di partire per
Amperilia, dico bene?» «Proprio così,
Frisk verrà con me. Sarà un viaggio
abbastanza faticoso, ma non è certamente
infattibile» Luke posò la tazza a
terra a sua volta «Beh certamente la montagna non
è tra le più semplici da
scalare» il Chesnaught si voltò a fissare il
monte, molto spoglio e irto, poi
tornò a guardare Luke «Purtroppo ti devo dare
ragione, sarà dura valicarlo» Rhy
trangugiò in un lampo ciò che restava nella sua
tazza, la più grossa delle 4 «Valicare,
hai detto? Ma amico mio, c'è un modo molto più
semplice e veloce di
attraversare la montagna!» Thomas rimase incuriosito
«Lei dice?» «Certamente!
Può passare attraverso la Caverna Stalattite: è
una vecchia miniera un tempo
gestita da degli Excadrill, ora dismessa per il pervio fallimento
dell’azienda.
Questa non aveva i soldi per sigillare la cava, quindi ora questa
è aperta a
tutti e conduce direttamente a ovest di Amperilia»
«Ma è fantastico! Saprebbe
dirmi dove si trova?» «Ma certo, amico! Anzi,
farò di più: vi condurrò
direttamente fino a li. Tanto oggi è il mio giorno
libero…» Rhy sorrise
sommessamente grattandosi dietro la nuca «Fantastico, non so
come ringraziarla!»
«Ma si figuri, è un piacere» il suo
sorriso ampio fu contagioso: tutta la
piazza scoppio in una risata generale di allegria e, conclusa questa,
tutti si
diedero da fare per rimettere in ordine il focolare.
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9° Marino, Anno Creaturae 7342, Ore 12:07, Monte Stalattite
– Miniere
Excas Sud