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Autore: LaBabi    21/06/2009    6 recensioni
Una bambina di quattordici anni. Una serata tranquilla tramutata in una strage. Tutti morti, lei, l'unica superstite. Salvata da due figure misteriose, che noi conosciamo molto bene, due Cullen, che la adotteranno e la ameranno più di loro stessi.
Genere: Romantico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Parte 37

I’ll always love her

Mancava poco e avrei potuto essere felice per tutta la mia vita o triste per altrettanto tempo.

«Tesoro, non mangi? Come mai?»

Se mamma e papà avessero acconsentito mi sarei sposata altrimenti no. Dipendeva tutto da quella serata.

«Hope, la nonna parla con te»

Stavo pregando Dio e tutti i Santi che conoscevo di far rabbonire la mamma e fare in modo che non sbranasse Seth. Stavo chiedendo alla mia vera madre e al mio vero padre di aiutarmi ad affrontare quella serata.

«Ci sei?» chiese qualcuno scuotendomi per un braccio facendomi risvegliare dai miei pensieri.

«Ahi!» strillai.

«Scusa, è vero che è la spalla che ti duole.»

«Sì, esatto. Ma si può sapere che c’è?» chiesi a mia cugina.

«La nonna ti ha chiesto perché non mangi. Tu non le rispondevi, ti ho chiamato pure io ma niente. Eri su un altro pianeta.»

«Scusate, ero pensierosa.» Guardai la nonna. «No, non mangio. Sono troppo agitata per farlo.»

«Devi mangiare qualcosa: sei ferita e devi rimetterti in forze, oggi non hai voluto riposare, almeno mangia» diceva la nonna con il suo viso d’angelo.

«Ho lo stomaco chiuso» poi guardai mia cugina che si stava ingozzando con il tacchino e le patate. «Nessie, mangia anche la mia parte.» Lei non se lo fece ripetere due volte.

La nonna non ribatté e guardammo la ragazza spazzolare sia il suo piatto che il mio.

«C’è un po’ di torta?» chiese questa quando ebbe finito. Era un pozzo senza fondo.

«Sì, ma è per Seth che dopo verrà qui a parlare con Rosalie ed Emmett.»

Il mio sguardo si posizionò sulla nonna. Ricordarmi che il mio fidanzato doveva venire lì a casa per chiedermi in sposa certamente non mi aiutava a calmarmi.

«Un pezzettino» pregò mia cugina «Ti scongiuro nonna!»

«D’accordo, ma poco» La nonna si era fatta incantare dagli occhioni dolci che Nessie le aveva rivolto. Ci cascava sempre, povera.

L’orologio sulla porta dietro le mie spalle mi stava facendo aumentare l’ansia; quel dannato ticchettio mi segnalava che il tempo stava trascorrendo, che si stava avvicinando l’ora.

Mi alzai a fatica e mi diressi verso la porta, uscii e mi sedetti sulle scale. Respirai a fondo l’aria serale di Forks, era fredda come sempre; mi ricordava la pelle dei miei famigliari. Improvvisamente un soffio di vento mi sollevò i capelli, era caldo come il mio ragazzo. Anche la natura mi ricordava che era venuto il momento, mancava poco.

Guardai il cielo, era nero, scuro, tinteggiato di stelle che brillavano sopra di me; e la luna piena era grande e luminosa. Semplicemente stupenda.

«E’ bellissima, non è vero?» chiese una voce.

«Sì, è perfetta»

La figura alle mie spalle si sedette accanto a me.

«Mi ha detto Esme che non hai cenato»

«Non ho fame» risposi continuando a guardare il cielo.

«Guardami»

Non lo feci.

«Hope, guardami, per favore» aveva la voce dolcissima.

Obbedii.

«Lo sai che sei la cosa più importante per me, con Emmett. Senza di te non vivrei, quindi qualsiasi cosa accada stasera ti prego, non smettere di volermi bene»

Rimasi in silenzio, guardai i suoi occhi color oro, tanto profondi, poi quella pelle diafana, quelle labbra carnose, quei capelli biondi semiraccolti, osservai il viso nella sua interezza, era teso,in attesa della mia risposta.

«Tu sei mia madre, non potrei mai non volerti bene, nemmeno se lo volessi.» le dissi abbracciandola «Comunque prima che arrivi Seth, voglio dire una cosa»

Era seria, stava ascoltando.

«Lui è il mio ragazzo, il mio primo ed ultimo amore, l’unico uomo che voglio sposare, con cui voglio passare il resto della mia vita, avere dei figli e dei nipoti. Ricordati che qualsiasi decisione tu prenda io non smetterò mai di amarlo, così come non smetterò mai di voler bene a te, mamma»

Non disse niente. Alzò gli occhi per guardare il cielo.

«Sarà così, e lo sai anche tu. Come il sole e la luna, qualsiasi cosa accada intorno a loro, queste continueranno sempre ad alternarsi, a rincorrersi»

Le scappò un sorriso.

«Forza, entriamo.»

Mi aiutò a rimettermi in piedi, mi pulii il vestito azzurro e rientrai in casa seguita da mia madre.

 

«Hope è il pensiero più bello al mattino, il raggio di sole che mi fa svegliare, l’arcobaleno dopo una giornata di pioggia. E’ il mio ieri e il mio oggi e vorrei fosse il mio futuro, per sempre. Hope è l’unica cosa che mi fa vivere; io per vivere non ho bisogno di aria o acqua o sole o cibo, ho solo bisogno di una cosa, vostra figlia. Vi giuro che l’amo più della mia stessa vita, la proteggerò a costo di morire. Farò in modo che non soffra mai, che viva la vita dei suoi sogni; per me non dovrà rinunciare a niente, anzi, se fosse necessario sarei io a rinunciare a qualcosa. La tratterò come una principessa; farò in modo che sia felice, anche perché lo sapete, la mia felicità consiste nel vederla felice.

So che per voi Hope è tutto, non volete che ve la porti via; ma non sarà così. Voi siete i suoi genitori e so che non vi lascerà mai, e questo mi va bene. So anche che tu, Rosalie, mi odi, o meglio ci odi, noi licantropi; ma ti ripeto, Hope rimarrà sempre la tua bambina, non te la porterò via, ma ti prego, non portarmela via tu. Non potrei sopravvivere.»

«Ascoltare il mio fidanzato pronunciare quelle parole non potei fare a meno di piangere. Era dolcissimo, aveva detto tutto ciò che una ragazza potesse desiderare. Se non avessi voluto sposarlo dopo quelle parole avrei cambiato idea; ma non ero io quella che doveva convincere.

Guardai il volto di mia madre e di mio padre, per cercare di capire qualche cosa: niente, erano inespressivi.

I miei genitori si guardarono, sembrava quasi stessero comunicando con gli occhi.

Dopo un paio di minuti ecco mio padre prendere parola.

«Te lo concediamo, ti concediamo di sposare nostra figlia. Seth ricordati una cosa però, lei è l’amore più grande della nostra vita, prova a farla soffrire e sei un uomo morto»

«Un cane morto» puntualizzò mia madre. «Se anche solo una volta la vedrò piangere giuro che verrò da te, ti cercherò anche in capo al mondo per ucciderti con queste mani. Non mi importa se lei piangerà perché si è tagliata o è inciampata e si è fatta male; tu sei morto comunque.»

L’aria in casa era diventata più gelida che fuori, non mi sarei meravigliata se i pinguini fossero entrati nella stanza a ballare la samba.

Vidi i miei genitori alzarsi e Seth imitarli. Mia madre si diresse in cucina, mentre mio padre si avvicinò al mio ragazzo, anzi ormai fidanzato ufficiale.

«Respira, o muori prima di portarla all’altare» disse l’uomo dandogli una pacca sulla spalla.

«Grazie Emmett!»

«Ah, una cosa, non mi chiamare papà però!» disse mio padre, per poi scoppiare a ridere insieme a me e a Seth.

 

«Che hai fatto?» chiese il ragazzo seduto accanto a me.

Dirgli la verità o no?

Se gli avessi detto che mi ero ferita bloccando Jasper perché voleva sbranare Logan che aveva rischiato di uccidermi, avrebbe ammazzato il suo migliore amico.

Se non glielo avessi detto sarebbe andato tutto bene finché non l’avesse scoperto da Jake o direttamente da Logan quando erano trasformati in lupi.

Bel dilemma. Stavo riflettendo su cosa rispondere quando sentii un grido provenire dal piano superiore, era Nessie. Stava urlando il nome della zia.

Corsi su per le scale nonostante fossi tutta dolorante e mi diressi da mia cugina. Stava ancora gridando.

«Alice!»

Spostai i miei occhi sulla giovane seduta a terra. Aveva lo sguardo vacuo e gli occhi spalancati, stava avendo una visione. Tutto normale, se non fosse stato che stava tremando fortissimo, tanto che sembrava avesse le convulsioni. Non l’avevo mai vista così.

«Zia!» continuava ad urlare mia cugina.

«Seth, vai a chiamare gli altri, anche se credo che stiano già venendo qui» dissi velocemente al ragazzo rimasto sullo stipite della porta. Tornai ad osservare la zia. «Da quanto è così?»

«Cinque minuti buoni!» urlava Nessie, stava diventando isterica. La capivo benissimo, era in pensiero per la zia.

«Amore!» Era arrivato lo zio Jasper, lui forse riusciva a calmarla. «Va tutto bene, è tutto ok» ripeteva accarezzando i capelli della zia quando questa si fu tranquillizzata un poco. «E’ spaventata a morte, deve aver visto qualcosa di terribile.» ci spiegò.

«I Volturi, ecco cosa ha visto»

Mi voltai e guardai il ragazzo che aveva parlato.

«Cosa stai dicendo?!» chiesi agitata.

«Sono in anticipo, saranno qui fra meno di due giorni.»

Silenzio. Carlisle strinse di più a sé Esme, che si mise una mano sulla bocca. Bella abbracciò la figlia. Emmett strinse i pugni, mentre Rose si avvicinò a me, per poi accarezzarmi i capelli. Jasper cercò di far alzare Alice. Seth prese parola.

«Vado dal branco a riferire. Ci vediamo al solito posto fra un’ora.» disse prima di buttarsi dalla finestra e fuggire nella foresta.

«Edward..continua» balbettò a fatica Alice.

Lo zio non ci aveva detto tutto.

Il bronzeo scosse la testa per poi proseguire.

«Alice ha vissuto una visione extra-corporea, era nel corpo di qualcun altro, uno sconosciuto. Ma è stato torturato da Alec e Jane per poi essere ucciso da uno nuovo, solo che hanno ucciso Alice, non so come spiegarvi.»

Il mio sguardo si spostò sulla zia. Poverina, aveva sopportato tutto ciò e per cosa? Scoprire che quei bastardi sarebbero arrivati in anticipo. Mi faceva pena, tremava ancora. Lei, che sembrava tanto fragile, in realtà era una roccia, ma quell’esperienza l’aveva veramente scossa. Dannato Alec e dannata Jane, quei due piccoletti erano due veri e propri mostri. Poi quell’altro, l’aveva uccisa. Uno nuovo, aveva ucciso un innocente; doveva essere davvero cattivo.

«Hai detto uno nuovo» constatò Carlisle.

«Esatto, è uno che non abbiamo mai visto o conosciuto, si è unito da poco ai Volturi, anche se questi non l’hanno proprio accettato, diciamo che è in prova.» dichiarò Edward, che probabilmente aveva letto le informazioni tra i pensieri di Alice, che sicuramente aveva saputo durante la visione. «Si chiama Dylan, ed è ancora un neonato»

«E’ pericoloso» comunicò Jasper «Lui è mio» disse in tono minaccioso, voleva occuparsi direttamente di colui che aveva ucciso sua moglie.»

«Non è l’unico, ce n’è un altro, lo chiamavano Gabriel ma Alice non riusciva a vederlo, probabilmente ha un potere che gli permette di essere immune alle visioni.

«Addirittura due» fece papà «ci divertiremo»

«Scemo» lo insultò dolcemente la mamma per poi iniziare a ridere con gli altri.

Papà riusciva a far sorridere tutti, in qualsiasi situazione; era un uomo buffo, ma allo stesso tempo duro. Il suo umorismo e il suo aspetto fisico erano una strana accoppiata, ma per questo era unico.

«Sarà una dura battaglia» disse la nonna.

«Ma ci siamo allenati tanto» continuò zia Bella.

«E con l’aiuto dei licantropi ce la faremo» affermò il nonno.

«Dovete farcela, per me. Voglio che alla fine siate tutti sani e salvi, sarà il vostro regalo di nozze per me» finii io.

Si strinsero tutti attorno a me, per un abbraccio di gruppo. I vampiri che stavo abbracciando erano le persone più importanti della mia vita, e senza ciascuno di loro non avrei potuto vivere.

«Sopravvivete, fatelo per me» finii.

«Ce la faremo, è sicuro» disse sicura Alice che nel frattempo si era ripresa «E’ una promessa.»

In quel momento, abbracciata a tutti i miei parenti, mi sentivo in paradiso; speravo che lo scontro con i Volturi non mi portasse via nessuno di loro.





Hi guys! Come va? Tutto bene spero!

Come vanno le vacanze?? Io sono andata in piscina lunedì 15 e mi sono bruciata la schiena..già..uffa..che roba..in 17 anni non mi sono mai bruciata e vedi te se dovevo bruciarmi quest'anno..ma porca...vabè..non siamo qui a fare le lampade ai vampiri..quindi..ora rispondiamo ai commentuzzi:

  • mv3028: Hope un mito..grazie! E grazie per il fatto che ti piaccia la storia!

  • Uchiha_chan: Jasper ottimo padre..beh..come hai potuto capire (spero si sia capito) Jazz vede Hope come una figlia..sai..a Jazz ci vedo bene un figlio maschio..per allenarlo..insegnargli le cose che lui sa fare bene..lottare..e con Hope, nonostante sia una ragazza, lui è riuscito a fare..

  • Zio_Legend: concordo..pensavo di comprare una museruola per Nessie..magari poi impara a tenere chiusa la bocca..o a usarla solo per mangiare!!

  • Michiu: don't worry sister! Fa niente..anche io per 4 gg non ho acceso il pc..eccoti accontentata..Seth e Rose..la resa dei conti..eheheh..


Visto ragazzi? Ho dato anche un titolo a questo capitolo..I'll always love her..si capisce da dove l'ho tratto eheh..dalla canzone I'll always love you..a me piace..spero anche a voi!!

A presto..ora vado a dormire..è quasi l'1..cacchiuss..non me ne ero accorta..*me scema*

Besitos ragazzuoli miei..a presto!!


N.B. Fino a qui i capitoli erano già scritti..dovevo solo postare..ora quelli “pre-scritti” sono finiti..quindi..2 parole--> PAZIENZA FRATELLI!!


P.S. Do un consiglio..rileggete attentamente tutto..perchè beh..forse vi siete accorti di qualcosa..(vedi capitolo sopra)..volete un aiutino..mmm..un nome..una persona già incontrata..forse..bah..non posso svelarvi tutto per Giove!!





ALTRE MIE FF:

TERMINATE

- Il vendicatore (one shot su Death Note)

- You don't know, I love you (one shot originale)

- I fiori della felicità (one shot originale)
IN CORSO oltre a questa

- Love changes people (long fiction su Harry Potter)

- Solo per te (long fiction originale)

- L'amore uccide (long fiction originale)


  
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