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Autore: Ms Mary Santiago    21/10/2017    8 recensioni
[STORIA A OC - Conclusa]
Dal testo:
Un Torneo interscolastico sul modello dell’ormai abolito Tre Maghi, ma che coinvolgesse tutte e quattro le maggiori scuole di magia.
Il preside di Ilvermorny, Eric Miller consulente per il Macusa, era stato già messo al corrente dell’idea ed era stato a dir poco entusiasta.
O almeno così le aveva riferito Harry.
Viktor Krum, che dopo essersi ritirato dal Quidditch aveva dirottato la sua carriera verso l’insegnamento e successivamente la presidenza a Durmstrang, si sarebbe convinto facilmente le aveva assicurato Hermione.
E infine Beauxbatons.
Ron aveva dichiarato di essere certo della volontà di Gabrielle Delacour di adoperarsi per garantire l’amicizia e la cooperazione tra le scuole.
Non restava che il suo benestare per dare il via all’organizzazione delle cose.
- E a tutti i presidi sta bene che il Torneo venga ospitato a Hogwarts? –
Harry annuì. – Lo ritengono giusto dato che la proposta è partita da noi. –
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Gabrielle Delacour, Minerva McGranitt, Nuova generazione di streghe e maghi, Nuovo personaggio, Viktor Krum
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
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Capitolo 9

 

 

 

 

 

 

Jason trasalì quasi quando la mano di Lilith si posò sulla sua spalla e la ragazza scivolò sulla panca accanto a lui.

- Qualcuno è nervosetto. –

Le sorrise lievemente, infilzando la strisciolina di bacon croccante che aveva nel piatto.

- Un po’ –, ammise, - visto che come sempre nessuno di noi ha la minima idea di ciò a cui andrà incontro. –

- Andrai alla grande, tu e Charlie ve la caverete se farete gioco di squadra. –

La diretta interessata annuì a quelle parole, terminando la conversazione che stava avendo con Zahra e Bentley.

- Decisamente vero, in due sarà più facile affrontare la prova … qualunque essa sia. –

- E noi saremo sulle gradinate a fare il tifo per voi – concluse Bentley, sorridendo loro con aria incoraggiante, - o perlomeno ci saremo io e Lily, Zahra tiferà per il nemico a quanto sembra. –

- Shana è simpatica, quanto a Killian non lo conosco abbastanza bene per giudicarlo ma Robert ne parla in modo positivo … e poi un po’ di patriottismo ci vuole, no? –

- Il patriottismo prima di tutto – convenne Bentley, battendo il pugno sul tavolo con un vigore che li fece scoppiare a ridere.

- Lieto che la pensi così, signor Ashdown, ma temo di dovervi rubare i campioni – intervenne la voce del preside americano.

L’uomo fece cenno a Jason e Charlotte di raggiungerlo, scortandoli fuori dalla Sala Grande.

- Credete che voglia dargli qualche consiglio pre prova? –

Lilith scosse il capo, accennando agli altri presidi che stavano facendo la stessa cosa con i loro campioni.

- No, immagino che debbano prepararsi con un certo anticipo. –

- Il che vuol dire che sarà una prova ancora più entusiasmante della prima. Non vedo l’ora di scoprire di cosa si tratterà – esultò Zahra, ingurgitando alla velocità della luce gli ultimi rimasugli della sua colazione, - perciò diamoci una mossa e troviamo i posti migliori. –

 

 

 

 

 

 

 

*

 

 

 

 

 

- Signorina Fine, signor Lawson, in qualità di nuovi campioni di Hogwarts avrete bisogno di qualche chiarimento in più rispetto agli altri partecipanti perciò vi prego di prestare molta attenzione mentre ci dirigiamo verso il punto d’incontro – esordì la McGranitt mentre uscivano dal castello e puntavano verso il sentiero in ciottolato.

Si scambiarono una rapida occhiata per poi annuire all’unisono.

- Le prove sono studiate per esaminare il vostro comportamento sotto pressione e mettervi alla prova nel più diretto e brutale modo possibile. Sarebbe saggio per voi, dunque, mantenere una fredda lucidità e cercare di utilizzare il più possibile la razionalità. –

- Avevamo pensato di lavorare in squadra –, considerò Shana, - noi due funzioniamo bene insieme. –

- Ma ciò non significa certo che mi farò da parte e ti consegnerò la vittoria su un piatto d’argento. Voglio vincere tanto quanto te, Shana, cerca di non dimenticarlo mai – aggiunse Killian.

- Non potrei nemmeno se lo volessi, perché ci saresti sempre tu pronto a ricordarmelo. –

La preside tossicchiò leggermente.

- Non credo sia il momento adatto per discutere di chi vincerà o meno il torneo. Mi aspetto collaborazione e aiuto reciproco da voi due, se Hogwarts dovesse classificarsi all’ultimo posto … diciamo solo che sarebbe la prima volta in assoluto nella storia della scuola. –

Ed era più che evidente che lei non voleva essere associata alla prima sconfitta di Hogwarts, constatò all’istante la Serpeverde.

Il che era un bene perché nemmeno lei voleva passare alla storia come la campionessa che si era classificata per ultima nel torneo.

- Non si preoccupi, professoressa, daremo il cento per cento – assicurò Killian.

La risalita della classifica doveva cominciare da quel momento stesso.

 

 

 

 

 

 

 

*

 

 

 

 

 

 

- Mi guardi come se ti stessi chiedendo quanti anni di carcere faresti se mi uccidessi – disse Joelle, rompendo il silenzio tra loro.

Erlend si accigliò, scrutandola dall’alto in basso con freddezza.

- Non è affatto vero. –

- Oh, andiamo, è ovvio che ti rode il fegato per quello che hai visto ieri in Sala Comune. Non sei affatto bravo nel mascherare le tue emozioni, Holdberg – lo rimbeccò, scrollando le spalle con grazia.

- Quindi tu e Will siete tornati insieme? –

Gli rivolse un sorrisetto ambiguo. – Forse, la cosa ti interessa? –

- Non affrettare troppo le tue supposizioni, Joelle. –

- Sei tu che hai tirato in ballo l’argomento – gli ricordò, le iridi nocciola che scintillavano divertite, - perciò se vuoi qualche piccolo consiglio di strategia non ti resta che chiedere. –

- Ne faccio volentieri a meno. –

- Peccato, sarebbe stato interessante … non dirmi che non vuoi fare gioco di squadra? –

Erlend sbuffò, ingoiando una rispostaccia e optando per una decisamente più diplomatica.

- Tu fai il tuo gioco e io faccio il mio, staremo a vedere quale sarà la strategia vincente – tagliò corto.

Il rumore di passi che seguì le sue parole annunciò loro che tutti i campioni erano schierati e pronti a entrare in azione.

A giudicare dal rumore sulle tribune anche il resto delle quattro scuole era giunto sul posto.

- La prova vedrà entrare nella Foresta Proibita le scuole in ordine di classifica. Una volta dentro dovrete trovare la cosa a cui tenete più della vostra stessa vita e portarla fuori con voi. Avete un’ora di tempo, fatene buon uso. Cominciano i campioni di Durmstrang – annunciò Gabrielle Delacour.

 

 

 

 

 

 

*

 

 

 

 

 

Nikolaj osservò gli alberi all’interno della Foresta cercando di orientarsi.

Era abituato ai boschi e a quella sensazione di tranquillità inquietante che trasmettevano, ma quella volta si trattava di una sensazione del tutto differente.

La carica adrenalinica della prova lo assaliva impedendogli di concentrarsi quanto bastava per trovare un punto di riferimento da seguire una volta che avesse trovato il suo ostaggio.

- Sembrano tutti maledettamente uguali – sbottò Lenochka, che al suo fianco stava cercando di fare la stessa cosa.

- Deve esserci qualcosa che li identifichi uno dall’altro. Un muschio più intenso, un lichene particolare, un ramo spezzato. Qualcosa … -

- Sei tu l’esperto di boschi, Krum, non io … perciò lascio guidare a te questa simpatica spedizione. –

Esaminò nuovamente gli alberi attorno a sé, riuscendo finalmente a notare un piccolo particolare che gli era sfuggito.

- La corteccia è ricoperta di licheni solo da un lato, quello in cui il sole batte con più difficoltà. –

- Quindi? –

- Quindi significa che per ritrovare l’uscita dovremmo puntare nella direzione in cui non vediamo licheni sul tronco. –

- Perciò adesso che sappiamo come ritrovare l’uscita non ci resta che addentrarci -bofonchiò Lenochka, decisamente poco incline ad affrontare l’oscurità e l’umidità di quel posto.

- Già, perciò diamoci una mossa … abbiamo quasi finito i cinque minuti di vantaggio. –

 

 

 

 

 

 

 

*

 

 

 

 

 

- Flagramus – recitò Erlend, osservando la X fiammeggiante che stava rapidamente prendendo forma sul tronco degli alberi che oltrepassavano.

- E se qualcun altro utilizzasse lo stesso incantesimo? Li stiamo indirettamente favorendo fornendogli una traccia da seguire. –

- Se hai un’idea migliore per tracciare il percorso e tornare indietro con facilità accomodati pure. –

Joelle sbuffò, ma non aggiunse altro.

In fin dei conti erano stati i terzi ad entrare e dopo di loro solo Hogwarts avrebbe potuto seguire quelle indicazioni.

- D’accordo, Holdberg, ma diamoci una mossa. Il tempo stringe. –

Lo oltrepassò, allungando il passo quanto più le permettevano gli altri stivali in pelle di drago che le arrivavano al ginocchio.

Non vide nemmeno lontanamente la radice che sbucava dal terreno, inciampando e arrestando la caduta con il solo ausilio del palmo delle mani.

Imprecò sottovoce, osservando la pelle escoriata.

- Tutta intera? –

- Non direi. Ho le mani distrutte e la caviglia mi fa malissimo – gemette, provando a muovere l’arto.

Erlend sfilò lo stivale con attenzione, osservando la gamba snella.

- Non c’è frattura, è solo una storta. Se ti appoggi a me dovresti riuscire a camminare. –

Annuendo, Joelle si lasciò tirare in piedi e passò il braccio attorno alle spalle del compagno di squadra.

Procedettero così, uno camminando a passo sicuro e l’altra zoppicando, finchè non raggiunsero il centro della radura.

Fu allora che uno scricchiolio davanti a loro li fece trasalire.

- L’hai sentito? –

Annuì, facendole cenno di rimanere in silenzio.

La fece appoggiare al tronco dell’albero più vicino e si mosse in esplorazione.

Tra le fronde e i cespugli, leggermente nascosti alla visuale, c’erano sei persone assicurate al tronco dell’albero.

- Li abbiamo trovati -, annunciò soffermandosi sul volto del fratello, - e a quanto pare prima di noi sono arrivati solo Nikolaj e Lenochka. –

 

 

 

 

 

 

 

 

*

 

 

 

 

La volpe sbucò dal cespuglio proprio nel momento in cui stavano finendo di assicurare incantati fiocchi argentei sul tronco del quinto albero.

- Ma che diavolo – esclamò Shana, portandosi rapidamente fuori dalla traiettoria dell’animale.

- È innocua, le volpi non attaccano gli esseri umani se possono evitarlo. –

- Lo so, ma ciò non toglie che mi ha spaventata – ammise, cercando di riequilibrare il respiro e impedire al cuore di continuare a martellarle nel petto in quel modo.

- Shana Fine spaventata? Credevo che non avrei vissuto abbastanza da vedere quel giorno. –

Gli assestò un buffetto sul fianco, invitandolo a riprendere il cammino. – Hai fatto una battuta, wow, non sapevo che ne fossi capace. –

- E ho anche trovato i nostri ostaggi. Oggi è proprio il mio giorno fortunato. –

Oltrepassò il tronco caduto, raggiungendo gli ultimi ostaggi rimasti, e recise il cordone che teneva assicurata all’albero sua sorella.

- Ti assomiglia moltissimo – osservò Shana mentre faceva altrettanto con il fratello.

- Naturale, siamo gemelli. –

- Ma lei non … -

- Non frequenta Hogwarts -, l’anticipò, - perché è una Maganò. –

C’era un pizzico di ostilità nella sua voce, come se fosse pronto a commenti sgradevoli … come se ci fosse abituato.

- Non lo sapevo. –

- Ci sono moltissime cose che non sai di me -, tagliò corto, - e adesso diamoci una mossa. –

 

 

 

 

 

 

 

 

*

 

 

 

 

- Che stai facendo? –

Jason continuò imperterrito a puntare la bacchetta contro ogni albero che superavano, lasciando grandi X fiammeggianti mentre teneva il guinzaglio al quale era assicurata la sua cagnolona.

All’inizio Charlotte era rimasta sorpresa dal fatto che la persona a cui tenesse di più fosse una cucciolotta di pastore tedesco ma non aveva detto nulla e si era limitata a liberare sua madre.

Aveva l’impressione che la vita familiare di Jason fosse tutt’altro che felice.

- Depisto gli avversari. Qualcuno di loro ha segnato il percorso in questo modo … io cambio le carte in tavola ritardandoli. –

- Furbo. –

- Tremendamente. E adesso muoviamoci, Charlie, ho come l’impressione che saremo noi a vincere questa prova. –

 

 

 

 

 

 

 

*

 

 

 

 

 

 

- Stanno uscendo i primi concorrenti – osservò Joseph, sporgendosi per avere una visuale migliore dell’ingresso della Foresta Proibita.

Constance aggrottò la fronte, sorpresa.

- Ma quello è un cane? –

- Un gran bel cane -, la corresse Enea, - e sembrerebbe proprio che sia l’ostaggio di Jason Blackburn. Questa poi … non pensavo che fosse un tipo da cani. –

- Quindi Ilvermorny è prima … non resta che aspettare e vedere chi sarà ad aggiudicarsi il secondo posto. –

 

 

 

 

 

 

*

 

 

 

 

 

Audrey lanciò un’occhiata a William nel momento in cui anche Erlend e Joelle uscirono dalla foresta.

Sembrava essersi improvvisamente rilassato, come se per un attimo si fosse domandato se e con chi Erlend sarebbe uscito di lì ma vedendo suo fratello la cosa era tornata alla normalità.

Robert le indicò gentilmente il palco degli annunci, dove i giudici stavano per sparare in aria i singoli punteggi.

Quattro dieci lampeggiarono nell’aria per Jason Blackburn, seguiti dal punteggio di Nikolaj Krum che lo seguiva con un solo punto in meno e da quello di Erlend che era un bel trentotto. Al quarto posto veniva Lenochka Volkov con trentasei punti, seguita da Killian Lawson con trentacinque punti e Charlotte Valentine con trentaquattro punti. Settima Shana Fine con i suoi trentadue punti e per ultima una zoppicante e dolorante Joelle con ventisei punti.

- L’hanno penalizzata molto per quell’incidente – osservò Robert.

- La prossima volta imparerà a guardare meglio dove mette i piedi. –

Il Corvonero parve sorpreso dalla replica della sua ragazza, ma si riprese in fretta dallo stupore.

Se c’era qualcuno per cui Audrey tifava, sia all’interno del torneo che della vita sentimentale di William, quello era decisamente Erlend.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Spazio autrice:

Salve!

Come avevo scritto nelle risposte alle recensioni di coloro che avevano commentato l’avviso ho sentito la creatrice di Lenochka e mi ha assicurato che sarebbe tornata a farsi sentire perciò ho pubblicato il capitolo della seconda prova.

Che dire, staremo a vedere … se così non fosse e la mia fiducia venisse disattesa passerò ai due capitoli finali come vi avevo preannunciato.

Al prossimo aggiornamento che dovrebbe arrivare già in settimana.

Stay tuned.

XO XO,

Mary

 

 

 

Classifica II prova singola

1)      Jason = 40 punti;

2)     Nikolaj = 39 punti;

3)     Erlend = 38 punti;

4)     Lenochka = 36 punti;

5)     Killian = 35 punti;

6)     Charlotte = 34 punti;

7)     Shana  = 32 punti;

8)    Joelle = 26 punti.

 

 

 

Classifica II prova per scuola

 

1)      Durmstrang = 75 punti;

2)     Ilvermorny = 74 punti;

3)     Hogwarts = 67 punti;

4)     Beauxbatons = 64 punti.

   
 
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