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Autore: Chameleon94    23/10/2017    2 recensioni
Sonic è morto? Oppure gli è successo qualcos'altro? Venite con noi in questa nuova avventura, che si svolge in un altro mondo, un regno fantastico abitato da creature meravigliose e minacciose. Al centro della storia c'è Amy Rose, che, insieme alle sue amiche Sticks, Cream e un altro personaggio che verrà rivelato a fine primo capitolo, si imbarcano in questo nuovo regno, investigando su ciò che è capitato al riccio blu. Stavolta Amy è accompagnata anche da una nuova amica, uno spiritello porpora di nome Twinkle (pensate alle fatine di Sonic Dash 2: Sonic Boom) che abita nel suo martello e ne conferisce nuovi, strabilianti poteri! Nel cast troviamo vecchie conoscenze e nuovi personaggi, alcuni oscuri e perfidi, che daranno vita a tante storie intrecciate fra loro. Buon divertimento e buona lettura!
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Amy Rose, Sonic the Hedgehog
Note: AU | Avvertimenti: Furry
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Capitolo 2: La Valle Incantata

 

Forbidden Fortress – 5 Giorni fa

Erano tutti in trepidazione, agitati come non mai, i soldati e gli assistenti si stavano preparando e posizionando ai propri posti, in attesa dell’arrivo… Il castello era tetro come ci si sarebbe aspettato da un covo di un’antagonista di una storia, grigio, lugubre, ma intatto e pulito. Esso si reggeva su di un’isola galleggiante nel cielo, alimentata dalla magia di tutto il regno.

Gloria stava mettendo tutti in riga, non voleva ricevere rimproveri dalla sua superiore, anche se prevedeva che sarebbero arrivati comunque.

“Guardie! Restate immobili fino a che non entra, e toglietevi assolutamente gli elmi!”

“Dov’è finito, DOV’E’ FINITO???” Gloria non riusciva a trovare un oggetto molto importante, essenziale per la persona che stava per entrare, quando uno dei soldati glielo passò ebbe un attimo per riprendere fiato, e tranquillizzarsi.

Rivolgendosi al giovane maestro ninja, disse:

“Syrio, non tenere il broncio, ti supplico! Oggi sarà già una giornata pesante per le notizie che devo riportare.”

Il portone della sala del trono si aprì improvvisamente, per la sorpresa – e il terrore – di tutti.

La luce illuminò l’immensa stanza, i vessilli tigrati risplendevano davanti ai raggi di un Sole scottante, le guardie cercavano di non scomporsi nonostante il calore che li aveva appena raggiunti.

Una figura imponente cominciò a fare dei passi lungo la sala, la sua alta ombra si opponeva alla luce che proveniva fuori dal portone. Le persone all’interno ebbero una sensazione, come se sentissero un sottofondo musicale minaccioso entrare assieme a quell’ombra. Eppure erano tutti in silenzio, gli unici rumori erano i passi dell’Imperatrice.

Il cancello si richiuse e l’ombra svanì per lasciare spazio a un lungo vestito, nero ma con striature blu, come se fossero dei graffi, indossato come ogni giorno da lei…. Trixiana. Era una tigre mobiana, con dei tagli incisi attorno agli occhi, cicatrici, ma pelle dorata come dei lingotti e ben curata, striature di nero vivo.

Attraversò la stanza come se fosse stata una diva del Cinema, beh, in realtà, era molto più importante, tutti pendevano dalle sue labbra, che lo volessero o meno, la rispettavano, poiché incuteva terrore, come tutte le tiranne conquistatrici di ogni regno.

“Buongiorno, ehm… Maestà” Disse una Gloria impacciata ed esausta.

L’Imperatrice la guardò negli occhi, opponendo il suo sguardo: “Lo è?”

“Ehm… Cosa?”

“Dico, è davvero un buon giorno? Te lo leggo negli occhi che non è così” La sovrana la ignorò e passò direttamente a sedersi sul suo trono scomodo.

Trixiana era annoiata e disidratata, subito iniziò ad esercitare il suo potere con delle richieste: “Portatemi da bere, e gli aggiornamenti quotidiani. Subito.”

Un calice trasparente le fu passato immediatamente, con una sostanza dolce e aspra al suo interno. Gloria aprì la pergamena, e iniziò a recitare come un rito le notizie del giorno, ma questa volta c’era qualcosa di nuovo:

“Ad oggi, 80% del regno è in suo possesso, 53% è ormai privo di colore e della sua magia…” Gloria, la ragazza-volpe, fu interrotta.

“Aspetta, come solo 53%? Ho personalmente creato una bestia per fare questo sporco lavoro, che fine ha fatto?”

“Maestà, c’è stato un problema, glielo stavo appunto per riferire: la creatura è stata uccisa”

La tiranna sputò la bevanda dalla sua bocca, si ripulì subito con un fazzoletto. Girò il volto verso la sua assistente e le fece lo sguardo.

“Si trovava nel villaggio Tenkai quando è stata attaccata da uno straniero mai visto prima, tutto blu, secondo le nostre fonti si fa chiamare: Sonic the Hedgehog”

“Molto bene, rilevato il problema, è semplice: tagliategli la testa e portatela al mio cospetto” Rispose l’Imperatrice senza smuoversi troppo.

“Maestà… uhh, abbiamo un altro problema, questo individuo è unico nel suo genere, si muove a una velocità incredibile e…”

Trixiana le pose la mano davanti: “Non mi interessa, fatelo fuori, avete tutte le risorse del mio regno, le guardie meglio addestrate, ho bisogno della magia di questo posto per far fluttuare quest’isola e, ovviamente, il mio castello. E’ tutto, e, a proposito, portatemi il mio Scettro”

Due guardie le portarono un pesante scettro tempestato di gioielli, azzurro come il mare, con una misteriosa sfera luminosa al suo centro. La sovrana lo manteneva senza problemi.

Trixiana cambiò completamente sguardo e chiamò il suo prediletto: “Syrio… vieni qui, mio prezioso servo”

Il ninja arrivò subito, con il suo lungo bastone, e mostrò un sorrisetto sicuro di sé, adorava quando la sua padrona gli si rivolgeva in quel modo, sebbene sapesse di essere un servo. Si inginocchiò davanti a lei.

“Ci ho ripensato. Voglio occuparmi personalmente della questione riccio, ha ucciso una mia creatura, facciamo visita a questo villaggio per informazioni. Appena possiamo, mettiamoci in viaggio per questo posto. Mi aiuterai, mio caro?”

“Certo, Maestà”.

 

Enchanted Valley Zone, Ingresso del Regno – Oggi

“Che ci fai qui, Blaze” Amy e Cream furono sorprese di vederla, Twinkle per ovvie ragioni non la conosceva, e Sticks solo per sentito dire, ma non l’aveva ancora incontrata.

“E’ una lunga storia… lasciatemi spiegare.”

Le ragazze e lo spiritello ascoltarono dimenticandosi completamente della missione e delle meraviglie attorno a loro.

“Io non lascerei mai la mia dimensione, ma mi è stata rubata una cosa: Lo Scettro Ingioiellato!”
Le mobiane rimasero scioccate, all’infuori di Sticks:
“Beh, non mi sembra una lunga storia, è piuttosto breve”

La faccia di Blaze si rivolse verso il tasso:
“E tu chi sei, assomigli a Marine, ma sei più grande di lei”

Amy le spiegò tutto, le due si presentarono e tornarono a parlare dell’oggetto rubato.

“C’era un ninja” Continuò Blaze “era davvero un avversario notevole, tantissime truppe, e comandate da quella donna-tigre…”

Intervenne subito Twinkle “Vuoi dire Trixiana? E’ l’Imperatrice del regno, ma da poco, da quando ha conquistato il mondo, prima vivevamo senza sovrani, gli spiritelli vegliavano sul benessere della popolazione, ma adesso siamo tutti in pericolo per colpa di questa tiranna”

Cream si spaventò: “Cosa ha intenzione di fare questa donna scortese?”

“Vuole privare questo posto delle due cose più preziose che ha: la magia e il colore” Continuò Twinkle.

Amy strinse i pugni: “Non preoccuparti, salveremo il tuo regno, recupereremo lo scettro di Blaze, e soprattutto non dimentichiamo la missione principale… Sonic!!” La riccia tornò in sé, Sonic era il suo pensiero fisso, spiegarono anche a Blaze la situazione, e lei…

“D’accordo, ci sto, mi unisco a voi, Sonic mi ha insegnato che in gruppo si è più forti… è una lezione che mi porto dentro. Lui mi ha aiutato, il minimo che posso fare ora è ricambiare il favore, e scommetto che le due sparizioni potrebbero essere connesse. Ma non abbiamo una pista su come trovarlo.”

“Io non sono sicura se fidarmi completamente di te, dopotutto hai cercato di incenerirci…” Disse Sticks con le braccia incrociate.

“Mi dispiace, davvero, non mi ero accorta che foste voi.”

Amy fece un segno di pace con le due dita, e l’occhiolino verso la gatta, per dire che era tutto a posto, dovevano concentrarsi su Sonic, e a dire il vero, lei aveva proprio il metodo giusto per trovare degli indizi su dove cominciare a cercare…

Sbattè di nuovo il martello, dopo che Twinkle lo ebbe incantato, sbattè ancora, finchè il suolo verde non si tramutò… in un ricordo; rimasero tutte sorprese agli strabilianti poteri della ragazza rosa: la pianura mostrava Sonic, in un tempo imprecisato ma era sicuramente passato, mostrando che anch’egli era stato in quel preciso luogo, e si mosse verso sinistra, partendo in quarta come al solito.

Il ricordo svanì, ma era stato comunque utile, sebbene fugace.

“Fiuuu, tutto questo sbattere è uno stress, a proposito, Twinkle… mi dispiace se ti sto usando”

“Eheh, effettivamente, ma io sono d’accordo, se questo ci aiuterà a salvare il regno” Approvò la fatina.

Blaze indicò la direzione dettata dalla visione sul pavimento “Dobbiamo andare da quella parte, almeno per trovare Sonic, lungo quel sentiero luminoso.”

Dopo un po’ di passeggio, si trovarono di fronte a un lago, ma notarono subito una cosa strana: l’acqua non era di un colore normale, come l’azzurro, bensì di verde smeraldo, Cream, incuriosita, la toccò con un dito e vide che la densità era normale, soltanto il colore era diverso. Tra questo e il cielo arcobaleno, capirono che questa dimensione era molto diversa, unica quasi quanto la Special Zone.

“Come lo attraversiamo? Il Signor Sonic probabilmente è passato da qui perché riesce a correre sull’acqua, ma non penso che noi siamo abbastanza veloci” Chiese la piccola, Cheese le fece eco con un semplice “Chao!”.

“Non vi preoccupate ragazze, ho io quello che ci vuole!” Amy sbattè il martello sull’acqua, ormai ci stava prendendo l’abitudine, non tanto al gesto, ma al fatto che ogni volta che lo agitava succedevano meraviglie. L’acqua si cristallizzò, creando un lungo passaggio man mano che le ragazze ci passavano da sopra, permettendo loro di passare; l’acqua era diventata un vero e proprio smeraldo, cosa che attirò anche qualcun altro…

 

Ci volle un po’ per attraversare tutto il mare, ma ci riuscirono, un po’ timorose che il cristallo sottostante cedesse, ma non successe nulla del genere. Tuttavia una figura misteriosa si avvicinò a loro:

“Ma che brave, siete riuscite a passare di qui senza volare, sembrate davvero una bella combriccola!”

Si voltarono e subito furono colpite dall’ennesimo incontro familiare. Si trattava di Rouge, la subdola ragazza pipistrello.

“Uhm… credo di essermi persa, avete per caso una guida turistica del luogo?” Disse facendo uno sguardo dolce.

“Smettila di fare la finta tonta, Rouge, che cosa stai facendo qui? Non mi dire che sei anche tu in missione…” Replicò Amy, sospettosa, nessuna di loro si fidava del pipistrello bianco.

“Nah, io lavoro solo part-time, e ora mi sto dedicando ad altre attività.”

“Come sei arrivata fin qui, Signorina Rouge?” Chiese la piccola coniglietta.

“Eh, niente, ho trovato un varco dimensionale e ho deciso di intrufolarmici, sembra un posto pieno di sorprese e di incontri questo, neanche io mi aspettavo di trovarvi”

“Non credo proprio, ci hai seguite, dì la verità!” Insistette Amy.

Per tutta risposta, la spia della GUN si fece una grossa risata: “E va bene, beccata, vi ho tenute d’occhio per un po’ e sono passata attraverso il portale che hai creato tu. E quindi? E’ forse proibito?” Disse con tono di sfida.

La riccia rimase perplessa, “Beh, no, però quando ci sei di mezzo tu, non può essere nulla di buono!”

“Ma guarda un po’ che maleducata, e io che vi volevo aiutare…! Se così stanno le cose, meglio che me ne vada…”

“No, aspetta, che vuoi dire – aiutarci?”

Rouge stava per svolazzare via, tornò indietro un attimo e si posò a terra: “Vedo che state cercando Sonic… esatto, so anche questo, e non sapete bene dove trovarlo, nonostante le tue nuove, magiche abilità”.

Amy non disse nulla, non voleva sapere come la tipa losca si fosse procurata tutte queste informazioni, molto probabilmente le aveva spiate a lungo, ma non volle commentare la questione, incrociò le braccia: “Continua…”

“Beh, si dia il caso che io sappia – forse – dov’è finito”

“Smettila di fare la criptica, e dicci dove si trova!” Insistette questa volta Blaze.

“Io ho soltanto seguito una pista, ma non aspettatevi che la sprechi così, buttandola ai quattro venti, tsè!” Rouge continuava a comportarsi in modo strano, guardandosi un po’ intorno, facendo sguardi curiosi.

La rosa cominciò a perdere la pazienza, ma aveva capito a che gioco stava giocando la ragazza pipistrello:

“Grrr… dimmi, cos’è che vuoi in cambio?”

“Oh, speravo che l’avresti chiesto… uhm… fammici pensare, potresti cominciare dandomi quel braccialetto d’oro che porti lì, così potrò aiutarti” Disse Rouge, alzando il braccio e indicando il braccio sinistro di Amy.

Amy lo coprì con la mano destra, in segno di protezione, e scosse il capo: “Psst, me lo ha regalato Sonic per il mio compleanno, figurati se lo a mani losche come le tue!”

“Ma guarda che roba! Avrei dovuto direttamente rubarlo, forse? Senza chiedere… beh, allora tieniti il tuo bracciale, devi ritenerlo più importante del vero Sonic, haha!”

Le ragazze non ne potevano più del comportamento di Rouge, Amy cominciò ad alzare il martello Piko Piko, Blaze creò una piccola sfera infuocata dalla mano, mentre Cream e Twinkle cercarono di trattenerle per mantenere una conversazione civile, e tentarono di far ragionare la riccia.

“Amy, non hai scelta, dobbiamo ascoltare quello che ha da dire” Disse lo spiritello.

“Io non cederei ai suoi ricatti se fossi in te” Confidò Sticks.

“Non è un ricatto, è un semplice e onesto accordo, è così che funziona il mondo” Si intromise Rouge.

Amy accettò, reclutante, si tolse il bracciale d’oro, ornato da piccoli rubini, e lo consegnò nelle mani infide del pipistrello.

“Ehi, sembra che mi doni, non trovate? D’accordo, facciamoci serie, su! Vedete quel villaggio a poche miglia da qui, dove c’è quel grande mulino” Fece indicando la direzione “Bene, durante il poco tempo che sono stata qui, ho seguito anche io le tracce del riccio, volando ad alta quota, ho seguito delle tracce, e ho trovato questo vicino al villaggio Tenkai, così si chiama” Disse dando un oggetto bianco nelle mani di Amy.

“Lo riconosco! E’ uno dei polsini di Sonic, oddio! Riesco anche a sentire il suo odore” La cosa era alquanto inquietante, il fatto che Amy riconoscesse l’odore del suo amato da un piccolissimo indumento, ma non soffermiamoci su questo, era pur sempre una pista da seguire.

Sticks invitò la riccia a non fidarsi della spia, era vero che fosse brava nel suo lavoro, ma non era una fonte sicura di informazioni.

Amy si ricompose, dopo quel momento di euforia, e riflettè un momento; Rouge notò subito il suo atteggiamento: “Convinta? No? Beh, potete credermi o meno, vi ho detto tutto ciò che so, non ho da dimostrarvi nulla. Ci vediamo in giro, cia cia!”

“Aspetta! Non vuoi unirti a noi, Signorina Rouge? Magari possiamo aiutarci a vicenda.” La invitò Cream.

“Mi dispiace, tesoro, sei molto gentile, ma una ragazza preferisce lavorare da sola, chi fa da sé, fa per tre! Bye!” Disse spiccando il volo, a forte velocità. E così come era apparsa dal nulla, svanì.

“Chi la capisce a quella” Disse Sticks facendo una smorfia.

Adesso avevano qualcosa fra le mani su cui poter contare, o almeno ci speravano; il villaggio non era lontano, quindi ci misero davvero poco ad arrivare al centro. Sbucarono da un vicoletto verso la strada principale, trovando un cartello con su scritto: Benvenuti a Tenkai. Sembrava un posto desolato, diverso dal resto di quel mondo, eppure la gente non mancava, animali mobiani proprio come loro, però sembravano diffidenti, lo si vedeva dalle loro facce, un po’ scossi, probabilmente, ma non si sapeva da cosa. Amy si avvicinò a un abitante chiedendo del suo innamorato, ma questi la ignorò. Continuarono a provare, le persone continuavano a dire che non ne sapevano nulla, non erano molto d’aiuto, finché una di loro non gli disse di consultare il Capo del villaggio, che si trovava su di una torre, la più alta, ma anche l’unica, di quel posto.

Salirono delle lunghe scalinate fino a che non si trovarono di fronte a una grande porta, c’erano un paio di guardie a controllare.

“Possiamo entrare?” Chiese cortesemente Cream.

“Il Gran Maestro è molto impegnato al momento, dovete chiedere un appuntamento se volete parlare con lui”.

Amy si fece avanti: “Con tutto il rispetto, la nostra è una questione importante, di vita o di morte!”

Le ragazze si guardarono tra loro, scambiandosi sguardi di confidenza riguardo all’atteggiamento di Amy.

Le guardie non le diedero il permesso, ma lei insistette e buttò giù il portone con il suo martello e la sua famosa grinta.

Trovarono una figura anziana, seduto di spalle verso di loro, con lo sguardo perso nel suo tè al limone. Si voltò:

“Come avete fatto a passare oltre le mie guardie? Non ho chiesto di vedere nessuno.” Disse il vecchio.

“Non è che ci volesse molto, a dire il vero”

“Beh, cosa volete?”

Amy gli spiegò che erano in cerca di un riccio blu, e subito l’anziano signore capì di chi stavano parlando, ma non disse nulla. Invece, le invitò a scendere e recarsi insieme a lui alla piazza del paese, dove le avrebbe raccontato la sua esperienza con Sonic.

Si trovarono tutti nella piazza, e finalmente Julius, così si chiamava il vecchio orso, Gran Maestro protettore del villaggio, cominciò a proferire parola: “Non so se sia la persona che state cercando, ma un riccio blu è passato di qui pochi giorni fa, noi tutti gli dobbiamo molto. Dovete sapere che la nostra terra è stata afflitta da una piaga: la magia di una strega, cioè, l’Imperatrice Trixiana, è stata lei a privarci della magia dell’Enchanted Valley Zone, ci ha privato dei suoi elementi naturali, del vento, dell’acqua del fiume; adesso i nostri campi sono diventati infertili, e per cercare acqua dobbiamo recarci ai paesi vicini.”

Twinkle lo interruppe: “L’imperatrice è passata di qui?”

“No, noi non l’abbiamo mai vista, neanche le sue guardie ci hanno mai degnato di una visita, ha fatto tutto tramite una belva feroce, un mostro per metà drago e per metà serpente, non so come si chiamasse, ma ci ha privato di tutto quello che vi ho appena detto. Avrebbe ucciso tutti noi, credo, ma per fortuna è arrivato questo straniero da molto lontano, non avevo mai visto niente di simile, come una scia blu lanciò in aria la creatura, e poi le attraversò il corpo prima che lo potesse attaccare. Ci ha salvati, e poi si è dileguato ad una velocità assurda, è lui la persona che cercate?”

“Sembra proprio Sonic! Correre a gran velocità per cercare nuove avventure è come una sua firma” Disse Amy deliziandosi al pensiero del riccio blu che salvava tutte quelle vite, come era solito fare.

“Quindi sta bene? E’ sano e salvo? La bestia lo ha ferito? Sa per caso dove è andato dopo aver salvato il villaggio?”

Twinkle e Cream le fecero notare che stava insistendo troppo con le domande, asfissiando un po’ l’orso.

“Purtroppo però non è riuscito a darci una mano con i nostri problemi come l’acqua e l’assenza della magia, per quanto fosse veloce era privo di poteri”.

Amy insistette nell’essere condotta al fiume dal vecchio signore, e… non trovarono nulla, era tutto secco e morto, l’acqua si era prosciugata completamente, restava solo un piccolo buco da dove una volta fuoriusciva il liquido benefico.

Provarono ad avvicinare l’orecchio al foro da dove nasceva il fiume, per provare ad ascoltare, e non sentirono alcun suono.

“Twinkle, pensi che possiamo provare a rianimarlo?” Chiese la riccia alla sua fedele compagna. La fatina porpora annuì, e entrò nel suo martello, che iniziò a brillare di una luce dello stesso colore.

Amy colpì la parete con il piccolo forellino, la sua energia si infilò all’interno e cominciò a scavare alla ricerca dell’acqua svanita. Ci volle un po’ di tempo, ma iniziarono a sentire un forte tremore attorno alla parete, si scostarono tutti e sei prima che il foro esplodesse, abbandonarono il fossato dove prima si trovava il fiume, e l’acqua colore smeraldo esplose dalla parete per iniziare a riempire di nuovo il luogo.

“Visto? L’acqua non vi aveva mai abbandonato, bastava solo cercare!” Disse Twinkle uscendo dal martello.

“Ma davvero voi bevete acqua di quel colore?” Fece Sticks perplessa.

Il Gran Maestro si congratulò per i poteri di Amy e le ringraziò una ad una, ma la gioia fu interrotta subito da un messaggero che portava le ultime notizie:
“Maestro!”

“Hai visto? L’acqua è tornata! Possiamo dissetarci di nuovo!”

“E’… è fantastico, ma temo di avere delle brutte novelle”

“Parla, che succede?” Disse l’orso preoccupato

“Abbiamo visite, l’Imperatrice e la sua scorta personale sono qui al villaggio!”

Tornarono subito alla piazza principale di Tenkai, stavolta era così affollata che si riusciva a passare a malapena per vedere cosa stesse succedendo. Blaze notò immediatamente lo Scettro Ingioiellato, nelle mani della leader delle truppe. Erano lontane da loro, non volevano farsi notare, per il momento. La gatta voleva sicuramente riprenderlo, ma aspettava il momento giusto, e la tiranna era circondata da soldati, non sapeva come fare; la sovrana cominciò a parlare al popolo:

“Miei sudditi, sono venuta qui personalmente per chiedervi se avete visto un riccio passare da queste parti, e se sapete che fine abbia fatto… è un criminale, è responsabile dell’uccisione di uno dei miei cuccioli che proteggono il regno! Aiutateci a trovarlo, vi prego.

Nessuno fiatò, era temuta da tutto il regno, per essere riuscita nell’impresa di aver conquistato quasi tutte le terre in così poco tempo, nessuno si fidava di lei, e non avrebbero spifferato le informazioni su colui che consideravano un eroe, benché informazioni non ne avessero a dire il vero, perché Sonic si era dileguato misteriosamente dopo aver sconfitto la creatura.

“Niente risposte, huh? Molto bene, ci ho provato con le buone… non mi lasciate scelta: dov’è il vostro leader?”

Il grande orso si fece avanti, facendo spazio anche a Amy e alle ragazze.

“Eccomi, non abbiamo mai visto la persona che sta cercando, non sappiamo come aiutarla” Disse il vecchio.

“Di una cosa siamo certi: il mio cucciolo è stato assassinato qui, il suo compito era di tenere al sicuro il regno, con questo furfante in circolazione ho bisogno di tutto l’aiuto possibile da parte dei miei sudditi, e questo villaggio me lo ha negato e mi ha mancato di rispetto, se qualcuno dovrà pagare le conseguenze, quello sarai tu, vecchio.”

Trixiana si mise in azione: alzò il suo scettro al cielo, la sfera misteriosa al suo centro iniziò a brillare e un lampo dal cielo la colpì, alimentando il suo potere.

“Blaze, credevo che avessi tolto la magia al tuo scettro per evitare che i malvagi potessero utilizzarlo per i loro scopi, non è così?” Disse Cream preoccupata.

“Infatti, come diavolo è riuscita ad attivare lo Scettro Ingioiellato e cos’è quella palla al suo interno?!”

Furono distratte dall’argomento quando lo scettro potenziato scaricò il lampo sul Gran Maestro, elettrizzandolo, un fascio di luce abbagliò tutti nel raggio di varie miglia. Quando fu cessato, rivelò il fato del vecchio orso… non ne era rimasto altro che polvere.

“Bene, questo è solo un esempio di quello che vi accadrà se non mi aiuterete, mi dispiace dover fare questo, però è chiaro che le buone maniere con voi non hanno funzionato, adesso ditemi dove posso trovare questo assassino blu.”

Amy, inferocita da quelle parole, si fece avanti tra la folla, e si pose direttamente di fronte alla sovrana reggente del regno.

“Come ti permetti di chiamare il mio Sonic un assassino?! E quello che hai fatto a quel poveraccio, e minacciare questi abitanti spaventati” Diciamo che Amy volle agire un po’ come la tipa che mostra un po’ di carattere nei confronti dei bulli.

La riccia insistette: “Chi ti credi di essere?!”

“Secondo il mio titolo… sono l’Imperatrice di questo popolo, e posso fare ciò che desidero. Tu, piuttosto, con quella lingua lunga, chi saresti e come conosci questo Sonic?”

“Io sono la sua fidanzata! E lui proviene dal mio mondo, il nostro mondo! Ops…” Amy non si era proprio resa conto di quello che stava facendo, fino a quell’istante, cercò di ritrattare ma ormai il dado era tratto. Blaze e le altre erano rimaste tutto il tempo con le mani sopra il viso, sconcertate dal fatto che la loro copertura di – straniere – era saltata.

“Bene, finalmente abbiamo qualcosa tra le mani. mie guardie, catturatela!”

Amy strinse il martello tra le mani in posa da battaglia, non aveva bisogno di Twinkle per combattere, ma lei e le sue amiche accorsero per darle un aiuto, la truppa di Trixiana era numerosa, Amy e Twinkle con la loro azione combinata riuscirono a spazzare via diversi soldati, Sticks si concentrò su Syrio, il capo dell’armata dell’Imperatrice, mentre Blaze si lanciò direttamente su di lei per riprendersi lo scettro di famiglia.

La gatta si avvitò come una trottola infuocata all’attacco, ma Trixiana lanciò dei fulmini che la paralizzarono per un attimo, bloccando la sua mossa.

“Quindi sei stata tu a rubarmi lo scettro. Come hai fatto a farlo tornare in funzione?”

“Non so di cosa parli. Questo è un dono della mia scorta personale”

Stavolta la tigre l’attaccò direttamente con lo scettro, spazzandola per aria.

Sticks e Syrio, si stavano affrontando a colpi di bastone, entrambi con la stessa arma praticamente, il tasso e il lupo sembravano pari in quanto alle loro abilità di combattimento. Syrio si gettò furtivamente dietro di lei, e la placcò con il bastone, stringendola in gola; Sticks, non riuscendo a muovere l’arma dell’avversario, cercò di colpirlo abbassando il suo bastone e prendendo in pieno le parti inferiori del lupo ninja, liberandosi dalla morsa.

“Complimenti per la tua tecnica, mediamente avanzata, chi è il tuo maestro?”

“Io sono il mio maestro. Sono Sticks, nata dalla giungla!” E si lanciò nuovamente all’attacco con il suo grido di battaglia.

“Mi dispiace Sticks, ma hai incontrato un avversario più forte di te questa volta!”

Syrio sferzò una serie di mosse molto veloci verso Sticks, tutte parate da lei, poi puntò a indebolire le mani, da cui proveniva la presa del bastone, e le sferrò un attacco dritto alla faccia, colpendola in pieno e stendendola a terra.

La ragazza-tasso cercò allora di affrontarlo con il suo boomerang in legno, lanciandolo a forte velocità, esso rimbalzò indietro, ma il lupo si voltò e con un salto evitò l’oggetto ondulato. Stava per colpirla per l’ultima volta, quando Cheese gli apparve proprio sopra il volto, coprendolo per pochi secondi, finchè Syrio non lo respinse con il bastone.

Cream, nel frattempo si avvicinò a Sticks: “Tutto bene? Aggrappati, ti porto su”. Le due più piccole del gruppo iniziarono a fare gioco di squadra: Cream prese la rincorsa in volo e lanciò una Sticks appallottolata verso il ninja, il quale venne travolto con un homing attack in stile Sonic e cadde al suolo.

Trixiana aveva iniziato ad affrontare Amy, entrambe in possesso di abilità magiche nelle loro armi; Amy iniziò con possenti colpi di martello, ma non sembravano scalfire Trixiana neppure con il potenziamento di Twinkle. Non era chiaro quale magia avvolgesse lo scettro rubato dai soldati per la tigre, ma era altrettanto potente.

Trixiana creò uno scudo protettivo attorno a sé, la riccia tentò di annullarlo a suon di Piko Piko, inutilmente. La tiranna decise, alla fine, di distruggere il suo campo protettivo appositamente, per stendere al suolo le sue avversarie – e ci riuscì.

Amy, Cream e Sticks erano a terra prive di sensi, mentre Blaze era come sparita. Twinkle fu lanciata in un’altra dimensione del getto di energia.

Le guardie cominciarono a prelevare le ragazze, una ad una, per portarle via.

Blaze osservava la scena dietro a un vicolo parecchio stretto, non voleva farsi vedere e catturare come le sue compagne, era rimasta la sola speranza di trovare Sonic e recuperare il suo scettro, e adesso un’altra missione si era aggiunta: salvare le sue amiche.

L’imperatrice segnò una linea con i poteri dello scettro, tutto attorno a sé e alle sue truppe, circondandosi, fece sbattere lo scettro in mezzo al cerchio disegnato e tutti coloro che si trovavano dentro quel limite scomparvero, teletrasportati via, molto probabilmente fecero ritorno alla Forbidden Fortress, con le ragazze in loro possesso.

Il pericolo per gli abitanti era cessato, ma c’era stato un prezzo da pagare: innanzitutto il capo del villaggio era morto, e le eroine erano svanite. Blaze fece uno scatto e cominciò a saltellare tra le pareti di due edifici, arrivando in cima a uno di essi, per perlustrare la zona; notò in poco tempo Twinkle, svenuta.

Con un grande salto, si fiondò per recuperarla. Non sapeva come approcciarsi a un esserino di quel genere, di solito era Amy a interagire con lei, Blaze era molto timida ed era più brava come donna d’azione che come amica.

Tastò la fatina per smuoverla e farle riprendere i sensi.

“Ehi, ehi, tutto bene?”

Twinkle tornò in sé, ma era confusa e smarrita: “Cos’è successo? Dov’è Amy?”

“Purtroppo lei e le altre ora sono prigioniere di Trixiana, dobbiamo salvare assolutamente! Uhm…”

Blaze si guardò in giro, smarrita anche lei.

“Ehm… non so proprio da dove cominciare, qualche idea su come dove possano essere finite? Adesso loro sono diventate la nostra priorità” Disse in tono deciso, dopo essersi ricomposta.

“Io… non lo so, però l’Imperatrice vive nel suo castello sopra un’isola volante a Nord del regno, forse le ha portate lì”

“ *gulp* Hai detto… isola v-volante?””

 

Forbidden Fortress – Poche ore più tardi

 

Amy riprese i sensi, era stesa su di un pavimento ruvido, metallico, si accorse di essere stata svegliata, più che altro, da un forte caldo.

“Dove ci troviamo? Cos’è successo?” Chiese a chiunque le stesse vicino; aprì gli occhi e trovò una Cream seduta a gambe incrociate e una Sticks rassegnata.

Si orientò meglio e capì la situazione… si trovavano in una gabbia di metallo appesa al centro di quella che sembrava una prigione… “Bene, rinchiuse in una cella all’interno di una cella” pensò la riccia.

Ma da dove proveniva quel calore? Si appoggiò alle sbarre della grossa gabbia, e pose lo sguardo in giù, scorgendo un mare infuocato, un fuoco particolare, tutto blu, come quello che si può trovare nel gas di una cucina.

“Già. Siamo cadute dalla padella dritte nella brace” Disse Sticks.

Amy non rispose, non disse nulla, era semplicemente sconcertata, l’unica cosa che la manteneva in vita in quel momento era la speranza che il suo eroe blu si facesse vivo per salvarle, visto che si trovava in quel mondo, ma come poteva sapere che erano in tale pericolo?

Nel frattempo, in un’altra ala del Castello, l’Imperatrice fu raggiunta dalla sua assistente Gloria:

“Sua Maestà Imperiale”

Trixiana riconobbe la voce dell’assistente e fu lieta di sentire il suo titolo.

“Le tre furfanti sono al sicuro, le abbiamo rinchiuse nella prigione del Drago.” Riferì Gloria.

“Ben fatto. Senza quello spirito magico non riusciranno a scappare, ma nel caso dovessero trovare un modo…”

Fu interrotta: “Maestà, è impossibile scappare da lì”

“Si, ma non si sa mai, mandate Syrio a sorvegliarle, è un ordine.”

“Cosa ne facciamo di loro? Non possiamo tenerle così”

“Infatti, tra 2 giorni saranno interrogate e subito dopo verranno giustiziate per il loro comportamento. Questo è tutto”.

FINE SECONDO CAPITOLO

 

 

 

 

 

   
 
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