Storie originali > Soprannaturale
Segui la storia  |       
Autore: Trismegisto    23/10/2017    0 recensioni
La storia racconta la vita di due donne vissute in epoche diverse ma che per una fortuna o sfortuna del fato si sono incontrate. Le donne in questione sono Erzsébet Báthory, conosciuta anche come Elizabeth Bathory o Elisabetta Bathory, e Marie Delphine LaLaurie entrambe vissute in epoche diverse la prima, tra il XVI e XVII secolo e la seconda tra il XVIII e XIX secolo, ma forse la storia non è andata come raccontano i libri o la storia, per questo andremo a guardare indietro nel tempo e raccontare la storia di entrambe ed il legame di “sangue” che le lega.
Genere: Mistero, Sovrannaturale, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yuri
Note: Cross-over | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 2

Per fare in modo che Elizabeth tornasse in Francia con Fiorentine e Maria esse trovarono una vecchia cassa, dove, la Contessa potesse riposare il giorno, così da evitare i raggi del sole. Ma durante il viaggio di ritorno la Contessa aveva bisogno di saziare la fame di sangue, così si lasciò alle spalle centinaia di cadaveri, ma fortunatamente grazie all’aiuto di Fiorentine e Maria non verranno mai trovati, perché occultati o sotterrati. Ci volle una settimana per tornare a Parigi, arrivate al castello dove alloggiava Fiorentine, chiamò dei servitori che la aiutassero a portare la grande cassa in casa, i servitori si chiesero cosa mai ci fosse all’interno, ma non ebbero nessuna risposta. Posata la cassa nella cripta, comandò hai servitori di andare e non disturbarla. Con lei venne anche Maria, entrarono attraverso la  grande porta di legno, Maria la chiuse, e Florentine si apprestò ad aprire la cassa, videro il corpo di Elizabeth riposare beatamente, ad un certo punto la quiete passò, e la faccia della Contessa divenne scura e cattiva, si alzò di scatto e disse: “Datemi del sangue, il sangue è vita.”, alla richiesta della Contessa Florentine e Maria si guardarono in faccia e non seppero cosa fare, Florentine le disse: “Contessa prenda il mio sangue…”, “ Non voglio il sangue delle mie sorelle..”, disse Elizabeth.

Con grande orgoglio Florentine ritirò il polso e si abbasso di nuovo la manica del vestito, Florentine le chiese: “Contessa Bathory si ricorda del nostro accordo? l’elisir che ci permetterà di essere come lei? E poi avevo promesso alla madre di questa fanciulla che l’avrei curata...”, indicando Maria.

La Contessa allora mostrò i canini prese una spilla che utilizzava per fermare i lunghi capelli neri, e si punse l’indice destro, il sangue iniziò a gocciolare, presa la ragazza Maria, le fece cenno di leccare il sangue, ma la ragazza imbarazzata si rifiutò, allora Elizabeth la guardò dritta negli occhi e le disse: “Bevi questo sangue!”, Maria allora come fosse in trance prese il dito della contessa e lo succhiò, imbarazzata Florentine si girò dall’altra parte, la ragazza intanto continuò a succhiarle il sangue, arrossendo per l’imbarazzo. Dopo ciò, Elizabeth ritirò  denti e poggiò le sue labbra rosse sulle piccole labbra di Maria, chiudendo il tutto con un bacio, la ragazza si fece scappare un grido di piacere, Elizabeth compiaciuta del suo operato, prese la testa dolcemente e la contorse, rompendole l’osso del collo, il volto della ragazza rimase roseo e con un sorriso stampato in faccia, Elizabeth vide la faccia spaventata di Florentine e le disse: “ Non temete Madame Florentine, la sua vita avrà inizio da stanotte, quando dovrà saziare la sua sete con il primo bagno di sangue, con questo rituale è diventata una creatura della notte completa, bisogna morire per rinascere come nuova creatura”. Florentine gli disse: “Contessa, a me toccherà la stessa cosa...?”. Elizabeth rispose: “No, per voi basta solo del sangue, anche voi in passato avete utilizzato questo metodo, ma voi sarete i miei occhi e le mie orecchie durante il giorno, ma vi donerò ugualmente il mio sangue, e un po' lo darete anche alla madre della piccola Maria”.

Florentine chiamò una cameriera e le chiese di portarle una bottiglia vuota, appena la ebbe la contessa si tagliò un polso, e fece scorrere il suo sangue dentro la bottiglia riempendola fino al collo, Elizabeth le disse: “Questo sangue vi basterà, datene alla madre di Maria per curare la sua malattia, ogni qual volta ne avrete bisogno, basterà che me lo diciate, però non abusatene, sennò diventerà una dipendenza.” La notte arrivò e la piccola Maria si svegliò, in preda ad un forte mal di testa vide la Contessa accanto a lei che la guardava, come una madre fa con una figlia. Maria la vide diversa e dei ricordi gli attraversarono la mente, ricordi della mattina, quando bevve il sangue della Contessa, del bacio e della sua morte.

Stupita chiese spiegazioni a Elizabeth la quale le disse: “Spero non ti sia spaventata per quello che ti è successo, ma ho dovuto fare in quel modo per trasformarti in un nuovo essere, una nuova creatura come me.” Il sole è tramontato, Elizabeth e Maria uscirono dalla cripta, accompagnati da Florentine che li presentò alla servitù e al suo finto marito il conte Klaus Morgenstain, un ricco banchiere che ritiratosi dalla sua madre patria la Germania, si stabilì in Francia, comprando uno dei castelli vicini a Parigi, così da gustare a pieno la civiltà francese, egli conobbe il marito di Florentine in un viaggio. Maria ed Elizabeth si presentarono alla servitù ed al Conte Morgenstain, Florentine disse:” la Contessa Elizabeth è una mia vecchia amica che ho conosciuto durante il mio viaggio, Maria è la figlia di Madame Boyer, una rispettabile donna conosciuta nei salotti Parigini. Non fate caso ai loro movimenti notturni, hanno una strana malattia che durante il giorno non possono uscire, quindi vorrei che non le disturbasse.” Dopo un bagno rilassante Florentine prese da parte Maria, le diede una fiala con il sangue di Elizabeth, con la quale può guarire la madre. Maria la prese e le disse: “Questa sera torno da mia madre, così le darò la fiala in modo da curare la sua malattia.” Un dubbio balenò nella mente di Florentine, l’identità di Elizabeth non può essere svelata quindi dovrà cambiare identità, o almeno cambiare il cognome, così, corse verso la cripta ad informare Elizabeth, bussò prima di entrare, e con urgenza le disse: “Contessa, deve cambiare identità, o almeno cambiare cognome in modo da non destare sospetti.” Egli pensò di cambiare il suo cognome da Bathory in Karmìnovà, così da diventare Elizabeth Karmìnovà, una Contessa della Transilvania conosciuta da Florentine nel suo viaggio.

Ora che l’identità di Elizabeth è cambiata è tempo di pensare al primo bagno di sangue di Maria, la ragazza in serata dovrà consegnare la fiala con la cura alla madre. Presero una carrozza e si recarono al castello di Madame Boyer la madre di Maria, la quale appena le vide gli occhi si accesero di vita, pensò: “Avranno trovato sicuramente l’Elisir.”, così la piccola Maria da brava presentò la Contessa Karmìnovà alla madre, e le spiegò che è merito sua se ha trovato l’elisir. Elizabeth appena vide l’ambiente in cui si trovava rimase stupefatta, non pensava che in due secoli la società fosse cambiata in tale modo, prese a braccetto Florentine, la portò con sé, dicendogli di raccontargli qualcosa sul nuovo mondo al quale si sta affacciando, così Florentine iniziò a presentare la Contessa alle Dame così da farla inserire nella società. Nel frattempo Maria si era ritirata in una stanza con la madre, portando con sé la fialetta di sangue, spiegò alla madre che l’effetto avrebbe avuto effetto immediato. Maria prese un calice, verso un po' dell’Elisir e lo diede alla madre, allungando il braccio tremolante la madre prese il bicchiere, per evitare che lo buttasse a terra Maria la aiutò a bere. Con calma Madame Boyer bevve dal calice, man mano che beveva la pelle iniziò a trasformarsi da grassa e rugosa, divenne chiara ed elastica, Madame Boyer si sentì rinata, una nuova giovinezza stava nascendo dentro di lei.

Non appena ebbe finito di bere il cocktail, iniziò a ballare da solo e ridere, era contenta della sua guarigione, quando la porta della stanza si aprì all’improvviso erano Elizabeth con Florentine, le due videro Madame Boyer rinata, cambiata e ringiovanita, pur troppo però essendo che Madame abbia sulla ottantina di anni il risultato, non è andato al meno ma a lei va bene lo stesso. Elizabeth prese da parte Maria, lasciando Florentine in compagnia di Madame Boyer, le ricordò che questa notte dovrà uccidere la sua prima vittima e bere il suo sangue sennò, impazzirà per poi morire. Elizabeth le disse che doveva uccidere la propria madre, perché anche se il suo sangue ha fatto effetto, il male che c’è il lei non è scomparso del tutto ma si è soltanto assopito. Dunque, toccherà a Maria mettere fine alle sofferenze della madre, solo una può vivere delle due. Più tardi la stessa sera mentre Madame Boyer fece la sua apparizione nel grande salotto del Castello, Elizabeth spiegò a Maria come usare il potere della persuasione, questo potere permette ai Vampiri tramite lo sguardo di persuadere, soggiogare la persona che si guarda, basta fissarla negli occhi e ordinagli cosa fare, così la vittima farà tutto ciò che le si dice.

La serata è giunta al termine, tutti i partecipanti chiamarono le carrozze per rientrare nelle loro case, ma, una figura vestita di bianco, dai lunghi capelli biondi, prese in ostaggio Madame Boyer, la prese per la gola e con una forza sovraumana, la alzò in aria, delle grandi ali nere spuntarono alle spalle della figura vestita di bianco, si alzò in volo, con la luna piena alle spalle tagliò la gola a Madame Boyer, colorando di rosso il vestito bianco, con una sonora risata, scappò, intanto esanime, Madame Boyer pronunciò le ultime parole: “Maria, perché lo hai fato.. sono tua madre.”, queste parole non giunsero in tempo, perché la testa di Madame Boyer venne staccata e buttata ai presenti nel grande giardino, la figura in bianco spari portandosi con sé il corpo. 
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Soprannaturale / Vai alla pagina dell'autore: Trismegisto