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Autore: Debby_Small93    28/10/2017    1 recensioni
La storia parla di una ragazza di 24 anni e di una passione per una band tedesca, ma che col passare del tempo ha dovuto "archiviare" per un lungo periodo visto i vari problemi che gli sono capitati.
Il suo più grande sogno è sempre stato quello di conoscerli, ma senza alcun risultato...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Bondage
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Stiamo decidendo su cosa mangiare, noi ragazze con Carlo e Daniele, in cucina. I tokio hotel invece sono ad apparecchiare la sala da pranzo con Alessandro è Stefano. Alex è in camera sua a giocare. Mentre decidiamo su cosa mangiare, dove ce la scena tra Daniele e Stefania sulla questione "pizza o sushi", Carlo si avvicina a me, Roberta e goulia e ci fa accomodare al tavolino fuori il balcone della cucina. Si accede una sigaretta e dice: -Mi mancava stare qui..- Roberta dice: -Ci sei mancato anche tu- Risponde: -Lo so...pensavo a tutti voi quando ero li e pregavo sempe di poter tornare e rivedervi tutti quanti- Roberta dice: -Immagino ma l'importante e che ora sei qui e sei con noi- Caccia l'ultimo respiro di fumo dalla sua bocca e annuisce. Poi dice: -Siete cambiate tanto- Ci guarda una a una mentre noi gli sorridiamo e continua dicendo: -Sono fiero delle donne che siete- Continuiamo a sorridere e Giulia dice: -Tu invece non cambiare mai. Sei il nostro mentore e non so come saremmo se non ci fossi stato tu- Lui ci sorride e dice: -Grazie...ma Non è solo merito mio sappiatelo- E tutte e tre insieme diciamo: -Si si- Ci mettiamo a ridere e viene Stefania ad avvisarci che alla fine la battaglia tra lei e Daniele, è stata vinta da lui perché aveva iniziato ad implorarla ed a parlare come una bambini. Due cose che a Stefania danno fastidio perché dopo un po, cede. Stiamo per entrare ma viene Alessandro. Chiede a suo padre di fargli compagnia e lo superiamo entrando in casa. Aspettiamo che arriva il ragazzo delle consegne e perdiamo tempo a giocare a poker con i ragazzi, dove vincono Stefano, Tom e Georg, imbrogliando nel gioco. Ovviamente chi dovrà cacciare più soldi è bill. Poverino non gli daranno mai tregua. Arriva il sushi e ci sediamo a tavola. Ci raggiunge anche Alex che si mette in mezzo tra me e suo padre. Iniziamo la cena e mentre ognuno ha il proprio piatto ben condito, iniziamo a parlare di Carlo e le sue missioni. I tokio hotel gli chiedono tante cose, fino a quando bill non gli fa la fatidica domanda: -Scusami Carlo, non voglio essere invadente ma vorrei domandarti qualcosa che se vuoi mi dici altrimenti accetterò il tuo no- Lui, prima di fare l'ennesimo boccone, risponde: -Dimmi bill..- E mentre lui mette quel boccone in bocca, bill gli dice : -Ho visto che hai la fede al dito ma...Non abbiamo mai avuto modo di conoscere tua moglie, dove?- Io li mi bloccai, come anche le ragazze. Alex rimase zitto a guardare suo nonno. Stefano smise di mangiare. Daniele per poco non si strozzava. Alessandro diventò serio. Victoria si mise la mano avanti alla bocca. Il resto della band, compreso bill, non capivano del perché di quelle reazioni da parte nostra. Carlo si guardò la fede e poi disse: -Beh bill...mia moglie purtroppo è venuta a mancare 10 anni fa- Li, il cantante, rimase impietrito e disse: -Oh scusami tanto. Non dovevo farti questa domanda. Sono proprio maleducato- Abbassò il capo, imbarazzato, e chiese scusa anche ad Alessandro e i fratelli. Stefano e Daniele, gli dissero di non preoccuparsi, mentre Alessandro risposte freddamente un tranquillo. Suo padre, a questa risposta lo guarda immediatamente e dice a bill: -Ehi bill non ti preoccupare. Voi non lo sapevate. So che i miei figli non raccontano o non parlano spesso della madre. Li capisco, ma tu non ti scusare perché non hai detto niente di male- Il cantante alza il capo e dice: -Sicuro? Mi sento in colpa, credimi- Lui sorride e dice: -Stai tranquillo, davvero. Anzi voglio parlarti di Milena, così si chiamava.- Bill annuisce e tutti quanti ascoltiamo il racconto: -Ho conosciuto Milena quando avevo 18 anni. Ai miei tempi era difficile che potevi stare fino a tardi con la tua fidanzata, quindi cercavi di stare con lei il più a lungo possibile. A 22 anni ci siamo sposati. Avevamo la stessa età. Lei era bruna, con gli occhi marroni, magra ma con le sue forme però mi sono innamorato di lei perché aveva quel carattere tanto forte da farti rendere conto che nonostante cadeva tante volte, sapeva riazzarsi, una dolcezza nascosta al mondo, ma solo con me o i suoi fogli mostrava, era menefreghista quando voleva. Io prima ero molto più montato, me la credevo, ero buffone, un convinto, ma grazie a lei ho scoperto cose del mio carattere che non sapevo di avere o forse sapevo ma le nascondevo o le ignoravo. A 23 anni ho avuto Stefano. Lei è morta di leucemia. Ha provato a combattere quel male, però era così esteso che prima di morire mi fece promettere che anche senza di lei, avrei avuto la forza di andare avanti e di continuare ad insegnare ai nostri figli cosa è l'amore. Io penso di aver aderito ad uno dei due compiti e quando Dio vorrà, finirò anche il compito di voler andare avanti senza lei- Tiene gli occhi lucidi. Anche Daniele, Roberta, Giulia, Stefania, bill, tim, Georg, Gustav e Alex stanno alla stessa maniera di Carlo. Poi Gustav dice : -Immagino che sia difficile stare senza lei- Lui sospira e dice: -Tanto. Non sapete quanto mi manca. Nei periodi bui la penso e so che è con me. Devo credere che ce ancora perché così ho forza di andare avanti e non ho voluto nessun altra perché lei era e sarà sempre l'amore della mia vita- A quel punto vediamo Alessandro alzarsi di colpo e andare fuori al balcone della cucina. Carlo sospira e dice: -Lui non ha mai accettato la morte di sua madre e da quando è morta non riesce più di 10 minuti a sentire o parlare di lei che si innervosisce e va a fumare- Gustav risponde: -Posso immaginare...mi dispiace tanto e ciò che hai detto prima è la dimostrazione che la ami tutt'ora, anche se sono passati 10 anni- Lui risponde dicendo: -Ripeto, lei era ed è l'amore della mia vita. La amo sempre- Sorridiamo e Stefano raggiunge Alessandro fuori, insieme a Victoria. Passiamo gli ultimi attimi a parlare e Carlo chiede a noi ragazze di voler fornire li tutte insieme. Noi accettiamo e prima che i ragazzi vanno via, esco fuori casa con Tom per salutarlo. Lui mi abbraccia e mi dice : -Ora capisco perché lo vedi in un determinato modo a Carlo. È davvero una persona forte- Sorrido e annuisco. Lui continua dicendo: -Come si fa a vivere senza l'amore della tua vita per 10 anni e chissà quanti altri ancora- Io rispondo: -Beh non lo so, solo lui sa come andare avanti- Tom mi guarda e mi bacia. Un bacio passionale. Un bacio intenso. Si stacca e dice: -Spero di stare con te domani, da soli- Sorrido e dico: -Certo- Mi da un altro bacio e dice: -Dai su vai dentro. Ti aspettano. Buonanotte piccola- Mi da ancora un bacio e dico: -Buonanotte kaulitz. A domani- Gli do l'ultimo bacio e lui va via insieme agli altri che, poverini, aspettavano solo lui. Entro in casa e vedo che nel soggiorno ci sono i sacchi a pelo. Ovviamente anche quelli per i ragazzi ma mi rendo conto che Alex e Alessandro, non ci sono. Chiedo di loro e mi dicono che Alessandro sta cercando di far addormentare Alex nella sua camera altrimenti se dorme insieme a noi, non si addormenta mai. Lo vado a raggiungere e trovo Alex tra veglia e sonno. Alessandro al suo fianco che gli accarezza i capelli e lo guarda. Si accorge di me, Alex è mi fa entrare. Mi fa segno di mettermi distesa affianco a lui, dal lato opposto di quello di suo padre e mi da la mano. Prima di addormentarsi dice: -Anche se non state insieme, vi voglio bene. Sono tanto felice per te mamma e per te papà- Ci da un bacio per uno a dopo 10 minuti si addormenta. Ci alziamo dal letto, ma prima che Alessandro esce dalla stanza dico: -Ehi stai bene?- Lui si gira e dice: -Si perché?- Gli rispondo dicendo: -No e che quando è uscito l'argomento su tua madre, sei andato via e ti sei innervosito- Lui mi guarda e dice: -Non volevo più ascoltare tutto qua. Stai tranquilla non ti devi preoccupare per me. So controllare le mie emozioni e delle tue preoccupazioni non ne ho bisogno, però digli a tuo cognato che se vuole sapere altro su mia madre, lo chiedesse quando io non ci sono grazie- Lo guardo e dico: -Non sono preoccupazioni. Volevo vedere se stavi bene visto che io so come reagisci ma dopo questa risposta, non ti preoccupare che non ti chiederò più niente. E da mio cognato ci vai a parlare tu se tanto ci tieni, grazie- Gli do una spallata ma lui mi prende per il polso e dice: -Scusa...- Io sbarro gli occhi e dico: -Eh?- Lui risponde: -Hai capito bene. Scusami e che non voglio pensarci dinuovo. Stefano mi ha calmato prima e non ci pensavo già più pero apprezzo che tu me l'abbia domandato perché sai come sono e ti chiedo scusa per il modo che ti ho risposto- Io lo guardo incredula e dico: -Tranquillo, so quanto ci tenevi a lei e quanto sei stato male più di altri quindi mi è uscito spontaneo chiederlo- Improvvisamente mi trovo abbracciata a lui. Cosa mai successa in tanto tempo. Da tanto tempo. Mi dice: -Io non so cosa farei io senza di te come mio padre fa con mia madre.- Si stacca e va via lasciandomi così, senza parole per quello che mi aveva appena detto.
   
 
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