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Autore: Mizu Ryu    30/10/2017    0 recensioni
La storia inizia 18 anni dopo dalla storia precedente (I Custodi della Vita II-Over the Heaven), ma se anche è un sequel si può leggere come storia a sè.
Sono passati quasi vent'anni da quando Michael e Lucifer sono precipitati all'Inferno.
Un giorno, Gianluca incontrò un ragazzo con la stessa collana dell'amico; era quasi certo che fosse lui.
Il ragazzo si chiamava Mario però non sapeva che grazie a quella collana il suo destino cambierà...
Ecco a voi l'inizio del terzo ed ultimo arco narrativo de "I Custodi della Vita"
Genere: Avventura, Fantasy, Guerra | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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❝Vola oltre le nuvole piccolo dono di Dio, vola lontano finché il Male non ti possa raggiungere.
Vai lontano se è necessario vola anche oltre mille galassie.
Diventa l’orgoglio del Creato, diventando colui che difenderà la giustizia col proprio amore.
Fai che l'Amore, la speranza, la pace e la giustizia trionfino su qualsiasi oscuritá…
Diventa forte piccolo raggio di luce!❞
 
Michael aprì gli occhi e vide intorno a sè una grande distesa di ghiaccio.
Ad ogni suo respiro usciva aria condensata.
L’Arcangelo iniziò a camminare.
Al centro di quel luogo così gelido c’era un enorme obelisco di ghiaccio.
Michael si avvicinò.
Si trovò di fronte ad esso.
Appena erano uno di fronte all’altro il giovane Michael sentì come un brivido che gli saliva lungo la schiena, si sentiva come se dentro a quell'obelisco c’era parte di sé.
Appoggiò la mano e levò il sottile strato di condensa.
Quello che vide lo fece rimanere inorridito, spalancò gli occhi ed indietreggiò lentamente.
«N-Non è possibile!» esclamò con stupore.
Quel che vide dentro all'obelisco avrebbe lasciato tutti in quel stato, dentro c’era il suo predecessore.
C’era Michael, lo stesso Michael che, diciott'anni prima, si era sacrificato per tutti.
Aveva uno sguardo triste e compassionevole, metà della sua armatura era distrutta e teneva le braccia come se stesse stringendo qualcosa per non farla scappare.
«N-Non è possibile, non è vero! Questo è un paradosso, non possono esistere due Arcangeli Michael nello stesso tempo!» esclamò il giovane tremante.
Sul suo viso si dipinse lo sgomento.
«AAAAHHHH!» urlò dal dolore il giovane.
Michael provò un così profondo dolore al cuore che si dovette inginocchiare.
«C-Che mi succede?!» domandò l’Arcangelo piangendo.
Quel dolore non riusciva a placarsi.
Il ragazzo pensò che era lui il paradosso e perciò, come esso, doveva scomparire; osò a posare lo sguardo sull’obelisco mentre si rompeva liberando il Michael precedente.
Quest’ultimo aprì gli occhi e si avvicinò.
«Allora sei tu…» sussurrò il Michael del passato.
«Se intendi il Michael del paradosso si, sono io.» rispose il Michael dolorante.
L’altro scosse la testa.
«Tu non sei Michael.» disse il vecchio Arcangelo.
A quella frase dell'altro Michael gli parve tutto più chiaro.
I sogni, la profezia…
TUTTO!
In realtà nei sogni lui non sognava la vita del suo predecessore, ma di un’altra persona, quando vide il nome sotto la sua profezia vide il suo nome completo.
Lui non era Mario Messina… lui era Luca Mario Messina, usava il suo secondo nome per comodità.
Lui non era la reincarnazione di Michael, ma era la reincarnazione di Lucifer!
Allora anche la profezia gli parve chiara!
Lucifer era il più bel Arcangelo mai creato.
Il verbo nel sul cuore era in realtà il seme del male che aveva il principe dell'Inferno; Mario lo celava con la sua vita da umano e da Arcangelo.
Era ancora troppo giovane per capire qual era il suo vero destino.
Michael volò verso il suo futuro capendo che in realtà era Lucifer.
I suoi ricordi erano in realtà i ricordi che aveva Lucifer.
Luca fino a quel momento aveva celato la sua vera identità dietro ad una forma di falso Arcangelo.
Il ragazzo aveva capito tutto e quel dolore al petto iniziò a diminuire.
Ora il nuovo Lucifer si sentiva strano, si alzò e vide che il suo corpo pian piano cambiava.
I riccioli dorati di Michael divennero dei lunghi boccoli castano scuro, l’armatura con i bordi rossi divenne un armatura tutta nera con dei spallacci a forma di zampe di corvo, la parte bassa dell’armatura divenne  un gonnellino di opale nero, le gambe gli divennero delle zampe da fauno, una coda da lupo gli uscì dal fondoschiena, anche le sue braccia si riempiono di peli. Dalla sua schiena gli spuntarono un paio di ali da cigno nero e sulla nuca un paio di corna ricurve da caprone.
Questa era la reale forma di Lucifer.
Marco con perfetta agilità riuscì a strappare dal collo del nemico la propria collana.
«Paratus ad animas suscipiedas!» esclamò l’uomo trasformandosi totalmente in Michael e riparandosi l'armatura.
«Allora è vero… io sono l’ Arcangelo caduto, sono Lucifer.» disse Lucifer.
«Te lo sei dimenticato? Anni fa quando cademmo pregai a Nostro Padre, Egli esaudì questa mia preghiera e ti feci volare lontano con la mia collana. Ero speranzoso che con questa tua nuova vita tu avresti aperto gli occhi e ti saresti pentito, questa mia collana aveva il compito di bloccare i tuoi poteri demoniaci… - spiegò l’Arcangelo con uno sguardo freddo – visto che il mio proposito è stato distrutto io, l’Arcangelo Michael, ti sconfiggerò!»
A quelle parole nella mente di Lucifer balenò il ricordo di anni addietro.
 
Michael prese il fratello e si buttò insieme a lui dal Settimo Cielo, a quel gesto l’Angelo Caduto iniziò a ridere.
«Pensi davvero di finirmi così? Precipitando andremo all’Inferno e poi, io a differenza tua, sono ancora un essere soprannaturale perciò mi posso teletrasportare.» disse Lucifer.
Così dicendo il demone cercò di teletrasportarsi, ma senza successo.
«Perché?!» domandò basito.
«Questa è la forza dell'Amore!» rispose l’Arcangelo.
«Cosa?!»
«Anche se non sono più un Arcangelo per via delle ferite, anche se sono in fin di vita avrò con me il potere dell'Amore.» rispose l’essere angelico senza cedere la presa.
«Un sentimento così futile? Lo cancellerò!»
«Quando l’Altissimo Signore Padre ha dato all’uomo l'Amore non gli ha dato solo uno dei sentimenti più belli, ma gli ha donato anche il potere più grande di tutti, esso è indelebile nel cuore di ogni essere vivente. È così vivo che è come una fonte di acqua zampillate, inonda il mondo rendendolo un posto migliore! Nessuno è in grado di scinderlo o annientarlo, neanche gli Dei dei miti o l'Altissimo Signore Padre, ma soprattutto tu non riuscirai mai a fermarlo!» esclamò l’Arcangelo mentre si avvicinavano sempre più nel regno degli Inferi.
Lucifer iniziò a ridere, Michael lo guardò basito.
«In un certo senso ho vinto pure io…» disse il demone senza smettere dal ridere.
«Che vuoi dire?»
«Ora tu precipiterai insieme a me all’Inferno, giusto? Così facendo non potrai più reincarnarti e ci sarà uno stupido in meno ad ostacolarmi quando riuscirò a liberarmi.» spiegò il fratello.
«Allora, se è così… - disse l’Arcangelo togliendosi la collana e portandola sul cuore del fratello – Io cercherò di salvarti…»
«Cosa?!»
«Vola oltre le nuvole piccolo dono di Dio, vola lontano finché il Male non ti possa raggiungere. Vai lontano se è necessario vola anche oltre mille galassie. Diventa l’orgoglio del Creato, diventando colui che difenderà la giustizia col proprio amore. Fai che l'Amore, la speranza, la pace e la giustizia trionfino su qualsiasi oscuritá… Diventa forte piccolo raggio di luce!» disse l’Arcangelo sperando che il Padre lo ascoltasse.
A quella preghiera dal cuore di Lucifer uscì una luce che venne inglobata nel rubino.
«Adesso, va!» disse Michael lanciando il ciondolo e così facendo anche il demone andò via reincarnandosi in un umano.


A quel ricordo nello spirito del giovane ragazzo si fece spazio quello del vero Lucifer, ormai quel demone non era più il giovane Mario ma era Lucifer in carne ed ossa.
«Allora se è così lottiamo, fratellino!» esclamò il demone facendo spuntare la sua spada.
«Vieni a me sacra lancia della vittoria: Victoriosus!» disse Michael facendo spuntare la sua lancia.
I due iniziarono a lottare, ricominciarono una battaglia fermata anni prima.
Un fendente si scontrò contro l’altro.
«Non riuscirai mai a sconfiggermi!» esclamò Lucifer ridendo.
I due iniziarono a lottare a mezz’aria, ad ali spiegate.
Con un calcio ben assestato Michael riuscì a far cadere il fratello, un fascio di luce lo innondò e percepì che lo spazio intorno a lui si bloccò, l’Arcangelo allungò il braccio e sentii un nuovo potere sgorgare in lui.
«Paratus… ad animas… suscipiedas…» sussurrò Michael scandendo la sua frase in latino.
L’Arcangelo, con occhi pieni di sorpresa, vide una figura assomigliante ad un Arcangelo.
Quello stesso fascio di luce che lo illuminava lo travolse.
«Io sono il primo Michael, l’Arcangelo dei tempi antichi.» si presentò la sagoma.
«Il Michael Originale?» disse Michael.
«Ti prego lotta contro nostro fratello, questo tuo tintinnare lo hai avuto anche nelle due precedenti battaglie… prendi il mio potere e salvalo.» rispose l’altro.
Michael protese la mano.
«E se non ce la facessi?» domandò Michael.
«Ti prego, affido a te il mio potere, ora accetta il tuo ruolo come Michael Originale.»
L’uomo annuì, allungò il braccio e prese una pietra.
La guardò e vide che era uguale al suo rubino!
Allorché l’Arcangelo ripeté la sua frase e divenne il Michael Originale con il suo vistoso mantello rosso.
Il fascio di luce scomparve e il tempo intorno a lui ritornò a scorrere.
«Oh oh oh! Guarda chi ha accettato appieno il suo compito?» disse Lucifer volando verso il fratello con il mantello.
«Fratello, adesso ho i poteri per distruggerti!» esclamò Michael andandoci contro.
Le due armi si scontrarono ancora una volta.
Lucifer riuscì a far precipitare Michael, ma quest’ultimo spiegò le sue maestose ali e volò nel senso opposto facendo cadere il fratello.
A contatto con il suolo ci fu un enorme boato ed un polverone si alzò, Michael si girò per vedere il fratello.
Egli era all’in piedi con occhi colmi di ira.
«Ora capisco quali sono le tue intenzioni, speri di sconfiggermi perché hai solo un mantello in più. Ma il mio potere è superiore al tuo! - disse il demone - Io sono l’Arcangelo favorito da Dio e principe degli Inferi, sono Lucifer!» disse ancora una volta il nemico.
Lucifer spiegò le sue nere ali.
«Ora combattiamo sul serio!» esclamò ancora una volta il demone volando contro il fratello.
Lucifer alzò la sua lama contro il fratello che si parò con la sua lancia.
«Molto presto tutto il mondo sarà succube dell'Inferno, finalmente avrò il ruolo che ho sempre desiderato!» esclamò il demone.
«Fermati…» sussurrò l’Arcangelo.
«Cosa?»
«Ancora non capisci? Non c’è motivo di compiere questo fraticidio.» spiegò Michael.
«Nonostante gli anni trascorsi sei solo uno stolto! – esclamò Lucifer facendo indietreggiare il fratello – Ormai è giunta la vostra ora e tra poco la terra apparterrà a me, il principe delle tenebre!»
«Redimiti! Il Padre ti accoglierà di nuovo!» disse ancora una volta Michael.
«Gli anni passati in quella stele di ghiaccio ti hanno fatto rincoglionire! Ormai non puoi nulla contro di me, il mio potere nasce dal male degli uomini ed esso non smetterà mai di grondare dai cuori di quelle scimmie! - esclamò il demone - Non importa quanto voi siate o quanto potere abbiate, il male ormai è intrinseco nell’uomo e non sparirà mai da questo mondo!» continuò l’Angelo caduto.
Lucifer lanciò un turbine di energia oscura contro il fratello che riuscì a bloccarlo grazie ad una barriera di fuoco.
«Ahimè non stai dicendo il falso, tutto questo è la verità! – rispose l’Arcangelo dando ragione al principe delle tenebre – Nel cuore delle persone non risiede soltanto amore e felicità, ci stà anche l’odio ed il rancore; ci sono un sacco di motivi per avere un cuore corrotto! Ma questa è la realtà, non esiste una realtà fatta di balocchi e profumi; perciò la gente piange, si ferisce e si abbatte, ma l’importante è non rimanere mai soli!»
«Stai solo dicendo delle assurdità!» lo contraddisse il demone.
«Non è vero! Anche quando si è caduti nella disperazione più nera alla fine, la felicità, si farà spazio per prendere il suo posto! L’importante è avere la speranza per un domani più radioso.» disse l’essere angelico neutralizzando l’attacco fraterno.
«Non è vero!» lo contraddisse di nuovo Lucifer.
“Michael, colui che hai di fronte non è più né tuo fratello e né la sua giovane reincarnazione. – disse la voce del Michael Originale – Ormai il suo cuore è pieno di rancore e dolore, con l’andare dei millenni il piccolo seme del peccato, che aveva attecchito nel suo cuore, ora lo ha corrotto del tutto ricoprendolo con le sue profonde radici. Non indugiare oltre, non c’è altra scelta!” disse la voce.
«Basta attaccarci, fratello!» esclamò l’Arcangelo.
«Guarda da che pulpito! Anche tu mi stai attaccando con un’arma! Non capisci che questa lotta è necessaria?» disse Lucifer.
«NO!»
«Fatti avanti!» disse ancora una volta il demone andando contro il fratello.
Lucifer lo attaccò altre volte, ma Michael lo evitò.
L’essere angelico sapeva che non poteva andare avanti ad arretrare solo, doveva fare qualcosa prima che le sue energie finissero totalmente.
Lucifer diede un colpo diretto di spada e Michael, per pararsi, fece intrecciare le lame infilzando la sua nel costato del fratello.
Il sangue iniziò a colare dalla lama.
«Come hai osato a ferirmi?!» disse furibondo il demone.
Aumentò la sua energia facendo allontanare il fratello e facendogli cadere la lancia.
«Da adesso nessuno potrà metter freno alla mia rabbia verso il Creato!» esclamò Lucifer diventando più potente.
La lancia scomparve.
«Posso ancora sconfiggerti… però… senza lottare… io non voglio lottare contro mio fratello, questa guerra serve solo a far soffrire le persone innocenti!» rispose l’Arcangelo.
«A quanto pare non sei mosso né dal coraggio né dell’orgoglio di un Arcangelo, che stolto è stato Dio a metterti a capo delle milizie angeliche.» disse Lucifer guardando dritto negli occhi del fratello.
«Se essere un Arcangelo significa compiere un fratricidio, preferisco passare la mia vita da umano o da animale o da pianta… allora… - disse Michael – in questi miei anni di prigionia ho capito che le guerre non ricolmano mai i dissidi… anzi alimentano la fiamma dell’odio. Lucifer cerchiamo di comprenderci!» disse ancora l’Arcangelo.
Tutto intorno a loro si tinse di rosso.
«Cosa?» domandò l’altro.
Michael per far capire al fratello le sue buone intenzioni si spogliò della sua armatura, rimanendo totalmente nudo con solo le ali che lo facevano stare in aria.
«Allora ti vuoi fare proprio ammazzare!» disse ironico il demone.
«Ti sbagli Lucifer, mi sono spogliato dalla mia armatura per farti capire che con la guerra non si risolve nulla. Io voglio salvare il Creato del Creatore e lo farò senza armi o armature.» disse Michael.
«Ma che fandonie vai a raccontare?!» esclamò il demone lanciando un attacco al fratello che riuscì a schivare.
«Come pensi di proteggere questo Creato zozzo e sudicio se non vuoi combattere? Questo tuo buonismo sta portando fine a tutto ciò a cui tieni.»
«Sono sicuro che nulla sarà vano, anche i miei fratelli capiranno! Finché avrò la speranza è l’amore nel mio cuore, le mie gesta non saranno vane… per questo non rinuncio al mio volere è ti affronterò con il solo potere che l’ Altissimo Signore Padre ha dato all’uomo.» rispose Michael.
«Sciocco!» esclamò Lucifer.
Quest’ultimo andò contro il ragazzo per colpirlo con la sua spada ma egli in un batter d’occhio si allontanò.
«Ti salverò!» disse Michael andando a braccia aperte verso il nemico.
«Ti fermerò!» disse Lucifer allungando la spada creando un turbine nero.
All’impatto Michael si fermò e si parò incrociando le braccia.
«Ora ti conviene arrenderti se non vuoi morire.» lo minacciò il demone.
«Guarda! Questo mio Amore arriverà anche al tuo cuore!» esclamò Michael ed il suo rubino si illuminò.
«Mai!» disse Lucifer aumentando l’intensità del turbine.
Michael incurante del male che lo circondava spiegò al massimo le sue ali e volò verso il fratello.
Il rubino di Michael si illuminò sempre più assomigliando ad una stella, la sua calda luce illuminò l’Inferno; l’amore che l’uomo porta dentro il proprio cuore può superare qualsiasi ostacolo, proprio quella calda luce arrivò anche al piccolo Mario ed al buon Lucifer segregati nel cuore corrotto del demone.
«Io non perderò la speranza per il domani, – disse ed al piccolo Mario venne un brivido – non sono solo… l’amore di nostro Padre mi da forza per andare avanti.» concluse Michael ed anche al buon Lucifer venne un brivido come al vicino.
I due si guardarono.
I due carcerati erano uno la metà dell’altro.
Mario era la parte buona ed umana del demone, il buon Lucifer era la parte bella ed angelica del demone.
I due videro come una mano allungarsi nella loro direzione, tintinnanti i due prigionieri si presero per mano.
«Finchè rimarrà anche una piccola fiamma d’amore… io… anzi noi tutti non perderemmo la speranza del domani!» disse ancora una volta Michael.
Al suono di quelle parole i due carcerati riuscirono a vedere la luce.
Nel cuore del demone si svegliarono due luci ormai sopite da tempo, la luce dell'Amore e della speranza dell'Arcangelo tornarono ad illuminare quel luogo come un sole che sorge.
I due carcerati allungarono pian piano la mano verso quello del fratello, a quel gesto le due entità si fusero in un unico essere.
Intorno ai due combattenti si creò un paesaggio di bianca luce illuminato da piccole stelle colorate.
«No, non può essere vero!» esclamò allibito il nemico.
«Lucifer guarda, anche il tuo cuore si vuole redimere… io sono pieno di fiducia che tu potrai a ritornare buono. Vieni con me fratello!» disse Michael avvicinandosi.
«Stai lontano!» disse Lucifer cercando di creare un altro turbine, ma la spada si ruppe.
«La spada!» esclamò il demone.
Il demone sentì il proprio cuore battere come quando era uno spirito fatto di compassione e di speranza.
«Michael anch’io mi voglio redimere!» disse il buon Lucifer incarcerato dentro il demone.
Quelle parole risvegliarono la gioia che aveva il principe dell’Inferno dentro.
Dal viso del piccolo carcerato caddero delle calde lacrime, era davvero pentito, si voleva redimere.
Il buon Lucifer vide la mano del fratello avvicinarsi finché non prese la sua.
Il corpo del demone si ruppe lasciando uscire il buon Lucifer spoglio di tutto, ornato solo dalle sue grandi ali da cigno nero.
Anche la luce dell'Altissimo Signore Padre abbracciò il male che incombeva nel cuore del demone cancellando ogni traccia di quel che aveva fatto.
Finalmente la stella del mattino era libera dalle tenebre che lo circondava.
«Ti ringrazio molto fratellino mio, il tuo potere mi ha fatto vedere la retta via. - lo ringraziò Lucifer – Scusami di tutto, tu credi realmente che nostro Padre mi abbia perdonato? Oppure avrà paura che faccia altro danno?» domandò Lucifer.
Michael scosse la testa.
«Ora avrai una seconda possibilità.» sussurrò Michael avvicinandosi.
«Cosa?»
Michael mise una mano sullo sterno del fratello, ed uscì una piccola pietra nera.
«Non mi dire che…»
«Questa è la tua essenza nera… - a quelle parole Lucifer divenne un piccolo neonato in fasce – tieni questo ciondolo e cresci nel bene così questo opale nero diverrà bianco e nostro Padre ti vorrà di nuovo al suo fianco.» disse Michael mettendo una collana intorno al bambino.
«Ora vola piccola stella del mattino, cresci nel bene anche se sarà una strada lunga ed intrinseca di pericoli!»
A quelle parole una stella cadente volò dall’Inferno facendo nascere un nuovo bambino.
Quando il bambino scomparve la stanza in cui lottarono i due ritornò come prima.
Il viso dell’Arcangelo iniziò ad essere rigato di lacrime.
«Fratelli miei… dove siete? Mi sento così solo senza di voi.» sussurrò tra sé e sé Michael.
Passarono pochi secondi e si sentirono echeggiare dei passi.
«La stella che è volata arrivava da questa parte!» disse Uriel correndo.
«Siamo arrivati!» disse Gabriel ed i sei si fermarono al centro della stanza.
«Guardate!» esclamò Raphael indicando in alto e tutti guardarono in quella direzione.
 
 
 
 
 ANGOLO AUTORE
 BUONASERA!!!!
Come vi è andata questa settimana? spero bene ;)
Ordunque siamo arrivati nella parte clù della storia, come vi è sembrato? è atato, secondo voi, un combattimento troppo scontato o no? volevate più azione oppure volevate che si concludesse subtito?

Comunque, come avrete notato, ho voluto dare un lieto fine anche a Lucifer facendogli dare una seconda possibilità.
Concludo dicendovi alla prossima settimana con l'ultimo capitolo e l'epilogo!!!

XOXOXO MIZU RYU

 
   
 
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