Storie originali > Drammatico
Segui la storia  |       
Autore: Miriam_M    31/10/2017    1 recensioni
In questa raccolta pubblicherò storie autobiografiche nel tentativo di superare il mio blocco dello scrittore e finalmente di creare un vero e proprio stile personale di scrittura. Spero vi piaccia, le critiche sono bene accette.
~capitolo 1 soggetto a revisione~
Genere: Fluff, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Vetro

Molto spesso mi ritrovo triste e sola.

È per colpa mia, non so cosa scatti esattamente nel mio cervello, ma mi avvelena l’anima e ingrigisce i paesaggi, rende gli uomini ignobili, mi annebbia la vita, e nulla sembra essere degno di attenzione e nulla mi dà attenzione.

In certi periodi la mia mente diventa vivida, reagisce a ogni più insignificante stimolo dall’esterno creando idee e disfandone altre, il più delle volte faccio più chilometri con la testa che con i piedi.

L’unica cosa che restituisca materialità alla materia in certi momenti è la musica. Un giorno di melodramma cambia luce al mondo, dissipa la nebbia e mi dona un obiettivo.

In certi periodi d’apatia capisco molto meglio la natura di chi mi sta intorno.

Ho un’amica che più passa il tempo più mi sembra fatta di vetro. Per tutti è dura, ferma nelle sue convinzioni, inscalfibile e soprattutto trasparente. Non nasconde nulla della propria natura né delle proprie abitudini, cattive o sbagliate che siano, dà spesso l’impressione di essere sicurissima di se stessa e che nulla possa realmente offenderla dato che è consapevole delle proprie mancanze.

Il suo atteggiamento è estremo in ogni cosa e vive nel timore di restare insoddisfatta, questo  la rende debole.

Non legge il finale dei libri per paura che sia brutto, non ascolta dischi di alcune band che ama per paura che non le resti più nulla da ascoltare, non fa mai nulla di diverso dal solito per paura che le si ritorca contro.

Fugge da ogni cosa che potrebbe farle del male su qualunque livello dell’esistenza(fisico, emotivo ecc.), non sopporta bene la sofferenza e per svariate fortune la conosce poco e resta fragile come il vetro, rigida come un bicchiere di cristallo che teme di cadere dalla credenza per una folata di vento o per il suo semplice muoversi.

Strano però che qualcuno che fugge da così tante cose resti fermo però.

Se ti allontani da lei è impossibile che ti segua, perché deve salvaguardare se stessa.

Inutile dire che nel mio vagabondare nella mia placida apatia mi sono allontanata da lei come un bimbo in mare trasportato dalla corrente e l’ho persa consapevole che lei non mi sarebbe venuta a cercare.

Forse il mio prossimo giorno all'Opera mi farà riavvicinare a lei, forse si dissiperà insieme alla nebbia che infesta la mia vista, ma nell’attesa che quel momento arrivi scrivo questo per voi sperando che la mia vita vi lasci qualcosa e acquisisca un senso anche se piccolo.

Felice Halloween.

 
 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Drammatico / Vai alla pagina dell'autore: Miriam_M