Verità
Bulma era
pronta, anzi mi correggo, era terrorizzata, aveva paura che il suo uomo potesse
nasconderle qualcosa. Ma voleva sapere, sapere come
Ok, Bulma aveva deciso… voleva vedere nella bolla di cristallo
l’accaduto: mise entrambe le mani sulla sfera, chiuse gli occhi per
concentrarsi e nella mente formulò la sua richiesta. Dopo di ché
aprì lentamente gli occhi e, dopo qualche secondo, nella sfera di cristallo a
poco a poco si misero a fuoco le immagini. Vegeta sbirciò in silenzio e quando
osservò la sfera…
-Oh no! Io
lì stavo…-
-…c..combattendo contro Goku?-
Bulma
sgranò gli occhi e osservò le ferite di entrambi i sayan, che erano fermi in posizione di combattimento a
prendere fiato e l’azzurra notò una M stampata sulla fronte del marito.
-Qui era
già posseduto, ma allora perché devo guardare la scena
in cui Vegeta combatte contro Goku?-
Bulma,
infatti, si aspettava di vedere il momento in cui Vegeta venne
sottoposto all’incantesimo del mago Babidi, ma non
poteva sapere che proprio in quegli istanti avrebbe capito ciò che il suo amato
nascondeva. Vegeta era titubante e non voleva che la moglie guardasse. Bulma stava per arrendersi, quando sentì parlare uno dei
due combattenti.
-Non riesco a
crederci! Ho seguito un allenamento durissimo nell’aldilà con Re Kahio e nonostante questo siamo
esattamente allo stesso livello. Ti sei allenato ancora più di me in questi
anni… non è vero Vegeta?-
-No, ti sbagli! Anche
se è vero che mi sono sottoposto ad esercizi speciali, tu sei un talento nato e
riesci comunque a fare meglio di me! Per quanto mi sforzi la disparità che c’è fra noi non cambierà mai.-
Bulma era
perplessa, non riusciva veramente a capire perché Vegeta
parlasse in quel modo. In cuor suo sapeva anche la turchina che Goku era più forte, ma se persino il suo migliore amico gli
aveva confessato che gli dava filo da torcere, allora perché Vegeta diceva che non era così?
Dopo aver
pensato ciò ritornò con l’attenzione sulla bolla magica e a
parlare era ancora suo marito.
-e questo l’ho capito quando ti sei battuto al secondo livello della
navicella di Babidi con Yakon,
quel terribile mostro!-
Vegeta
ascoltava e ricordò ogni minimo particolare di quel dialogo. Sapeva che sua
moglie ben presto avrebbe saputo una cosa che non voleva di certo che sapesse.
-Sono veramente
rimasto colpito, Kaaroth! E in quel momento mi sono reso conto che io,
principe dei sayan, non avrei mai raggiunto il
livello di un mio infimo suddito; e per questo ho preso la mia decisione…-
Vegeta serra i pugni e
sorride beffardo.
-Ma sicuro,
ora ho capito! È stato Babidi… ti sei lasciato
deliberatamente controllare da lui, vero?-
Bulma
sbarrò gli ochhi e gemette in segno di sorpresa. No, Goku sbagliava, lui era cambiato. Non poteva essere vero. Ma la risposta di Vegeta non tardò ad arrivare.
-Esatto! Ho accettato perché
ho ripensato ad una cosa… a quei due partecipanti al torneo mondiale e anch’essi
sudditi del grande mago. Chi
conosceva Spopobitch e Yamus
sapevano che nelle edizioni precedenti del torneo erano molto meno forti.
E così ripensando a questa cosa mi sono detto che se
il mio corpo fosse stato controllato da Babidi, anch’io
avrei potuto diventare più forte e la differenza fra noi sarebbe scomparsa. Già…
si sarebbe annullata una volta per tutte!-
Bulma non
poteva credere ai suoi occhi e a ciò che stava sentendo. No, il suo Vegeta aveva fatto veramente tutte quelle vittime al torneo
rischiando di colpire anche lei, solo per diventare più forte e per combattere
contro Goku? Bulma strinse
i pugni, strizzò gli occhi facendo cadere molte lacrime e con rabbia serrò i
denti. Non poteva pensare che l’avesse fatto per quello! Vegeta la vide e gli
venne una fitta all’altezza del cuore nel vederla cos’. Fece per raggiungerla,
quando la vide attenta nuovamente sulla sfera e Vegeta la imitò.
-Non mi convinci… scommetto che non sei soddisfatto! Orgoglioso come
sei come hai potuto sottometterti ad un essere come Babidi?!?-
Bulma
attendeva con trepidazione la risposta di Vegeta, che da dietro voleva tanto
tapparle le orecchie ma, non sapeva il perché, non
riusciva a muovere un solo muscolo.
-Io…io…io volevo…
volevo disperatamente tornare ad essere il sayan di
PRIMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!!-
Alla
scienziata le si bloccò il battito del cuore. Le
lacrime sgorgavano da sole dai suoi occhi oltreoceano e le labbra tremavano
senza sosta. Suo marito le aveva veramente mentito per
tutto questo tempo? Aveva mentito anche al loro piccolo Trunks?
Bulma lo ha sempre amato ed era
convinta, in un modo o nell’altro, che anche lui ricambiasse l’amore. Non poteva crederci, non VOLEVA crederci.
-Volevo diventare di
nuovo il guerriero aggressivo e crudele che ero un
tempo, il cinico principe dei sayan, malvagio e privo
di compassione!... Io ero cambiato e non mi piaceva. Sotto la tua influenza mi stavo poco a poco trasformando in un essere gentile senza
neanche rendermene conto. Ho perfino accettato di avere una famiglia e, anzi, l’idea
incominciava anche a piacermi. Così mi sono abituato a
vivere sulla terra e a comportarmi come un normale essere umano. Per questo mi
sono lasciato controllare da Babidi e volevo tornare
finalmente ad essere me stesso!... E devo confessarti
che mi sento molto meglio ora!-
-Non ti credo! Ne sei
sicuro Vegeta?-
Stava piangendo, non riusciva a smettere. Sentire quella confessione da parte del marito
era come ricevere miriadi di pugnalate al petto, anzi peggio, era come morire. Triste e allo stesso tempo arrabbiata, si alzò e solo allora
si accorse che era lì: lo vide immobile, con gli occhi spenti. Aveva assistito
anche lui a tutto e non sapeva cosa dirle e non aveva nemmeno il coraggio di
guardarla negli occhi. Poi però alzò lo sguardo, incrociando le iridi celesti
di lei. Di solito lui le vedeva amorevoli e dolci e potevano coccolarti e
ipnotizzarti per molto tempo. Ora invece erano glaciali e tristi e lo stavano
fissando con disprezzo. Poi Bulma serrò i pugni e,
cercando di smettere di piangere, iniziò a parlare.
-Tu…tu mi
hai praticamente usata…-
Vegeta
sapeva benissimo che non era così, non era mai stato così, ma la lasciò
continuare.
-TU MI HAI USATA PER POTERTI ALLENARE CON I MIEI MACCHINARI! OK SE NON
VUOI PENSARE A ME, NON VUOI PENSARE NEMMENO A NOSTRO FIGLIO???
LUI TI CONSIDERA SI COME UN PADRE, MA ANCHE COME SUO IDOLO, SUO EROE!!!!!!-
-Bulma io…-
-NO, STA
ZITTO!!!! NON VOGLIO SENTIRTI PARLARE! Ti odio… TI
ODIOOOOOO!!!!!-
Il nostro
principe sbarrò gli occhi e non poteva credere a ciò che Bulma
gli aveva appena urlato addosso. La sua Bulma, la sua dolce metà provava questo per lui ora? Bulma non riuscì a non piangere nuovamente, ma scappò
uscendo di casa. Vegeta rimase immobile, come
pietrificato, ma poi decise di seguirla… lei doveva sapere la verità.
Tutta la verità!
CONTINUA…