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Autore: MackenziePhoenix94    04/11/2017    1 recensioni
SECONDO LIBRO.
Sono trascorsi due anni dall'ormai ribattezzata Civil War.
Bucky Barnes, Steven Rogers, Sam Wilson, Clint Barton, Sharon Carter, Scott Lang e Wanda Maximoff sono scomparsi senza lasciare alcuna traccia.
Charlotte Bennetts si è trasferita nell'attico di Tony dopo che il suo appartamento è stato distrutto.
Nick Fury è semplicemente furioso perché, usando parole sue, il progetto Avengers è andato a farsi fottere.
L'Hydra sembra essere, ancora una volta, solo apparentemente sconfitta.
E poi c'è James, che di normale ha solo l'aspetto fisico.
Sarà proprio una decisione impulsiva del ragazzo a scatenare una serie di eventi catastrofici...
Genere: Avventura, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Brock Rumlow, James 'Bucky' Barnes, Steve Rogers, Tony Stark, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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“Sbaglio o quello era sarcasmo?” domandò Charlotte, sollevando il sopracciglio destro, anche se Steve aveva deciso di troncare ogni rapporto con lei rimaneva comunque una delle persone più importanti della sua vita.

“Si, era sarcasmo”       
                                                                                                          
“Per quale motivo odi Steve? Lui è…”

“Cosa? Lui è perfetto? Volevi dire questo? No, il Capitano Rogers non è affatto perfetto. È un uomo egoista ed egocentrico e due anni fa lo ha dimostrato agli Avengers ed al Governo. Ha preso le difese di un uomo che ha commesso decide e decide di omicidi a sangue freddo. Ha preso le sue difese anche dopo quello che Stark ha visto in quel video di sorveglianza”

“Lui ha solo difeso il suo migliore amico. Chiunque avrebbe agito nello stesso modo al suo posto. Tu non lo avresti fatto?”

“Ma il Capitano ha sempre detto che prima di tutto c’è il bene della sua nazione. La vita di Barnes rappresentava la salvezza dell’America?”

“Si, perché lui era un innocente. Non era lui il responsabile dell’attentato a Vienna e lo sappiamo benissimo entrambi” rispose la giovane, guardando in faccia il vero colpevole, che rimase completamente impassibile.

“Stiamo parlando di un uomo che ha ucciso moltissime persone, tra cui i coniugi Stark, sbaglio o ha tentato di uccidere anche te più di una volta? Quante? Due? Tre? Non è accaduto anche nel laboratorio in Siberia?”

“E tu come fai a sapere tutte queste cose?”

“Oh, semplicemente mi sono goduto la scena prima di andarmene ed essere catturato. Il tuo amico Rogers non si è preoccupato di salvarti mentre il Soldato ti stava stringendo dolcemente la mano sinistra alla gola. Vuoi proteggerlo ancora? Perché non mi parli proprio di Barnes? Ammetto di essere curioso”

“Curioso? Perché dovresti essere curioso riguardo a questo?”

“Non capisco come una persona possa amare del mostro”

“Bucky non è un mostro” rispose Charlie quasi gridando, perché il giovane uomo aveva toccato il suo punto debole “stai parlando di una vittima. Ha compiuto tutti quei gesti orribili solo perché l’Hydra gli ha fatto il lavaggio del cervello”

“Allora stiamo parlando di una persona debole”

“Debole? Debole? Vuoi dire che tu saresti riuscito a resistere a tutte le torture che ha subito? Non ti permetto di dire una sola cosa in più su di lui”.

Zemo fissò la giovane, scosse la testa e sorrise in modo irritante.

“È proprio vero quando dicono che l’amore rende ciechi. Io non so com’era Barnes un tempo, ma sono certo di una cosa: quel ragazzo non c’è più da ormai settant’anni. Al suo posto c’è un involucro vuoto. Non può rifarsi una vita, in alcun modo, sai che ho ragione. Ci può solo provare. È destinato a fallire, sempre, perché bastano solo dieci parole a spazzare via tutto. Non hai mai pensato all’eventualità che potrebbe tornare ad essere il Soldato D’Inverno in tua presenza ed ucciderti?”

“Una volta è già accaduto. Nel mio appartamento”

“Lo hai ospitato?”

“L’ho nascosto, ma solo per fare un favore al mio migliore amico”

“Fammi indovinare: all’inizio vi odiavate, ma poi tutto è cambiato”

“Non è stata una cosa così banale. Abbiamo trascorso molti momenti belli insieme. Molti”sussurrò Charlie, ritrovandosi a pensare al breve periodo in cui lei e Bucky avevano vissuto sotto lo stesso tetto; c’era stato un momento in cui aveva pensato che tutto sarebbe andato per il meglio, perché dopo tutto il dolore che aveva sofferto non potevano che arrivare cose belle, invece ciò non era accaduto.

“Ahh, l’amore è in grado di cambiare completamente le persone” ripeté una seconda volta lui “non mi hai ancora detto perché l’Hydra ha rapito tuo figlio. Ammesso che questa sia la verità”

“Ti posso assicurare che non mi permetterei mai di mentire riguardo ad una cosa così delicata”

“Allora spiegami il perché”

“Mio figlio non è un ragazzo come gli altri” rispose Charlotte, raccontò al suo compagno di viaggio la storia particolare di James e lui rimase ad ascoltarla senza parlare, attentamente.

“Il padre è lui, vero?”

“No”

“Avanti, siamo adulti, se l’ultimo uomo che hai avuto è stato il Soldato D’Inverno allora il cerchio si restringe notevolmente”

“Lui ha un nome. Si chiama James Buchanan Barnes”

“È assolutamente affascinante il modo in cui lo difendi con tutte le tue forze, ma non ti sei mai immaginata un vostro possibile incontro?” domandò il giovane uomo, arrotolandosi le maniche della camicia, come se stesse discutendo di qualcosa di futile “l’ultima volta ti ha quasi uccisa, non so se le cose sono cambiate”

“Mi ascolterà e tutto tornerà come prima. Basta fare domande” ringhiò la ragazza, stanca di quel lungo interrogatorio; era stanca e voleva provare a dormire ma allo stesso tempo c’era il pericolo che qualcuno potesse trovarli.

Zemo si offrì volontario per fare il primo turno di ronda.

“Non ho intenzione di ucciderti, se è questo ciò che ti preoccupa”

“Io non ho paura. Ti posso assicurare che non avresti alcuna possibilità contro di me” disse la giovane prima di sdraiarsi nel terreno roccioso; provò a dormire ma non ci riuscì a causa dei troppi ricordi riaffiorati nella sua mente e perché non si fidava del sokovaro.

La mattina seguente Charlie decise che era arrivato il momento di riprendere il cammino; era ancora debole ma non se la sentiva di perdere altro tempo dato che il prezzo da pagare era la vita di James.

La ragazza si tolse la giacca in pelle che indossava, la legò attorno ai fianchi e fermò i capelli in un’alta coda di cavallo; nella giungla aleggiava un caldo opprimente e per lei era terribile, anche a Zemo si erano formate delle chiazze di sudore nella schiena e sotto le ascelle.

“Soffri particolarmente il caldo?” le domandò proprio lui, passandosi una mano nei capelli bagnati.

“Sono un Gigante Di Ghiaccio. Non amo l’estate e non amo il caldo”

“A quanto pare hai molti motivi che ti fanno amare l’inverno”

“Non sono intenzionata a cedere un’altra volta alle tue provocazioni” ribatté la più piccola facendo attenzione a non inciampare in una grossa radice, si morse le labbra perché c’era una domanda che voleva fare a Zemo, ma allo stesso tempo era incerta “io ti ho salvato la vita. Mi devi un favore e lo voglio ora”

“Che favore vuoi?”

“Devi rispondere ad una mia domanda”

“Sono curioso di sentirla”

“Sei stato tu quello che ha trovato quel quaderno rosso con la stella nera. Tu lo hai avuto per molto tempo. Lo hai studiato a lungo, vero? Lì dentro ci sono scritte le parole che risvegliano il Soldato”

“Ho capito quello che mi stai per chiedere”

“Davvero?”

“Vuoi sapere se c’è una cura a quelle parole. Mi dispiace, mia cara, ma non esiste”.

Charlie si bloccò con il piede destro appoggiato ad una roccia, il giovane uomo mosse qualche passo prima di rendersi conto che dietro a lui non c’era nessuno, allora tornò indietro.

“Perché ti sei fermata?”

“Stai mentendo. Esiste una cura, ma tu non me lo vuoi dire”

“Sto dicendo la verità. Il tuo Bucky dovrà vivere il resto della sua vita con questo fardello. Vuoi una cura? Appoggiagli la canna di una pistola nella fronte e spappolagli il cervello, tanto è già abbastanza fottuto ora. Gli faresti un grande favore, lo sai? Te ne sarebbe eternamente grado, così avrai di nuovo il suo amore”

“Sei un essere spregevole”.

Helmut Zemo avvicinò il viso a quello di Charlotte, fermandosi solo quando erano a pochi millimetri dallo sfiorarsi, le sue labbra si aprirono in un sorriso simile ad un ghigno.

“Prova a pensarci un momento, Charlie, l’Hydra ha impiegato anni ed anni per creare un’arma perfetta. Secondo te sono stati così stupidi da creare un rimedio a quello che hanno fatto al cervello di Barnes? Secondo te avrebbero commesso un errore così banale, così da principianti? Non esiste una cura. Le persone che avrebbero potuto crearla non ci sono più. Arrenditi a questo”.
   
 
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