Myushi correva senza meta.Aveva smesso di piangere,ma quella strana sensazione la perseguitava.Cercava di scappare dalle sue stesse emozioni.Come aveva sempre fatto. Si ritrovò vicino al parco giochi della sua infanzia,molti giochi erano stati cambiati.Si sedette su un’altalena…*Perché mi sento così?!...Tutto è cominciato da quando ho visto quel ragazzo…*…rimuginò per ore sul problema,senza venirne a capo.Al tramonto iniziò a dirigersi verso casa ma decise di fermarsi al vecchio campo da basket.Entrò da un’apertura nella rete e si fermò davanti al cesto,fissandolo.-Amo e odio con tutto il mio cuore questo sport-disse fra sé. Decise di tornare a casa.
Durante il tragitto continuò a ripensare a quel ragazzo,senza però trovare risposta alle sue domande.Era a pochi metri da casa quando vide una strana figura davanti al suo cancello,si avvicinò e notò che era il giovane che le dava tante preoccupazioni.Si fece coraggio e si avvicinò.-Cosa ci fai davanti a casa mia?!-chiese con aria interrogativa.-Casa tua?!E’ impossibile!questa casa è disabitata da anni e i proprietari non l’hanno mai venduta!-…-Lo so..-rispose Myu fissandolo-infatti noi siamo i propriet…-si bloccò e rimase a bocca aperta…-Mijo…-sussurrò con un fil di voce…-Mijo…sei proprio tu?!-. Erano dieci anni che Rukawa non si sentiva chiamare in quel modo. Guardò intensamente la ragazza…-Myu...-…Myu annuì,aveva gli occhi inondati di lacrime ma era felicissima.Si lanciò al collo di Kaede e scoppiò a piangere.Rukawa era sorpreso,ma felice…delicatamente abbracciò a sua volta la ragazza.
IL giorno dopo Myu era al settimo cielo.Si era data appuntamento con Kaede davanti al vecchio campetto da basket per andare a scuola insieme.*Finalmente c’è qualcosa per cui vale la pena vivere…finalmente ho ritrovato il mio caro Mijo!*.Saltellava mentra si dirigeva verso il luogo dell’appuntamento.Rukawa era già lì che l’aspettava.*Come mai è già qui?!...io sono arrivata in anticipo…mah..*….-Ciao Mijo!- disse felice,avvicinandosi a lui. Kaede la fisso con uno sguardo glaciale. Myu era sorpresa..-Mijo..c’è qualcosa che non va?!-chiese un po’ spaventata.-Vieni con me!-rispose lui,freddo,poi la prese per un braccio e la trascinò in un angolo del campo. Con poca delicatezza le mise le spalle al muro e si piazzò davanti a lei,fissandola sempre con lo stesso sguardo di ghaccio..-M..Mijo…cosa succede?- chiese sempre più spaventata. Impassibile Rukawa le chiese: -Perché te ne sei andata?!-…Myu non sapeva cosa rispondere… -Perché mi hai lasciato solo?!- … -I..io..sono dovuta partire per forza…-iniziò a dire Myu,guardandolo negli occhi… -Mio pasre aveva dei progetti per me…per questo siamo partiti…io…io…non…volevo lasciarti…-calde lacrime le rigavano il viso-. -Te lo giuro…io non volevo assolutamente separarmi da te!-. Rukawa non le credeva,iniziò ad allontanarsi senza guardarla. -Kaede! Ti giuro che io non volevo partire!...E’ stato mio padre che mi ha costretto!Voleva farmi giocare nella nazionale americana di basket!Avevo solo cinque anni!Come potevo oppormi?- si accasciò a terra piangendo… -Scusa Mijo…davvero..io non volevo lasciarti…- Rukawa si bloccò,si girò e corse ad abbracciare Myu che rispose con ardore.-Scusa…non volevo farti piangere…ero solo arrabbiato perché te ne sei andata senza darmi spiegazioni…scusa ancora gattina!-*Gattina* pensò Myu *quand’era piccolo mi prendeva in giro così,diceva che ero un piccolo gattino indifeso….ora invece ha un suono diverso…*si strinse più forte a Rukawa. Proprio in quel momento passò di lì Sakuragi,che si fermò sbalordito nel vedere la scena *Povera Harukina mia* pensò… *però…ora che il volpino è impegnato…forse avrò più possibilità con lei!AhAhAhAh…sono un genio!*

Myu aspettava pazientemente l’arrivo di Rukawa per pranzare insieme…era un bel giorno di primavera,l’aria si era riscaldata e Myu aveva trovato un ottimo posto a sedere,all’ombra di un grande albero verso la fine del cortile della scuola.Così non sarebbero stati disturbati da nessuno.Kaede arrivò pochi minuti dopo,si sedette affianco a lei e cominciò a mangiare con gusto il pranzo.-Mi devi raccontare tutto quello che hai fatto!-disse con la bocca piena Rukawa…-Beh…se proprio insisti…-disse Myu con un sorriso..e così cominciò a raccontargli gli ultimi dieci anni della sua vita.Gli disse di quando era arrivata a New York,di come aveva sofferto la sua mancanza,della scuola,della sua squadra di basket,reputata la più promettente dell’anno,raccontò di come si divertiva,delle sue amiche…-E come mai hai deciso di tornare qui?!-chiese ad un certo punto Rukawa…-Ehm…ehm…-Myu non voleva guardarlo negli occhi…sapeva che se avesse incontrato il suo sguardo non sarebbe riuscita a trattenersi…-Allora…non mi rispondi?!-…-Si…scusa…io…io…-si voltò verso di lui…ecco….l’aveva fatto…l’aveva guardato…i suoi occhi così profondi…si sentiva al sicuro…sentiva di potergli dire tutto…-Io…ho avuto un incidente quasi un anno fa….era la finale del campionato femminile di basket,se fosse andato tutto bene avrei avuto un posto assicurato in nazionale!Ma…-si fermò,deglutendo a fatica.Rukawa attendeva paziente.-…Eravamo in vantaggio e stavamo giocando sulla difensiva.Ad un certo punto stavo per fare l’ultima azione difensiva sotto canestro prima dello scadere del tempo quando…-Myu si fermò,una lacrima le scese giù per la guancia…-…qua..quando una ragazza della squadra avversaria cadendo dopo una schiacciata fallita mi atterrò di peso sul ginocchio.-Si fermò….cercò di trattenersi ma non ce la fece,scoppiò a piangere…-Ho passato mesi in convalescenza…sperando di poter ritornare finalmente sul campo!...Il mese scorso mi hanno deto che non potrò più giocare professionalmente a basket…io non ci credo ancora Mijo…voglio continuare a giocare!-Kaede la guardò negli occhi,poi l’abbracciò cercando di rassicurarla.Haruko stava passeggiando felicemente verso la palestra quando vide i due ragazzi abbracciati.Rimase a bocca aperta,la vista cominciò ad annebbiarsi,stava piangendo.Distolse lo sguardo e scappò via.
Myu stava tornando a casa dopo la scuola,era tranquilla e felice,finalmente nella sua vita stava andando tutto bene.Aveva appena imboccato lo stretto vicolo che usava come scorciatoia quando vide delle strane figure in fondo alla strada,continuò a camminare imperterrita,aveva imparato a non avere paura di niente e nessuno.Le strane figure si rivelarono essere alcune sue compagne di classe,Myu si fermò per salutarle..-Salve ragazze!-stava per riprendere il suo cammino quando una di loro le sbarrò la strada…-Puoi spostarti per favore?!...gradirei tornare a casa!-disse irritata…-Tu stai con Rukawa?!-chiese la ragazza con sguardo minaccioso…-Cosa te ne frega?!-rispose fredda…-Haruko vi ha visti insieme mentre vi abbracciavate!-…-E con questo?!-chiese Myu con aria di sfida…-Hai fatto piangere la nostra amica!Ad Haruko piace Rukawa da molto prima che arrivassi tu!Non puoi rubarglielo!-disse la ragazza alzando la voce…-E da quando una ha l’esclusiva su un ragazzo?!-disse Myu con finta aria interrogativa. -Sentite,ora mi sono proprio rotta!Spostatevi e fatemi passare!-disse arrabbiata.Le ragazze,invece si strinsero sempre di più ed iniziarono ad avvicinarsi a Myu con aria minacciosa.Una di loro aveva una mazza da baseball in mano…Myu la notò..-C…cosa avete intenzione di fare con quella?!-chiese spaventata…-Ora lo vedrai…-disse con un sorriso maligno la ragazza che le aveva sbarrato la strada-Abbiamo sentito la vostra conversazione…sappiamo tutto del tuo incidente…-…Myu era spaventatissima…si girò di scatto e cominciò a correre dalla parte opposta;le ragazze si gettarono all’inseguimento.Myu era quasi alla fine del vicolo quando vide arrivare altre due sue compagne di classe che brandivano due aste di ferro.Era in trappola.Si fermò,indietreggiò di qualche passo.L’avevano accerchiata.Come ultimo gesto disperato,cercò di scavalcare un cancello per avere un’ultima possibilità di fuga.Vedendo quello scatto,le ragazze la tirarono giù facendola cadere a terra.Myu vide le loro facce,avevano tutte un ghigno malefico,poi,più nulla.

…Un cinguettio…la fresca brezza primaverile sul viso…il dolce profumo di fiori…*Sono in paradiso?!*…si chiedeva Myu.Un’asettica stanza d’ospedale,questo era lo scenario che la giovane si trovò davanti quando finalmente,dopo due settimane di coma profondo,aprì gli occhi.Si destò dal torpore del sonno e cercò di mettersi a sedere.Un dolore lancinante alla gamba la costrinse a restare distesa.Notò il pesante gesso che le copriva tutto il ginocchio,e si ricordò.*Che bastarde!*pensò.Si girò su un lato e vide sul comodino un mazzo di fiori.Lo prese e ne assaporò il profumo.*Fiori di campo…e che buon profumo!*…si mise a rimuginare su chi glieli avesse potuti portare.D’improvviso la porta si aprì,suo padre.La vide sveglia,gli occhi gli si riempirono di lacrime,corse ad abbracciarla.-Papà!-riuscì solamente a dire Myu,poi scoppiò a piangere anche lei.Dopo un lungo abbraccio l’uomo si scostò,guardò la figlia negli occhi,le asciugò le lacrime,poi sorrise..-Mi hai fatto prendere un colpo!-disse lui ridacchiando,era fatto così,doveva sempre sdrammatizzare anche le situazioni più tristi.-Scusa papà…-disse Myu,abbassando lo sguardo.-Non preoccuparti,ora stai bene,questo è l’importante!-La giovane sorrise…-Grazie per i fiori!-…Il padre assunse un aria interrogativa –Guarda che non te li ho portati io!-ridacchiò-E’ stato Rukawa!-…Myu rimase allibita,ma era felice…-Se non fosse stato per lui..-continuò l’uomo-..non ti avrei potuta soccorrere.E’ stato Rukawa a trovarti,eri svenuta…-guardò fuori,strinse i pugni-Non dovevano farti questo…che bastardi!-guardò la figlia..-Dimmi chi è stato,lo denuncerò!-…Myu non era stata abituata a fare la spia,anche se quelle ragazze l’avevano ferita non avrebbe mai fatto i loro nomi.-Non so chi è stato,papà,mi ha colta alla sprovvista,è arrivato da dietro..-mentì. Il padre ne fu deluso,ma comunque sorrise alla ragazza-Non preoccuparti piccola mia…-..-Papà…-cominciò Myu..-…i dottori cosa dicono?...Potrò camminare?!-chiese con un nodo alla gola.L’uomo le sorrise amorevolmente..-Non preoccuparti,ritornerai a camminare normalmente,per fortuna le lesioni del tuo precedente infortunio si erano già rimarginate,non ne risentirai…-il suo sguardo si fece triste e cupo…-Cosa c’è papà?!-chiese Myu preoccupata.Tirò un lungo sospiro…-Se prima avevi una piccola possibilità di tornare a giocare a basket…-guardò la figlia..-ora è svanita del tutto…con questo grave colpo i tuoi tendini non riuscirebbero a sopportare la fatica di uno sport come il basket…-Myu annuì…guardò fuori dalla finestra…-Vorrei restare sola..-disse.Il padre le sorrise-Va bene piccola mia..-,uscì dalla stanza.*Avevo una remota possibilità di tornare a giocare…ora è tutto perduto…*…scoppiò in lacrime,il volto tra le mani.


Cinque mesi,cinque lunghi mesi di riabilitazione e convalescenza.L’estate era passata,l’autunno era oramai arrivato.Myu si stava dirigendo a scuola,sola.Aveva passato la riabilitazione in una clinica americana,non vedeva nessuno dei suoi amici da tempo,non vedeva Kaede da mesi.Non sperava d’incontrarlo per strada,nemmeno a scuola,non sarebbe passata in palestra a salutarlo.La sua voglia di vivere si era rotta come il suo ginocchio.Camminava in preda ai suoi pensieri,nulla le importava più. Finita la scuola Myu si dirigeva lentamente verso casa,si trovò davanti al vicolo in cui era accaduto l’incidente.Si fermò li davanti ripensando a ciò che era successo durante questi mesi.Non aveva denunciato le sue compagne di classe,*Forse è stato meglio così*…si disse.Cambiò strada,quel vicolo le infondeva brutte sensazioni.Camminando si ritrovò davanti al vecchio campo da basket del suo quartiere.Si avvicinò e si appoggiò alla rete.Rimase a fissare il campo vuoto per interminabili minuti.Rukawa in quel momento stava tornando a casa dopo l’allenamento,vide la ragazza,si avvicinò.-Ciao Myu…-disse freddo…Myu si voltò…ma non lo guardò…-Ciao Rukawa..-…-Come stai..?!-chiese il ragazzo lievemente imbarazzato…-Meglio..-rispose la giovane…-Scusami…ora devo andare…-fece per allontanarsi quando Kaede la prese per un braccio e la strinse forte a sé.-Ho avuto paura di perderti di nuovo…-disse.Myu non sapeva cosa dire…mille pensieri affollavano la sua mente…si lasciò andare all’abbraccio di Rukawa,non si accorse nemmeno di aver iniziato a piangere.Il giovane vide le sue lacrime e la strinse più forte.
-Mijo…-cominciò Myu…-…Io…io non potrò più giocare a basket,ma…ma voglio fare un ultima partita…con te, per favore…non dirmi di no…- disse stringendolo forte. Rukawa sorrise…-Va bene…-
Giocarono per tutto il pomeriggio,fino al tramonto,senza mai fermarsi.Myu non era mai stata così felice,si dimenticò persino di aver avuto l’incidente,la riabilitazione,tutto. Uno contro uno,il gioco preferito di Rukawa.-Non te la cavi affatto male!-disse ad un certo punto il ragazzo…-E’ naturale!-rispose Myu..-Stavo per entrare in nazionale!-ridacchiò. Dopo un ennesima azione vincente di Rukawa il risultato era pari…venti a venti…Myu si lasciò cadere a terra…-Che fatica!-sbuffò-Non sono più abituata a questi ritmi!-disse ridendo…Kaede la fissava…-Perché mi guardi?!-chiese la ragazza con aria interrogativa…-Era da tanto tempo che non ti vedevo ridere…-disse il ragazzo…-E’ tutto merito tuo!...-rispose Myu,poi si alzò e gli si avvicinò,fissandolo…-..Grazie..-gli sussurrò all’orecchio…-Grazie di tutto…-.Senza pensarci oltre Rukawa prese il volto della giovane fra le mani,la guardò negli occhi,e la baciò.